Home Home
 
 
 
 
 
 
UTS NORN - MISSIONE 01 RSS UTS NORN - Missione 01

01.02 "Preparativi"

di Rebecca Schwarzwald, Pubblicato il 12-11-2024

U.S.T. Norn - Infermeria - Flashback
01/05/2381 - ore 08:34 -DS:58373.33


Rebecca uscì dal turboascensore, scortata da due guardiamarina della sicurezza, avviandosi verso l'infermeria. La nave era ancora in bacino di carenaggio molte paratie erano ancora rimosse e alcuni ingegneri stavano saldando alcuni giunti OPS.
Era stata imbarcata due settimane prima dell'effettivo imbarco del personale per assicurarsi che l'infermeria fosse totalmente funzionante.
Che quella non fosse effettivamente solamente una normalissima defiant l'aveva intuito quando le venne comunicato che lei aveva l'autorizzazione solo a raggiungere l'infermeria e che sarebbe stata accompagnata costantemente da due sott'ufficiali della sicurezza.
Si fermò davanti alle porte attendendo che si aprissero e poi fece un passo avanti, l'infermeria era quanto di meglio un dottore potesse aspettarsi, grande ed efficiente.
Fu in quel momento che fece la conoscenza dei suoi due assistenti nell'infermeria, un umano e un betazoide. Il primo, il ten. William Treville, era un umano alto e muscoloso con folti capelli mori e un pizzetto ben curato, il secondo Taita Milon un betazoide piuttosto magro con i capelli corti e biondi.
I due si rilassarono, visibilmente contenti. *Chissà chi li ha ridotti così, devo controllare* pensò Rebecca, poi rivolgendosi ai due: "Bene signori, meglio iniziare subito a controllare tutte le attrezzature, voglio essere sicura che funzioni tutto alla perfezione.Siamo dotati di due medici olografici, giusto?" "Si, dottoressa, ma non li abbiamo ancora testati, uno è quello da combattimento con emettitore olografico portatile, l'altro e il MOE Mark II appena sviluppato alla stazione Jupiter" "Speriamo che gli abbiano dato un carattere migliore dell'altro... il mark I era insopportabile", Rebecca accese il MOE ma le sue speranze erano destinate a svanire molto velocemente, la seconda frase dell'ologramma fu infatti: "Ma che stà succedendo alla mia Infermeria?" subito seguita da uno sproloquio enorme che i tre medici non riuscirono nemmeno a seguire. Mentre Rebecca cercava di spiegare al biondo ologramma che era un tantino in errore Taita riuscì a spegnerlo. "Ah, grazie mille tenente Taita. Ci ha praticamente salvato" poi sorrise osservando i due colleghi "Bene iniziamo le scansioni" iniziando a verificare che l'attrezzatura fosse configurata ottimamente.

UTS Norn - Infermeria - Flashback
17/05/2381 - ore 10:00 - Ds:58373.74


Rebecca rientrò nell'infermeria dopo la riunione in sala tattica "Signori" salutò i due assistenti mentre si avviava all'armadietto medico per recuperare il camice indossandolo.
"Bene direi che siamo a buon punto con le analisi direi di iniziare a visitare gli ufficiali" prese un padd richiamando le informazioni sulle visite da effettuare "Bene iniziamo dal capo operazioni" sfiorò il comunicatore " Dottoressa Schwarwald a Tenenente Comandante Crowe! Si presenti in infermeria per il Checkup di routine."


UTS Norn - Plancia
21/05/2381 - ore 12:10 - Ds:58384.95


Rebecca sapeva sin dall'inizio che il primo viaggio temporale sarebbe potuto essere un problema quindi si preparò. Appena terminata la sensazione di soffocamento si diresse in plancia con i suoi assistenti armata di tricorder per controllare eventuali effetti indesiderati sugli ufficiali superiori. "State bene signori? " "Si, dottoressa, stiamo ababstanza bene" rispose la Deltana a nome di tutti "A parte il mio mal di testa" Rebecca e gli assistenti analizzarono tutti con il tricorder, nessuno mostrava segni di aver risentito del viaggio. "Xandria, vorrei che venisse con me in infermeria, vediamo di capire se l'emicrania è dovuta al viaggio o alla stanchezza" poi rivolgendosi al capitano "Signore, suggerisco che gli ufficiali che scenderanno sul pianeta si presentino uno alla volta in infermeria, devo modificare i vostri tratti per farvi assomigliare agli da abitanti del luogo"
Sorek osservò lo spettacolo offerto dal pianeta sotto di loro "Bene dottoressa,le manderò gli ufficiali quando avrà finito con Xandria. Intanto l'ufficiale storico andrà a replicare gli abiti adatti che le farà avere al termine del lavoro. Si prepari anche lei scenderà con noi" "Certo signore" Le due donne si diressero verso l'infermeria.

UTS Norn - Infermeria
21/05/2381 - ore 12:20 - Ds:58384.96


"Allora, Xandria. Per i lineamenti ci siamo abbastanza, non sarà difficile farti assomigliare ad una umana ma dobbiamo tingere i capelli... che colore preferisci?" "Biondo chiaro" Nel frattempo le due erano arrivate in infermeria "Prego, stenditi sul bio-letto e vediamo cosa c'è che non va" Una attenta analisi non mostrò nulla di problematico nel cervello della Deltana, solo una quantità eccessiva dell'equivalente deltano dell'endorfina, che poi si sottopose con piacere alla "plastica facciale", dopo una ventina di minuti una affascinante umana bionda con gli occhi celesti si rimirava allo specchio davanti ad una divertita dottoressa. Dopo Xandria arrivò il capitano Shorek.... truccare le orecchie era una vera sfida, decise che la cosa migliore era applicare un pezzo di finto padiglione auricolare rotondeggiante e coprire le sopracciglia all'insù per sostituirle con un paio finto ma arcuate. Subito dopo arrivò l'Andoriano che fece venire una crisi depressiva alla dottoressa, truccare le antenne risultò essere ancora più difficile del previsto, alla fine l'unica soluzione fu di far indossare allo sfortunato ufficiale un enorme copricapo che le coprisse adeguatamente. Mentre Rebecca trasformava le fattezze dei vari ufficiali i due chiacchieravano scambiandosi impressioni sulla nuova missione... Qualche ora dopo Dopo alcune ore di lavoro febbrile la dottoressa potè cambiarsi, indossando un abito largo di una specie di cotone molto colorato e un mantello di ugual materiale per precauzione prese con sé una borsa con l'emettitore olografico del medico olografico da combattimento opportunamente programmato e istruito. Appena entrata in sala teletrasporto notò che Xandria sembrava affaticata sotto il pesante strato di polimeri che aveva usato per modificare le sue fattezze, ma non se ne curò troppo dopo la visita della mattina. Il sito che era stato scelto doveva distare un kilometro buono dall'insediamento preso in esame ma niente potè preparare Rebecca allo spettacolo che la assalse dopo il teletrasporto....