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USS HOPE - MISSIONE 05 RSS USS HOPE - Missione 05

05.04 "Il salvatore"

di Edison Ray Tucci, Pubblicato il 29-11-2016

USS Hope - Plancia - 8 Aprile 2395 - Ore 19:15


"Ah, beh!" commentò Strauss nel silenzio generale.
Bueller si guardò attorno "Dov'è Tucci? Rest dica ad Edison di darle una mano, voglio sapere da dove arriva questa comunicazione."
Poi diretto alla navigazione "Jones, impostare rotta di allontanamento e cercate un posto dove nasconderci e dove sia difficile individuarci" osservò alla sua destra "postazione sensori solo scansioni passive. Voglio vedere chi sono queste divinità!"

Strauss sorrise in direzione del facente funzioni di capitano *Non avrei fatto esattamente così, ma non mi sembra male come risposta* pensò.

Luna impostò una rotta per portare la Hope lontano dall'orbita di Cheyrou II, addentrandosi nello strato superiore della gassosa Cheyrou V, nel frattempo Tucci fece la sua comparsa in plancia "Mi dica capitano"
"Signor Tucci vada alla postazione sensori, voglio che lei e Rest mi troviate l'origine della comunicazione di queste 'divinità' se arrivano su Cheyrou II, direi che ci possiamo andare anche noi ma allo stesso tempo non possiamo permettere che questi 'salvatori' approfittino degli abitanti di quel continente o di altre zone del pianeta."
"Subito signore!" Ray si mise al lavoro, entrando in quella sua strana trance, come la chiamavano alcuni dei suoi colleghi, nella quale si escludeva dal mondo che lo circondava per immergersi nel suo universo di numeri, funzioni e teorie.

Strauss si avvicinò alla poltrona di Buller "E ora?"
Ferris non sapeva esattamente come rispondere a quella domanda "Aspettiamo?"
"Può essere un'opzione, ma come intende procedere una volta che questi 'salvatori' saranno arrivati nel sistema?"
"Se sono ostili o degli approfittatori credo dovremmo..."

Ci fu un flash sul ponte, tutti rimasero immobili.
"Ecco vedrai" disse una voce maschile "ora dirà che dovranno intervenire perché loro sono buoni eccetera, eccetera..."
"Io non ne sono così sicura, a parte che non puoi fermare la gente sul più bello quando sta parlando"
"Come no?" l'uomo che indossava una divisa da ammiraglio della Flotta Stellare, iniziò a passeggiare sul ponte della Hope fino a giungere alle spalle di Tucci.
"Mmmm" da sopra la spalla osservò il lavoro dell'ufficiale scientifico "...fuoco fuochino. E' bravo per essere poco più di una scimmia senza peli" picchiettò la testa di Edison e poi si rivolse alla figura con cui stava parlando.
La donna sbuffò "Potrei considerarti un razzista" lei indossava un vestito bianco che ne risaltava le forme e contrastava con la sua pelle blu, con passo sornione si avvicino a Strauss e Bueller, poi si sedette in braccio al facente funzione capitano, con un dito scorse i lineamenti del suo volto "E' carino." disse.
"Ma dai, come fai a dire che è carino?!" sbottò l'uomo.
"Hai ragione, è più che carino!" sorrise lei.
"Bha! riprendiamo?"
"Sì, sono curiosa di vedere se questa scommessa la vinco di nuovo io"
"Tu, io? che differenza fa? Siamo sempre Q"
Come erano apparsi i due scomparvero, e le attività sul ponte ripresero.

"Se sono ostili o degli approfittatori credo dovremmo intervenire" Ferris guardò l'ufficiale.
"Non credo sarebbe la scelta più opportuna, in fondo la prima direttiva sarebbe ancora valida"
"Ma se la civiltà di quel pianeta fosse già entrata in contatto con altre civiltà con tecnologia curvatura..."
"Interpretazione delle regole ragazzo: non puoi adattare le regole alla situazione. E la regola, anzi LA regola, del Primo Contatto è alla base di tutto quello che facciamo qui fuori, nel passato quando la Federazione non l'aveva ancora realizzata i nostri predecessori hanno causato problemi in un paio di sistemi durante le prime esploratori."
"Ha ragione, ma questa situazione è particolare... Mi scusi" poi si rivolse alla postazione sensori "Tucci qualche novità?"
"Niente signore sto cercando di triangolare il segnale di risposta arrivato sul pianeta, ma il campo elettromagnetico di Cheyrou II crea non pochi problemi, mi servirà del tempo"
"Quanto?"
"Dovendo utilizzare i sensori in modalità passiva credo trenta, forse quaranta minuti."
"Faccia del suo meglio, e nel minor tempo possibile."
"Certo signore, ma credo che il minor tempo possibile corrisponda ad un valore tra i trentaquattro ed i trentasette minuti, con un margine di tre rientro nei quaranta che le ho già comunicato, sempre tenendo conto che..."
"Tucci!" sbottò Bueller.
"Sì signore?"
"Si rimetta al lavoro" concluse con un mezzo sospiro Bueller, poi riprese il suo discorso con Strauss.



Nave sconosciuta - Plancia - 8 Aprile 2395 - Ore 19:35


"Allora?" chiese l'umanoide seduto sulla poltrona che sovrastava la plancia della nave.
"Niente signore, stiamo scansionando l'area a lungo raggio, ma niente."
"Siete sicuri si trattasse di un'altra nave?"
"No signore, i sensori hanno rilevato qualcosa al limitare del raggio di scansione ma non abbiamo registrato dati. D'altra parte questa nave inizia ad avere i suoi anni ed è un bel po' che non facciamo riparazioni e manutenzione, capitano"
Il capitano sputò a terra "Manutenzione vuol dire sprecare denaro, e noi ne abbiamo poco e non ho intenzione di perdere tempo per sistemare qualche sensore. Dobbiamo razziare qualcosa o qualcuno altrimenti anche la vostra paga potrebbe essere a rischio! Quindi?"
"Quindi cosa capitano?" chiese l'addetto ai sensori.
"C'è o non c'è un'altra nave lì fuori?"
L'uomo ci pensò un attimo, controllò nuovamente la propria consolle "No signore!" rispose sicuro "Nessuna nave o altro, solo lo spazio infinito e il sistema di Cheyrou"
"Allora impostate una rotta, e restiamo occultati. Io me ne vado nel mio alloggio a prepararmi" così dicendo lasciò la plancia al suo primo ufficiale.
Quando lasciò il ponte di comando il timoniere si voltò verso il primo ufficiale Gurat "Ma cosa ha in mente il capitano? Vuole saccheggiare un intero pianeta?"
"A quanto pare..." il secondo in comando si era stravaccato sulla poltrona del capitano e giocava con un pugnale rigirandoselo tra le mani.
"Ma non sappiamo neanche cosa ci aspetta lì"
"A quanto pare non hanno neanche la curvatura, cosa vuoi che ci possano fare?"
"Secondo me è un'idea stupida" intervenne l'addetto alle comunicazioni "dovremmo girare i tacchi e cercare qualche preda più semplice"
"A me questa sembra semplice!" scattò il primo ufficiale "L'ultimo trasporto klingon che abbiamo assaltato ci è costato tre membri dell'equipaggio" sbuffò "E poi finchè abbiamo questi" con il pugnale indicò il collare di ferro che gli circondava il collo "Lui è il nostro capitano e facciamo quello che dice, a meno che qualcuno di voi non voglia fare la fine di Ken-nyy"
Il silenzio calò in plancia e, a parte qualche borbottio, la discussione sugli ordini ricevuti cessò mentre l'equipaggio ricordava come la testa del loro compagno era esplosa dopo che il capitano aveva attivato il collare del pirata spaziale.



USS Hope - Plancia - 8 Aprile 2395 - Ore 19:54


"Allora signor..."
"Scansione completata capitano" Edison interruppe Bueller "come avevo previsto: quasi quaranta minuti, anzi trentanove per la precisione"
"Tucci sto perdendo la pazienza con lei"
"Perché mai? Comunque non divaghi capitano e parliamo del compito che mi ha dato!"
Ray fece scorrere le dita sulla console e una serie di grafici e calcoli comparirono nell'angolo in alto a destra del visore principale, c'erano diverse formule e collegamenti che ben pochi in plancia riuscirono a capire o a collegare tra loro, Edison con noncuranza iniziò a dare delle spiegazioni scientifiche come preambolo al risultato del suo lavoro.
Fu il capitano Strauss ad interrompere l'ufficiale scientifico anzi il facente funzioni. "Signor Tucci trovo interessante tutto il procedimento, ma abbiamo poco tempo, quindi sarò diretto: ha scoperto da dove proveniva quella comunicazione o da chi? chi sono questi 'esseri divini'?"

Tucci in un primo momento non diede ascolto alle parole del capitano, ma dopo circa venti secondi, il suo cervello sembrò accorgersi delle parole dell'ufficiale comandante.
"Si mi scusi signore. Allora ho tracciato l'origine della comunicazione e proveniva dai confini esterni del sistema, probabilmente una nave in curvatura. Non sono riuscito a triangolarne la posizione come se fosse... non saprei dire... come se fosse occultata."
"E' riuscito a rilevare particelle di tachioni?"
"Non da qui, utilizzando solo i sensori passivi non potevo fare di più."
"E la lingua del messaggio?"
"Hanno usato una voce sintetica, probabilmente un traduttore universale. Ma ho lanciato una ricerca sulla sintassi grammaticale, al computer servirà ancora un po' di tempo"
"Bhe se è tutto la ringra..."
"No non è tutto signore, sono riuscito a stimare una rotta di avvicinamento ed i nostri misteriosi 'salvatori' saranno qui probabilmente, tra circa otto minuti"
Per un attimo Strauss guardò Edison senza dire nulla, quando realizzò che il giovane aveva finito di parlare si rivolse a Bueller "Capitano se me lo consente io aspetterei qui i nostri ospiti, sono curioso di vedere chi sono" disse l'ufficiale prima di portarsi alle spalle del facente funzioni.
Poi tutto si congelò nel tempo, di nuovo.

"Ecco vedi questo io non riesco a sopportare" disse Q rivolto alla Q.
"Cosa?" chiese lei.
"Questi umani!! Sono degli sciocchi! Stanno per affrontare l'ignoto, magari un nemico potentissimo, in situazione di incertezza e cosa fanno? Restano qui ad aspettare invece di fuggire!"
"Io li trovo affascinanti e coraggiosi invece, e lui è carino."
"Ma dai adesso magari ti affezioni anche tu a loro, già duemila anni fa, secolo più secolo meno, lei ha salvato quel pezzo di continente laggiù perché erano carini... Bha stai diventando come Q!"
"Ma sentilo io sto diventando come Q? E tu che prendi forma umana e ti vesti come faceva lui? Non farmi ridere!"
"Ah! Non capisci niente!"
"Insulti? Caro il mio Q, vorrei ricordarti che sono Q come te, e quindi capisco tutto quello che capisci tu, e tu capisci tutto quello che capisco io!"
"Basta litigare e vediamo come va a finire qui."

Sulla consolle di Tucci iniziò a trillare un allarme "Ecco signore, i nostri misteriosi amici stanno entrando in orbita sopra il pianeta, hanno aperto un canale di comunicazione."
"Riusciamo ad intercettare le comunicazioni?"
"Si, le mando sullo schermo... ah signore si stanno disoccultando!"
"Mi mandi tutto sullo schermo"

Tutti rimasero increduli quando in orbita attorno a Cheyrou II comparve un falco da guerra romulano classe D'deridex, certo era ricoperto di vari rattoppi, ma era pur sempre un falco.
"Brava gente di Crellia in risposta alla vostra richiesta io il divino Worrk sono giunto per salvarvi!"

Ferris scosse la testa attonito quando la trasmissione, che avevano intercettato, mostrò il volto del 'salvatore': un ferengi.