Home Home
 
 
 
 
 
 
USS CRUSADER - MISSIONE 15 RSS USS CRUSADER - Missione 15

15.02 "Amichevoli nemici"

di Edward Anthony Jenner, Pubblicato il 15-10-2014

USS Crusader, Plancia - 16/09/2394, ore 16:30


"Questa poi..." Il Timoniere Viskav era di servizio in plancia quella sera. Nella sua carriera sulla Crusaider ne aveva viste di cose strane. Ma mai una come quella. Era talmente surreale che l'aveva preso in contropiede e non sapeva con quale emozione riferire la cosa.
Fu così che il Comandante Yager, alzando lo sguardo dal DDpad che stava consultando, vide la faccia perplessa del suo timoniere tentare di spiegare qualcosa.
"Dica, Tenente. Ci sono novità?"
"Eh... beh..." Viskav decisamente non ce la faceva. Con un impeto di forza di volontà mandò sullo schermo ciò che il computer gli stava comunicando da tempo. "Ecco..."
Yager si alzò in piedi di scatto. "Era ora!" Sullo schermo c'erano due Falchi da guerra Romulani: classe D'deridex. Le più splendide e potenti navi da guerra Romulane che la Federazione aveva mai incontrato in campo. Le navi erano perfettamente operative, disoccultate, ma le armi non erano attivate e gli scudi erano abbassati.
"A... Allarme Rosso, Comandante?" domandò Viskav, che aveva notato che Yager non aveva fatto una piega.
"Ma no, Tenente, cosa sta dicendo! Avverta invece il Capitano Shaitan che i nostri ospiti sono arrivati."

Base Stellare 356 - 16/09/2394, ore 17:00


Il Vice-Pretore Rartak e il suo seguito furono accolti con i dovuti protocolli. Era stata assegnata loro una piccola porzione della Base Stellare 356 che era stata isolata dal resto della base. Gli uomini della sicurezza erano stati dislocati ovunque. Le misure di sicurezza prese: eccezionali. Anche i Romulani erano in gran numero. Molti soldati posti a controllare i corridoi e i punti d'accesso alle stanze più importanti. Data la portata dei possibili negoziati e degli odi atavici da ambo le parti poteva succedere di tutto. Shaitan si stava chiedendo chi stava effettivamente proteggendo chi. Gli stessi Romulani chiusi nella loro zona off limit si sentivano probabilmente un po' ostaggi e un po' protetti.

USS Crusader, Plancia - 16/09/2394, ore 18:30


Dopo la cerimonia di benvenuto Yager tornò in Plancia per terminare il suo turno.
"Quanti?" domandò al Tattico appena le porte si chiusero, mentre era ancora diretto alla poltrona del Capitano.
"Due, Comandante. Ho già mandato le coordinate al Comando della base stellare. Anche se dubito che troveranno qualcuno."
"Due cosa?" il Consigliere Delta era rientrato anche lui dalla cerimonia ed era passato dalla Plancia per vedere se tutto era a posto.
"Due siluri, consigliere." disse. "Come misura precauzionale il Comandante Yager aveva suggerito che si tenessero i due Falchi da guerra sotto protezione. Visto che per ragioni diplomatiche non possono alzare gli scudi io e il Comandante McAllister abbiamo programmato il computer in modo che rivelasse il lancio di eventuali missili dalla stazione stellare e che li neutralizzasse automaticamente."
"Ingegnoso," rispose Delta "e se avessero usato i phaser?"
"Gli unici phaser abbastanza potenti sono quelli della base stellare. È impossibile costruirne in segreto o farli arrivare di nascosto. Dei siluri di contrabbando invece... e poi si lanciano praticamente da soli, basta anche un condotto di scarico." precisò Yager. "Due comunque sono abbastanza per dire che abbiamo un problema di sicurezza e che sarebbe meglio che fosse permesso a quei Falchi di alzare gli scudi. Soprattutto quando ce ne saremo andati di qua."

USS Crusader, Sala riunioni - 17/09/2394, ore 08:30


Erano presenti anche, per la Federazione, l'Ammiraglio Peterson e il Professor Omori e, per i Romulani, il Vice-Pretore Rartak e il Comandante Marel suo aiutante personale.
L'Ammiraglio prese la parola: "Insieme ai nostri ospiti abbiamo deciso che il Comandante Marel ci condurrà al luogo fissato per l'incontro con uno dei due Falchi da guerra, l'IRW M'akoona, mentre il Pretore Rartak rimarrà alla base come... garanzia di buona fede. Il Comando di Flotta è stato informato."
"Come ulteriore salvaguardia il Comandante Marel potrebbe rimanere sulla Crusaider per tutta la durata del viaggio e, in cambio, io potrei andare sul Falco." Propose Yager. "Le cedo volentieri i miei alloggi."
"Non ho nulla in contrario." Rispose Marel. "Riteniamo che anche tra le fila dell'Impero ci siano persone che non vedono di buon occhio questi accordi. Anche se c'è di mezzo la sopravvivenza dell'Impero. La mia presenza a bordo della Crusader ci potrebbe evitare dei fastidi."
"Il Pretore Rartak ci ha fornito le coordinate del luogo dell'incontro. Ci è stato assicurato che non incroceremo astronavi romulane lungo il tragitto e in ogni caso il Comandante Marel ha con sè un lascipassare del Senato. La partenza è fissata tra un'ora. Domande?"
"Sarebbe stato utile disporre di qualche dispositivo di occultamento. Così, in caso di necessità." Intervenne l'ingegnere capo McAllister, non senza malizia.
"I rapporti tra L'Impero Stellare e la Federazione non sono così progrediti come vorremmo, Comandante. Ma ritengo che in futuro uno scambio di tecnologie sarà sicuramente auspicabile. Entrambi abbiamo da imparare dai nostri vicini." Intervenne il Vice-Pretore Rartak e l'argomento fu chiuso.

USS Crusader, Plancia - 17/09/2394, ore 10:30


"Capitano, siamo fuori dalla Zona Neutrale."
"Grazie, Tenente. Faccia rotta verso le coordinate che le sono state comunicate. Allarme Giallo, signor Quatro, tutti ai loro posti e teniamoci pronti: qualsiasi cosa accada."

USS Crusader, Plancia - 17/09/2394, ore 11:30


"Mi dica, Comandante Marel," cominciò Shaitan in tono discorsivo, "come ha preso la Tal Shiar la necessità di questo incontro con la Federazione? Immagino che lei lo sappia."
"Molto acuto, Capitano." Rispose il romulano. "Viste le circostanze non serve mantenere troppi segreti. Forse non ci crederà ma siamo stati proprio noi a proporre questi negoziati al Senato."
"Voi?" Shaitan era perplesso.
"Conosce il motto della Tal Shiar, Capitano? Bene. Mai come ora quel Noi ha bisogno di essere protetto e può stare certo che faremo il possibile per non essere assimilati dai Borg. Il Senato è ancora in parte scettico sulla faccenda. Crede ancora che il grande esercito romulano possa rispedire questi barbari invasori da dove sono venuti ma sappiamo tutti e due che si sbaglia. Per questo motivo l'intera operazione è in parte segreta: alcune fazioni sono ancora ostili nei confronti della Federazione."
"Signore, stiamo captando un segnale da una nave romulana."
"È criptato?" chiese il capitano Shaitan.
"No, signore."
Anche Marel si stupì della risposta e guardo negli occhi perplesso il Capitano.
"È un SOS, Capitano. Dalla M'akoona confermano: lo stanno ricevendo anche loro. È la IRW Detarix. Sono stati attaccati da un cubo Borg, richiedono immediato soccorso. Nessuna nave romulana sembra aver raccolto l'SOS."
"Quanto dista da noi, Comandante?" chiese il Capitano.
"Circa dieci minuti alla massima curvatura, signore."
Il cenno di assenso dell'Ammiraglio Peterson fu per Shaitan solo una conferma per quello che aveva già deciso di fare.
"Comandante, dica alla M'akoona di rispondere alla richiesta di aiuto. Che tengano duro finché non arriviamo."
I minuti passavano lenti mentre la Crusader sfrecciava a curvatura 9 all'interno dello spazio inesplorato dell'Impero Stellare Romulano. Da Allarme Giallo erano passati ad Allarme Rosso e tutti erano pronti ad affrontare il nemico che avrebbero incontrato di lì a pochi minuti.
Uscirono dalla curvatura nel bel mezzo del campo di battaglia. I rottami erano ovunque. Alcuni piccoli, altri enormi. Metà della prua della nave ruotava lentamente su se stessa alla deriva, silenziosa. Il resto della nave era ovunque. Scoppi e scintille ancora illuminavano parte dei frammenti dell'astronave e alcune luci erano ancora accese, segno che gli accumulatori locali non si erano ancora scaricati. La battaglia doveva essere appena terminata. Il nemico però se ne era già andato.
"Non rilevo segni di vita, Capitano."
"Siamo arrivati tardi, Comandante." Cominciò Shaitan, il quale, anche se non lo dava a vedere, provava una sorta di rammarico.
"Si sono fatti esplodere, Capitano. Piuttosto che venire assimilati hanno preferito la morte." puntualizzò Marel.
"Capitano, tre Falchi da guerra in disoccultamento, signore, stanno caricando i disgregatori."