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SHELDON - MISSIONE 05 RSS SHELDON - Missione 05

05.07 " Compagni di viaggio "

di Naky Terell, Pubblicato il 23-04-2022

Sheldon - Sala riunioni
20/06/2401 - ore 04.15


Gli ufficiali stavano lasciando a poco a poco la sala riunioni per raggiungere le loro rispettive unità quando Adrienne si schiarì la gola voltandosi verso la dottoressa "Tenente Cruz, una parola prima che vada"
Il tono glaciale e l'aver utilizzato il grado piuttosto che chiamarla dottoressa fece fermare sul posto sia la Cruz che Rezon. Che l'ufficiale medico capo non avesse mai visto di buon occhio il Capitano era questione nota a tutto l'equipaggio ma la Faith era sempre stata del tutto disinteressata alla questione.
"Qualcosa non va, Capitano?" il tono della Cruz era basso ma non nascondeva affatto il fastidio di trovarsi ancora in presenza della Faith
Rezon alzò gli occhi ad incrociare lo sguardo di Adrienne che gli fece cenno di restare. Conosceva abbastanza quella donna da sapere che quel suo sguardo indifferente nascondeva una tempesta pronta a scatenarsi con la potenza di un uragano.
"In effetti si, tenente, c'è qualcosa che non va" Adrienne si prese un attimo prima di riprendere a parlare "Se un membro della nave ha qualche sintomo fa parte della sua anamnesi e fino a che ciò non ponga in pericolo i suoi colleghi non mi riguarda.. ma se in una giornata più pazienti si presentano con i medesimi sintomi, in un momento in cui la nave si trova bloccata vicina ad una frattura dimensionale da cui fuoriescono strane entità incorporee in grado di esplodere, mi aspetto un rapporto completo!"
"Con tutto il dovuto rispetto, avevo già fatto un'ora di straordinario e non ho ritenuto importante informarla della sbadataggine dei membri della nave!"
Adrienne chiuse un attimo gli occhi, riprese la sua calma e solo dopo tornò a parlare "Con tutto il dovuto rispetto, qui l'unica sbadata.. per non dire di peggio.. è lei! Le sembra normale che in una situazione anomala come la nostra più persone si presentino con il medesimo sintomo medico e ad accorgersi della correlazione è il nostro capo ops?! Pensavo che il medico capo fosse lei!"
Le parole di Adrienne furono come una secchiata gelata addosso alla Cruz. Finora non aveva mai dovuto affrontare il Capitano di petto e la differenza di posizioni si fece sentire alzò il capo sperando nell'intervento di Kyel ma poi decise di rispondere personalmente a tono "Ho avuto una giornata lunga e impegnativa, non potete accusarmi di nulla!"
"Perché? Come pensa che sia stata la giornata dei suoi colleghi?! Corta e riposante?" Adrienne si alzò di scatto osservando la dottoressa "E' l'ufficiale medico capo della mia nave, se non riesce a reggere la pressione troverò qualcuno che possa sostituirla!"
"Questo non è corretto!"
"La dottoressa Cruz ha fatto un errore ma è un buon medico ed ufficiale, Capitano" Rezon smorzò un po' i toni per cercare di ammorbidire la posizione della Faith
"Su questo avete ragione entrambi, non è questione di capacità ma di attitudine al lavoro. Non prendiamoci in giro, sappiamo entrambi perché non ha fatto rapporto.. aveva fretta di raggiungere il primo ufficiale nel suo alloggio!"
La Cruz si fece rossa in volto, in parte per l'imbarazzo e in parte per la rabbia. Avrebbe voluto rispondere, così come Kyel, ma Adrienne bloccò entrambi con un movimento della mano.
"Capiamoci, le vostre attività extra-lavorative non mi interessano, siete adulti e vaccinati quindi non intendo dirvi come passare le vostre ore di riposo.. ma se queste attività ludiche vanno a pregiudicare in qualche modo la vostra attenzione e professionalità sul lavoro la faccenda cambia!" Adrienne fissò di nuovo la dottoressa "Lei può andare nell'alloggio del primo ufficiale, così come le altre, ma quando è al lavoro non deve pensare ad altro oppure dovrò pensare a rivalutare l'organigramma della sua sezione. E ora in libertà!!"
Il Capitano non attese risposta da nessuno dei due e lasciò la stanza.

USS Sheldon - Plancia
20/06/2401 - ore 14.00


Dopo l'incontro in sala riunioni tutti stavano lavorando alacremente per riuscire a mettere in pratica il piano. Terell aveva imposto un ciclo di scansioni continue attorno alla nave alla ricerca di un punto dello spazio dove il tessuto tra i due universi fosse lacerato e quindi di facile attraversamento.
"Però c'è qualcosa che mi sfugge" proruppe Blake dal timone mentre cercava di dare un angolo migliore di scansione alla scienziata senza venir invasi dai vari fantasmi "Se anche passiamo di là come possiamo risolvere il problema? Saremo comunque sfasati rispetto agli eventi!"
Terell digitò rapidamente alla console per evidenziare un punto particolare dello spazio "Ovviamente dovremo essere in fase con l'altro universo... se mi stai per chiedere come risparmietelo, non lo so ancora"
In effetti il timoniere aveva aperto la bocca per procedere ad una domanda e la richiuse subito "Perfetto" ma non ebbe molte tempo da dedicare alla scienziata perché fu costretto ad effettuare alcune manovre evasive al fine di evitare lo sgradevole incontro con un fascio di radiazioni.
"Trovato.." esclamò la scienziata indicando un punto nello spazio, quindi portò la mano al comunicatore "Capitano abbiamo trovato forse il punto in cui potremo attraversare il tessuto spaziale"
Alcuni secondi dopo la nave fu attraversata dalla richiesta di Adrien a tutti gli ufficiali superiori di presentarsi in sala riunioni.

USS Sheldon - Sala Riunioni
20/06/2401 - ore 14.30


La nave era stata spostata in un punto più sicuro dello spazio in modo che tutti potessero ascoltare i rapporti arrivati dalle varie sezioni. Tutti gli ufficiali superiori fecero il loro ingresso nella sala riunioni mentre una riproduzione olografica dello spazio attorno a loro era attiva in centro alla sala.
Adrienne prese la parola osservando i colleghi "Mi sembra di capire che abbiamo alcune novità" portando lo sguardo sui colleghi "Chi comincia?"
Nicholas fu il primo a prender parola "Come prima cosa abbiamo trovato il modo di salvaguardare le gelatine" attese qualche secondo per poi procedere con la spiegazione "Io e la dottoressa Cruz abbiamo studiato attentamente il decadimento neurale delle gelatine e abbiamo modificato alcune sonde neurocorticali affinché producano un effetto di costante rigenerazione delle gelatine. Purtroppo non ne abbiamo una scorta infinita, né di sonde né di gelatine, quindi solo una parte dei nostri sensori potrà essere schermata. Abbiamo dato la priorità alla plancia, la sala macchine e l'infermeria... le zone diciamo più sensibili della nave"
Kyel annuì portando le braccia al petto spostando lo sguardo dal capo OPS alla dottoressa e accennando verso la betazoide un sorriso che le fece saltare un battito al cuore e la fece arrossire vistosamente, prima di fare una rapida carrellata dei colleghi.
"Abbiamo più avuto notizie del nostro angelo?"
Hewson scosse la testa "No signore, da quella volta in plancia non abbiamo avuto più contatti con quella forma di vita. Alcuni pensano sia stata solo una manifestazione dello stress accumulato"
Adrienne annuì ascoltando i vari interventi "E per quanto riguarda il piano di andare a sondare l'altra parte?" soffermando gli occhi sulla scienziata
Terell annuì "Si, abbiamo trovato un punto nello spazio in cui il tessuto è stato lacerato. Abbiamo lanciato alcune sonde per monitorare la situazione da vicino. E' il candidato ideale da cui potremmo passare per andare nell'altro universo. Il problema è che per sondare l'universo correttamente dovremmo trovarci in fase con esso" la scienziata inspirò profondamente.
"E non potete farlo" una riproduzione di Sheldon apparve in mezzo alla sala guardando gli ufficiali "C'è quel piccolo particolare che io ci tengo alla mia esistenza e se pensate di passare dall'altra parte vi spedisco sul primo pianeta abitabile e me ne vado"
"Sheldon, sei il solito esagerato!" proruppe sbuffando Adrienne tornando poi a guardare Terell perchè continui.
Naky annui storcendo le labbra in una smorfia "Purtroppo Sheldon ha ragione. Non possiamo andare di là con la nave. I nostri scudi possono funzionare a sfasamento di fase ma se provassimo a mandare fuori fase il nucleo di noi non rimarrebbe che un bel flash nello spazio e del pulviscolo spaziale."
Kyel si massaggiò il mento osservando la scienziata "Mhhh.. prospettiva piuttosto nefasta. Sganciando il nucleo di curvatura potremmo procedere?"
Nicholas intervenne nel discorso "A dire il vero era stata la nostra seconda opzione. Abbiamo studiato un sistema che convertiva i raggi gamma in energia per la nave...ma la Sheldon è troppo grossa per poter essere alimentata. Così rimarremo senza energia piuttosto rapidamente e non possiamo sapere se di la ci serviranno scudi e armi"
Un profondo silenzio scese nella sala riunioni finché il capitano non lo interruppe interrogando i propri uomini "Ok, ma dobbiamo risolvere questa situazione! Devono esserci delle opzioni per non distruggere la nave e vedere cosa sta succedendo!"
Kelley e Nicholas si scambiarono uno sguardo "A dire il vero sì, abbiamo pensato ad una soluzione. La Sheldon non può passare ma una navetta più piccola si...ma..."
Kyel stava rapidamente perdendo la pazienza "Quale è il problema? Abbiamo diverse navette che possiamo usare!"
Stavolta fu Kelley a prender parola "A dire il vero no, ne abbiamo solo una perchè oltre al personale abbiamo bisogno di un aiuto in più"
Adrienne spalancò gli occhi ascoltando i due e capendo dove volevano andare a parare "Shena??? Volete affidare il fato di questo universo ad un'intelligenza artificiale che ha già cercato di spazzarci via? Siamo spacciati!"

Sheldon - Navetta 4
20/06/2401 - ore 15.00


"Ed esattamente per quale ragione io dovrei aiutarvi stavolta?"
L'ologramma di Shena era in piedi in mezzo alla navetta a braccia conserte osservando gli ufficiali che le erano davanti.
"Perchè altrimenti ti elimino seduta stante?" Rispose Sheldon fissandola nella medesima posa.
Shena sollevò un sopracciglio osservandolo "Sappiamo bene entrambi che ne tu ne loro potete farlo. Ma soprattutto nessuno di voi vuole farlo... Quindi torniamo alla domanda principale. Perché dovrei farlo?"
"Perché la solitudine fa schifo?" La squadra si volse verso Pippo che aveva risposto di getto. "Se non ci dai una mano è probabile che tutto questo universo venga sterilizzato. E a quel punto che accadrebbe? Tu e Sheldon sareste gli unici esseri nel nulla"
Shena si voltò verso di loro inspirando profondamente, retaggio di un antico riflesso di quando ancora era umana "E cosa cambierebbe esattamente? Sono confinata in una navetta e l'unica volta in cui arriva qualcuno è per dirmi.. Hey Shena devi andare a fare questa missione impossibile in cui potresti finire fritta.. e fine. Quindi ve lo ripeto per l'ultima volta. Perchè io dovrei rischiare la mia esistenza per voi?"
Neppure Sheldon con la sua proverbiale incapacità di star zitto fu in grado di andar contro il ragionamento della sua controparte femminile, così Hewson, dopo averci a lungo pensato, prese la parola osservando l'ologramma.
"Lo so Shena ma devi considerare che alcuni di noi hanno rischiato la vita per quello che tu hai cercato di fare! Puoi biasimarci per avere ancora paura?"
Shena rimase alcuni secondi a pensare, un tempo infinito per chi come lei e Sheldon è abituato a far miliardi di calcoli al secondo "Credo di no. Ma mi sembra di aver già dimostrato che non sono più quelli i miei piani"
"E poi per vedere cosa è successo" l'equipaggio si girò verso la Terell che era intervenuta cercando di far leva sulla piccola parte di scienziata che ancora albergava nell'ologramma "Un emissione di raggi gamma con una frattura spaziale che mette in comunicazione due universi paralleli. Non vale la pena qualche rischio il poter studiare una cosa del genere?"
Shena iniziò a camminare per la sala rimuginando qualcosa "Quindi la vostra idea sarebbe spedire una navetta dall'altra parte della fenditura a vedere cosa è successo? E come pensate di dare energia?"
Filippo si guardò attorno "La Sheldon è troppo grande per poter pensare di non usare il nucleo per alimentarla. Ma una navetta no. Abbiamo studiato delle modifiche per fare in modo che la struttura stessa della navetta converta i raggi gamma in energia fruibile per il suo funzionamento. Vi verrà fornita abbastanza energia per passare dall'altra parte e, se tutto funziona, di là dovreste avere tutta l'energia di cui avete bisogno. Il problema sarà quando tornerete" si voltò osservando i colleghi "Una volta tornati di qui tutto il sistema collasserà. Per questo noi non possiamo lasciare la zona. Non avrete più né supporto vitale né energia. Dovremo recuperarvi immediatamente" allungando un padd verso l'ologramma.
Shena prese il padd osservandolo e prendendo da esso ogni informazione "Se devo rischiare i miei circuiti voglio l'accesso totale a tutte le informazioni che avete raccolto su questo fenomeno" poi si affiancò alla scienziata "Mhhh un evento del genere potrebbe essere causato solo da una pulsar di enormi dimensioni ma qui non ve ne sono quindi o l'universo non è esattamente specchiato o deve entrarci altro"
Terell osservò il padd "Beh, è per quello che andiamo. Potrebbe esser anche un universo sfasato temporalmente magari un paio di milioni di anni fa qui c'era una stella che è collassata"
Shena spalancò gli occhi "Potrebbe aver creato un loop temporale che ora si sta richiudendo, quindi potremmo spuntare nel nostro universo ma nel passato. Bisogna assolutamente indagare"
Il resto dell'equipaggio si scambiò delle occhiate decisamente stupite "Loop temporali? Universi sfasati temporalmente?" sussurrò Adrienne prima di fare cenno a tutti di allontanarsi lasciando le due scienziate e meditare ipotesi.
Il capitano osservò gli ufficiali superiori lì presenti "Procedete alle modifiche della navetta, appena pronte lanceremo la missione." poi si diresse verso l'uscita a passo spedito.

USS Sheldon - Plancia
21/06/2401 - ore 08.00


"Pronti al lancio capitano" rapportò Rush alla console OPS "Tutte le batterie della navetta sono predisposte per alimentare il supporto vitale. Li sospingeremo verso la frattura con il raggio traente e poi li lanceremo. Non hanno sensori ne timone quindi dovremo centrare noi l'obiettivo"
Adrienne si alzò osservando il monitor davanti a loro dove era inquadrata la navetta con Kyel, Alec, Pippo e Naky pronti alla partenza "Se dovessimo mancarlo cosa accadrebbe?"
Rush storse le labbra "Beh, tecnicamente mancheremo la buca e li manderemo a vagare nello spazio. Dovremmo recuperarli ricaricare nuovamente i sistemi e rilanciarli finchè non riusciamo ad infilarli in buca, ma dovrebbe essere abbastanza facile centrare la fenditura con i sistemi della Sheldon"



Navetta 4
21/06/2401 - ore 08.00


Tutto sulla navetta era stato portato al minimo indispensabile tranne il supporto vitale. Blake era seduto alla postazione del timone osservando la console mortalmente spenta, sapeva di non poter far nulla in quel momento, ma sapeva altrettanto bene che nel momento in cui la navetta fosse stata inondata dai raggi gamma i sistemi sarebbero tornati operativi e ci sarebbe stato da ballare.
Shena, la cui riproduzione olografica era stata ridotta, era seduta su una console poco distante osservando il timoniere "Tenente io sinceramente non capisco perché lo facciate"
"Per salvare l'universo? E comunque il mio nome è Alec" ancora concentrato sulla console
Shena rimase qualche secondo in silenzio "Quale universo? Perché ho visto almeno due o tre possibilità di salvare quello che voi chiamate universo senza rischiare la pelle.
Terell si voltò ad osservare l'ologramma "In che senso?"
Shena allungò una mano facendo apparire un mini ologramma della zona attorno a loro "Beh, avete una frattura che erutta fantasmi e raggi gamma. Settando il deflettore della sheldon potreste chiudere quella frattura e tanti saluti. Oppure piazzando delle boe in questi punti creereste un campo distorsivo che bloccherebbe l'evento nella zona. Perchè andare di là ad investigare?"
Terell guardò l'ologramma "Chiudendo la frattura non risolveremmo il problema, potrebbe riaprirsi in un momento in cui non è monitorata. E il campo distorsivo era stato pensato, ma porterebbe ad un aumento vertiginoso delle esplosioni con il rischio di generare un effetto a valanga che porterebbe alla distruzione delle boe. Comunque è un'opzione che teniamo pronta in caso dovessimo guadagnare un po' di tempo. Se dovesse raggiungere il pianeta piazzeremo le boe per cercare di prender tempo" L'ufficiale scientifico perse un piccolo respiro "L'unica soluzione fattibile è riuscire a trovare l'evento che ha scatenato queste emissioni e fermarlo...sperando sia possibile"
Blake annuì dal timone "In poche parole siamo degli impiccioni e dobbiamo andare a vedere cosa succede"
=^= Qui Sheldon pronti al lancio tra un minuto=^=
Kyel prese la parola sfiorando il comunicatore "Ricevuto Sheldon" poi guardò i colleghi "Bene, si va in scena"