05.08 " Dall'altro lato "
di Filippo Jekins, Pubblicato il 23-04-2022
Navetta 4
21/06/2401 - ore 10.00
Superare la soglia di curvatura, la velocità del suono, entrare in un wormhole... sono tutti eventi capaci di innescare emozioni, ma quel passaggio in un nuovo universo fu decisamente indolore. Fin troppo.
Jenkins si guardò intorno leggermente confuso "Ma siamo dentro?"
Naky annuì vistosamente "Sì abbiamo passato il confine pochi istanti fa"
"Ma non ho sentito nulla" l'ufficiale tattico era abbastanza confuso ma Alec sorrise a trentadue denti "Le mie abilità di pilota sono troppo eccellenti"
Shena comparve come ologramma pronta a scatenare la sua frustrazione "Maledette scimmie, ci stiamo trovando in un universo sconosciuto e voi parlate del più e del meno. Se non ci fossi io a fare tutto voi sareste già morti..."
Naky sorrise scuotendo la testa "Non credo. Anche se parlo sto monitorando i vari sensori"
Alec si voltò dicendo "E se Pippo sta sveglio abbiamo un monitoraggio tattico quasi completo" l'ufficiale tattico sollevò una mano per mandare a quel paese il pilota il quale continuò a parlare "Tutto sotto la direzione del nostro primo ufficiale."
L'ologramma di Shena lo guardò con scherno e, come se avesse previsto la battuta, rispose prontamente "E allora perché non parla e non si muove?"
USS Sheldon - Plancia
21/06/2401 - ore 10.00
La navetta era sparita da pochi istanti. Grazie alle modifiche dei sensori era visibile nell'universo sfasato garantendo all'equipaggio di plancia un minimo di contatto con i compagni in missione. Il silenzio era totale, la tensione si poteva tagliare con un coltello. Nessuno osava fiatare, troppo concentrato sui propri compiti e mansioni.
L'ologramma di Sheldon apparve accanto ad Adrienne "Ho spostato leggermente la nave per sfuggire ad un possibile picco"
"Grazie" rispose la donna per poi accorgersi dello strano tono che aveva la nave "Sei anche tu preoccupato?"
Sheldon tornò in sé stesso e scoppiò in una fragorosa risata "Oh.. sì certo, sono preoccupatissimo per le mie care bestiole"
Quella frase pronunciata così forte fece sobbalzare l'equipaggio di plancia che reagì con stizza ma il capitano sapeva che in realtà Sheldon era preoccupato. prima che Adrienne potesse dire qualcosa l'ufficiale al tattico intervenne "Capitano rilevo una serie di segnali in avvicinamento"
Navetta 4
21/06/2401 - ore 10.01
L'ologramma di Shena lo guardò con scherno e, come se avesse previsto la battuta, rispose prontamente "E allora perché non parla e non si muove?"
Naky reagì prontamente alzandosi e aggiungendo il primo ufficiale il quale sembrava paralizzato. Lo sfiorò e poi venne avvolta da una luce bianchissima.
Jekins e Alec si guardarono in brevissimo istante come per capire cosa stava succedendo ma attorno a loro fu il buio più assoluto.
USS Sheldon - Plancia
21/06/2401 - contemporaneamente
"Sembrano navi scientifiche" commentò Sheldon analizzando i dati dei suoi sensori. Poi, scrollando le spalle, aggiunse "Mai una volta che si avvicinano a noi dei predoni.... " sorrise voltandosi verso il capitano "Giusto per menare un po' le mani"
Andrienne alzò gli occhi al cielo rispondendo "Quali predoni si avvicinerebbero ad una corazzata delle tue capacità con la speranza di uscirne intatti?"
La nave senziente sorrise aggiungendo "Beh anche questo è vero ma mi pare che quei cari scienziati si stiano cacciando in un bel guaio."
"Confermo capitano. Uno sciame di quegli esseri sta puntando verso di loro" annunciò il tattico.
"E loro non hanno il mio scafo corazzato"
Adrienne sentì le parole di Sheldon e non perse tempo "Rotta di intercettazione!"
Luogo e data sconosciuti
Il bianco era totale quasi accecante. Naky vedeva Rezon pochi passi da lui immobile come l'aveva visto sulla navetta. Fece per avvicinarsi ma si accorse che non stava più camminando, stava galleggiando. Fece per parlare ma la sua mente betazoide venne investita da un formidabile e totale flusso di informazioni. Era troppo. Come se stesse leggendo le vite e le menti di miliardi di esseri in un istante. Un flusso enorme, una fiumana di dati le passavano nella mente senza riuscire ad essere raccolti. Poi arrivò un'esplosione di colori caldi e forti. Il bianco venne invaso da colorazioni rosse, gialle e marroni. Una strana sensazione di quiete avvolse la donna che vide una figura bianca avvicinarsi.
Luogo e data sconosciuti
Alec non capiva. Sia lui che Filippo si trovavano nel buio più assoluto ma potevano vedersi benissimo.
"Che cosa succede Pippo?" chiese Alec.
"Non lo so... non siamo stati teletrasportati ma non riesco a capire che cosa sta succedendo"
Jekins scosse la testa poi vide Blake portarsi le mani alle tempie e urlare di dolore. Dei lampi blu e viola li investirono e una strana figura si avvicinò loro.