05.01 " Perché non li vede? "
di Filippo Jekins, Pubblicato il 06-09-2021
USS Sheldon
Ponte 3, sottosezione 34
11/06/2401 - ore 16.42
"Forza andiamo"
La dottoressa Cruz prese delicatamente per un braccio Terell per portarla via verso l'infermeria. L'ufficiale scientifico fece per svincolarsi ma l'ufficiale medico non voleva sentire ragioni.
"Ho detto andiamo, il tenente Blake è già partito... sei ferita"
"Solo superficialmente" protestò la betazoide poi, indicando le bruciature e i danni alla struttura di Sheldon, aggiunse "Voglio capire che cosa è successo."
"Un'altra volta, ora vieni"
La stretta della dottoressa si fece più forte ma sempre delicata.
Terell fece per replicare ma il capitano Adrienne intervenne bruscamente "Vai in infermeria, qua ci pensiamo noi" e senza prestare più attenzione alla discussione, il capitano si avvicinò a Rezon e Jekins che stavano esaminando le tracce dell'esplosione "Allora?"
Rezon annuì e, mostrando i danni di bruciatura, disse "Si tratta di un danno da annichilazione di antimateria."
Jekins aggiunse "La quantità di materia e antimateria distrutti doveva essere minima, pochissimi milligrammi" scosse la testa il capo della sicurezza "Fortunatamente non abbiamo subito danni ingenti."
Una voce dietro di loro li fece voltare " Ovviamente, io sono Sheldon, una nave da guerra. Una minima quantità di antimateria non mi spaventa."
"Non ti spaventa?" Gli fece eco il primo ufficiale.
"Ho una corazza ad altissima densità e dispongo di un formidabile sistema difensivo... fatemi il piacere" detto ciò Sheldon scomparve.
"Secondo me ha paura" Jekins parlò ad alta voce senza ragionare.
Prontamente Rezon lo rimproverò "Pippo!" per poi ammettere "Hai ragione"
USS Sheldon
Infermeria
11/06/2401 - ore 17:11
"Puoi anche calmarti due minuti" brontolò Blake, ma la collega, sdraiata sul lettino vicino al suo, non gli diede risposta. Il timoniere sospirò, decidendo di lasciar perdere, ed iniziò a stiracchiarsi allungandosi in modo da sistemarsi più comodamente sul lettino. Ma così facendo mise in trazione le ferite appena curate e una fitta di dolore attraversò il corpo del giovane ufficiale facendogli emettere un piccolo gemito.
Dopo alcuni istanti Terell si voltò chiedendo "Alec hai detto qualcosa?"
Il timoniere scosse il capo "E meno male che sei una Betazoide."
L'ufficiale scientifico scoppiò a ridere a quella battuta e rispose "Scusami, è che stavo pensato a quello che abbiamo visto poco fa."
"Già, ti capisco."
"Come abbiamo fatto a non vederli?"
L'umano inarcò il sopracciglio e iniziò a ragionare poi, indicando una zona dell'infermeria, disse "Eccone uno"
Naky si voltò di scatto e vide la figura per un breve istante prima che questi oltrepassasse la parete "L'ho perso"
"Beh, prova a vederlo accedendo ai sensori ottici della nave" propose il timoniere.
"Ottima idea" Terell prese un padd e iniziò a accedere ai diari dei sensori.
Alec vide la donna sbiancare e, scoppiando a ridere, chiese "Hai visto un fantasma?"
"No"
Alec scosse la testa "Lo so che non era un fantasma, la mia era solo una battuta"
"Si, lo so, ma guarda" Naky porse il padd al collega che sbiancò a sua volta.
USS Sheldon
Sala riunioni
11/06/2401 - ore 17:16
Naky e Alec avevano prontamente lasciato l'infermeria e raggiunto la sala riunione dove si erano riuniti tutti gli ufficiali superiori, compreso uno Sheldon di dimensioni normali, addossato ad un angolo della sala.
La dottoressa Cruz aveva appena finito di brontolare sulla loro fuga e sul fatto che avevano bisogno di altro riposo quando Naky aveva preso la parola.
"Ecco farò in fretta" vedendo di avere l'attenzione di tutti la ragazza iniziò ad illustrare "Il punto fondamentale è legato al fatto che noi vediamo questi esseri che semplicità chiameremo fantasmi, quindi dovrebbero essere essere visibili nella fascia visibile delle radiazioni elettromagnetiche, ma guardate qua"
Sul monitor principale comparve un video ripreso nell'infermeria pochi minuti prima.
"Non vedo nulla" disse il primo ufficiale.
"Già, è la mia infermeria, dove voi due dovreste trovarvi"
Alec indicò sul monitor in piccolo tratto fino ad una parete dicendo "Eppure, nello stesso istante in cui sono state effettuate le riprese, uno dei fantasmi faceva esattamente questo percorso."
"Quindi?" Jekins era confuso.
Sheldon fece un passo verso gli ufficiali e Terell riprese a parlare "Non me lo so spiegare ma questi esseri non sono visibili nella fascia delle onde elettromagnetiche del visibile" cambiò rapidamente l'immagine spettrale sullo schermo aggiungendo "E nemmeno sulle altre frequenze."
"Quindi noi non stiamo vedendo questi esseri ma li stiamo percependo?" Propose il capitano.
"Sì esatto. E' quello che pensiamo. Non stiamo vedendo qualcosa che c'è ma qualcosa che percepiamo" rispose l'ufficiale scientifico.
"Questo spiega perchè non riesco a rilevarli" per la prima volta Shledon si intromise nel discorso.
"Ma le esplosioni?" Chiese Filippo.
"Quelle posso spiegarle in parte io" Shledon prese il controllo del monitor e spiegò la simulazione che aveva fatto: "Cari cuccioli, anche io ho fatto i compiti... secondo i miei formidabili e superiori sensori posso dirvi che non c'è stata alcuna esplosione diretta ma bensì il rilascio di un impulso elettromagnetico."
"Quindi quello che ci ha investiti non è stata l'esplosione ma bensì l'onda d'urto, il risultato dell'esplosione" disse Rezon.
"Esattamente, solo un misero residuo senza la parte divertente del bum" spiegò Sheldon.
"E ci sono segni premonitori? Nell'istante prima dell'esplosione succede qualcosa?" chiese il capitano.
"No ho analizzato fino a 0.357 nanosecondi prima dell'esplosione e non ho trovato nulla... tutto tranquillo" Rispose la nave senziente.
"Ci troviamo di fronte a degli esseri che vediamo senza che ci siano realmente e a dell'esplosione letteralmente improvvise" riepilogò il primo ufficiale.
"Ma gli esseri potrebbero essere da un'altra dimensione o essere delle illusioni mentali" propose l'ufficiale scientifico.
"Non credo che arrivino da un'altra dimensione, i miei sensori l'avrebbero rilev..." un forte scossone fece sobbalzare tutti e Sheldon disse "Nami!"
USS Sheldon
Corridoio vicino al bar di prora
11/06/2401 - contemporaneamente
Nami era di buon umore. Aveva fra le mani un'enorme coppa gelato e a breve sarebbe andata a giocare nel ponte ologrammi. Accanto a lei camminava Noveed stava finendo il cono gelato dicendo "Guarda che ho ragione io, il fiordilatte è il miglior gusto"
"Noooo ti sbagli, è il cioccolato!" rispose la piccola.
"Ma va.. fiordilatte"
"Ho detto di no!!" rincarò la piccola
"Allora io dico semplicemente stracciatella"
"Ma sono i due gusti uniti" protestò Nami.
"Esatto"
Nami si bloccò di colpo dicendo "Chi sono quei signori?"
Noveed alzò lo sguardo e vide due figure lanciarsi l'una contro l'altra. Spaventata mollò il cono gelato e si lanciò sulla bambina. Nello stesso istante in cui il bianco fiordilatte ed il cioccolato macchiavano il pavimento, un lampo altrettanto bianco avvolse ogni cosa.