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SHELDON - MISSIONE 05 RSS SHELDON - Missione 05

05.10 " Necessità da soddisfare "

di Adrienne Faith, Pubblicato il 05-08-2022

USS Sheldon - Plancia
21/06/2401 - ore 10.35


=^=Non li trovo da nessuna parte e non mi sembra che stiano tornando, Capitano!=^=
La voce di Shena fu seguita da un lungo attimo di smarrimento da parte di tutti i membri della nave, compresa Adrienne. L'intelligenza aveva detto solo poche parole ma aveva mandato un po' tutti in crisi. Il primo a prendere la parola fu Sheldon, che fissò la sua simile con un mix di curiosità e divertimento.
"Cosa significa che non li trovi da nessuna parte? Io mi occupo di centinaia di questi labradoodle senza mai perderne neppure uno, te ne consegno quattro da portare a fare una rapida passeggiata e tu li perdi tutti e quattro?!"
=^=Sheldon, non iniziare, non li ho mica eiettati fuori dall'abitacolo! Sono semplicemente spariti!=^= Shena si fermò per un attimo prima di scuotere il capo =^=Non li rilevo neppure con i sensori. E' pur vero che da questa parte vi sono molte interferenze ma.. nulla sono spariti!=^=
"Non smettere di cercare, Shena!!" la voce della Cruz rimbombò nella plancia facendo voltare Adrienne ma la dottoressa sembrava troppo scossa per accorgersene "Devi riportarmi indietro Kyel, hai capito?!"
Adrienne si limitò a lanciare uno sguardo al consigliere che, con i suoi modi accomodanti ed un tono fra il professionale ed il rassicurante, portò fuori la dottoressa dalla plancia. Quello era uno dei tanti momenti in cui la Faith avrebbe tanto voluto essere ancora un sottoposto per poter esternare le sue paure ma sapeva che non poteva farlo: era il facente funzione di Capitano e l'intero equipaggio si aspettava che sapesse affrontare quelle situazioni, non importava quanto la cosa l'avrebbe divorata dentro.
"Come ho già detto sono degli ufficiali preparati, dobbiamo avere fiducia nelle loro capacità" "Altro che ufficiali preparati.." Sheldon fissò Adrienne "Siete ancora sporchi di latte, non avete abbastanza esperienza per sopravvivere da soli!"
Adrienne ignorò Sheldon per non rischiare di perdere la sua calma "Shena, prova ancora con le analisi ma tenta anche a comunicare in tutte le lingue e su tutte le frequenze per chiedere di restituirci i nostri uomini. Se sono spariti qualcuno li ha presi, magari scopriremo qualcosa di nuovo"
La comunicazione si chiuse ed Adrienne non potè fare a meno di pensare ai quattro volti delle persone che erano improvvisamente scomparse. Kyel, Naky, Alec e Filippo erano, seppur in modi diversi, entrati a far parte della sua vita e l'idea di non rivederli le faceva rivoltare lo stomaco.
"Signore, rilevo qualcosa di strano.."
La betazoide non fece in tempo a voltarsi verso la scienziata che una figura di luce si palesò di fronte a lei. Quello strano angelo, che avevano visto tempo addietro senza capire chi fosse, era improvvisamente tornato e si era posizionato di fronte ad Adrienne, nel tentativo di toccarla. Durò pochi istanti e poi sparì di nuovo, nello stesso istante la voce di Shena tornò a sentirsi in plancia.
=^=Sono tornati, ora abbiamo da fare=^=
Adrienne si riprese dal suo stato di torpore per rispondere piuttosto piccata all'intelligenza artificiale "Che significa che avete da fare?! Che sta succedendo di là?!"
"Ehm.. Capitano, Shena ha chiuso il canale di comunicazione.."

Navetta Shena - Plancia
21/06/2401 - ore 10.45


Come preannunciato da Shena, tutti i membri del team erano improvvisamente tornati. Un flash bianco aveva illuminato la plancia e loro erano di nuovo lì sembrava l'effetto di una sorta di teletrasporto ma i residui non facevano pensare a nessuna tecnologia conosciuta.
Nei minuti successivi i quattro ufficiali si ritrovarono a dover mettere insieme i pezzi, come se si fossero trovati di fronte ad un intricato puzzle e fossero intenzionati a ricomporlo per scoprire l'immagine nascosta.
Solo quando furono abbastanza soddisfatti, Kyel ordinò di aprire un canale con la Sheldon, in modo da discuterne anche con il suo ufficiale in comando "Capitano, credo che finalmente abbiamo un'idea di quanto sia accaduto"
Adrienne aveva impresso in volto una maschera di perfetta tranquillità, quasi fosse una vulcaniana ma Kyel non si fece ingannare dai suoi modi così perfettamente misurati. Ne avrebbe parlato con lei a tempo molto presto, ma certamente non ora.
=^=Molto bene, sono lieta di sapere che siete tornati indietro da.. beh, ovunque voi foste andati a finire. Attendo il vostro rapporto=^=
Kyel si sistemò più comodamente sulla poltroncina a fianco al timoniere "Da quanto abbiamo capito tutto questo disastro è stato creato da un popolo a noi sconosciuto suddiviso di partenza in due fazioni distinte. Come detto, non conosciamo il nome di questo popolo ma potremmo definirli come dei predoni spaziali"
=^=Predoni spaziali?!=^= Sheldon apparve vicino ad Adrienne =^=Proprio quello che ci voleva! Finalmente possiamo fare a botte!=^=
=^=Sheldon finiscila!=^= Adrienne non sembrava molto in vena di soddisfare i desideri di Sheldon ed ottenne un'occhiata sdegnata dall'intelligenza artificiale.
=^=Mai nessuno che comprenda le necessità di una nave da guerra! Io non sono stato creato per spargere fiorellini ma per sparare grossi siluri dritti nel cul..=^=
=^= Sheldon!!=^= Adrienne fece sogghignare Sheldon prima di tornare a guardare Kyel =^=Prosegua numero uno=^=
"Questo popolo si sposta di pianeta in pianeta per consumarne le risorse sino al loro totale esaurimento. In particolare sono alla ricerca di fonti di energia sempre maggiori, per potenziare le loro navi.. probabilmente con l'intento di continuare la guerra esistente fra le due fazioni rivali" Kyel prese fiato prima di proseguire "Quando sono arrivati in questo settore si sono trovati davanti a qualcosa che, a loro avviso, doveva essere una stella in formazione e hanno pensato di sfruttarne l'energia sino alla sua distruzione. Per farlo entrambi i popoli hanno cercato di raggiungere il nucleo della stella per prelevare direttamente da lì tutta l'energia che potevano immagazzinare nelle proprie navi.. ed è qui che hanno commesso un errore"
Naky prese la parola, ancora innervosita per le sue ultime scoperte "Quello che non avevano capito era che quella non era una stella. Era un essere transdimensionale in formazione.. i tentativi di estrazione dell'energia hanno ferito l'essere che, per tentare di guarire si è portato fuori-fase"
=^=Quindi il problema del diverso piano dimensionale fra voi e noi è dovuto a quest'essere?=^=
"Sì Capitano, è stato l'essere in persona a comunicarcelo attraverso i tenenti Blake e Terell" Kyel riprese la parola "La stessa esplosione esplosione che li ha portati fuori fase è stata una sorta di meccanismo di difesa dell'alieno transdimensionale. Questi alieni si sono ritrovati bloccati in una specie di bolla protettiva creata dalla creatura che sta cercando di guarire ma in qualche modo sono comunque riusciti a crearsi uno spiraglio per uscirne.. peccato che ora siano quello che abbiamo visto"
=^= Ed esattamente cosa sarebbero?!=^=
"Nulla di conosciuto da noi, il che rende difficile da descriverli.. sono esseri che si trovano fuori fase rispetto a tutto ciò che è materia, quindi anche rispetto al loro corpo" Naky sembrava in difficoltà mentre metteva insieme quella spiegazione "Ed essendo stati colpiti dall'evento mentre tentavano di estrarre energia dal medesimo essere ma da punti diversi della sua superficie, sono diventati l'uno l'antitesi dell'altro.. come materia ed antimateria"
"Ci aggiunga poi che quelle due fazioni non si sopportano e abbiamo un mix perfetto per portare al loro continuo annichilimento!" concluse Blake
=^=Bene, diciamo che abbiamo più o meno compreso quanto è accaduto.. anche se francamente a me non interessava minimamente=^= Sheldon sbuffò esasperato =^=il problema resta capire cosa dovremmo fare per richiudere quel maledettissimo buco così da potercene andare! Io mi annoio!=^=
Filippo prese la parola standosene alle spalle di Kyel "L'unico modo per risolvere il problema è fare in modo che l'essere guarisca capitano.. solo lui può distruggere questa specie di bolla dimensionale che ha creato attorno a sé!"
"Il tenente Jekins ha ragione signore.. purtroppo non possiamo limitarci ad attendere perché i tempi di guarigione dell'essere sono troppo lenti e nel mentre gli esseri in formato energetico farebbero troppi danni in tutta la galassia"
=^=Possibili soluzioni?=^= Adrienne continuò a guardare Naky in attesa
"La sua ferita è stata provocata quando è stato privato arbitrariamente di una considerevole quantità di energia.. di conseguenza ha bisogno di ricreare o ricevere tutta l'energia di cui è stato privato per potersi riprendere"
"E qui vengono le note dolenti" Shena apparve in plancia incrociando le braccia al petto "Io non ho tutta l'energia richiesta! Le batterie di questo velivolo non sono neppure lontanamente sufficienti!"
=^=Lascia fare a me, marmocchia! Io ho tutta l'energia che potrebbe servire e probabilmente molta di più!=^=
Shena alzò un sopracciglio fissando Sheldon "Uh.. ma davvero?! E come pensi di dargli tutta quella energia?! Ti ricordo che sei dalla parte sbagliata della frattura! Non puoi venire da questa parte a portare la tua energia e noi di qua non possiamo fare a sufficienza!"
Jekins riprese la parola osservando verso lo schermo "Beh, forse un modo c'è.. nel mio mondo si dice che se Maometto non va alla montagna sarà la montagna ad andare da Maometto"
=^=Non credo di averla capita tenente=^=
"Forse se dessimo abbastanza energia all'essere, questi sarebbe in grado di uscire dalla sua bolla.. anche se per poco tempo. Questo darebbe modo a Sheldon di utilizzare la sua energia e curare l'essere senza essere costretto a passare attraverso la frattura e rischiare l'esplosione del nucleo"
=^=Mi piace, fate in modo che quell'alieno porti da questa parte della frattura il suo grosso deretano e ci penserò io a dargli una scossa!=^=
Sheldon apparve raggiante a quell'idea ma Adrienne era più dubbiosa =^=Siete sicuri che l'energia di Shena sarà sufficiente?=^=
"Beh.. a livello teorico sì.." Naky fece una piccola smorfia "Ma dovremmo usarla tutta, fino all'ultimo grammo di energia e.."
"E questo significa che dovrò disattivare tutto! Non solo i sistemi secondari, ma proprio tutto! Scudi, supporto vitale, motori.." Shena scosse il capo fissando male gli ufficiali "Tradotto nel mio linguaggio di programmazione questo si chiama suicidio!"
"L'essere ha promesso che in cambio di quell'energia ci porterà con lui attraverso la frattura!" Blake prese la parola con grande fervore "Una volta dall'altra parte Sheldon potrà teletrasportarci subito a bordo! La nostra esposizione ai raggi gamma sarà talmente limitata nel tempo che non subiremo alcun danno permanente!"
"Questo a parole di un essere transdimensionale di cui non sappiamo assolutamente nulla!" Shena sembrava esasperata "Questo è un vero e proprio atto di fede! Non avete alcuna prova che manterrà la parola data!"
Kyel, rimasto per un po' in silenzio, riprese la parola facendo voltare tutti verso di sé "Shena.. A volte non ci sono prove su cui aggrapparsi e l'unica cosa che ci resta da fare è tentare il tutto e per tutto, anche attraverso quello che tu definisci un atto di fede"
=^=Ritiene che sia la soluzione migliore?=^=
Kyel fissò in volto Adrienne prima di scuotere lentamente il capo "Credo che sia l'unica soluzione a nostra disposizione, Capitano"
=^=Va bene. Fatelo.. vi aspettiamo di qua=^=
Nella plancia tornò la calma, almeno apparentemente. Shena non era affatto convinta del piano degli ufficiali ma, a differenza di Sheldon, una parte di lei voleva conformarsi agli ordini di Kyel. La parte umana che risiedeva ancora nella programmazione dell'intelligenza artificiale non intendeva mettere in pericolo sé stessa e tutti coloro che stava trasportando ma non voleva neppure mancare di rispetto al primo ufficiale.
"Keyl, ragiona! E' troppo pericoloso!"
Rezon si alzò portandosi di fronte a Shena e la osservò con un'espressione quasi paterna dipinta sul volto "Fidati di me, anche io voglio tornare indietro.. non intendo perdere nessuno di voi, compresa te, ma questa è davvero la nostra unica soluzione"
Shena abbassò il capo "Inizio la disattivazione di tutti i sistemi ed il trasferimento di energia mediante il deflettore"
"Un'ultima cosa" Kyel guardò Shena prima che scomparisse di nuovo "Disattiva gli scudi all'ultimo momento, voglio limitare al minimo l'esposizione ai raggi gamma"

USS Sheldon - Plancia
21/06/2401 - ore 11.03


In plancia erano tutti silenti. La tensione si sarebbe potuta tagliare con il coltello mentre tutti aspettavano di veder ritornare indietro la navetta di Shena. La paura che i propri compagni si trovassero ora dall'altra parte della frattura, in una navetta priva di energia investita da raggi gamma, stava rendendo a tutti difficile mantenere la calma.
"Capitano! Rilevo qualcosa dalla frattura!"
L'ufficiale alla consolle scientifica fu la prima a notare delle anomalie dalle scansioni che tuttavia furono presto confermate dalla consolle tattica "Signore, è la navetta! Sono loro!"
"Teletrasportare la navetta in hangar 1! Squadre mediche in pre allarme per l'arrivo della squadra in infermeria, potrebbero aver bisogno di seguire un protocollo anti radiazioni!"
"Signore.. non faremmo prima a teletrasportare solo i nostri uomini?" l'addetto alla consolle delle operazioni fissò Adrienne ottenendo un'occhiata di fuoco
"Salveremo tutti i nostri compagni, compresa Shena! Teletrasporti la navetta, adesso!"
"Signore! Guardi lo schermo!"
Adrienne si voltò giusto in tempo per vedere qualcosa che sembrava spingere per uscire dalla frattura. A tutti gli effetti sembrava una sorta di protostella, ossia un agglomerato di materia con intorno una nebulosa.
"A prima vista sembra un fenomeno astrofisico in piena regola, non mi stupisce affatto che non si siano accorti che fosse un essere vivente.." Adrienne cercava di restare tranquilla ma lo spettacolo che si stava svolgendo di fronte alla Sheldon era qualcosa di incredibile.
"O merda.." la scienziata se ne stava a bocca aperta a guardare lo spettacolo
"Il linguaggio, guardiamarina!"
"Mi scusi capitano, ma non capita tutti i giorni vedere qualcosa di grosso quanto la stella Sol tentare di passare attraverso un buco largo quanto Sol V!"
=^=Infermeria a plancia, gli ufficiali della squadra stanno seguendo il protocollo anti radiazioni ma comunque non hanno subito danni permanenti. Dovranno restare per alcune alcune ore qui=^=
Adrienne tirò un sospiro di sollievo nel sapere che i suoi uomini stavano bene ma la sua attenzione era tutta attratta da quello strano essere che a fatica stava ampliando la frattura prima di raggiungere la Sheldon.
"Fa sempre più fatica.. non ce la farà ad arrivare da noi!"
"Non serve che sia totalmente dalla nostra parte, basta che sia possibile raggiungerlo con la nostra energia" la Faith si alzò dalla postazione di comando continuando a guardare lo schermo "Sheldon, è il tuo momento.."
Una potente ondata di energia fu convogliata con l'uso dei phaser della nave direttamente contro l'essere. Le luci per un attimo sfarfallarono nella plancia ma il tutto durò meno di cinque minuti, poi un'immensa luce accecò i presenti in plancia lasciandoli per un attimo intontiti. Fu solo una volta che i presenti riuscirono a superare il momento di stordimento che poterono rivedere l'angelo. Se ne sta di nuovo di fronte ad Adrienne guardandola in volto.
Adrienne sbatte gli occhi per poi fissare lo schermo vedendo l'essere in tutta la sua incredibile unicità. La nebulosa che circondava la protostella ruotava come spinta da un'inesorabile forza gravitazionale che nel tempo l'avrebbe portata ad arricchire il nucleo interno dando vita ad una stella.. o quantomeno questo era ciò che sarebbe successo se quella fosse davvero una nebulosa con al centro una protostella.
"Non avevamo mai visto nulla simile a te.. non sappiamo neanche il tuo nome"
L'angelo continuò a fluttuare nell'aria ma per la prima volta rispose alle domande della betazoide "Il mio nome non è pronunciabile con il vostro linguaggio primitivo ma potete chiamarmi Trials"
"Tu parli?!" Adrienne restò stupita dal poter comunicare con lui
"Quello che vedi è solo una proiezione.. sono sempre l'essere che sta fuori dalla nave.. Grazie per avermi donato la vostra energia, non sarei mai riuscito a guarire senza di voi"
"Perchè hai deciso di farlo solo ora?! Perchè non chiedere il nostro aiuto fin dall'inizio?!"
"Ci ho provato ma ero troppo debole per riuscire a comunicare attraverso una proiezione mentale.. ma ora che sto bene posso finalmente sistemare questa incresciosa situazione"
"Ci sarebbe ancora quel grosso buco da chiudere.." Rush indicò lo schermo con una smorfia "Perchè, non per farlo notare ma la sua uscita dalla bolla ha solo allargato la frattura!"
"Riporterò in fase quest'area di spazio e metterò fine alle razzie di quello strano popolo nomade. Non rischierò che qualcun altro della mia specie possa rischiare di restare ferito a causa loro!"
Un ulteriore flash investì la plancia ed all'improvviso, laddove vi era una frattura transdimensionale da cui fuoriuscivano esseri energetici che si annichilano fra loro, apparve un piccolo sistema solare composto da soli due pianeti.
"Trials, l'hai creato tu?! Sei un Q per caso?!"
"No, ma conosco i vostri Q e noi siamo un popolo più potente ed antico rispetto a loro"
Tutti rimasero stupiti mentre la scienziata iniziò a descrivere le caratteristiche del nuovo sistema stellare, constatando come entrambi i pianeti sembrassero abitati dalla stessa razza umanoide.
"Fammi indovinare Trials, quelli che occupano i due pianeti sono la stessa razza che hanno tentato di prelevare la tua energia?"
"Si, sono proprio loro" l'angelo sembrò voltarsi per un attimo verso lo schermo visore della plancia "Le loro navi erano danneggiate e non intendo aiutarli a ripararle, ma non potevo neppure lasciare che la loro specie si estinguesse. Do loro una seconda possibilità e spero che sappiano sfruttarla al meglio"
"Capitano, comunicazione in entrata da entrambi i pianeti"
"Lasciateli in attesa.." Adrienne tornò a guardare l'essere con interesse "Ora hai abbastanza energia per riprendere il tuo viaggio?"
"Sì.. ora devo andare" l'angelo iniziò a scomparire "Magari un giorno potrò restituirvi il favore"
L'angelo scomparve così come l'essere l'unica cosa che rimase lì fuori fu il nuovo sistema stellare creato pochi minuti prima da Trials.
"Capitano, un'altra comunicazione in entrata da entrambi i pianeti, solo audio"
"Va bene, sentiamo i nostri ex fantasmi cosa desiderano dirci!"
Dagli altoparlanti si diffuse in plancia un rumore strano e del tutto incomprensibile che lasciò tutti i presenti in silenzio per svariati minuti, attendendo che il traduttore universale permettesse loro di capire cosa stessero dicendo.
"Sheldon? Dici che ci vorrà ancora molto?"
"No, ho quasi trovato l'algoritmo di traduzione.. abbia pazienza!"
Adrienne rimase con l'equipaggio della nave in attesa per talmente tanto tempo che, quando finalmente la loro lingua divenne comprensibile, per poco non ha fatto un colpo.
"Salve, sono il Capitano Adrienne della Sheldon, come posso aiutarvi?"
=^=Io sono Gindrains del clan Tiqax, l'unico vero sovrano della razza Thruns e..=^=
=^=Non gli creda! Sta mentendo! L'unico vero sovrano della razza Thruns sono io! Drancins del clan Kadhe!=^=
=^=Brutto farabutto, tu non sarai mai il legittimo sovrano! Il clan dei Tiqax non si abbasserà mai a farsi comandare dal clan dei Kadhe! Sappi che..=^=
"Silenzio!!" Sheldon perse la pazienza per poi guardare Adrienne "Davvero, dovevamo proprio tradurre il loro linguaggio per comunicare con questi due?!"
"Signor Gindrains del clan Tiqax e signor Drancins del clan Kadhe.. mi dispiace voler giungere il prima possibile al punto ma stiamo per andarcene, quindi se volete chiederci qualcosa vi consiglio di farlo ora!"
=^=Vogliamo lasciare il pianeta il prima possibile, noi non siamo fatti per vivere bloccati su questo posto!=^=
=^=No, capitano.. lasci che Tiqax ed i suoi restino lì! Aiuti noi a lasciare il pianeta!=^=
"Sarò del tutto onesta con voi. I nostri colleghi ci hanno detto tutto quello che hanno scoperto, quindi sappiamo che il vostro popolo prospera distruggendo le altre.. sappiamo inoltre che siete stati voi a ferire l'essere transdimensionale e causato la frattura transdimensionale"
Alle parole di Adrienne i due alieni iniziano ad agitarsi, optando per collaborare nel tentativo di difendere il proprio stile di vita ma la betazoide non sembrava aver intenzione di cambiare idea.
"Signori, evidentemente non riuscite o non volete capire! Vi è stata data un'altra occasione, quella di poter avere un vostro mondo da cui prendere le risorse necessarie per fare ciò che volete.. che sia restare o lasciare il pianeta!"
=^=Ma ha almeno idea di quanto tempo occorrerà per estrarre le materie prime, lavorarle e riparare ciò che resta delle nostre navi per renderle in grado di partire dal pianeta con tutta la nostra gente a bordo?!=^=
=^= Dobbiamo iniziare tutto da zero, questi pianeti sono ancora al loro stato vergine!=^=
"Si, probabilmente vi ci vorranno dei millenni per riuscire a ripartire.. ma chissà, magari con il passare del tempo potreste scoprire che è più soddisfacente creare qualcosa di proprio piuttosto che distruggere ciò che appartiene ad altri. Vi auguro buona fortuna, signori!"
Adrienne fece cenno all'addetto delle comunicazioni di chiudere il canale, attese che la nave ripartisse e solo allora si poté prendere il lusso di andarsene nel suo ufficio. Anche questa missione era finita, tutto era andato nei migliori dei modi, ma lo stress del comando era ancora sulle sue spalle.

USS Sheldon
Alloggio del tenente Blake
21/06/2401 - ore 21.46


Il tenente Blake se ne stava tranquillamente preparandosi a godere di una serata di compagnia della donna di cui si era innamorato: Naki sarebbe arrivata nel suo alloggio in pochi minuti ma per una volta nella sua vita Alec sapeva di avere tutto sotto controllo.
"Computer abbassare le luci e..."
Improvvisamente fra le braccia di Alec apparve una piccola bambina paffuta con indosso il suo piccolo pigiamino rosa confetto "Ciao.."
"Sheldon?!" Alec chiamò l'intelligenza artificiale che apparve in una delle sue mini-versioni, fermandosi sulla sua spalla
"Che succede amico?!"
"Mi sai dire cosa sta succedendo?"
"Stai tenendo in braccio Nami, mi sembra abbastanza facile da capire.. Davvero avevi bisogno che te lo spiegassi?!"
"Sheldon, so chi è Nami.. ma perché è qui?!"
"Perchè Kyel aveva bisogno di privacy con Adrienne, ma se non ti sta bene posso sempre rimandarla in alloggio.. magari impara una o due cose su come avviene la riprod.."
"Sheldon!" Alec fissò malissimo l'intelligenza artificiale poi tornò a guardare la bimba "E adesso cosa faccio io con te?!"
Nami sorrise sorniona per poi esclamare "Gelato e cartoni!"
Dopo pochi minuti Naky fece il suo ingresso nell'alloggio di Alec, si appoggiò allo stipite della porta "Ciao Cucc..." poi spalancò gli occhi vedendo Alec e Namy sul lettone "Perchè lei è qui?"
Alec sollevò lo sguardo verso la donna cercando di sfoggiare il suo miglior sorriso sornione "Bhe, penso che il capitano e il primo ufficiale abbiano un.. incontro tattico ad altissimo livello.."
Naky alternò lo sguardo sul compagno e sulla bimba stringendo le labbra scuotendo poi la testa "No no no.. io pensavo di venir qui a divertirmi e invece.. ti trovo qui a letto con un'altra più giovane di me" si portò una mano alla fronte fingendo di esser veramente addolorata, ma empaticamente si sentiva che faceva di tutto per non ridere "Perchè Alec? Perchè? Cosa ha lei più di me"
Nami osservò Alec e poi Naky "IL gelato!" allungando il barattolino verso di lei.
Naky iniziò a sussultare per poi scoppiare a ridere "Ok ok con il gelato non posso competere" poi attraversò la stanza avviandosi al bagno "Mi metto il pigiama. Ma quei due ci devono un favore!"
Sheldon apparve sulla poltroncina accanto al lettone "Bene, si dia inizio alla serata di cartoni e gelato"
Blake si voltò osservando l'essere "Mhhh non mi pareva di averti invitato sai"
Sheldon si sistemò meglio sulla poltroncina per poi muoversi un po' "No.. così è scomoda" facendola sparire per farla sostituire da un letto "Ecco così va meglio" portò poi lo sguardo sul timoniere "Ti devo per forza far notare che io sono la nave quindi tutto qui sono io?"
Blake scosse la testa "No no, lascia stare." poi si fece pensieroso "Sheldon mi chiedevo una cosa" si alzò avvicinandosi a Sheldon per sussurrargli una cosa.
L'ologramma si fermò fissando il vuoto per qualche secondo poi annuì "Sì, penso di poterlo fare" quindi schioccò le dita e un secondo ologramma apparve nella sala
Shena si guardò attorno qualche secondo "Che succede?"
Sheldon fissò la sua controparte femminile "Sto facendo solo un mirroring del tuo processore video e audio. Sei qui ma tutti i tuoi dati sono isolati ancora sulla navetta."
Shena osservò Alec e Sheldon "Sì ma perchè sono qui. Di cosa avete bisogno?"
Alec strinse le spalle "Serata cinema e gelato" tornando poi al lettone dove si sedette prendendo in braccio Nami, giusto in tempo per il ritorno di Naky.
"Sheldon.. Shena" salutò Naky andandosi a stendere anche lei "Cosa si guarda"
Nami sollevò il cucchiaio "Cangoloneeee"
Naky e Alec si guardarono "Beethoven"

USS Sheldon
Alloggio del tenente comandante Faith
21/06/2401 - contemporaneamente


Adrienne uscì dal bagno sentendo l'alloggio improvvisamente troppo silenzioso. Si avvicinò con circospezione al lettino di Nami, aspettandosi di trovare la piccola già addormentata, ma quando si accorse della sua assenza iniziò a cercarla preoccupata.
"Sheldon, rintracciami Nami, non la trovo!"
"Non è nel tuo alloggio.." Adrienne si voltò verso la porta comunicante trovando Kyel appoggiato allo stipite della porta "Ma sta bene, sono certo che il suo baby sitter saprà come prendersi cura di lei"
La Faith si girò di scatto fissando il volto imperscrutabile di Rezon con un piccolo accenno di fastidio: l'impossibilità di leggere i pensieri di quel beta-risiano non era mai stato tanto fastidioso come in quel momento. Per quanto lo volesse, non poteva in nessun modo sapere che cosa avesse in serbo per lei Rezon e la cosa la metteva sulla difensiva.
"Sono lieta di vedere che il protocollo anti radiazioni ha funzionato, sembri star bene"
"Sì Adrienne, sto bene.." Kyel fece un paio di passi dentro l'alloggio prima di alzare un po' la voce "Sheldon, blocca le porte.. non passare nessuna chiamata che sia diretta a me o al Capitano Faith a meno che non sia strettamente necessario"
"Tenente Rezon, cosa sta facendo?!" l'idea di essere bloccata all'interno del suo alloggio non piaceva affatto ad Adrienne "La farsa è finita, voglio che se ne ritorni nel suo alloggio e che Nami ritorni immediatamente qui!"
"No.." Kyel diminuì ancora la distanza che lo separava dalla betazoide camminando con un'andatura da predatore all'agguato
"Tenente Rezon, le ricordo che io sono il suo diretto superiore e..."
La Faith non fece in tempo a finire la frase che Kyel gli strappò di dosso la parte superiore dell'uniforme facendola cadere a terra. Prima ancora che la donna potesse riprendersi dalla sorpresa, si tolse la sua uniforme restando a torso nudo.
"No Adrienne, questa storia finisce adesso. Non ti nasconderai né dietro a Nami né dietro alla tua uniforme.. questa sera tu affronterai questa situazione una volta per tutte" Kyel calcò il tono soprattutto sul nome della donna prima di proseguire a parlare "Sei sempre l'ottimo ufficiale che conosco, ma sotto l'uniforme è cambiato qualcosa in te e devi riuscire ad accorgertene!"
"Non so di cosa tu voglia parlare.."
"Allora parliamo delle mie attività extra lavorative.." Kyel fece un altro passo verso Adrienne facendola leggermente arretrare "..o di quelle della dottoressa Cruz, se lo preferisci"
"Andava richiamata, lo sai anche tu! Non cercare di difendere la tua amante!"
"Andava richiamata da me, Adrienne!" la voce di Kyel non era arrabbiata ma del tutto tranquilla, come se quello che diceva fosse un semplice dato di fatto "Sono il primo ufficiale, l'anello di congiunzione fra te ed il resto della nave.. occuparsi della disciplina spetta a me"
Adrienne lo osservò con sguardo ironico "Ah, e dovrei davvero pensare che avresti richiamato qualcuno perchè troppo desiderosa di spassarsela sotto le tue lenzuola?!"
"Sì, se questo può mettere in pericolo la nave" lo sguardo di Rezon si fece più determinato "Sono per metà risiano e sono stato cresciuto come tale, non negherò la mia natura.. anche perchè so che tu non hai problemi ad accettare ciò che sono e quello che faccio. Ne abbiamo passate abbastanza assieme per sapere che non ho mai confuso il mio lavoro con la mia vita privata"
Adrienne si limitò ad annuire sebbene fosse ancora per metà nuda di fronte a Kyel la cosa non le creava nessun imbarazzo. Dopo la pessima esperienza su Mularus si era tenuta a distanza da Kyel per temere di rivivere quelle pessime sensazioni ma non era affatto così. Nonostante tutto la vicinanza del suo ex non gli dava alcun senso di paura.
Il silenzio sceso fra i due non fece altro che divertire Kyel che, come fosse del tutto normale, si spogliò completamente lasciando a terra la sua uniforme e stiracchiandosi un po'. Adrienne rimase ancora là a fissarlo per un po' prima di schiarirsi la voce "Cosa stai facendo?"
"Mi sono spogliato"
"Fin lì c'ero arrivata da sola, ma potrei anche sapere il perchè?"
"Per andare a letto.."
La betazoide sgranò gli occhi per un attimo "E chi ti dice che intendo venire a letto con te?! E poi non è una delle serate di Jeanette questa?!"
"Dovresti smetterla di pensare costantemente a quella betazoide.. inizio a pensare che tu stia diventando un po' gelosa delle attenzioni che le riservo"
La Faith lanciò un'occhiataccia a Kyel "Io non sono affatto gelosa!"
"Bene, perché non ne hai alcuna ragione.." Rezon intrappolò il mento di Adrienne fra le mani facendole alzare il viso "Lei non è te"
Adrienne non si mosse, sostenendo lo sguardo di Kyel per un po', quindi scosse il capo "Questo non ha nulla a che fare con il nostro medico capo, lo sai.. vero?"
Kyel sorrise divertito prima di sdraiarsi sul letto di Adrienne "Riguarda te che apri gli occhi e ti rendi conto di come stanno le cose"
"E di grazia, di cosa mi dovrei rendere conto?"
"Del fatto che non sei sola e che puoi fidarti di me, non perchè sono il tuo primo ufficiale ma perchè sono il tuo Kyel.." Rezon allungò una mano verso la giovane "Non devi nasconderti con me, soprattutto quando siamo fuori servizio.. ora vieni qui e raccontami tutto quello che ti sta facendo soffrire. Quel fardello sarà molto più leggero se a portarlo saremo in due"
Adrienne restò per un attimo in silenzio, poi accettò l'invito dell'uomo. Sapeva che sarebbe stata una lunga notte, aveva così tante cose da dire che non sapeva neppure da dove iniziare, ma dentro di lei sentiva che era la cosa giusta.. che il giorno dopo avrebbe potuto finalmente stare di nuovo bene.