Luogo imprecisato - Tempo indefinito
La squadra per un attimo si bloccò ad osservare quella sorta di grossa voragine, sporgendosi quel tanto che gli bastava per osservare con circospezione quelle che a tutti gli effetti apparivano essere dei macchinari per mantenere in stasi i colleghi Margret sembrò essere ad un passo dal saltarvi dentro per poter osservare più da vicino la situazione, controllare per quanto possibile come stessero i colleghi, ma Hana la bloccò poco prima con espressione perplessa.
"No, è tutto sbagliato..." Hana ruppe il silenzio osservando i colleghi che apparivano loro in stasi "E' tutto sbagliato"
"Comandante?" Margret osservò la betazoide con espressione un po' confusa "Di cosa sta parlando.."
"Sono finti.. non sono i nostri colleghi" Hana era concentrata nello sforzo di captare qualsiasi cosa da quegli uomini che apparivano addormentati "Non hanno consistenza.. non hanno colore"
"Continuo a non capire Comandante" la incalzò il primo ufficiale
"Mettiamola così, è come se fossero degli ologrammi.. li vediamo, li tocchiamo ma non sono tecnicamente reali, sono proiezioni del computer"
"Si, in effetti anche io iniziavo a pensare che ci trovassimo dentro a qualche sorta di simulazione" intervenne Glasgow osservandosi attorno "Anche se mi sfugge il motivo del perchè noi siamo ancora bloccati qui dentro, mentre gli altri.. chissà"
"Non credo che sia una semplice simulazione e non credo sia nelle nostre possibilità decidere di uscirne.. penso piuttosto che i grigi stiano usando questa sorta di.." Hana si osservò attorno "Simulazione. Mi rendo conto che non è propriamente una simulazione ma nonostante tutto credo sia il loro sistema per fare una cernita.. stanno facendo come una selezione, a poco a poco escludono gli esemplari che a loro avviso non gli sono necessari"
"Già.." il primo ufficiale sospirò tornando ad osservare i propri colleghi "Inizio a temerlo anche io, solo che mi sfugge a cosa vogliono giungere.. Se desideravano il controllo della nave avrebbero optato per il controllo del Capitano. A meno che il nostro ruolo non sia altro che degli ostaggi"
"Ostaggi?" chiese Hair
"Non potendo sapere cosa stia succedendo fuori di qui, è possibile che al capitano sia stato dato qualche sorta di ultimatum.. se accontenta le loro richieste ci libera, oppure.." Margret lasciò cadere nel vuoto la frase
"Rimarremo per sempre bloccati qui?" chiese Hair
"Non è detto.. potrebbero anche staccarci la spina.." rispose a denti stretti Glasgow
"Ah, ora sì che mi sento sollevato.. altre belle notizie?" la voce di Hair era bassa e un po' preoccupata
"Stanno arrivando.." Hana si voltò verso destra ma non si riusciva a scorgere assolutamente nulla "Sono molto vicini.."
"Vicini dove?" Margret e gli altri si guardarono ancora attorno, ma nulla apparve alla vista
*State attenti ai Kepunk...* la voce si proiettò direttamente nella mente dei presenti, come un messaggio telepatico *Loro sono vicini*
Hana continuò ad osservare il vuoto "Usano la telepatia.. evidentemente è il loro modo di comunicare" poi raccolse un lungo respiro e tentò di rispondere telepaticamente alle strane presenze che percepiva, chiudendo gli occhi per concentrarsi al massimo *E voi chi siete?*
Hana rimase con gli occhi chiusi solo per pochi istanti, ma quando li riaprì tutti erano scomparsi.
*Noi siamo i Kepank*
USS Tokugawa - Laboratorio scientifico
D.T. 04/11/2397 - Ore 12:16
L'essere di polvere si era manifestato nuovamente nelle sue fattezze umanoidi e sembrava quasi essere in attesa qualche scienziato, almeno alcuni dei più coraggiosi, aveva anche tentato un approccio con lo strano essere senza tanto successo. Il Capitano si era allontanato per qualche minuto, in modo da andare personalmente ad informarsi in infermeria se vi era stato qualche risultato nei tentativi di risvegliare gli ufficiali ancora in coma, ma una volta tornato non poté che prendere atto di trovarsi in una sorta di stallo. Gli ufficiali in coma erano ancora inermi in infermeria, l'essere di polvere se ne stava sempre lì senza avere granchè voglia di rendersi utile e, ancor più fastidioso, il microchip ancora non analizzato della sonda si è rivelato talmente danneggiato da quella polvere nera che era del tutto impossibile salvare qualsivoglia dato.
Hesse incrociò le braccia al petto osservando per un po' quella forma umanoide di polvere nera senza proferire parola, in attesa di capire cosa fare.
"Il tempo è agli sgoccioli.." finalmente l'essere di polvere, i Kepunk, si erano decisi a parlare ma la frase non sembrava avere più di tanto senso.
"Che cosa significa?" Hesse fece un passo in avanti
"Lo scontro è alle porte.. i Kepank stanno per arrivare" l'essere dissolse il proprio corpo attraversando il campo di forza che avrebbe dovuto impedirgli di allontanarsi dal laboratorio per poi entrare nell'impianto di aerazione
"Come diavolo ha fatto? E soprattutto, dove diavolo va?" Hesse stava già per chiamare la sicurezza ma fu anticipato da un'altra chiamata
=^= Infermeria a Capitano Hesse, si stanno svegliando tutti.. dal primo all'ultimo!=^=
"Mm.. inizio a temere dove sta andando" quindi sfiorò il comunicatore uscendo dal laboratorio "Hesse a sicurezza, una squadra di sicurezza immediatamente in infermeria"
USS Tokugawa - Infermeria
D.T. 04/11/2397 - Ore 12:25
Hesse e la sicurezza sopraggiunsero all'interno dell'infermeria proprio nel momento in cui tutti gli ufficiali si ripresero dalla loro condizione, venendo di conseguenza estratti dalla stasi fece qualche passo in avanti ma, prima che potesse dire nulla, l'essere di polvere si materializzò riprendendo la sua forma umanoide di fronte ad Hana
"Alla fine.. eccovi qua, Kepank" l'essere di polvere osservava Hana restandogli di fronte
Una voce strana e maschile uscì dalle labbra di Hana "Lo sapevate che sarebbe successo, Kepunk"