UTS NORN
presenta
Missione in corso
Missione 01
Basato sulla saga di Star Trek di Gene Roddenberry, questa opera amatoriale è il prodotto della UTS NORN,
simulazione appartenente all'universo narrativo del Gioco di Narrazione PBeM
Starfleet Italy
Gli autori/giocatori hanno creato un proprio alter ego narrativo con il quale sono entrati a far parte della squadra
di comando della UTS NORN, quindi a turno hanno scritto i brani di questa avventura fantascientifica,
creando appunto questa opera amatoriale inedita e originale basata su Star Trek.
Questo racconto lungo è un'opera amatoriale che puó essere liberamente
riprodotta, purché integralmente, in ogni sua parte, e non a fini di lucro.
Anno pubblicazione 2024
www.starfleetitaly.it | UTS NORN
Equipaggio
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Capitano Shorek Figlio di Skalt e T'Dok Capitano
| Tenente Comandante Xandria Elisabeth Crowe Capo Operazioni
| Tenente Comandante Rebecca Schwarzwald Ufficiale Medico Capo
| Tenente Comandante Derkin Soros Kai Ufficiale Scientifico Capo
| Comandante Najiro Okuda Ufficiale Storico
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Tenente Comandante Wrath del clan Derak Ufficiale Tattico Capo
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Autori
Capitano Shorek Figlio di Skalt e T'Dok Emanuele Oriano
| Capo Operazioni Xandria Elisabeth Crowe Q Continuum
| Ufficiale Medico Capo Rebecca Schwarzwald Cristina Forzanti
| Ufficiale Scientifico Capo Derkin Soros Kai Lucio Pierobon
| Ufficiale Storico Najiro Okuda Pietro Sufritti
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Ufficiale Tattico Capo Wrath del clan Derak Pietro Petroncini
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Sommario
Sinossi
01.00 - Prima Missione
01.01 - Esplorando la Norn
01.02 - Preparativi
01.03 - Rivelazioni
01.04 - In azione
01.05 - Priorità a confronto
01.06 - Un attacco improvviso
Sinossi
Missione In Corso
01.00 - Prima Missione
Autore: Capitano Shorek Figlio di Skalt e T'Dok
UTS Norn - Sala ologrammi
20/05/2381 - ore 21:30
"Mastro William, quanto manca al mezzodì?" chiese per l'ennesima volta il giovane conte, volgendosi verso l'anziano graduato che gli stava due passi indietro, in rispettosa attesa.
"Poco più di un'ora, Ser Pole." rispose pacato Mastro William, un uomo robusto e molto più alto del giovane.
Il nobile, un ragazzo di poco meno di vent'anni, alla sua prima esperienza di combattimento vero, non riusciva a nascondere il nervosismo, e continuava a volgere lo sguardo dal lontano e confuso luccichio delle schiere nemiche ai boschi che fiancheggiavano la vallata al coloratissimo manipolo di cavalieri che circondava il re.
Il sole del mattino non riusciva a scaldare il terreno fradicio, e l'alito di uomini e cavalli si condensava in bianchi sbuffi. Il gruppo di uomini al comando del giovane Edmund Pole, tutti robusti contadini e boscaioli del Suffolk, ingannava l'attesa acuminando bastoni, tendendo corde già tese, controllando ancora e ancora le frecce alla ricerca di imperfezioni. Ad un tratto, il gruppo di nobili attorno al re si aprì, ed Enrico stesso, solo, spinse il cavallo davanti alla linea.
Ergendosi sulle staffe, il re fece scorrere lo sguardo sul suo piccolo esercito, poi sguainò la spada e, con la sua ben nota voce, urlò: "Per Dio onnipotente e per San Giorgio, avanti le bandiere!"
Dalla schiera inglese risposero i tradizionali urli di battaglia: "Urrà! Urrà! Per San Giorgio e la dolce Inghilterra!"
"Mastro William, fate muovere gli uomini."
"Avanti, uomini del Suffolk! Facciamo vedere ai mangiarane chi siamo!"
La schiera inglese s'incamminò verso le posizioni dove il nemico, assai più numeroso, si stava organizzando.
Passo dopo passo, senza fretta, percorsero la vallata, e quando furono a poche centinaia di iarde dal nemico, ricevettero l'ordine di attestarsi. Subito, ogni uomo piantò davanti a sé i due pali appuntiti che si era portato dietro, conficcandoli in modo che sporgessero inclinati in avanti di 45 gradi, con le punte rivolte verso i francesi. L'operazione non prese più di un paio di minuti, e ben presto l'esile fortificazione prese forma. Dietro di essa, poche migliaia di uomini ristettero per qualche attimo a guardare la massa del nemico, ora chiaramente visibile e paurosamente più numeroso.
Gli uomini del conte Pole non avevano bisogno di ordini per togliere di tracolla i loro archi e incoccare la prima freccia. Abituati da lunghi esercizi a tendere i lunghi archi, addestrati a scaricarne l'enorme potenza in un'unica, micidiale salva d'acciaio, mirarono all'esercito francese, senza nemmeno preoccuparsi di puntare a una figura specifica. Tutti, con la coda dell'occhio, tenevano d'occhio il vecchio sergente, Mastro William Shork quando il suo arco vibrò, scagliando il suo dardo, il gruppo di arcieri del Suffolk ne seguì l'esempio. Un attimo dopo, le altre unità inglesi lanciarono a loro volta.
L'esercito francese proruppe in un urlo terribile, l'urlo di una bestia cento volte trafitta, e partì alla carica ma prima ancora che i primi gruppi di cavalieri avessero dato di sprone, gli inglesi avevano già incoccato di nuovo. Mastro William, freddo e professionale, prese a mirare prima di lanciare sebbene fosse pressochè impossibile seguire la traiettoria di una freccia particolare in mezzo alla grandinata, più di una volta ebbe la convinzione di aver colpito il bersaglio.
Al cadere della prima fila, i cavalli successivi si trovavano davanti a ostacoli improvvisi, ed erano costretti a scartare o saltare ma il terreno, fradicio delle piogge d'ottobre, spesso tradiva l'appoggio. Ben presto, la carica francese perse ogni residuo aspetto di compattezza, con cavalli e cavalieri che rovinavano al suolo, affondavano nel fango incapaci di rialzarsi, e finivano per morire di freccia o perfino annegati nel fango sotto il peso di corazze e corpi morti. Dopo alcuni lunghi minuti di carneficina, quel che restava della prima fila francese smise di avanzare verso il massacro gli arcieri inglesi rimisero gli archi in spalla e si lanciarono verso i feriti a spade sguainate.
"Mastro William, voi non andate?" chiese il contino, pallido in volto.
"No, Ser Pole. Sono troppo vecchio per queste cose... e poi i francesi torneranno all'assalto, e qualcuno deve pure tenerli d'occhio."
=^=Capitano Shorek... messaggio da Andoria=^=
Mastro William alzò la testa verso il cielo plumbeo. Lentamente si sfilò l'elmetto, scoprendo le orecchie a punta che nessun inglese si era mai sognato di avere.
"Computer, bloccare simulazione Agincourt Alpha"
=^=Simulazione Agincourt Alpha bloccata. Registro la situazione?=^=
"No, non importa. Cancella pure"
Il pantano sanguinoso in cui le truppe inglesi stavano macellando il fiore della nobiltà di Francia scomparve, lasciando al suo posto il solo capitano Shorek, con addosso una lurida tunica che un tempo era stata bianca, e in pugno un arco lungo quasi due metri. Con un sospiro, il vulcaniano si avvicinò alla parete del ponte ologrammi e attivò il terminale.
Dopo il consueto stemma della Federazione, comparve la scritta "CANALE CRIPTATO", poi il volto dell'Ammiraglio Aubrey.
"Allora, Shorek, come andiamo? Ormai avete avuto qualche settimana per scoprire come funziona la Norn. Che mi dice?"
"Ammiraglio, con tutto il rispetto, dubito che mi abbia chiamato su un canale sicuro per fare conversazione. Comunque, ovviamente abbiamo concluso i test sulla propulsione e sull'armamento. Come da ordini, non abbiamo attivato né la propulsione temporale né il congegno di occultamento. La mia nave è una bella nave, ma siamo tutti curiosi di vederla fare ciò per cui è stata costruita"
Aubrey abbassò gli occhi, come per consultare un d-padd, poi tornò a guardare direttamente nel terminale "Questa curiosità ve la toglierete presto. Abbiamo una piccola crisi, a quanto pare."
Il Capitano Shorek inarcò un sopracciglio "Cosa intende per piccola, Ammiraglio?"
"Intendo veramente piccola, Shorek. Siamo in presenza di un anacronismo... ma si è verificato su Alfa Centauri IV, e tutto quello che riguarda i mondi fondatori della UFP merita senz'altro un'indagine del FOTI."
"Di che si tratta?"
"Una squadra di archeologi è penetrata in una necropoli nel deserto del Gonowi, e ha fatto una bellissima scoperta. Una tomba affrescata risalente al Periodo Paleocromatico, che in termini terrestri corrisponde al II secolo a.C., e su Vulcano alla Seconda Rivoluzione Industriale."
"Dove sarebbe l'anacronismo?"
"In uno degli affreschi. Allegata al rapporto c'era la foto che le mando ora, Shorek. Dia un'occhiata, e si metta in marcia. Aubrey, chiudo."
Sullo schermo, la scena della sepoltura pareva ancora piena di freschezza come se fosse stata appena dipinta. Ma due elementi stonavano completamente: uno dei gruppi di dolenti conteneva un andoriano, seppure privo di antenne e il morto, anziché essere avvolto nei paludamenti colorati tradizionali, indossava un'austera, modernissima uniforme della Flotta Stellare.
Il Capitano Shorek diede ancora una occhiata a quella incredibile foto poi attivò il suo comunicatore "Shorek a tutti gli ufficiali superiori,presentatevi in sala tattica tra dieci minuti.Shorek chiudo!"
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01.01 - Esplorando la Norn
Autore: Tenente Comandante Xandria Elisabeth Crowe
- Flashback -
U.S.S. Norn - Alloggio Capo Operazioni
17/05/2381 - ore 09:18 - Ds: 58373.66
Xandria esaminò con curiosità il suo alloggio. Non era ampio come quello di una grande nave stellare di classe Intrepid o Galaxy, ma nemmeno troppo piccolo, considerando le dimensioni della Norn.
Il primo ambiente era costituito da un soggiorno con alcune poltrone disposte attorno ad un tavolino, un tavolo più grande poco più in là con delle comode sedie, il tutto completato da un'ampia scrivania con alle spalle una libreria in stile inglese del ventesimo secolo, in cui facevano bella mostra di sé alcuni classici della letteratura terrestre, ma anche di Vulcano, Betazed e altri mondi della Federazione.
Xandria si trovò a pensare *Incredibile ,chissà chi ha provveduto ad arredare gli alloggi!Una vera libreria ,con libri di carta! Chiunque sia lo adoro!* Attiguo al soggiorno la stanza da letto, sulla parete alla destra del letto una cassettiera sormontata da un grande specchio, nel precedente ambiente il colore dominante era il caldo marrone del legno di rovere, ma qui era il bianco.
L'alloggio era poi completato da una stanza da bagno, attrezzata persino con una doccia sonica. Xandria cominciò prima di tutto a disfare i propri bagagli e dopo aver sistemato i propri effetti personali si occupò di aprire una grande scatola e di estrarre con cura il suo contenuto. Si trattava di alcune statuine di divinità dell'antico Egitto, che Xandria aveva collezionato per tutta la vita: Anubi,Ptah,Seth, Kepri, Bastet, Horo, Hathor, ma soprattutto Thot il dio con la testa di Ibis che secondo alcuni studiosi era sovrano del tempo. Era proprio con quella statuetta, dono di un famoso egittologo, amico di famiglia, che Xandria aveva cominciato, da bambina, la sua piccola collezione e che in quel momento le sembrò assumere il valore di un dono quasi profetico. "Thot dio del tempo chissà se in qualche modo non sia stato proprio tu a guidarmi sulla Norn..." mormorò Xandria tenendo in mano la statuina. La voce di Yggdrasil interruppe il filo dei pensieri della donna =^=Thot svolgeva anche le funzioni di scriba di tutti gli dei dell'antico Egitto!=^= Xandria alzò la testa stupita dall'improvviso intervento del computer di bordo "Amico mio,è tua abitudine irrompere così nei pensieri altrui?" =^=Io non posso irrompere nei pensieri, lei stava esponendo a voce le sue considerazioni e pensavo di poter esserle utile. Possiedo una banca dati che non ha eguali su nessuna nave federale ,che comprende la storia, la filosofia, la letteratura, la musica di moltissime culture.=^= puntualizzò quasi con soddisfazione Yggdrasil.
Xandria sorrise tra sé "Ti ringrazio ,ma forse tu ,che credi di sapere tutto,non sai, invece, che io sono una esperta di egittologia!" =^= Questo è impossibile, i dati a mia disposizione su di lei non fanno il minimo cenno a queste sue conoscenze! =^= rispose Yggdrasil tronfio della certezza di possedere tutto lo scibile dell'universo all'interno della sua banca dati. Xandria rispose "E tu hai la massima fiducia nella tua banca dati, non è così?" e senza attendere la risposta continuò "Yggdrasil l'egittologia è per me un hobby fin da quando ero bambina ,ecco quindi perchè questa informazione non è contenuta nel mio curriculum e di conseguenza nella tua memoria. Non dovresti dare per scontato che le informazioni che possiedi siano necessariamente esaustive di un argomento, né necessariamente esatte!" Yggdrasil rimase in silenzio per circa una ventina di secondi,un tempo lunghissimo per una macchina così sofisticata ,poi disse =^= Ho elaborato questa sua informazione e ne terrò conto in futuro.=^= "Yggdrasil,dimmi, il tuo programma ti permette d'imparare?" fece Xandria felicemente stupita. =^= Sì , è così! Il mio cervello centrale è del tutto simile a quello positronico dell'androide Comandante Data ,anche se il mio corpo è molto più grande! =^= rispose il computer. "Il tuo corpo?" domandò la donna. =^=Il mio corpo è la Norn! =^= rispose Yggdrasil.
Xandria rimase per un attimo interdetta e poi pensò *lo zio Russell mi aveva parlato di una nave di nuova concezione,ma non pensavo che fosse così nuova!*
Xandria dopo aver posizionato le statuine sulla scrivania ,si sedette e poi disse "Yggdrasil mostrami i curriculum di tutti gli ufficiali superiori, è sempre bene conoscere un pò le persone con le quali si deve lavorare." Immediatamente un pannello si aprì al centro della scrivania, mentre un piccolo schermo si sollevava verticalmente all'altezza del viso di Xandria e i curriculum richiesti cominciavano a scorrere davanti ai suoi occhi.
Dopo qualche minuto durante il quale Xandria cominciò a farsi una idea sui suoi colleghi,la donna chiese di esaminare i dati tecnici relativi alla Norn ed in particolare sui sistemi elettronici di bordo.E passò così le successive due ore a farsi una cultura su quella nave di nuova concezione. La sua concentrazione fu interrotta da una voce femminile
=^=Dottoressa Schwarwald a Tenente Comandante Crowe,si presenti in infermeria per il Checkup di routine=^=
-Flashback-
U.S.S. Norn - Infermeria
17/05/2381 - ore 10:00 - Ds: 58373.74
Xandria entrò nell'infermeria, una grande stanza circolare si apriva dinanzi a lei. La sua attenzione fu attratta da una donna dai lunghi capelli castani che stava esaminando un tricorder medico "Tenente Comandante Crowe a rapporto dottoressa" Rebecca alzò gli occhi sulla nuova arrivata e sorrise dicendo "Si sieda Xandria,non le dispiace se la chiamo per nome?" mentre le indicava con un gesto il bio-letto più vicino. Xandria "No, anzi, mi fa piacere Rebecca." La dottoressa, mentre esaminava Xandria con il tricorder medico, osservò "Questa nave è davvero incredibile. La tecnologia di cui posso disporre in questa infermeria è senza dubbio la più avanzata in assoluto della Federazione." L'ufficiale operazioni osservò "Eh sì, è davvero una nave unica. Ho passato le ultime due ore ad esaminarne i dati tecnici e sono ancora senza fiato! Anche se la caratteristica più notevole è senza dubbio costituita da Yggdrasil, un computer pensante, cosciente di sé ,in grado d'imparare e forse anche di evolvere ,davvero straordinario!" La voce del computer interruppe la tirata di Xandria =^=Grazie Xandria!Posso chiamarla anche io per nome?=^=
Rebecca rimase senza fiato,e con gli occhi spalancati osservò l'espressione di Xandria,che sembrava una bambina davanti ad una enorme torta di panna e cioccolato,che rispondeva "Perchè no! Dopotutto dovremo lavorare insieme, non è così amico mio?" Xandria strizzò l'occhio alla Dottoressa e continuò "Non amo i rapporti troppo formali tra "colleghi"."
Rebecca osservò la donna inarcando un sopracciglio "Ma lei davvero considera questo computer alla stregua di un collega?" Un sorriso illuminò il volto della Crowe "Credo che scoprirà presto, che anche lei non potrà fare a meno di fare altrettanto!" rispose. "Sta cercando di dirmi che Yggdrasil va considerato alla stregua di una forma di vita?" osservò con un espressione tra la meraviglia e lo scetticismo Rebecca. "Non ha mai sentito parlare del Comandante Data dottoressa?" fece Xandria. "Sì certo,ma parliamo di un androide,non del computer di bordo di una nave stellare!" ribatté l'Ufficiale Medico. La Crowe sorrise "E crede che ci sia tanta differenza? Come Yggdrasil ha avuto modo di farmi notare poc'anzi è solo una questione di corpo..." La voce di Yggdrasil intervenne =^=Il mio corpo è la Norn!=^= Rebecca rimase letteralmente a bocca aperta e poi disse,cercando di darsi un contegno ed esaminando i dati del suo tricorder medico "Le sue analisi cellulari sono davvero molto interessanti, il livello di ossidazione delle sue cellule è praticamente inesistente, in altre parole lei non invecchia. Avevo letto un articolo del Dottor Meridius sul suo caso, ma verificare di persona è elettrizzante. Le dispiace se avvio una ricerca personale sul suo caso?" "Faccia pure Rebecca.Fino ad ora nessuno è riuscito a trovare una spiegazione plausibile anche per quanto riguarda il potenziamento, e successivo depotenziamento, del mio sistema immunitario. Il dottor Meridius ritiene ragionevole ipotizzare che anche la mia situazione cellulare possa prima o poi tornare da sola alla normalità. Ma io non me ne curo più di tanto, in fondo l'eterna giovinezza non è un mito vagheggiato da millenni?" disse Xandria ammiccando alla dottoressa. Rebecca sorrise divertita e poi disse "Le sue analisi sono terminate e quindi può andare Xandria. In quanto a me credo che interromperò il mio lavoro per andare a bere un buon caffè,a questo punto ne ho davvero bisogno!" Xandria scoppiò a ridere e poi disse "Su col morale Rebecca,la missione primaria della Flotta Stellare non è forse scoprire nuove forme di vita?" E dopo questa allegra asserzione la donna lasciò l'infermeria e la sua nuova collega con un gesto di saluto.
UTS Norn - Bar di Prora
20/05/2381 - ore 22:00 - Ds:58383.33
Xandria che si trovava nel piccolo bar di prora ,impegnata in una partita a scacchi con il consigliere Erik Brain,disse "Via Erik,non è leale servirti delle tue capacità del tutto particolari per battere una povera principiante come me!" Erik alzò gli occhi dalla scacchiera, sapendo con sicurezza che la donna stava scherzando, non aveva mai incontrato fino a quel momento una non telepate, che non si lasciasse intimorire dalle sue capacità, ma che anzi le prendeva a pretesto per i suoi scherzi,e quindi rispose "Non ho bisogno della telepatia per batterti, ci riesci benissimo anche da sola!" Xandria scoppiò a ridere quando la voce del Capitano li raggiunse. Xandria ed Erik si scambiarono un'occhiata e si alzarono simultaneamente, mentre la donna commentava "Bene!A quanto pare ci siamo! L'avventura sta per cominciare!" Erik avvertì l'ondata di eccitazione di Xandria,che anche lui condivideva pienamente.
UTS Norn - Sala tattica
20/05/2381 - ore 22:30 - Ds:58383.39
Le porte automatiche si aprirono davanti a Xandria ed Erik sulla Sala Tattica, una grande stanza rettangolare con una grande vetrata, attraverso la quale si vedeva la base stellare, cui la nave era attraccata al centro della sala c'era un grande tavolo ovale, il Capitano era già seduto al suo posto e stava discorrendo con il Comandante Okuda ed il Tenenete Kaleb. Xandria ed Erik si sedettero mentre tutti gli altri ufficiali cominciavano ad arrivare e prendevano posto a loro volta. Shorek aspettò che tutti si fossero seduti e poi prese la parola "l'Ammiraglio Aubrey mi ha appena comunicato quale sarà la nostra prima missione temporale. Sembra che ci sia un anacronismo su Alpha Centauri IV, degli archeologi hanno rinvenuto un affresco in cui sono raffigurati tra gli indigeni locali un andoriano senza antenne, ma pur sempre un andoriano, ed un ufficiale della Flotta Stellare, la cui uniforme è inconfondibile." L'affresco in questione era nel frattempo apparso su di un grande schermo sulla parete posta esattamente di fronte al Capitano. A questo punto intervenne l'Ufficiale Storico "L'affresco è stato dipinto nel periodo Paleocromatico, cioè circa duemilacinquecento anni fa. In quel periodo ed in quella zona di Alpha Centauri vi era una cultura assimilabile al nostro Impero Romano del I sec. D.C. La società aveva raggiunto un alto livello culturale, quindi sarà necessario muoversi con cautela, per nessun motivo gli indigeni dovranno accorgersi della nostra presenza."
Xandria intervenne in quel momento, sollevando un interessante quesito "Da quello che sappiamo la Norn è l'unica nave temporale della Federazione, quindi è logico chiedersi come abbiano fatto l'andoriano e l'ufficiale federale a viaggiare nel tempo per essere poi immortalati in quell'affresco!" IL Tenente comandante Derak intervenne, dicendo "Io sono l'unico andoriano a bordo, non è possibile ipotizzare che siamo noi stessi ad avere creato l'anacronismo? Benchè sia una ipotesi che mi ripugni notevolmente." Fu il Capitano a rispondere "Sinceramente spero proprio che alla fine non risulti che siamo noi stessi i responsabili! Ma è anche ragionevole ipotizzare che in futuro ci saranno altre navi temporali oltre la Norn. Comunque sia, ogni interrogativo troverà risposta solo sull'Alpha Centauri IV del passato, quindi tutti ai propri posti, finalmente avremo modo di mettere alla prova la Norn e noi stessi." dicendo ciò Shorek si era alzato, subito imitato dagli altri. E subito dopo si diresse in plancia, dove ognuno occupò il proprio posto.
UTS Norn - Plancia
20/05/2381 - ore 22:50 - Ds:58383.42
Il Comandante Liekki Flames si rivolse all'ufficiale delle comunicazioni: "Avverta la base di attracco che la Norn è pronta a muoversi e richieda la necessaria autorizzazione." Norman obbedì prontamente all'ordine impartito e poi riferì "L'autorizzazione è stata concessa, la Norn può lasciare il nodo d'attracco." Shorek allora disse "Tenente Senwin attivi i motori ad impulso, un quarto di potenza e lasciamo la base stellare." "Sissignore" rispose il Navigatore. La Norn si mosse, il suo scafo luccicante fendette con eleganza lo spazio e si allontanò gradualmente dalla base stellare, che si rimpiccioliva sempre più alle sue spalle. Shorek che, a questo punto ordinò l'attivazione dei motori a curvatura "Signor Senwin curvatura sei e rotta per Alpha Centauri IV" "Curvatura sei! Rotta impostata Capitano." rapportò il timoniere.
Alpha Centauri IV - Orbita stazionaria
21/05/2381 - ore 12:00 -Ds:58385.02
Erano trascorsi alcuni giorni dalla partenza, la nave rispondeva ottimamente e tutto funzionava al meglio. A bordo era avvertibile un senso latente di eccitazione, tutti attendevano con trepidazione il viaggio temporale. La tensione era visibile sui volti degli ufficiali di plancia, Xandria esaminava i dati che scorrevano sul monitor davanti a lei, così pure l'Ufficiale Scientifico. Shorek e Liekki si scambiarono un'occhiata d'intesa, poi il Capitano disse "Allora ci siamo! Attivare la gondola temporale, motori a curvatura al massimo e ...Attivare!" La nave fece un balzo in avanti e scomparve dallo spazio federale, mentre al suo interno lo scafo sembrava vibrare, Xandria si aggrappò al blocco di sicurezza del sedile, che si era automaticamente attivato. Improvvisamente gli occupanti della Norn ebbero la sensazione di sprofondare nel nulla, il respiro si fermò loro in gola e per un attimo si sentirono soffocare. Poi tutto tornò alla normalità, la Norn si trovava in orbita attorno ad Alpha Centauri IV, proprio come nel momento della partenza temporale. Derkin Kai diede un'occhiata al monitor "Ci siamo Capitano! Secondo il conteggio del tempo Worp abbiamo raggiunto l'epoca ,che era il nostro obiettivo." Xandria sospirò appoggiandosi con la schiena al sedile *Bene e ora?* pensò.
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01.02 - Preparativi
Autore: Tenente Comandante Rebecca Schwarzwald
U.S.T. Norn - Infermeria - Flashback
01/05/2381 - ore 08:34 -DS:58373.33
Rebecca uscì dal turboascensore, scortata da due guardiamarina della sicurezza, avviandosi verso l'infermeria. La nave era ancora in bacino di carenaggio molte paratie erano ancora rimosse e alcuni ingegneri stavano saldando alcuni giunti OPS.
Era stata imbarcata due settimane prima dell'effettivo imbarco del personale per assicurarsi che l'infermeria fosse totalmente funzionante.
Che quella non fosse effettivamente solamente una normalissima defiant l'aveva intuito quando le venne comunicato che lei aveva l'autorizzazione solo a raggiungere l'infermeria e che sarebbe stata accompagnata costantemente da due sott'ufficiali della sicurezza.
Si fermò davanti alle porte attendendo che si aprissero e poi fece un passo avanti, l'infermeria era quanto di meglio un dottore potesse aspettarsi, grande ed efficiente.
Fu in quel momento che fece la conoscenza dei suoi due assistenti nell'infermeria, un umano e un betazoide. Il primo, il ten. William Treville, era un umano alto e muscoloso con folti capelli mori e un pizzetto ben curato, il secondo Taita Milon un betazoide piuttosto magro con i capelli corti e biondi.
I due si rilassarono, visibilmente contenti. *Chissà chi li ha ridotti così, devo controllare* pensò Rebecca, poi rivolgendosi ai due: "Bene signori, meglio iniziare subito a controllare tutte le attrezzature, voglio essere sicura che funzioni tutto alla perfezione.Siamo dotati di due medici olografici, giusto?" "Si, dottoressa, ma non li abbiamo ancora testati, uno è quello da combattimento con emettitore olografico portatile, l'altro e il MOE Mark II appena sviluppato alla stazione Jupiter" "Speriamo che gli abbiano dato un carattere migliore dell'altro... il mark I era insopportabile", Rebecca accese il MOE ma le sue speranze erano destinate a svanire molto velocemente, la seconda frase dell'ologramma fu infatti: "Ma che stà succedendo alla mia Infermeria?" subito seguita da uno sproloquio enorme che i tre medici non riuscirono nemmeno a seguire. Mentre Rebecca cercava di spiegare al biondo ologramma che era un tantino in errore Taita riuscì a spegnerlo. "Ah, grazie mille tenente Taita. Ci ha praticamente salvato" poi sorrise osservando i due colleghi "Bene iniziamo le scansioni" iniziando a verificare che l'attrezzatura fosse configurata ottimamente.
UTS Norn - Infermeria - Flashback
17/05/2381 - ore 10:00 - Ds:58373.74
Rebecca rientrò nell'infermeria dopo la riunione in sala tattica "Signori" salutò i due assistenti mentre si avviava all'armadietto medico per recuperare il camice indossandolo.
"Bene direi che siamo a buon punto con le analisi direi di iniziare a visitare gli ufficiali" prese un padd richiamando le informazioni sulle visite da effettuare "Bene iniziamo dal capo operazioni" sfiorò il comunicatore " Dottoressa Schwarwald a Tenenente Comandante Crowe! Si presenti in infermeria per il Checkup di routine."
UTS Norn - Plancia
21/05/2381 - ore 12:10 - Ds:58384.95
Rebecca sapeva sin dall'inizio che il primo viaggio temporale sarebbe potuto essere un problema quindi si preparò. Appena terminata la sensazione di soffocamento si diresse in plancia con i suoi assistenti armata di tricorder per controllare eventuali effetti indesiderati sugli ufficiali superiori. "State bene signori? " "Si, dottoressa, stiamo ababstanza bene" rispose la Deltana a nome di tutti "A parte il mio mal di testa" Rebecca e gli assistenti analizzarono tutti con il tricorder, nessuno mostrava segni di aver risentito del viaggio. "Xandria, vorrei che venisse con me in infermeria, vediamo di capire se l'emicrania è dovuta al viaggio o alla stanchezza" poi rivolgendosi al capitano "Signore, suggerisco che gli ufficiali che scenderanno sul pianeta si presentino uno alla volta in infermeria, devo modificare i vostri tratti per farvi assomigliare agli da abitanti del luogo"
Sorek osservò lo spettacolo offerto dal pianeta sotto di loro "Bene dottoressa,le manderò gli ufficiali quando avrà finito con Xandria. Intanto l'ufficiale storico andrà a replicare gli abiti adatti che le farà avere al termine del lavoro. Si prepari anche lei scenderà con noi" "Certo signore" Le due donne si diressero verso l'infermeria.
UTS Norn - Infermeria
21/05/2381 - ore 12:20 - Ds:58384.96
"Allora, Xandria. Per i lineamenti ci siamo abbastanza, non sarà difficile farti assomigliare ad una umana ma dobbiamo tingere i capelli... che colore preferisci?" "Biondo chiaro" Nel frattempo le due erano arrivate in infermeria "Prego, stenditi sul bio-letto e vediamo cosa c'è che non va" Una attenta analisi non mostrò nulla di problematico nel cervello della Deltana, solo una quantità eccessiva dell'equivalente deltano dell'endorfina, che poi si sottopose con piacere alla "plastica facciale", dopo una ventina di minuti una affascinante umana bionda con gli occhi celesti si rimirava allo specchio davanti ad una divertita dottoressa. Dopo Xandria arrivò il capitano Shorek.... truccare le orecchie era una vera sfida, decise che la cosa migliore era applicare un pezzo di finto padiglione auricolare rotondeggiante e coprire le sopracciglia all'insù per sostituirle con un paio finto ma arcuate. Subito dopo arrivò l'Andoriano che fece venire una crisi depressiva alla dottoressa, truccare le antenne risultò essere ancora più difficile del previsto, alla fine l'unica soluzione fu di far indossare allo sfortunato ufficiale un enorme copricapo che le coprisse adeguatamente. Mentre Rebecca trasformava le fattezze dei vari ufficiali i due chiacchieravano scambiandosi impressioni sulla nuova missione... Qualche ora dopo Dopo alcune ore di lavoro febbrile la dottoressa potè cambiarsi, indossando un abito largo di una specie di cotone molto colorato e un mantello di ugual materiale per precauzione prese con sé una borsa con l'emettitore olografico del medico olografico da combattimento opportunamente programmato e istruito. Appena entrata in sala teletrasporto notò che Xandria sembrava affaticata sotto il pesante strato di polimeri che aveva usato per modificare le sue fattezze, ma non se ne curò troppo dopo la visita della mattina. Il sito che era stato scelto doveva distare un kilometro buono dall'insediamento preso in esame ma niente potè preparare Rebecca allo spettacolo che la assalse dopo il teletrasporto....
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01.03 - Rivelazioni
Autore: Tenente Comandante Derkin Soros Kai
UTS Norn - Alloggio Derkin Kai - Flashback
17/05/2381 - ore 14:18 - DS 58374.23
Il tenente entrò nel suo alloggio andandosi a buttare sul letto congiungendo le mani sotto la nuca. "Kai, forse è una di quelle cose che non ritieni di dovermi ancora far sapere, ma saresti così gentile da spiegarmi cos'ha causato il mio improvviso ingresso nella tua vita ?".
Il simbionte rimase qualche secondo in silenzio per poi rispondere
*Mah, vedi Derkin, è un momento della mia vita che non mi piace molto ricordare... voi non riuscireste a capire cosa significhi perdere un ospite... è molto più che perdere un amico o una compagna, per non parlare dello shock di una morte improvvisa attorno a te...*
^= Derkin =^= la voce di Yggdrasil si diffuse nel piccolo alloggio =^=Non so cosa ti stia dicendo il tuo altro io, ma, se vuoi, ti posso raccontare io cos' è successo al Professor Kalos, penso di sapere esattamente lo svolgersi dei fatti... o almeno... credo=^=.
La risposta di Kai non si fece attendere poi molto * Fammi un piacere, Derkin, di a quel ficcanaso di farsi i fattacci suoi...*
Derkin sorrise totalmente rilassato "Eh, visto che tu non me lo vuoi dire..." sollevò lo sguardo" Vai, Yggdrasil, raccontami un po'..."
=^=Beh, se non ricordo male, sembra che ci sia stato un incidente in uno dei laboratori e che qualcosa di molto pesante , forse una delle travi del laboratorio o un macchinario è caduto addosso a Kalos... pare che non si potesse fare nulla per Kalos, anche se, si sospetta.. non è detto, che non ci sia stato un qualche intervento esterno, da parte di qualcuno contrario, forse, ai progetti che venivano sviluppati all'interno del laboratorio....=^=
Derkin corrugò le labbra mettendosi seduto "Ehm... Yggdrasil, mi spieghi perché hai tirato il racconto per le lunghe con tutte quelle incertezze e dubbi? Penso che sia stata fatta un' inchiesta approfondita sulla morte del Professor Kalos , vista oltre tutto l'importanza delle ricerche che stava svolgendo... perchè sembri essere così insicuro ?"
=^=Beh, ho parlato col Tenente Comandante Crowe che mi ha fatto notare come nulla sia assolutamente certo, e come la mia banca dati sia incompleta...
Mi mancavano ad esempio informazioni personali sulle attività extra-curriculari della stessa Comandante Crowe... ho elaborato i miei dati e acquisito queste nuove informazioni...=^=
Derkin annuì "Cosa ti ha detto il Comandante Crowe ?"
=^=Questo è quanto mi ha detto : "Non dovresti dare per scontato che le informazioni che possiedi siano necessariamente esaustive di un argomento,né necessariamente esatte!"=^= la voce del Ten. Com. Crowe risuonò nella stanza, come lei fosse presente.
Derkin annuì "Capisco capisco.Mi diresti, Yggdrasil, qual'è il valore di Pigreco ?"
=^=3,1416.... potrei andare avanti per diversi giorni, anche se non sono certo che il valore riportato sia preciso...=^=
Il trill lo incalzò "Ok, ok, Yggdrasil, e che mi dici del valore dell'accelerazione di gravità media su Sol III?"
=^=Dovrebbe essere circa 9,8 m/sec2, credo..=^=
L'uomo annui "Capisco, Yggdrasil... vedo che dovrò far presente alcune cose al Comandante Crowe... ed anche a te... Quello che ti ha detto il Comandante Crowe è sensato per quanto riguarda i comportamenti e le reazioni degli esseri umani, ma non può essere generalizzato alle teorie scientifiche.... Pigreco vale quel numeraccio che mi hai citato, e non c'è forse che tenga... e l'accelerazione di gravità media di Sol III è quella, punto e basta... ricordati che, fino a prove contrarie, le teorie scientifiche devono essere considerate esatte... Per non parlare dell'effetto poco tranquillizzante che faresti sui membri dell'equipaggio, nonché dell'assurda perdita di tempo che provocano i tuoi continui commenti...." poi si fece pensieroso "A tal proposito, mi è anche stato chiesto di chiederti di accettare di essere chiamato Ygg o Yggy se preferisci..."
IL computer rimase silenzioso qualche secondo mentre elaborata le parole del Trill =^=Capisco, Derkin, prenderò in considerazione quanto mi hai detto... anche riguardo al nome... ti farò sapere cosa ne penso...=^=
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01.04 - In azione
Autore: Tenente Comandante Wrath del clan Derak
UTS Norn - Sala teletrasporto
21/05/2381 - ore 17:20 - Ds:58385.54
La squadra si preparo' allo sbarco,dopo la visita in infermeria per la correzione dei tratti somatici il comandante riuni' gli ufficiali in sala teletrasporto
Il capitano osservò gli ufficiali che stavano scendendo con lui "Signori, questo e' il nostro primo sbarco, cerchiamo di essere piu' che cauti e per il primo periodo vediamo di studiare l'ambiente e cercare di assimilare le abitudini degli abitanti del pianeta. Non vorrei proprio cominciare con delle situazioni da spiegare a un popolo tecnologicamente arretrato rispetto a noi di millenni! Teniamo presente questa cosa prima di intraprendere qualsiasi azione. Ho localizzato una zona adatta per lo sbarco,si tratta di una piccola formazione rocciosa ad ovest dell'insediamento dove e' stata localizzata la necropoli oggetto del rinvenimento dell'anacronismo. Prenderemo posizione in una grotta posta a meta' del picco principale, nelle vicinanze c'è una radura contornata da una bassa vegetazione che nasconde l'entrata della grotta .
Ora ,signori, prepariamoci a scendere sul pianeta. Tutti gli ufficiali si portarono sulla peda scomparendo poco dopo avvolti dal teletrasporto.
Alpha Centauri IV - Campo base
21/05/2381 - ore 17:30 - Ds:58385.55
Appena sbarcati ognuno comincio' a sistemare le attrezzature,l'ufficiale andoriano rimase un attimo pensieroso a scrutare la grotta in quel momento si avvicino' a lui la dottoressa
"Tutto bene Wrath?"
L'andoriano annuì guardando ora la donna "Si dottoressa sono a perfettamente a mio agio stavo solo cercando di capire come sfruttare al meglio la posizione per sistemare i sensori di protezione del campo."
Nelle ore seguenti ognuno si diede da fare per finire di approntare la base operazioni e passare la prima notte sul pianeta.
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01.05 - Priorità a confronto
Autore: Comandante Najiro Okuda
UTS Norn - Alloggio Okuda -Flashback
20/05/2381 - ore 23:00 -58383.44
Okuda non si fermo' per piu' di qualche secondo sul ponte comando ed ando' diritto al suo alloggio: al contrario dei suoi colleghi lui sapeva benissimo qual' era: esattamente di fianco alla cabina del capitano e di fronte a quella del primo ufficiale... in fondo probabilmente era l'unico a bordo oltre a shorek a conoscere la nave come le sue tasche.
Appena arrivato in cabina sigillo' le porte ed attivo' il sistema antiintercettazione.
"yggdrasil.."
=^=si signore?=^=
"per favore attiva il sistema antiintercettazione ambientale"
=^=Le dispiace identificarsi signore?=^=
L'umano alzò la testa fissando il soffitto "comandante okuda, ufficiale storico"
=^=Autorizzazione temporanea abilitata signore. signore, posso chiederle perche' nei miei banchi di memoria la sua autorizzazione e' considerata ancora temporanea?=^=
"No, non puoi. Ma ti assicuro che tra poco ti sara' tutto chiaro"
=^=Sì signore. Il sistema antiintercettazione attivato a livello VI=^=
"grazie. yggdrasil, aprire archivio UTS 01-IV-04"
=^=Archivio aperto=^=
"Yggdrasil, attivazione autorizzazione definitiva okuda"
yggdrasil sembro' regredire ai livelli di un normale computer di basso livello... la voce si fece meccanica e priva di qualunque inflessione o parvenza di intelligenza
=^=USERID=^=
"Okuda, Naijiro. verificare"
=^=PASSWORD=^=
"Charlie Alfa Uniform Tango Sierra"
=^=VERIFICATA PASSWORD ED IMPRONTA VOCALE=^=
Okuda si mise di fronte al terminale della sua scrivania "Okuda, verificare due" un raggio laser scaturì dal lato sinistro del visore e lesse l' impronta retinica dell' ufficiale storico.
=^=VERIFICATA IMPRONTA RETINICA=^=
"okuda, verificare tre" un piccolo sportellino perfettamente dissimulato nel piano della scrivania si sollevo' mostrando un' area bianca grande circa tre cm per tre. L'ufficiale vi appoggiò l'indice della mano destra.
=^=VERIFICATA IMPRONTA DIGITALE E SCHEMA GENETICO=^=lo sportellino spari' di nuovo.
"Okuda, verificare quattro" da un piccolo dischetto che sembrava un motivo ornamentale della cornice di un quadro alle sue spalle, uguale ad altri centoventi, scaturì un raggio verde che avvolse la testa dell' ufficiale
=^=VERIFICATA IMPRONTA MENTALE. SOGGETTO LIBERO DA CONTROLLI ESTERNI=^=
"okuda, verificare cinque" okuda appoggio' ben fermo l' avambraccio sul bracciolo della poltroncina e si vide brillare per un' attimo il classico effetto del teletrasporto medico =^=VERIFICATA PUREZZA SANGUE. SOGGETTO LIBERO DA CONTROLLI BIOCHIMICI=^=
"yggdrasil, verificare identita' ed attivare autorizzazione definitiva okuda Charlie Alfa Uniform Tango Sierra" un enorme flusso di dati si riverso' da un pacchetto di biogel neurale secondario nella memoria centrale del computer e quindi venne completamente annichilito da una scarica termica, e yggdrasil ritorno' al suo normale sistema di funzionamento.
=^=Signore, lei e' in una stanza sigillata. si identifichi prego=^=
"Okuda, Naijiro, Charlie Alfa Uniform Tango Sierra"
=^=Autorizzazione definitiva registrata. benvenuto a bordo signore=^=
"grazie yggdrasil. apri un collegamento schermato con Bravo Alfa Uniform Tango Sierra" sorrise l'umano per poi continuare
=^=In connessione...=^=
Un volto scocciato comparve sullo schermo: un uomo evidentemente interrotto mentre stava mangiando un piccolo dolce terrestre
=^=Si?=^=
"Ciao. sono imbarcato, attivo e in servizio"
L'uomo sorrise al riconoscere il vecchio amico. d'altra parte erano solo 6 le persone che potevano raggiungerlo in quel modo
=^=In servizio un cavolo! Quello non e' il tuo posto e tu lo sai benissimo! Hai idea dei casini che ho dovuto gestire per permetterti questa buffonata?=^=
"Insomma, volevi veder partire sta nave o no?"
=^=Sisisiiiiii... uffa! sei pazzo come pochi... alla nostra eta' rimettersi a giocare al soldatino era una cosa che poteva venire in mente solo a un deficiente o a un genio: in quale categoria devo metterti?=^=
"Dai, non dire che a volte non ti scocci a pilotare una scrivania, anche se la tua sembra sempre grossa quanto il ponte comando di una constellation"
=^=Mavaffa! forse dovrei farti fare un altro sigmund... bah, speriamo in bene. d'altra parte la capa e' stata convinta a darvi il via solo quando ti e' venuta questa idea malsana... e mentre tu giochi io mi becco anche le tue rogne. pensi di tornare in servizio prima o poi ?=^=
"Dipende: se prima non distruggiamo il nostro ciclo temporale con le nostre manine"
=^=Giuro che se fate una cazzata spunto da una nuvola probabilistica e vengo a ridurre il tuo miserabile sedere in tanti piccoli pezzettini da disperdere nello spazio=^=
"Se i tuoi due coccoli informatizzati hanno fatto un buon lavoro con sta specie di oni computerizzato penso che ce la caveremo bene"
=^=Guarda, se non sono riusciti loro a farlo loro non ci poteva saltare fuori nessuno=^=^
"Ed allora speriamo che i kami ci assistano e vediamo che cosa ci salta fuori. dove ci spedite per cominciare?"
=^=Allenamento. un piccolo anacronismo da risolvere fallendo, quasi un classico=^=
"Vediamo come si comportera' la truppa"
=^=preoccupazioni con l' equipaggio?=^=
"Fondamentalmente una: non penso che il primo ufficiale si sia preso la briga di rileggere il mansionario di questa nave"
=^=Poveretta.... sono sicuro che scoprira' in frettissima le piccole differenze rispetto ad una nave NCC...=^=
"Appunto. mo' ti mollo che finisco di fare le chiamate e mi sistemo comodo. avverti tu al piano di sopra?"
=^=Va bene, vai a divertirti=^=
"ok, ciao"
=^=Ah, muso giallo?=^=
"si?"
=^=Buona fortuna=^=
"Grazie golosone. Ciao"
La comunicazione venne interrotta e okuda si mise a ridere. Ripresosi dallo scoppio di ilarita' si rivolse di nuovo alla IA spacciata su questa nave per il computer di bordo
"yggdrasil, apri un collegamento schermato con Echo Alfa Uniform Tango Sierra"
=^=in connessione...=^=
Il volto teso dell' ammiraglio James Aubrey comparve sullo schermo
=^=Ah, eccoti.... iniziavo a preoccuparmi=^=
"Jack,cazzo! trova un modo di rilassarti! chesso', scopati la segretaria, fatti venti chilometri di corsa, datti alla meditazione vulcaniana, ma non puoi permetterti di essere cosi' teso!"
=^=Si, vabbe'...come ti ho gia' detto qui il culo a rischio intanto e' il mio... allora, siete gia' pronti?=^=
"no, lascia alla gente due o tre giorni per ambientarsi"
=^=Ok, tanto se c'e' una cosa che non vi manca e' proprio il tempo=^=
"esatto"
=^=Problemi con la vostra IA?=^=
"Nessuno, almeno per me, ma l' equipaggio ci mettera' un poco a capire che non e' proprio un computer normale ed ad adattarsi"
=^=Ok,adesso tento di riportare la mia attenzione sui miei cadetti, magari mi rilasso un po. ci sentiamo nei prossimi giorni allora=^=
"Ok,e tenta di non sbranarne troppi.ciao" e chiuse la comunicazione.
"yggdrasil.."
=^=si signore?=^=
"Chiudi il sistema di antiintercettazione"
=^=Sistema chiuso signore=^=
"Grazie. per favore, puoi impostare la serratura della porta su "occupato" per me? Un bel bagno mi ci vuole proprio"
=^=Anche lei non ha vissuto una giornata semplice oggi, vero signore?=^=
"No, proprio per niente... e mi sa che andra' peggiorando"
=^=Posso consigliarle un idromassaggio alla calendula ? i miei database di medicina lo indicano come un antico rimedio contro lo stress estremamente efficace=^=
"Vuoi dire che hanno installato qui un vero bagno con tanto di acqua? niente ultrasuoni?"
=^=C'e' anche la doccia ultrasonica classica signore, ma tutti gli alloggi degli ufficiali e ogni due alloggi dell' equipaggio sono equipaggiati con il tipo di attrezzature sanitarie preferite da ogni assegnatario. Per esempio al capitano Shorek e' stata riservata una doppia polla vulcaniana=^=
".. Ragazzi, si vive nel lusso..."
=^=L' idea e' quella signore=^=
"Andiamo a goderci questa nona meraviglia dell' universo allora" e l'anziano ufficiale si ando' a chiudere in bagno.
UTS Norn - Infermeria -Flashback
21/05/2381 - ore 08:00 - Ds:58384.47
"Salve dottoressa"
"Comandante... pronto per gli esami di imbarco?"
"Io si, ma prima temo di doverle dare questa"
Ed allungo' all' ufficiale medico un piccolo notepad. La dottoressa lo attivò leggendone il contenuto. "Hmm... qui c'e' un' ordine del comando di flotta che mi vieta di effettuare su di lei un sigmund o qualsiasi esame psichiatrico piu' profondo di una chiaccherata tra amici. Mi chiedo perché lo continuino a tenere tra gli esami standard, visto che poi mandano in giro fin troppa gente con questo tipo di autorizzazione... e soprattutto voglio sapere che cosa dovrei poi farci io se lei viene colto da una qualche psicosi seria"
=^=Semplicissimo dottoressa. in un caso del genere prende il primo faser che le capita a mano e mi spara=^=
"Hehehehehe! divertente!"
L'uomo la osservò stringendo le labbra "Dottoressa, guardi che la mia non e' una battuta.."
La dottoressa si fece improvvisamente seria osservando "Come? cosa vuole dire?"
"Che nel caso di una disfunzione cerebrale diagnosticata con doppio controllo di magnitudine superiore allo 0.85 della scala ritter-jung piuttosto che permettere a chiunque una scansione approfondita della mia psiche lei ha il preciso ordine di porre termine alla mia esistenza terrena"
"E' impazzito? Primo, chi cavolo crede di essere lei per pensare di darmi un' ordine cosi' assurdo, secondo, ha mai sentito parlare di una strana roba chiamata giuramento ippocratico?"
"Allora, se fossi impazzito lei dovrebbe uccidermi, e sono perfettamente sano. In secondo luogo non e' chi mi credo io di essere, ma eventualmente chi si crede di essere il presidente della FPU ed il comandante in capo di starfleet, con tanto di ordine controfirmato dal segretario alla difesa della FPU e da me stesso e che se continua a leggere trovera' allegato nel padd che le ho appena consegnato. In merito a quel simpatico quanto assurdo pezzo di prosa greca,se non le va di sporcarsi le mani chiami qualcuno della sicurezza, ma non si azzardi neanche per sbaglio a pensare di infrangerlo."
"Lei non ha idea di quello che sta dicendo!"portando la mano al petto sfiorando il comunicatore "Capitano Shorek, e' richiesto in infermeria con urgenza"
=^=Che succede dottoressa?=^=
"il suo ufficiale storico sta tentando di ordinarmi di ucciderlo!"
Segui qualche secondo di silenzio "Mhh capisco. forse e' meglio che veniate entrambi qui in sala tattica. Shorek, chiudo"
UTS Norn - Sala tattica -Flashback
21/05/2381 - ore 08.12 - Ds:58384.49
Una infuriatissima Rebecca Schwarzwald seguita a ruota da un tranquillissimo Okuda entro' con la veemenza di un tifone in sala tattica
"CAPITANO! CHE RAZZA DI.."
Shorek sollevò una mano per calmare la donna per poi indicare le poltroncine "Sedetevi signori"
Rebecca cercò di riprendere a parlare "MA LE SEM.." ma le parole del capitano la fermarono sul nascere "Le ho appena ordinato di sedersi, dottoressa Shwarzwald" gelata dal tono autoritario del vulcaniano la dottoressa si sedette, subito seguita dall' ufficiale storico
Il capitano portò lo sguardo sull'ufficiale storico "Signor Okuda, che storia e' questa? Mi spiega perche' la dottoressa dovrebbe ucciderla?"
"Signore, forse e' piu' semplice da spiegare cosi'" ed allungo' al capitano il padd con gli ordini registrati
Il capitano prese il padd scorrendo i vari documenti "Hmmm... vedo. Qui leggo un ordine del comando di flotta controfirmato dal comandante Okuda in cui le si dice di por fine alla sua vita in caso si presenti un chiaro e dichiarato stato di infermita' mentale del medesimo curabile solo tramite l' intrusione nel livello profondo della mente del soggetto. giusto?" sollevando lo sguardo verso l'uomo che si limitò dal canto suo solo ad annuire "Giusto"
IL capitano si girò quindi verso la dottoressa "Mi scusi dottoressa, posso sapere di che origini sono le sue obiezioni?"
Rebecca spalancò gli occhi "Si tratterebbe di un omicidio bello e buono! mi sembra evidente"
"Mi scusi dottoressa" intervenne Okuda " Ma non e' evidente per niente. Si tratterebbe di un suicidio assistito. E' ben diverso. Li' ha il mio permesso e la mia esplicita richiesta di provvedere in tal senso, quindi come potrebbe definirsi omicidio?"
"E le sembra una differenza sostanziale??"
"Sostanziale? Fondamentale direi!" la incalzò l'uomo, per tutta risposta la dottoressa salto' in piedi sempre piu' infuriata "E quindi io dovrei toglierle la vita solo perche' lei me lo chiede? A casa mia questo e' un reato punibile con pene dai vent' anni all' ergastolo! Eppoi questa pretesa di uccidersi solo perche' non accetta un intervento mentale che da secoli fa parte della scienza medica e' demenziale!"
Okuda salto' in piedi infuriato anche lui
" A casa mia invece quello che lei dovrebbe fare in caso contrario e' punibile con la vendetta familiare, mentre quello che io le chiedo si chiama hara kiri ed e' una tradizione secolare e fondamentale della mia cultura. Ma lei crede davvero che quell' ordine mi sia stato imposto? IO ho dovuto fare carte false per averlo, la mia famiglia ha dovuto smuovere mari e monti fino a sfruttare un vecchio legame di saibunato con la famiglia Nogumi per potermelo procurare! Ne' lei ne' nessuno come lei violentera' mai la mia mente! o mi lascerebbe a vivere una non vita come vegetale? O permetterebbe ad un corpo che non ha piu' nulla in relazione con l' anima che lo abitava di mettere a rischio la missione per dei suoi stupidi precetti morali??? "
Shorek osservò i due restando totalmente serio "Signori" alzò leggermente la voce solo per sovrastare le voci dei due "Signori, non intendo accettare sparate emotive né da voi né da nessun altro a bordo di questa nave. E non azzardatevi mai più a definire stupidi o demenziali in mia presenza i precetti morali altrui. Vediamo di capirci, qui mi sembra che ci sia un classico conflitto di IDIC. Da una parte lei chiede al suo medico di svolgere quello che sarebbe il suo compito nella sua cultura, mentre la dottoressa si rifiuta perché nella sua cultura quello che lei richiede sarebbe uno dei peggiori crimini concepibili, giusto?"
Entrambi annuirono "Si"
Il vulcaniano annuì per poi rivolgersi verso la Rebecca "Dottoressa, lei ha problemi con l'accanimento terapeutico? Permetterebbe ad un paziente di soffrire più del dovuto prima di giungere alla conclusione della sua vita?"
Rebecca annuì "Nessun problema, lo considero sbagliato. Ma prima che vada avanti le chiarisco che considero altrettanto sbagliata l' eutanasia"
Il capitano annuì in risposta alle parole della donna "Benissimo. Per il signor Okuda qualunque intrusione mentale al di sotto dell'io cosciente e' incredibilmente peggio della morte e lo ha ampiamente dimostrato con il suo impegno per ottenere un documento che e' tutto men che facile da ottenere. questo lo accetta?" Rebecca cercò di continuare"Si, ma.."
Shorek sollevò una mano "Niente ma. o lo accetta o non lo accetta. allora?" Rebecca annuì osservandolo "A denti stretti, ma lo accetto"
Shorek ora si girò ad osservare l'umano "Signor okuda, lei, per esigenze legate alla sua cultura, invece sta letteralmente violentando la coscienza di un suo collega chiedendogli di fare cio' che per lei e' moralmente sbagliato ed inaccettabile. se ne rende conto?"
L'ufficiale annuì "Sì.Capitano, io ho una esigenza assoluta. La dottoressa ne ha un' altra in contrapposizione. ha una soluzione?"
Il capitano annuì "Logico. Il suicidio fa parte della MIA cultura. In caso di necessita' provvedero' io stesso, sempre che la dottoressa prometta di non infrangere il veto da lei imposto. Cosa su cui non credo abbia problemi, visto che sarebbe tranquillamente valutabile come accanimento terapeutico che ha affermato di considerare sbagliato. Va bene ad entrambi?"
Okuda annuì "Per me' e' piu' che accettabile signore"
Rebecca storse le labbra "Per me mica tanto ma.... oh, insomma , e' il compromesso meno schifoso che mi viene in mente. va bene anche per me"
Shorek annuì congedandoli "Bene, situazione risolta. signori, in liberta'
I due si alzarono mettendosi sugli attenti "Sissignore" entrambi si avviarono verso l'uscita, ma fatti due passi Okuda si fermò voltandosi verso Shorek "capitano?"
"si?"
"Arigato" quindi usci'
*Arigato? che cosa significa??? ed in che lingua poi? mi sa che dovro' darci un' occhiata* penso' Shorek
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01.06 - Un attacco improvviso
Autore: Capitano Shorek Figlio di Skalt e T'Dok
Alpha Centauri IV - Campo base
22/05/2381 - ore 04:00 - Ds:58386.75
=^=Capitano, per ora le letture dei sensori non indicano nessuna forma di vita nelle vostre immediate vicinanze, procedete pure come da programma, vi avvertiremo in caso di cambiamenti, Norn chiude=^=
Shorek rimase qualche secondo a meditare: effettivamente l'idea di essere sul pianeta con la prima squadra di sbarco di una nave temporale era sicuramente una sensazione, interessante, ciò non di meno era un'irregolarità nelle procedure consuete che lui si trovasse lì assieme al suo ufficiale esecutivo, ma, convenne il capitano con se stesso, tutte le procedure standard della flotta non erano pensate per condizioni del genere e la Deltana gli era necessaria sul pianeta assieme alla squadra!.
Il suo sguardo andò alle stelle che tra poco sarebbero scomparse per far posto all'alba del primo dei tre soli che di li a poco avrebbero illuminato il paesaggio. "Capitano, tra poco farà giorno, ci prepariamo a muovere?"
"Affermativo Wrath, dalla Norn ci danno campo libero fino all'obiettivo, nelle immediate vicinanze del sito i sensori della nave hanno individuato segnali di almeno una decina di forme di vita, quindi occhi aperti ragazzi"
UTS Norn - Plancia
22/05/2381 - ore 04:00 - Ds:58386.75
Il comandante Okuda era comodamente seduto sulla poltrona di comando e nessuno poteva fare a meno di notare come tutto nel suo aspetto lo rendesse un tutt'uno con la plancia. La porta del turboascensore si aprì e fece uscire la figura massiccia del comandante T'vor. "Ben arrivato T'vor" Okuda aveva pronunciato le parole senza neppure voltarsi, un giovane guardiamarina rimase di sasso: come poteva sapere chi uscisse dal turboascensore posto praticamente alle sue spalle? Ma quello che stupì forse di più il ragazzo fù la reazione di T'vor: nessuna! Il colosso cammino tranquillamente vero la poltrona del capitano e quando vi fu a fianco disse con la massima tranquillità "buon giorno a lei." L'asiatico si alzò e fece spazio all'ingegnere capo. "Il comando passa al comandante T'vor!" disse Okuda, quindi si diresse al turboascensore. "Buon riposo Okuda!". Il comandante vide il ponte sparire dietro le porte dell'ascensore, "non una parola di troppo, non una parola in meno del necessario" mormorò e mentre si stava recando nel suo alloggio per riposare un sorriso si dipinse sul suo volto "Tipo interessante sarebbe un buon Bushi!".
T'vor al contrario del suo predecessore non si trovava per nulla a suo agio su quella poltrona, a parte il fatto che era sicuramente progettata da quei nani di Tarende II, la sua stessa indole non lo portava a stare seduto mentre intorno a lui tutti si occupavano di strumenti e sensori vari. Decise di alzarsi e mettersi a fare qualcosa di utile. Non seppe bene se fu una sensazione e qualcosa di più profondo e ancestrale che lo fermò, ad un tratto dentro di lui una voce gli urlò di tenersi saldo, poi un secondo dopo il ponte sembrò impazzire intorno a lui, l'intera nave venne scossa da un urto poderoso e diversi membri dell'equipaggio vennero sbalzati dai loro posti. L'illuminazione cessò per un secondo subito sostituita dalle luci di allarme rosso attivatesi automaticamente. "Rapporto danni urlò t'vor", La voce di Yggdrasil subentro prontamente =^=danni strutturali marginali allo scafo esterno, interruzione parziale dell'energia sui ponti 1, 3 e 6,segnalo diversi feriti=^= T'vor vide alcuni membri dell'equipaggio trascinarsi e riprendere il loro posto "Tenente Senwin, alzare gli scudi, si prepari a una manovra evasiva, individuate chi o cosa ci ha colpito!" Il tenente comandante Tanner dalla postazione tattica disse" Signore non individuo nessun vascello o corpo estraneo nel raggio dei sensori" - "e cosa diavolo ci ha colpiti allora?" Yggdrasil intervenne nuovamente =^=Analizzando le letture dei sensori ho individuato un onda di risonanza proveniente da 6.75 km dalla nostra posizione, l'onda viaggiava a velocità 0.45 imp. e dopo averci colpito ha continuato la sua corsa per altri 23,31km poi è scomparsa=^=
T'Vor inarcò un sopracciglio Che significa scomparsa? Fattore di degenerazione alto controrisonanza o involuzione?"
=^= Ho usato il termine scomparsa proprio per definire la sua sparizione senza causa apparente!=^=
"Computer, quali sono le possibilità che si tratti di un'arma?" Yggdrasil fece una pausa poi continuò =^=Dai dati in mio possesso e analizzando le armoniche di distorsione dell'onda sono propenso a considerarla un fenomeno non artificiale al 78,98%=^=
"Comandante" intervenne il guardiamarina che in quel momento stava sostituendo il tenente Tod- temo che abbiamo un problema in più: non ho più i rilevamenti della squadra di sbarco, o meglio li vedo sui sensori ma non riesco ne ad inviare un messaggio ne a ricevere i loro fari di posizione" "danni al sistema di trasmissione?" - "ad un esame preliminare direi di no". T'vor riflettè un attimo, se il probema non siamo noi e non sono loro... il problema è a metà strada! Le porte si aprirono nuovamente e Okuda entro zoppicando leggermente, T'vor parti deciso verso l'ascensore "Comandante a lei il comando, io sono in sala macchine a risolvere un paio di problemi, la informerà della situazione il tenente Tanner" detto questo si lanciò nell'ascensore e lo sentirono dire "In sala macchine, di corsa!" Okuda si girò con sguardo quasi divertito "ottimo bushi!" tornando poi serio raggiunse la postazione di comando e con un atteggiamento che tradiva una lunga esperienza in materia disse: "rapporto situazione"
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FINE MISSIONE