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USS HOPE - MISSIONE 17 RSS USS HOPE - Missione 17

17.04 "Ossi duri"

di Caytlin , Pubblicato il 08-11-2021

FLASHBACK
Notrutun - Beyhan
Bassifondi della Capitale
06 agosto 2401 - ore 14:42


Alan, il figlio dell'ambasciatore, era ancora pallido come un cencio, ma, nel nuovo rifugio, sembrava star iniziando lentamente a riprendere un briciolo di autocontrollo dopo aver strillato con voce acuta per diversi minuti durante tutto lo scontro a fuoco.

Mentre Lon ed i colleghi della sicurezza erano alle prese con una decina di malviventi, infatti, Bueller e Caytlin avevano cercato di porsi in salvo dall'agguato messo in atto da altri cinque o sei brutti ceffi.

Armati alla meglio con pezzi di legno, ricavati da un mobile marcio e malandato, erano riusciti, anche grazie alle abilità urlatrici di Alan, a prendere alla sprovvista uno degli assalitori sottraendogli l'arma.

Prima che Ferris potesse chiedere alla Risiana di consegnargliela e di portare in salvo il figlio dell'ambasciatore, la rossa aveva istintivamente aperto il fuoco freddando al primo colpo uno degli aggressori che era sbucato dal nulla alle loro spalle.

Caitlyn si scambiò uno sguardo con il Capitano della Hope con un'espressione candida sul viso come a dire: "È stato culo!"

Scrollando il capo, fra il perplesso e lo stupito, Bueller si era trascinato dietro Alan confidando sul fatto che più volte Luna gli aveva confidato che la Consigliera di bordo si era dimostrata fin troppo abile con i phaser per trattarsi sempre e soltanto di fortuna...

La scarsa conoscenza del dedalo di viuzze, però, li aveva portati a rifugiarsi in una specie di scantinato da cui si era rivelato poi impossibile uscire.

Tre degli assalitori erano subito scesi per porre fine allo scontro, mentre il quarto era rimasto a fare da palo all'esterno.

Contro tre individui pesantemente armati, Ferris e Caityln non erano in una posizione sostenibile a lungo, ma, fortunatamente, l'arrivo di Lon Basta e degli altri tre uomini della sicurezza aveva ristabilito la situazione... ponendola, però, in stallo.

Eliminato il vigilante, gli altri tre malviventi, che sembravano conoscere a menadito quello scantinato, erano in gradi di mantenersi in una posizione di vantaggio sia rispetto agli assediati, ossia Caitlyn e Ferris, sia agli assedianti...

Dopo qualche tentativo infruttuoso di forzare il blocco, Basta aveva inviato Billings e Wenneck a trovare un altro punto di accesso o una postazione di tiro più favorevole.

I minuti passavano, però, interminabili con il serio rischio che arrivassero in loco o poliziotti zelanti o complici dei malviventi...

Consapevole di ciò e del fatto che Caitlyn non poteva disporre di un infinito munizionamento, Basta aveva dato ordine a Price di limitare gli attacchi a rapidi scambi a fuoco quando i loro avversari tentavano di uscire allo scoperto per agguantare Bueller ed il figlio dell'Ambasciatore...

Quello stallo durò fino a quando un vetro rotto alle spalle del Capitano della Hope fece urlare Alan come un folle.

Questo creò un involontario diversivo che distrasse gli assalitori permettendo una sortita a Basta e Price...

Contando sulla copertura offerta dagli spari incrociati di Caitlyn e Price, Lon si lanciò in avanti scivolando sul sedere riuscendo a centrare due malviventi da dietro il loro nascondiglio.

Un tentativo fortunato ed estremamente rischioso, cosa che Melanne non avrebbe affatto gradito, ma Lon aveva valutato che non avessero altra scelta.

Quello che non aveva previsto è che si inceppasse l'arma di Price: il capo della sicurezza era allo scoperto senza alcuna protezione.

Fu allora che accadde l'inimmaginabile: anticipato da un melanconico "Oh... ma al diavolo!" Bueller lanciò con grande precisione l'unica arma che aveva a sua disposizione, ossia il pezzo di legno marcio ricavato dal vecchio mobile del precedente rifugio, contro il braccio proteso del criminale superstite che fu costretto ad indietreggiare, perdendo il riparo dietro cui si era nascosto.

Fu abbastanza per prendersi un colpo alla spalla da Caitlyn ed un placcaggio in pieno stile rugbistico da parte di Basta: chiunque fosse, l'away team della USS Hope avevano bisogno che parlasse con loro per tentare di comprendere in che guaio si erano cacciati...



FLASHBACK
Notrutun - Beyhan
Luogo sconosciuto
06 agosto 2401 - ore 15:19


Un veicolo a sospensione con i vetri oscurati marciava lento fra le viuzze di quella parte malfamata di città... sembrava non avere una meta precisa, percorrendo anche più volte lo stesso tratto di strada, mentre zigzagava qua e là.

Alla fine, come un animale che aveva appena finito di scandagliare il proprio territorio alla ricerca di minacce, si infilò in uno stretto vicolo senza uscita.

Arrivò sino al muro finale e lì, alla sinistra del vicolo, si apriva un piccolo cortile del tutto invisibile dalla strada principale.

Uno dei finestrini posteriori del mezzo si abbassò, fino all'incirca a metà, lasciando intravedere a malapena il suo occupante "Sì può sapere cosa diavolo vi è saltato in mente?" domandò la figura mascherata la cui voce contraffatta sembrava un rantolo emesso con forza esanime

Il lezzo di quel vicolo era quasi insopportabile e si dovette coprire il volto con un foulard ricamato per combattere il ribrezzo che saliva come un pugno dalle sue narici.

"Abbiamo troppi interessi per permettere che venga cambiato lo status quo..." ribatté un tozzo individuo agghindato con abiti sgargianti e vagamente somiglianti a qualcosa di elegante...

"O certamente... su questo siamo d'accordo e ne convengo: sono io la prima persona a beneficiare delle vostre attività... e per voi è la stessa cosa... anzi... a dirla tutta... sono io a permettervi di poter svolgere tranquillamente i traffici... senza di me sareste un'anonima famigliola dedita a piccoli furtarelli..."

"Perché siamo qua?" domandò irruente una terza persona, una pallida imitazione giovanile del tozzo individuo... probabilmente il figlio... meno basso e tondo del genitore, ma con lo stesso quoziente intellettivo...

"Perché avete fatto un casino infinito voi e quel buono a nulla di Bojack!" esclamò esasperata la figura misteriosa come se fosse del tutto ovvio il motivo di quella convocazione

"Abbiamo svolto l'incarico assegnato... peccato non fosse stato adeguatamente preparato e le prede siano sfuggite alla trappole... abbiamo perso validi membri della nostra banda e non per colpa nostra!" ribatté il giovane boss

"Ah no? Voi dite?? Vi abbiamo messo a conoscenza dell'itinerario dell'equipe federale... vi abbiamo indicato l'hotel in cui sarebbero alloggiati, abbiamo infiltrato una persona nel selezionatissimo personale di cucina del ristorante... abbiamo drogato i loro alimenti e voi dovevate semplicemente attendere l'effetto delle sostanze... ossia aspettare che fossero stati tutti fuori combattimento e rapire il marmocchio inutile di quel rimbambito dell'ambasciatore! E non ci siete riusciti!"

"Evidentemente la dose di stupefacenti che avete introdotto negli alimenti non era sufficiente... ha ragione mio figlio... sono rimasti troppo tempo svegli ed attivi, per quanto intontiti... avevamo mandato una quindicina dei nostri migliori ragazzi all'hotel... non sono bastati!"

"Cinque giovani maschi, una ragazza ed un marmocchio, coi sensi rallentati da alcol e droghe, sono riusciti a battere i vostri sgherri? Forse vi circondate di gente incapace, se quelli erano i migliori..."

"Cazzate! I federali sono estremamente addestrati a quanto sembra... in tre di loro hanno fermato i nostri, dandocene di santa ragione, fino a quando l'altro quartetto non è riuscito a trovar il modo di evadere dall'hotel... ma non sono scappati lontano!!"

"O ma certo... e qua entra in gioco l'altro genio del crimine ossia Bojack... lui e le sue paranoie di far girare i suoi buttafuori armati... come se quel buco di locale a luci rosse che gestisce fosse una preda ambita da qualcuno!"

"Bojack non è affar nostro!"

"Lo è visto che dovevate fare un lavoro pulito all'hotel... e lo è a maggior ragione perché vi siete fatti ammazzare in quattro in uno scontro a fuoco..."

"Molti dei nostri ragazzi non erano armati e non avevamo preventivato che i federali potessero aprire il fuoco... sapevamo fossero del tutto disarmati... la cosa poi ha attirato quel poliziotto fuori servizio e sono arrivate frotte di sbirri da tutte le parti!"

"Con la polizia abbiamo il tacito accordo che i bassifondi non sono affar loro... ma non potete sperare di scatenare uno scontro a fuoco e che loro non accorrano in massa a sedare i disordini... comunque... potreste aver ragione... Bojack pensava di poter riscuotere qualcosa da noi ed invece ha peggiorato le cose... quindi lasciamo perdere il locale a luci rosse...! MA... non contenti della figuraccia fatta, ve li siete persi completamente fino a quando quel gestore del motel non vi ha avvisati dei suoi preziosi ospiti non appena ha visto i primi notiziari..."

"È corretto... ma quando siamo arrivati, abbiamo trovato un altro cadavere in una delle stanze, che erano in condizioni pietose come se fossero state investite da un uragano, i federali erano scomparsi ed il gestore del motel blaterava di cose assurde... e la cosa non è migliorata nemmeno dopo un attento pestaggio..."

"Il perdere tempo a picchiare una persona che vi ha informati come la definite? Io direi un'idiozia..."

"Non proprio... doveva sembrare credibile che fossero stati i federali... ed il gestore del motel non parlerà più di sicuro..." obiettò il tizio opulento

"Bah... io so solo che oltre ai quattro tipi del locale a luci rosse... ora abbiamo una quindicina di persone uccise a mani nude o con un buco al posto del cuore... mi spiegate come la motiviamo?"

"Che i federali sono persone altamente pericolose... che non contenti di aver aperto il fuoco al locale di Bojack, a seguito di una rissa per futili motivi seguita all'apprezzamento di una donna, in preda a sostanze stanno facendo tabula rasa di tutti quelli che incontrano... seminando cadaveri e facendosi beffe della polizia?" propose il figlio del boss

"E perché non proponiamo pure che gli animali volano? Non diciamo scemenze..."