USS Vancouver, Plancia
19/12/2399 ore 14:23 - D.S. 76966.02
"Allarme Rosso!" ordinò immediatamente il Capitano Tetsuya Kuribayashi davanti alla possibilità dell'arrivo di una flotta di cubi Borg, quindi si alzò dalla poltrona di comando e si posizionò al centro della plancia, osservando lo schermo principale dove le letture dei sensori passavano in sovraimpressione sulle immagini di un sinistro cubo borg alla deriva e il condotto di trascurvatura che aprendosi inondava di luce lo spazio circostante e gli oggetti nelle immediate vicinanze.
La tensione in plancia era palpabile.
"Signor Bohr, rapporto sulla situazione degli scudi!" ordinò Kuribayashi con voce ferma e autoritaria.
"Scudi al 95%, Capitano. Le tempeste solari stanno causando alcune fluttuazioni, ma stiamo mantenendo la stabilità," rispose il Capo Operazioni.
Tetsuya annuì, soddisfatto della risposta. "Signor Sev, stato delle armi?"
"Armi pronte Capitano. Scudi e phaser sono stati riconfigurati con una variazione di fase ridondante, Signore!" rispose prontamente il Tenente Comandante Nathel Sev, Capo della Sicurezza.
Tetsuya annuì nuovamente, soddisfatto per l'efficienza che la sua squadra di comando stava dimostrando.
"Comandante Leclair, aggiornamenti sulle letture del cubo?" chiese Tetsuya, rivolgendosi all'Ufficiale Scientifico a bordo della navetta Abraham.
=^= Le interferenze stellari continuano a complicare l'analisi, Capitano, ma non rilevo variazioni. Comunque senza avvicinarci, non riusciremo a saperne di più su quel cubo =^= Rispose Leclair mentre leggeva i dati che apparivano sulla consolle davanti a lei.
"Non ora, Abraham ... affrettatevi a tornare a bordo."
=^= Ricevuto Capitano. =^=
"Comandante Romanov, aggiornamenti sul condotto a transcurvatura?"
"Il condotto di transcurvatura è stabile. Stiamo rilevando una sola nave in arrivo, ma non riesco a capire se sia Borg o meno. =^= rispose impassibile Aleksei.
"Sullo schermo principale, ora!" ordinò Tetsuya, mentre l'immagine del cubo Borg veniva sostituita da una visione del condotto di transcurvatura in apertura e la silhouette di un oggetto che si stagliava sull'orizzonte degli eventi. Una nave sconosciuta emerse lentamente, avvolta in un alone di energia verde pulsante.
"Analisi della nave," chiese Tetsuya, mantenendo la calma nonostante l'incertezza della situazione.
"Capitano, la nave non corrisponde a nessuna registrata sui nostri sistemi. La sua configurazione è ... unica," rispose Majere con un tono di voce da cui traspariva interesse per la nuova scoperta.
Il condotto a transcurvatura si richiuse con la stessa velocità con cui era apparso e Kuribayashi non potè che tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo.
"Passare all'allarme giallo!" Ordinò il Capitano "Non vorrei le nostre intenzioni venissero fraintese..."
La nave sconosciuta si avvicinò lentamente al cubo Borg, ignorando apparentemente la presenza della USS Vancouver. Tetsuya osservava attentamente, cercando di decifrare le intenzioni della nuova arrivata.
"Capitano, stiamo ricevendo una trasmissione dalla nave sconosciuta," annunciò l'ufficiale delle comunicazioni.
"Sullo schermo," ordinò Tetsuya davanti quella nave che potenzialmente rappresentava una potenziale minaccia, ma anche un'opportunità per scoprire nuove culture e nuove tecnologie.
L'immagine del mezzobusto di un umanoide dall'aspetto imponente apparve sullo schermo.
"Sono il Comandante Xel'Rath della nave K'Varn. Siamo qui per recuperare tecnologia Borg. Non abbiamo intenzioni ostili nei vostri confronti, ma non tollereremo interferenze."
La pelle dell'alieno era di un colore scuro e lucente, quasi metallico, che rifletteva la luce in modo inquietante. I suoi occhi brillavano di una luce innaturale, suggerendo una tecnologia avanzata o una connessione con energie sconosciute.
Indossava un'uniforme intricata e decorata, che sembrava essere fatta di materiali avanzati e resistenti. L'uniforme era adornata con simboli e segni che probabilmente indicavano il suo alto rango e la sua appartenenza a una cultura sofisticata e tecnologicamente avanzata.
Tetsuya valutò rapidamente la situazione. "Comandante Xel'Rath, sono il Capitano Tetsuya Kuribayashi della USS Vancouver della Federazione dei Pianeti Uniti. Anche noi siamo qui per investigare sul cubo Borg. Proponiamo una collaborazione per evitare conflitti inutili."
Xel'Rath sembrò considerare l'offerta per un momento. "Accetto la vostra proposta, Capitano Kuribayashi. Ma sappiate che non esiteremo a difenderci se necessario."
"Comprendo, Comandante. Manteniamo le comunicazioni aperte e lavoriamo insieme per esplorare il cubo," rispose Tetsuya, sperando che la collaborazione potesse evitare uno scontro.
Mentre la USS Vancouver e la nave K'Varn iniziavano a coordinarsi, Tetsuya sapeva che la situazione rimaneva delicata. Ogni mossa doveva essere calcolata con precisione.
La squadra appena rientrata a bordo raggiunse immediatamente la plancia della Vancouver e ognuno riprese prontamente il controllo della propria postazione.
"Comandante Leclair, continui a monitorare il cubo e la nave K'Varn. Signor Majere, tenga pronta una squadra di sbarco per eventuali sviluppi. Sev, Romanov tenete all'erta i vostri uomini" ordinò Tetsuya, determinato a mantenere il controllo della situazione.
La plancia era un alveare di attività, ma sotto la guida ferma di Tetsuya, l'equipaggio era pronto ad affrontare qualsiasi sfida quell'incontro con l'ignoto potesse presentare.