Notrutun - Beyhan
Prefettura, scrivania del detective Deved
06 agosto 2401 - ore 22:00
"Niente, più passa il tempo e più credo a quei ragazzi..." borbottò il poliziotto guardando il suo assistente.
"Indubbiamente le poche prove contro di loro sembrano essere create appositamente... e anche in maniera molto dilettantesca. Ma non possiamo essere sicuri..." rispose lui guardando il suo superiore "Direi che è il caso di andare a farsi una bella dormita e riparlarne a mente fredda."
"Buona idea, una notte di sonno è quella che ci vuole, domattina chiamerò il procuratore distrettuale e cerchiamo di capire cosa dobbiamo fare. Specialmente con quei due in cella... non possiamo tenerli lì senza un'accusa formale." replicò il vecchio detective alzandosi e infilando la porta.
Il tenente Lorz, aggiustò alcuni fascicoli sulla scrivania, spense il computer e sistemò le sedie... una serie di azioni molto semplici ma che furono eseguite con estrema lentezza, dopo un po' l'uomo parve guardarsi attorno e prese dalla tasca il suo smartphone.
"Sono io..." borbottò dopo aver ricevuto la risposto alla sua chiamata "Si, è tutto organizzato. Dovrebbero agire proprio in questo momento."
Notrutun - Beyhan
Prefettura, celle di detenzione
06 agosto 2401 - contemporaneamente
"Fatevi da parte!" ordinò la guardia all'indirizzo dei federali che, come al solito, stavano discutendo e pungolando come avevano fatto per tutta la giornata.
La cella fu aperta e i due secondini fecero entrare nella stessa cella quattro individui dall'aspetto poco raccomandabile. Luna lanciò un'occhiata alle altre celle tutte vuote... strinse gli occhi focalizzando la sua attenzione sui nuovi arrivati.
"Abbiamo ospiti a quanto pare... scusate ragazzi ma staremo un po' stretti, il nostro arredatore aveva previsto che fosse una cella per due ma a quanto pare si sbagliava!" esclamò Paulo con tono derisorio
"Poche ciance detenuto!" borbottò la guardia "Non voglio sentirvi fiatare fino a domattina."
"Non è questo appunto lo scopo della presenza dei nostri nuovi coinquilini?" chiese sarcastico il capo operazioni.
Notrutun - Beyhan
Abitazione del detective Deved
06 agosto 2401 - ore 22:30
C'era qualcosa che rimbalzava nella testa di Deved quella notte. Il letto sembrava più scomodo del solito e Sodja, il suo ailurus, un'animale da compagnia simile ad un gatto ma con le ali, era particolarmente fastidioso, continuava a trillare dal suo trespolo in camera.
Il tempo passava senza che il sonno arrivasse, un piccolo tarlo scavava un solco nella sua mente tenendola sveglia e attiva.
"Sodja che ne pensi?" l'animale piegò la testa di lato più simile ad un canarino che ad un felino. "Le prove ci sono, sono indubbiamente state falsificate, ma non non possiamo esserne certi.. hanno lasciato talmente tanti indizzi sulla loro colpevolezza che ha quasi del ridicolo. Purtroppo le uniche cose certe sono le riprese delle videocamere, seppur di bassa qualità, che hanno registrato lo scontro nel locale e indubbiamente la lotta c'è stata."
Sodja cinguettò in risposta.
"Il fatto è che nessuna delle immagini dimostra che i ragazzi abbiano dato il colpo finale... anzi sembra che se ne siano andati in tutta fretta... Ma nessun altro si è avvicinato ai corpi fino all'arrivo della polizia, e quando siamo arrivati quei tipi erano morti."
Di nuovo l'ailurus cinguettò.
"Già, non ha senso... mmmh computer?"
=^=In attesa di ordini.=^=
"Apri il caso 83k99... a che ora risale l'ultimo fotogramma della presenza dei sospettati nella prova 02A?"
=^=Ore 1:15 del 6/8/2401=^=
"E a che ora è arrivata la volante sul posto?" chiese il detective aggiustandosi il cuscino dietro la testa.
=^=Esattamente alle ore 01:45 del 6/8/2401=^=
Sodja trillò rispondendo alla voce meccanica del computer
"Mezz'ora... potrebbe succedere di tutto in mezz'ora, ma io ho visto tutto il filmato, dall'uscita dei ragazzi all'arrivo della volante... nessuno si è avvicinato ai corpi in quel lasso di tempo. Bah!" ringhiò disgustato Dever prendendo a pugni il cuiscino che si ostinava a non prendere una forma adatta a facilitargli il sonno.
Mezz'ora... mezz'ora... quella parola gli rimbalzava in testa scacciando ogni tentativo del cervello di mettere a tacere la sua voce interiore... *L'ho già visto quel video, non succede nulla in mezz'ora* si ripeteva ossessivamente *L'ho visto anche a pranzo mentre guardavo il telegiornale...*
Deven balzò a sedere sul letto "Il telegiornale a pranzo dura solo quindici minuti! Come ho fatto a vedere un video di mezz'ora in quindici minuti?"
Sodja trillò felice, come se avesse tentato fino a quel momento di far notare la cosa al padrone... ma era più probabile che fosse un tentativo di attirare la sua attenzione sulla ciotola del mangime quasi vuota.
"Computer calcola il tempo trascorso sul video fra l'uscita dei sospettati dal locale e l'entrata dei poliziotti."
=^=Calcolato, il tempo è esattamente 14 minuti, 22secondi e 32 decimi=^=
"Ma tu guarda, manca un pezzo! Qualcuno deve aver manomesso il filmato... però questo non fa che discolpare ancora di più i sospettati... alla procura non saranno affatto contenti... computer chi ha raccolto il video dal locale?"
=^=Tenente Lotz, reparto investigativo della polizia.=^=
"Magari lui saprà capire se il video era così fin dall'inizio o se è stato manomesso, magari le telecamere hanno semplicemente un blocco della registrazione se non vedono movimenti. Computer stilami una lista di tutti i poliziotti che hanno raccolto le prove, li voglio a rapporto domattina."
=^=Il Tenente Lotz sarà avvertito dell'incontro.=^=
"Bene... aspetta! Solo lui?"
=^=Tutte le prove sono state raccolte dal Tenente Lotz=^= rispose il computer credendo che fosse una domanda.
"Lascia stare l'incontro di domattina!" Deved si alzò dal letto iniziando a rivestirsi velocemente. Sodja trillò sbattendo le ali. "Aveva ragione Lotz, qualcuno ha messo delle prove false... e lui le ha raccolte tutte!"
=^=Non comprendo...=^=
"Zitto tu! Spengiti! Maledetto bastardo" borbottò il notrutiano mentre si allacciava le scarpe "le prove dell'omicidio sono tutte false, qualcuno vuole mettere zizzania per impedire l'entrata del nostro pianeta nella Federazione. Nessuno riesce a trovare i sospettati, ma ci sono quei due ragazzi nelle nostre prigioni... se vogliono attaccarli lo faranno stanotte... se non l'hanno già fatto!"
Deved si precipitò fuori di casa sbattendo la porta d'ingresso, doveva fare in fretta, forse c'era ancora una possibilità.
Sodja trillò senza ricevere una risposta e dette un colpetto alla ciotola del cibo per poi sospirare sconsolato.
Notrutun - Beyhan
Bassifondi della Capitale
06 agosto 2401 - ore 23:00
"Qual'è il piano?" chiese Caytlin e tutti si voltarono verso Rest che sollevò un sopracciglio.
"Indubbiamente le prove a vostro carico sono state create appositamente per interferire sul processo di annessione di Notrutun alla Federazione e pur essendo certi che il braccio esecutivo di questa messa in scena sia di matrice criminale, ho il sospetto che nella cospirazione ci sia anche una fazione politica che non vuole questa unione."
"E fin lì siamo tutti d'accordo" commentò Basta "Ma se vogliamo provare che non siamo stati noi non vedo altra scelta che consegnarci alle autorità."
"Non possiamo fidarci, Rodriguez e Jones sono stati arrestati e sembra che non sia possibile liberarli." si intromise Xyr
"Quindi non rimane che risolvere la questione da soli... come sempre." commentò Ferris con un ghigno.
Xyr sospirò sollevando lo sguardo al cielo "Cosa hai in mente di fare?" chiese pur sapendo che quasiasi fosse il piano sarebbe stato avventato e molto probabilmente pericoloso.
"Malavita e politica, molto probabilmente Paulo affermerebbe che sono la stessa cosa in molti casi." iniziò Ferris giocherellando con una pietra raccolta in quella casa semi diroccata che li ospitava abusivamente. "Prima di tutto dobbiamo scoprire chi c'è dietro gli uomini che ci stanno inseguendo. Vista la loro incompetenza direi che sono dei criminali di bassa lega."
"Siamo anche noi di quest'idea." confermò Lon facendo un gesto anche verso Rest.
"Non sappiamo però se il vertice della piramide è un criminale o un politico, ma sono certo che scoprire chi ha mandato i cacciatori sulle nostre tracce è un criminale... credo che la cosa migliore sia risalire la catena di comando fino al vertice e vedere dove ci porta." continuò il Capitano della Hope.
"In che modo dovremmo scalare questa fantomatica piramide?" chiese Xyr anche se iniziava ad avere dei sospetti.
"Praticamente come hanno fatto loro a metterci nei guai. Iniziamo dai nostri inseguitori, ne catturiamo un paio e ci facciamo spiegare gentilmente chi li ha mandati... sono sicuro che la rossa qui sarà in grado di farsi dire qualsiasi cosa" Ferris sorrise a Caytlin che gli fece un occhiolino di rimando "Se poi Caytlin non ha successo sono certo che Lon o Rest avranno degli argomenti altrettanto convincenti".
Tutti si guardarono soppesando l'idea ma nessuno ebbe da ridire.
Visto che non c'erano lamentele Ferris continuò "Price, Billings e Wenneck ho qualcosa anche per voi... e non sarà una cosa semplice." I tre si fecero attenti. "Dopo che avremo preso i più vicini inseguitori, voi dovrete fare in modo che i restanti non ci disturbino... portateli via da qui, fatevi inseguire, qualsiasi cosa vi venga in mente per depistarli sarà perfetto. Meglio ancora se vi stabilite in una zona molto lontana da qui e attirate l'attenzione per poi spostarvi di nuovo. Insomma devono pensare che siamo tutti insieme e che ci stiamo spostando per la città in cerca di una via di fuga."
"Porterete con voi il mio comunicatore" si intromise Xyr "Se le cose si fanno troppo rischiose richiedete un teletrasporto e andatevene dal pianeta."
"Si signore!" risposero all'unisono i tre membri della sicurezza. Sembravano elettrizzati dall'idea di potersi scatenare per la città.
"Bene, andiamo a prendere un paio di ospiti!" esclamò Bueller alzandosi in piedi seguito subito dagli altri.
Notrutun - Beyhan
Prefettura, celle di detenzione
06 agosto 2401 - contemporaneamente
"Presto aprite quella porta!" ordino Deved entrando trafelato nella zona di detenzione. Davanti a lui la porta metallica era l'unica cosa che poteva separarlo da due giovani corpi ormai freddi.
"Ma signore..." le due guardie della guardiola d'ingresso si guardarono preoccupati.
"Vi do tre secondi, se al due non è aperta, all'uno vi sparo... e inizio dall'uno..." il detective tirò fuori la pistola e tolse, in modo plateale, la modalità stordimento dell'arma.
La porta fece uno scatto quando l'agente corrotto premette il pulsante di apertura e il detective fece segno ai due di entrare prima di lui.
All'interno della sala regnava il silenzio, Deved temette il peggio.
"Buonasera detective Deved, come mai ancora sveglio?" la voce di Rodriguez era tranquilla. Il giovane era sdraiato sulla sua branda e si stava pulendo le unghie con quello che pareva un coltello di fortuna ricavato da un cucchiaio. I quattro criminali messi nella stessa cella giacevano svenuti e ammassati uno sull'altro, sulla seconda branda.
"Mi rimane il segno secondo te?" Luna era piegata su Rodriguez e gli stava mostrando un labbro appena un po' gonfio.
"Ma nooo! È stato solo un buffetto." rispose lui buttando il coltello nella cella accanto attraverso le sbarre d'acciaio.
"È stato quello grosso e non era un buffetto." ribattè Luna tastandosi il labbro che aveva un piccolo taglio dal quale era uscita tutt'al più una singola goccia di sangue.
"Ma se quello grosso è stato il primo ad andare giù! È stato lo smilzo, quanta forza può aver avuto quel criceto?"
"Se mi davi una mano mi sarei fatta anche meno di così!"
"Non iniziare! Mi hai detto di non immischiarmi che dovevi smaltire lo stress!"
"Ma tu dovevi ignorarmi e aiutare una signora!"
"Te sei una signora solo quando ti fa comodo! Dieci minuti fa sembravi più uno scaricatore di porto ferengi!"
I due continuavano a litigare come se niente fosse mentre Deved e le due guardie li osservavano confusi... fu il detective il primo a scuotersi.
"Voi due aprite la cella e niente scherzi" disse spingendo i due poliziotti verso la cella.
"Stiamo evadendo?" domandò Paulo entusiasta
"Non sono mai evasa! Che devo fare?" replicò Luna saltellando da un piede all'altro
"Rimani tranquilla e fai quello che faccio io, ho una certa esperienza." rispose il capo operazioni con sufficienza
La cella si aprì e i due poliziotti furono gettati dentro senza tante cerimonie e i due federali uscirono. Nel momento stesso in cui Deved chiudeva la cella, Paulo fece apparire chissà da dove un altro pugnale e lo mise sotto la gola del detective.
"Lei ci deve qualche spiegazione..." mormorò minaccioso. Tutta l'allegria dei due uomini della Hope era sparita come se non fosse mai esistita.
"Calma ragazzo, sono qui per aiutare. Vi spiegherò tutto, ma dovete fidarvi di me." si affrettò a dire il notrutuniano.
"Fidarsi? Avete fatto entrare quattro elementi per farci fuori, perché dovremmo fidarci?" chiese Luna afferrandolo per il bavero.
"Perché non vi ho sparato attraverso le sbarre?" chiese il detective preoccupato
"Ottimo punto..." il coltello di Paulo scomparve dalla sua gola. "Allora che facciamo?"
"Voi avete bisogno di protezione..." iniziò lui ma poi video il sopracciglio sollevato di luna "Intendevo che dovreste sparire da qui."
"Beh può sempre rimandarci sulla nostra nave." rispose Luna con un sorriso
"Negativo, voi starete con me finché non risolviamo la faccenda!" provò a dire Deved
"Poco male, avevamo già intenzione di portarla con noi..." sogghignò Paulo mostrando il badge che aveva sgraffignato dalla tasca del detective "Hope! Tre da far risalire!"
"Come hai fatto a..." le lamentele del poliziotto furono troncate dal teletrasporto.
Notrutun - Beyhan
Bassifondi della Capitale
06 agosto 2401 - ore 23:35
"Hai colpito troppo forte!" borbottò Lon
"Abbi pazienza, era la mia prima rissa... mmmh la seconda... terza?" rispose Melanne contando sulle dita
"Si credo la terza..." le venne in aiuto Caytlin
"Non è questo il punto... sei un medico!" provò di nuovo il capo della sicurezza
"E il tuo invece?"
"Ti aveva afferrata..."
"Che dolci che siete..." li prese in giro Ferris
"Signori un po' di professionalità per favore!" esclamò Xyr dando una sonora sberla ad uno dei prigionieri che spalancò gli occhi di scatto.
"Brutti bastardi..." borbottò il notruniano scuotendo la testa.
"Caytlin è tutto tuo..." sorrise Xyr mentre si faceva da parte.