USS Seatiger - Ufficio del Capitano
04/06/2398 ore 16:27
Erano già passati due giorni e ancora non erano giunti ad una decisione.
La scacchiera era proprio davanti a lui, con tutti i pezzi in bella mostra. Ogni metodo aveva dei pro e dei contro: per aprire un trattato di pace con i ribelli e in seguito indire delle libere elezioni avrebbe richiesto anni, con il rischio che i governanti attuali del pianeta si rifiutassero di prendere parte alle trattative. D'altro canto portare la popolazione oltre il limite di sopportazione e far intervenire i ribelli voleva dire condannare i governanti attuali a morte certa.
Nessuna delle due mosse era fattibile. Più volentieri avrebbe annullato l'accordo con i fondatori lasciandoli sul pianeta.
Nella sua mente la scacchiera era poggiata proprio davanti a lui in attesa di una mossa. Accanto alla scacchiera, ma nella realtà, faceva bella mostra il modellino metallico della Seatiger.
*...l'unico modo di vincere è rovesciare il tavolo* gli sussurrò nella mente Finn
Che cosa voleva dire? Guardò di nuovo la scacchiera e il modellino della sua nave e una luce di comprensione gli apparve nello sguardo.
"Capitano a tutti gli ufficiali superiori, tutti in sala riunioni fra 20 minuti. Avvertite il Primo Ministro Kellig che riguarda anche lui."
Chissà se c'era una divinità da qualche parte che si divertiva a metterli sempre nei guai.
USS Seatiger - Sala Tattica
04/06/2398 ore 16:42
=^=Mi scuso Capitano, ma alcune questioni necessitano della mia presenza sul pianeta, però la linea è sicura e possiamo parlare.=^=
*Immagino che sostituire all'improvviso il governatore Sonag e suo figlio abbia creato dei problemi* pensò Kenar cinico senza mostrare niente sul proprio volto.
"Fra qualche giorno la Seatiger attaccherà il pianeta con il chiaro intento di conquistarlo. Rapiremo i membri del governo e li rinchiuderemo sulla nostra nave costringendoli ha consegnarci tutto Kegan Voi."
Gli occhi da rettile di Kellig si spalancarono, cosa che nessun rettile avrebbe mai fatto. =^=Mi scusi capitano... potrebbe ripetere? Credo ci sia un'interferenza...=^=
Gli ufficiali della Seatiger rimasero in attesa di chiarimenti. Sapevano che un'affermazione del genere voleva dire che il Capitano aveva un piano.
"Ci saranno attacchi e bombardamenti su larga scala, - riprese Kenar - danni e morti. Naturalmente l'eroico Primo Ministro Kellig, rapito insieme agli altri membri del governo, riuscirà a liberarli e contrattaccare. Intanto i pirati Solkar saranno ispirati a compiere gesta eroiche e assaltare la nave con il chiaro intento di fermare i malvagi alieni e con l'occasione liberare i loro connazionali rapiti. Alla fine i pirati e i governanti riusciranno a fuggire e tornare sul pianeta mentre i malvagi alieni fuggiranno per non tornare mai più."
Ci fu un lungo momento di silenzio. Kellig osservava il volto del Capitano della Seatiger con rinnovato rispetto.
=^=Si rende conto che una volta che la notizia delle vostre azioni, sarà resa pubblica, lei e la sua nave sarete considerati dei criminali?=^=
"Non è la prima volta. Siamo gli uomini più ricercati dell'impero rettiloide!" si intromise Finn con orgoglio per poi aggiungere in fretta "Anche se beh, non abbiamo fatto nulla a dire il vero".
"Una volta che la perfida nave aliena sarà scacciata, lei - Kenar indicò Kellig attraverso lo schermo - ferito gravemente durante gli scontri, renderà i Solkar degli eroi agli occhi della popolazione e lo stesso farà con i governanti che hanno combattuto con coraggio al loro fianco. L'ultimo suo desiderio prima di morire sarà quello di far indire delle libere elezioni. Sono certo che il governo non vorrà privarsi di una valida difesa nel caso che la Seatiger tornasse indietro e i Solkar non saranno in grado di gestire un intero pianeta all'improvviso da soli."
=^=Capitano lei è davvero incredibile...=^= commentò Kellig =^=Potrebbe davvero funzionare! E devo dire che è anche una soluzione davvero affascinante. Però... non credo che bombarderete effettivamente Kegan Voi, quindi come pensate di riuscirci? E come farete a trattenere tutti i membri del governo in un posto e simulare una battaglia poi con i pirati?=^=
Kenar sollevo gli occhi verso i suoi ufficiali.
"Ordigni esplosivi finti teletrasportati sulla superficie del pianeta, tanto rumore e tanto fumo con zero danni." commentò Carelli mentre il pensiero di far saltare qualcosa la stava entusiasmando.
"Io e Zoe potremmo creare dei finti report di battaglia che passino sui telegiornali del pianeta" propose Anena lanciando un'occhiata alla collega.
"Si! Un po' come 'la guerra dei mondi' di Orson Welles, mostreremo l'epica battaglia degli eroici Solkar e dei membri del governo mentre combattono i temibili alieni che hanno invaso il loro mondo!" aggiunse entusiasta il capo operazioni.
"Le navi dei pirati Solkar hanno dimostrato uno scarso potenziale bellico, sono per lo più navi mercantili rubate. Potremmo iniziare uno scontro con loro per poi lasciare che ci abbordino." anche Tkar sembrava interessato alla cosa.
"Per finire - prese la parola il capo della sicurezza - guideremo gli intrusi nella sala ologrammi dove teniamo prigionieri i membri del governo che già stanno combattendo. L'epica battaglia finirà con il governatore ferito che capisce come usare il teletrasporto della nave, e farà fuggire tutti prima che la Seatiger si dilegui nella notte."
Tutti erano sorridenti, il piano sembrava aver stuzzicato il loro interesse.
"Ehm... io posso fare le musiche di sottofondo?" chiese Finn titubante facendo sorridere il capitano.
"Naturalmente noi ci nasconderemo da qualche parte, non appena lei e i suoi potrete sparire passeremo a prendervi."
=^=Siete davvero un equipaggio incredibile... ne parlerò con i miei due colleghi, ma credo che la vostra sia la scelta migliore. Dobbiamo fare solo i preparativi. Kellig chiudo!=^=
"Signori sapete quello che dovete fare. Signor Finn coordini lei le cose, in fatto di spettacolo lei è il più qualificato. Signor Queen trovi un posto dove possiamo nascondere la Seatiger appena ci avranno sconfitti."
"Credo che spostarsi su un sistema vicino sia la scelta migliore. I Solkar sembrano attivi solo nel loro sistema quindi non credo ci verranno a cercare. Prenderò una navetta per una veloce ricognizione."
"Ottimo tenente, porti con lei una squadra in caso di necessità. In libertà!" ordinò Kenar soddisfatto.
Navetta Sherman - Sistema Holden
04/06/2398 ore 20:14
"Questo sembra perfetto signore." commentò il timoniere lanciando un'occhiata ai dati dei sensori. "Quella piccola luna ha forti distorsioni gravitazionali a causa dei due giganti gassosi che quasi collidono fra loro. La navigazione potrebbe essere un po' difficoltosa ma non impossibile."
"Signor Korath pensa di poter scendere sulla luna con la navetta? Le distorsioni impediscono anche ai nostri scanner di funzionare, vorrei verificare che non presenti sorprese."
"Subito Tenente Queen."
La navetta compì una virata immergendosi nella densa caligine dei due pianeti gassosi, tanto vicini fra loro da strapparsi l'atmosfera a vicenda. La piccola luna grande la metà della luna terrestre roteava placida al centro del tumulto.
"C'è un po' di maretta..." commentò il tellarite al timone mentre la navetta vibrava "Fortuna che non ho pranzato con il guardiamarina Dox."
"Nessuno sano di mente pranza con il guardiamarina Dox..." commentò uno della sicurezza riferendosi al giovane boliano del reparto ingegneria.
"Tenente! Guardi lì!" indicò korath all'improvviso.
Jason aguzzò la vista. La navetta viaggiava a poche centinaia di metri dal suolo. Davanti a loro, come immersa nella foschia, si stagliava una strana struttura verticale.
"Che cos'è" chiese l'uomo della sicurezza mentre si avvicinava insieme ai compagni per guardare meglio dal monitor centrale.
"Affascinante... sono navi. Navi del dominio." l'ufficiale scientifico sollevò un sopracciglio
"Me la devo svignare?" chiese il timoniere preoccupare.
"Negativo guardiamarina, la navetta è troppo piccola per essere rilevata con questa atmosfera e da quello che dicono i nostri sensori non ricevo energia. Ci porti più vicino, ma faccia attenzione."
La navetta si abbassò ancora di più e rallentò per essere pronta a scattare all'improvviso in un'altra direzione. Piano piano la struttura si fece più chiara alla visata.
Erano almeno cinque navi del dominio ammassate l'una sulle altre come un devastante incidente stradale.
"Rilevo tracce tenui di energia ma nessuna forma di vita." commentò il mezzo vulcaniano
"Tenente, non vorrei sbagliarmi ma sembra che in alcuni punti le navi siano state fuse insieme, come per renderle comunicanti fra loro. Più che dei relitti sembra una base spaziale di fortuna" commentò l'unico tecnico della squadra.
"Vede un punto di accesso?"
"Quello lì sembra un portello di accesso, ma finché non arriviamo non posso sapere se si può aprire"
"Navetta Sherman a Capitano"
=^=Qui Kenar, vi sento malissimo!=^= rispose il trill
L'ufficiale scientifico capo si affrettò a fare rapporto sulla scoperta. Kenar rimase per un po' in silenzio.
=^=Provate prima di tutto a cominciare, se nessun risponde provate ad entrare, ma al primo segnale di pericolo ritiratevi immediatamente.=^=
Groviglio di navi del Dominio - Luna di Holden II e III
04/06/2398 ore 20:43
L'interno della nave era a malapena illuminato e puzzava di aria stantia e ruggine. L'accesso che avevano trovato dava su un piccolo hangar di servizio, le tute e l'assenza di gravità avevano permesso loro di muoversi abbastanza velocemente e in silenzio mentre il timoniere teneva 'l'auto accesa' in caso di fuga precipitosa.
"Cosa mi dice Signor Crandall?" chiese Jeson al guardiamarina della sezione tecnica
"È un bel casino se mi consente il termine. Sembra che qualcuno abbia modificato i sistemi alla bell'è meglio. Qualcuno che non era esperto ma che cercava di arrangiarsi come poteva... guardi quei cablaggi. Dovevano portare energia in qualche parte della nave diversa da questa ma sono stati collegati male... il che spiega perché la luce è così fioca. Se vuole posso sistemare in un attimo." si offrì la donna.
"Lasci stare tenente. Meglio non toccare più del necessario. Gala, Hotez, fate strada. Cerchiamo di arrivare in qualcosa che sembri un centro di comando."
L'away team si addentrò nei meandri del cimitero di navi.
Groviglio di navi del Dominio - Luna di Holden II e III
04/06/2398 ore 22:58
"Cosa mi dice tenente Crandall?" chiese Jason mentre con freddezza analizzava i resti di un essere umanoide seduto sulla poltrona di comando. Erano servite ore per individuare e raggiungere la stanza che fungeva da punto focale di tutta la struttura e non era stato per niente facile. Alcuni dei passaggi erano ostruiti e in alcuni casi rovesciati facendoli camminare lungo il soffitto non adatto a quello scopo.
In una delle zone più ampie avevano trovato migliaia di corpi di jem'hadar ormai morti da tempo. Nessuno si era fatto domande su come fossero morti, tutti sapevano cosa provocava loro l'astinenza da ketracel bianco.
Giunti in quello che sembrava il ponte principale avevano trovato anche i corpi dei vorta. A differenza dei jem'hadar i vorta erano pochi su una nave del dominio. Forse uno o due per nave, spesso cloni dello stesso individuo.
A differenza dei jem'hadar i vorta avevano ricevuto una sorta di 'sepoltura' ed erano stati chiusi in stanze o cubicoli chiusi ermeticamente. Impossibile scoprire la causa della loro morte.
Nella sala controllo trovarono infine i computer di bordo e il corpo di un ultimo vorta mummificato.
"Secondo i registri sono arrivati qui 24 anni fa. Erano dodici navi delle 2800 partite... i Profeti li fecero apparire troppo vicini alle due giganti gassose. Credo che sia stato un incidente..." rispose la donna
"Non faccia congettura tenente, si attenga ai fatti."
"Sissignore. Le navi si scontrarono tra loro a causa delle forti correnti gravitazionali e precipitarono su questa luna. Molti morirono, soprattutto fra i jem'hadar. I vorta riuscirono a tamponare le falle e poi a far comunicare le navi ormai accartocciate fra loro..." La donna continuava a leggere i dati che passavano sulla console arrangiandosi per capire il funzionamento della tecnologia del dominio. "I fondatori della flotta sbucata in questo universo erano cinque: due sono morti quando le navi si sono schiantate per lo più scaraventati fuori nello spazio dai danni strutturali e non più ritrovati, i tre rimasti sono quelli che noi conosciamo come Kellig, Treena e Timor."
"Interessante. Evidentemente si devono essere allontanati in seguito con una delle navette rimaste per cercare un posto dove stabilirsi. Probabilmente l'intenzione era recuperare in seguito i loro uomini."
"Ne dubito Tenente. Secondo l'ultimo dei vorta seduto qui dopo che Treena e Timor erano saliti sulla nave Kellig aveva dato ordine ai vorta di suicidarsi." nella stanza calò il silenzio mentre tutti si voltavano per guardare l'ufficiale scientifico.
"Scarichi tutti i dati disponibili, porteremo tutto al capitano."