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USS HOPE - MISSIONE 17 RSS USS HOPE - Missione 17

17.02 "I soliti sospetti"

di Ferris Bueller, Pubblicato il 01-09-2021

Notrutun - Beyhan
06 agosto 2401 - ore 08:53


"Cerchiamo di spostarci verso la periferia, qui diamo troppo nell'occhio." suggerì Basta lanciando occhiate inquisitorie mentre i suoi uomini si erano già disposti attorno agli ufficiali.
"Chi lo sente Rest quando torniamo..." borbottò Ferris digrignando i denti per poi continuare "I vulcaniani avranno l'abitudine di dire: 'te l'avevo detto'?"
"Probabilmente Rest avrà iniziato da tempo questa tradizione terrestre, credo ritenga il rinfacciarti i tuoi errori una questione di logica." Caytlin sorrise divertita.

"Signore guardi là" esclamò Price indicando un edificio su cui campeggiava un enorme schermo video usato normalmente per le pubblicità e il passaggio di notizie.

Sullo schermo c'erano i loro volti e c'era anche una taglia su chiunque avrebbe fornito delle informazioni che avessero facilitato la loro cattura.

"Omicidio? Di cosa stanno parlando?" esclamò oltraggiato il figlio dell'ambasciatore.
"Non ne ho idea, ma sicuramente niente di buono. Leviamoci dalla strada!" ordinò il Capitano della Hope infilandosi in un vicolo maleodorante.



Notrutun - Beyhan
Prefettura, sala interrogatori
06 agosto 2401 - ore 09:20


"La vuoi piantare?" borbottò Luna tenendosi la testa per evitare che si spaccasse a metà per il rumore dei passi che Paulo faceva.

Erano chiusi in quella stanza da ore, senza che nessuno fosse arrivato ad accusarli di qualcosa. Rodriguez aveva iniziato a camminare avanti e indietro come una belva in gabbia.

"Detesto essere chiuso in galera."
"Non sarà la prima volta..." scherzò Luna nonostante l'atroce emicrania
"Per questo lo detesto. Ti ricordi niente di ieri sera?"
"Solo fino alla cena... e tu?" la giovane alzò la testa cercando conferma.
"Anch'io arrivo fino alla cena. Indubbiamente siamo stati drogati."
"È quello che penso anch'io, per mandare me al tappeto con l'alcol dovevano distillare l'intero pianeta."
"Perché sei mezza klingon?"
"No perché sono Cubana... anche se la parte klingon sicuramente aiuta molto."

La porta si aprì con uno scatto elettronico. Due agenti di polizia entrarono con dei manganelli in mano e fecero segno a Paulo di sedersi, solo allora un uomo di mezz'età con abiti sguanciti dopo una notte passata a visionare prove, entrò per sedersi di fronte ai due federali.

"Ragazzi siete nei guai..." la voce metallica del traduttore universale sovrastò le parole simili al trillo di un usignolo della lingua madre dell'uomo.



Notrutun - Beyhan
Prefettura, sala interrogatori
06 agosto 2401 - ore 10:20


"Ancora non ci ha detto di cosa siamo accusati." chiese Paulo cercando di infilarsi fra le continue domande del detective.
"Quadruplo omicidio." rispose infine il notruniano che rispondeva al nome di Deved
"Assurdo!" esclamò immediatamente Luna alzandosi tanto velocemente che i due poliziotti di guardia si attivarono immediatamente

Il detective non rispose e li guardò intensamente.

"Lo sa anche lui..." Rodriguez parve risvegliarsi da un incubo, finalmente qualcosa su cui lavorare.
"Sei perspicace ragazzo, ma questo non vi aiuta."
"Invece sì, scommetto che i vostri scanner hanno trovato tracce di droga nei nostri corpi."
"Confermo... e i quattro morti nel locale a luci rosse erano tutti criminali."
"Eravamo insieme al figlio dell'ambasciatore sicuramente era lui il bersaglio del rapimento... forse non lo conoscevano e ci hanno rapiti tutti, in qualche modo ci siamo liberati o almeno gli altri... noi eravamo nella stanza di Luna quando ci avete arrestati."
"Confermo di nuovo, eravate entrambi sul letto, forse vi siete allontanati dal gruppo per un incontro passionale..."
"Ne dubito molto!" esclamò Luna lanciando un'occhiataccia a Paulo che alzò le mani sulla difensiva.
"Per quanto mi piacerebbe, è più plausibile che abbia accompagnato Luna nel suo alloggio e lì siamo svenuti. Però a questo punto perché noi siamo qui? Se i fatti sono accaduti nel locale e noi siamo stati arrestati nell'albergo, mi pare evidente che siamo innocenti!" esclamò Paulo.
"Non così in fretta giovanotto. Anche se la tua esposizione dei fatti è molto convincente, non ci sono ancora prove. Anche se non siete stati direttamente responsabili degli omicidi siete comunque colleghi di quelli che potrebbero essere stati gli assassini e non possiamo lasciarvi andare via tranquillamente." rispose il detective
"Ha perfettamente ragione, ma non credo che tali sospetti ci impediscano di metterci in comunicazione con il nostro capitano sulla Hope. Oltretutto per risolvere la questione più velocemente vi saranno utili i codici identificativi dei nostri badge, così da trovare velocemente i nostri amici e risolvere la faccenda."
"Che diavolo stai dicendo Paulo!?" ma il Capo Operazioni della Hope bloccò le proteste dell'amica stringendogli con fermezza il polso.

Il detective guardò il giovane con un misto di rispetto e sospetto ma alla fine fece un gesto di assenso "Però dovrò essere presente durante la chiamata."
"Nessun problema Capo." acconsentì Paulo con un ghigno.



Notrutun - Beyhan
Bassifondi della Capitale
06 agosto 2401 - ore 10:45


C'era voluto parecchio tempo per raggiungere un luogo che Basta riteneva sicuro. I palazzi in quella zona erano fatiscenti, ma almeno la gente pareva farsi i fatti suoi.
Via via che si allontanavano dal centro, le pattuglie della polizia si erano diradate fino a scomparire del tutto, sebbene pendesse su di loro un'accusa di omicidio, sembrava che le forze dell'ordine non si impegnassero più di tanto nella loro cattura.
Billings era tornato dalla sua esplorazione con pessime notizie, da uno dei notiziari aveva capito, anche se non ne era sicuro dato che i traduttori universali contenuti nei badge erano ormai solo un lontano ricordo, che erano accusati di un quadruplo omicidio avvenuto all'interno di un locale a luci rosse, o almeno così pareva dalle immagini del servizio. Chi erano i deceduti non era dato sapere.

"Luci rosse... non ricordo nessun locale del genere." borbottò Wenneck, l'altro uomo della sicurezza, sentendo il rapporto.
"Io nemmeno." Confermò Price accanto a lui.
"Facciamo mente locale: cosa ricordate di ieri?" chiese Bueller massaggiandosi la testa ancora dolorante.

"Siamo scesi con l'Akesh sul pianeta, abbiamo visitato le cascate di Ojsa e sorvolato la catena montuosa di Sjek" iniziò titubante il figlio dell'Ambasciatore "Infine siamo atterrati allo spazioporto della Capitale."

"Poi ci siamo diretti verso l'albergo che ci era stato fornito dal governo notruniano. Dovevamo solo cenare e poi tornare a bordo prima dello sbarco di oggi." confermò Caytlin

"Paulo aveva fatto preparare per noi le varie prelibatezze del pianeta e poi... niente mi fermo alla cena." constatò Basta scuotendo la testa dolorante.

"Anch'io." confermarono tutti i presenti.

"È evidente che siamo stati drogati. O qualcosa nel cibo non era adatto alla nostra specie e abbiamo perso i sensi." aggiunse uno degli uomini della sicurezza.

"L'ultima ipotesi è possibile ma difficile. Non apparteniamo tutti alla stessa razza, avremmo avuto sintomi differenti, la possibilità che siamo stati drogati è altamente plausibile... ma perché?" domandò Ferris a nessuno in particolare "E dove sono finiti i nostri badge?"

"Supponendo di essere stati drogati, il bersaglio non poteva essere che lui." Lon indicò il figlio dell'Ambasciatore che diventò bianco come un lenzuolo.

"Pensi a qualche gruppo estremista che non apprezza l'entrata del pianeta nella Federazione?" quella di Bueller non era una vera e propria domanda e infatti l'altro si limitò ad annuire.

"Ok, non è certo ma prendiamo l'ipotesi per buona: qualcuno ha cercato di rapire Alan e visto le condizioni di voi tre - disse Ferris indicando i tre uomini della sicurezza - dovete averci combattuto duramente contro. Fuggiamo dall'albergo in stato confusionale e ci nascondiamo in quel locale a luci rosse dove ci raggiungono, lottiamo di nuovo ed eliminiamo i nostri assalitori per poi fuggire di nuovo per trovare un posto dove nasconderci."

"Ci siamo nascosti dentro quel motel per smaltire i postumi delle droghe, probabilmente qualcosa che che oltre a stordire ci impedisce di ricordare, abbiamo preso varie stanze ma qualcosa deve essere successo, forse ci hanno trovati." continuò Basta

"Le nostre camere erano distrutte, e c'era un uomo nella mia stanza ma non mi sono avvicinata abbastanza per capire le sue condizioni, probabile che fosse uno degli assalitori." terminò Caytlin

"Questa volta la vedo dura..." il Capitano della Hope sospirò



USS Hope
Ufficio del Capitano
06 agosto 2401 - ore 12:07


=^=Capitano, una chiamata dal pianeta... è il tenente Rodriguez.=^=
"Me lo passi immediatamente! Paulo, che sta succedendo?"
=^=Salve Capitano Strauss, è bello sentirla.=^=
"La pianti, ho degli uomini dispersi accusati di omicidio e il governo fa di tutto per tenerci all'oscuro di quello che sta succedendo... sospetto che ci sia un complotto ai vertici per non permettere l'unione alla federazione! Chi è l'uomo vicino a lei? E dove sono gli altri?"
=^=Calma Capitano, questo è il detective Deved della polizia in quanto agli altri non so dove siano. Quello che posso dirle al momento è che siamo stati tutti o in parte drogati, probabilmente l'intenzione dei rapitori era prendere il figlio dell'Ambasciatore proprio per evitare che Notrutun si unisse alla Federazione. Però, anche se non è da escludere il coinvolgimento di qualche partito politico poco lungimirante, io sospetterei molto di più della criminalità... se Notrutun entra a far parte della Federazione i loro traffici avranno vita breve, oltretutto i quattro cadaveri trovati nel locale erano tutti ricercati, quindi l'opzione criminalità sembra la più accettabile.=^=
"Capisco... può fare nulla Signor Rodriguez?"

Dall'altra parte dello schermo il detective Deved li guardò sospettoso. Paulo tossicchiò imbarazzato prima di parlare =^=Beh signore... forse conosco qualcuno che conosce qualcuno..."

"Mi pare accettabile. Adesso mi passi il detective Deved, io e lui dobbiamo parlare."



Notrutun - Beyhan
Bassifondi della Capitale
06 agosto 2401 - ore 13:20


"Signore c'è dello strano movimento in strada..."
Ferris e Basta si avvicinarono a Pierce appostato alla finestra

"Dubito che quella sia la polizia, ad occhio sembra che la criminalità ci sia alle costole oppure sono cacciatori di taglie." sospirò Basta
"Potrebbero essere stati loro a drogarci... la criminalità del pianeta subirebbe un gran colpo se la Federazione iniziasse a passare al governo i nostri sistemi di sorveglianza." suppose Caytlin.
"Mi sembra plausibile, quindi ora conosciamo il nemico... che tristezza, solo dieci uomini. Ragazzi andate ad accogliere i nostri ospiti." ordinò Ferris e i quattro uomini della sicurezza uscirono dalla stanza silenziosi come gatti.