*** FLASHBACK *** USS Seatiger, Da qualche parte
\"E\' inutile che ti dimeni, non puoi liberarti.\" Disse una voce proveniente da un imprecisato posto nelle sue immediate vicinanze.
Stordito com\'era non avrebbe potuto giurarci, ma il suono di quella voce così di primo acchito gli parve stranamente familiare. Anche troppo. Avrebbe voluto fargli qualsiasi domanda pur di udirla nuovamente per capire perché gli era parsa conosciuta, ma tutto ciò che poteva dire erano solo degli inarticolati mugugni causati dal bavaglio che gli avevano ficcato in bocca per non fargli dare l\'allarme.
\"Incaprettato e imbavagliato ... e purtroppo non è un gioco erotico di un gruppo delle mie più focose fan.\" pensò tra sé mentre inerme e messo fuori gioco, giaceva riverso sul pavimento \"Che brutta fine che hai fatto Dewey!\"
Finn era così, anche nei momenti più bui aveva il bisogno di sdrammatizzare per farsi e fare coraggio. E in effetti la maggior parte delle volte sembra funzionare.
Sentì dei passi avvicinarsi dalle sue spalle e poi improvvisamente più niente.
Il rumore di una lama che veniva sguainata ruppe il ronzio di fondo dei motori della nave. Almeno aveva capito che si trovava ancora a bordo della Seatiger.
*Avrei preferito un\'uscita di scena più spettacolare, ma non si può avere tutto dalla vita ...* continuò ironicamente tra sé
*E\' andata così caro Dewey ... è stato bello finché è durato ...*
Improvvisamente qualcuno lo strattonò e gli afferrò bruscamente la benda dietro la nuca.
*Adieu, mon ami!*
Ancora qualche strattone, quindi l\'aggressore cominciò a tagliare il nodo della benda.
\"Tranquillo, non è ancora arrivato il tuo momento...\"
*Questa voce sembrerebbe ... ma no, non può essere ...*
Con un altro strattone, lo rigirò verso di lui affinché potesse guardarlo in faccia.
Finn aprì lentamente gli occhi per poi sgranarli mugugnando rumorosamente per l\'estrema sorpresa: davanti infatti si trovò un individuo con le sue stesse fattezze, oltre ad avere la sua stessa voce, ma guardandolo meglio meglio notò un\'espressione diabolica nel suo sguardo.
\"Ora ti levo il bavaglio,\" Lo informò l\'impostore premendogli un ginocchio sul petto per tenerlo fermo \"ma se ti azzardi ad urlare ti taglio la gola ... Hai capito?\"
Finn annuì con la testa.
Il losco figuro gli strinse con forza la mascella per aprirgli la bocca e inizio a tirare fuori il bavaglio.
Finalmente quella stoffa era fuori dalla sua bocca.
\"Ehi!\" Esordì il vero Finn \"Ne ho visti di cosplayer, ma una rappresentazione così fedele proprio mai. Penso che neanche mia madre sarebbe in grado di distinguerci...\"
L\'impostore sembrò non cogliere il significato del termine \'cosplayer\', probabilmente perché il suo traduttore non era riuscito a trovare un termine analogo nella sua lingua.
\"Basta fare il buffone! Mi servono i tuoi codici di comando.\"
Finn gli rise in faccia.
\"A ricordarmeli! Si vede che non sei di questa nave, altrimenti sapresti che ogni due per tre devo chiedere al Capitano di rigenerarmeli perché me li scordo...\"
Il falso Finn trovò la risposta di Dewey disarmante ... di solito da coloro ai quali aveva cercato di estorcere informazioni importanti era abituato a ricevere le solite noiose frasi da eroe e/o martire. Ma non da questo umanoide. Quasi gli sembrò interessante ... certamente era un episodio che avrebbe condiviso con il Grande Legame appena ne avrebbe avuto la possibilità.
\"Vedrai che in un modo o nell\'altro mi dirai quel che voglio sapere ...\" Lo tornò ad incalzare ...
\"Come faccio a dirti quel che non so!? E poi, tu sei come me, ma non sei me ... Io sono come te, ma non sono te ... ammesso e non concesso che me li ricordassi, perché dovrei condividere con te ciò che non riesco a ricordare a me stesso?!\"
L\'impostore fu disorientato dalla parlantina del suo prigioniero, tanto che fu quasi tentato di rificcargli in bocca il bavaglio. Ma per fargli capire che faceva sul serio, decise di mostrargli la sua vera natura così le sue sembianze da Finn cominciarono a tremare come un budino fino a prendere una consistenza fluida.
\"Un Fondatore!\"
Il mutaforma parve compiaciuto di aver zittito l\'umano logorroico, ma la soddisfazione durò pochissimo perché Finn sentendosi messo all\'angolo, decise di giocarsi tutte le carte che aveva a disposizione ... fosse stata anche quella di mettere a dura prova la pazienza del suo rapitore.
\"Non ho mai visto un cosplayer bravo come te! Ok, ok ... lo so ... non puoi rivelarmi i tuoi segreti ... e non li voglio sapere, magari però potresti fare da \'special guest\' ai miei show e fare questo trucchetto per il mio pubblico ... \"
\"Chiudi la bocca umanoide, o te la chiuderò io!\"
Il mutaforma riprese le sembianze di Finn e con una manata attacco un dispositivo al petto di Dewey.
\"Ehi! Ma che modi!\"
\"Vedrai che ti farò passare la voglia di fare il buffone... quando non avrò più bisogno di te, ti farò sparire definitivamente.\"
Il mutaforma attivò il dispositivo e Dewey sparì in un turbinio di molecole azzurrognole prima che potesse replicare nuovamente.
Imprigionato in un buffer ben camuffato del teletrasporto, nessuno lo avrebbe trovato e soprattutto avrebbe smesso di irritare il Fondatore almeno per il momento.