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USS HOPE - MISSIONE 17 RSS USS HOPE - Missione 17

17.00 " Leoni di notte... ma poi... "

di Caytlin , Pubblicato il 16-08-2021

USS Hope - Plancia
06 agosto 2401 - ore 01:02


"Cosa significa esattamente, signor Rest, che non abbiamo più contatti con l'away team?"

Il tono di Strauss era un mix variopinto di sensazioni: dall'incredulità alla rabbia, passando per la sospettosità e la paranoia. Sapeva perfettamente che, prima di mandarlo a chiamare, il Vulcaniano aveva già fatto tutti i controlli del caso e che aveva messo in atto alcune presunzioni logiche su come procedere, ma restava indubbio che, perfino Rest, sembrava incerto, per quanto fosse quasi assurdo, su come avessero perso improvvisamente ogni contatto con gli uomini che erano scesi su Notrutun.

Avevano ricevuto l'incarico di accompagnare l'ambasciatore federale Garner ad un piccolo planetoide in procinto di iniziare tutto l'iter di ingresso alla Federazione Unita dei Pianeti.

Per poter essere membro, era necessario che venisse concesso alla Flotta Stellare di procedere all'installazione di un ente consolare in loco, al fine di coordinare i vari team di esperti chiamati a verificare che i requisiti richiesti fossero rispettati o che venissero attuate riforme in grado di rendere il pianeta richiedente idoneo a diventare parte della Federazione.

Era un incarico noioso, pedante ed evidentemente inutile: inviare una classe Intrepid come la USS Hope era un dispendio superfluo di capacità tattica e potenza bellica... solitamente per quelle missioni, del tutto pacifiche, venivano utilizzate vecchie unità in attesa di refit o prossime ad una riconversione o alla dismissione.

Strauss ne aveva ampiamente discusso con il Contrammiraglio Lennox, ma la Betazoide era stata irremovibile ed estremamente seccata dalle rimostranze ricevute non solo da Nicholaus, ma anche da Bueller e Xyr.

Tutti avevano intenzione di seguire le indagini che avevano visto il rapimento e la clonazione di Bueller e Doohan, con la prigionia del primo e la crudele tortura del secondo.

La Lennox era stata ferrea e durissima, per qualche istante Strauss si era addirittura posto mentalmente nello status di accettare un suo demasionamento per insubordinazione e lo smantellamento del progetto Hope.

Tra le righe delle esternazioni dell'amica, aveva però compreso che l'ordine non piaceva nemmeno alla Betazoide, ma occorreva che il suo equipaggio fosse impegnato altrove per far calmare le acque e permettere indagini interne informali prima di procedere a passo di carica.

Strauss aveva, quindi, dovuto ricorrere a tutta la sua ars oratoria per persuadere Bueller e soci a mollare letteralmente l'osso che già pregustavano, bava alla bocca, e a dedicarsi ad altro di decisamente più tranquillo.

O così sembrava...

Avevano ricevuto l'invito a partecipare ad un gran galà in onore della Federazione che sarebbe iniziato verso le ore 19 terrestri e gli era appena sparito l'away team.

L'ecletticità di Rodriguez era stata motivo di scelta in modo che il capo operazioni, con i suoi più che discutibili metodi, potesse avere un'idea di massima della situazione che avrebbero incontrato il giorno seguente.

Caitlyn era stata costretta a rincorrere Bueller per elencarli, nuovamente, per filo e per segno, tutte le caratteristiche del popolo in questione. Ferris era del tutto disinteressato e ciò gli impediva di memorizzare correttamente le informazioni che, abitualmente, invece, avrebbero fatto presa alla prima esposizione.

Luna, suo malgrado, era stata gentilmente invitata ad utilizzare il suo Akesh direttamente dall'Ambasciatore Garner per fare un piacere al figlio Alan, che lo accompagnava, estremamente desideroso di fare un giro informale sul pianeta, uscendo dalla rigida impostazione militare vigente a bordo delle navi della Flotta Stellare ed elettrizzato dalla visione della navetta della Klingon.

Con quattro ufficiali superiori in missione, fu chiamato alla partita anche Basta come responsabile della sicurezza assieme a tre dei suoi uomini: Billings, Wenneck e Price.

In totale nove membri del suo equipaggio letteralmente spariti nel nulla: Rest aveva mostrato a Strauss la mappatura dei sensori e non vi era traccia alcuna né dei comunicatori né della loro presenza sul pianeta.

"Allarme giallo" ordinò Strauss lasciando ugualmente al Vulcaniano la scomoda poltrona di Facente Funzione di Capitano



Notrutun - Località sconosciuta, Suite 1108
06 agosto 2401 - ore 07:02


L'allarme sveglia aveva ripreso a suonare...

Nella vasca idromassaggio, un'enorme nuvola di bollicine profumate circondava completamente una quanto mai disorientata Caitlyn.

Sul bordo della medesima, spiccava un bicchiere a calice pieno a metà di qualcosa vagamente somigliante allo champagne terrestre e, in bella vista, una serie di sette tappi di simil sughero.

Dalla sua postazione, la Risiana poteva osservare la devastazione della suite ove si trovava... era abbastanza certa che quella fosse una camera di albergo o di qualche resort ricettivo... aveva vaghi ricordi di aver prenotato una serie di camere comunicanti sullo stesso piano.

Lei e Luna ne avevano presa una in comune, ma non si ricordava fosse quella... il mal di testa era assordante, ma sicuramente quel tipo di colore stravaccato sul divano non assomigliava minimamente a Luna... ed anche il resto della camera, sebbene devastata, non le era per niente familiare.



Notrutun - Località sconosciuta, Suite 1109
06 agosto 2401 - contemporaneamente


Bueller aveva tirato la prima cosa che gli era capitata alle mani verso la fonte di quel fastidioso rumore rilasciato dalla sveglia mattutina.

Trascorsi i primi attimi di profonda soddisfazione per l'eroico gesto compiuto totalmente inebetito dal sonno, Ferris aveva iniziato a percepire un peso sullo stomaco... non riusciva a capire cosa fosse, probabilmente un residuo della sbornia della notte appena trascorsa?

Non ricordava nulla, se non di aver brindato con l'intero away team alla salute del giovane Alan Garner che tanto si era prodigato nelle loro lodi per averlo sottratto, sebbene per poche ore, dalla rigida impostazione paterna.

Da quel momento, Ferris non aveva più memoria di nulla: non sapeva dove si trovasse e cosa facesse... si trovò a sbattere le palpebre più volte per scacciare il buio e le ombre dal suo sguardo.

Si guardò intorno e la stanza in cui si trovava sembrava essere stata investita da un uragano... Bueller tentò di alzarsi maldestramente un paio di volte, prima di accorgersi che il peso che sentiva non era conseguenza di una sbornia, ma era una gamba del giovane Garner che giaceva seminudo, avvolto solo da un lenzuolo ad altezza ventre, su di lui.

Ferris scattò in piedi come una molla, giusto per poi trovarsi a barcollare crollando all'indietro...

Da terra, si diede un'ulteriore occhiata intorno, mentre il terrore di essere stato amante per una notte del figlio dell'Ambasciatore iniziava a farsi strada nei suoi pensieri... eppure quel letto non sembrava essere stato teatro di un appuntamento sessuale... il problema è che non ricordava nulla...



Notrutun - Località sconosciuta, Suite 1110
06 agosto 2401 - contemporaneamente


Al suono della sveglia, i tre membri della sicurezza, Price, Billings e Wenneck iniziarono a svegliarsi completamente frastornati: la loro suite appariva del tutto demolita: letti in piedi, tavolo ribaltato, sedie spezzate... vetri in frantumi...

Price sentì del sangue in bocca e si accorse che gli mancavano un paio di denti e che aveva una mascella maledettamente dolorante.

Billings, che solitamente vantava un'enorme chioma riccioluta, era completamente rasato e vestito con abiti non suoi.

Wenneck, infine, si alzò barcollando, in stato di evidente alterazione mentale, mentre reggeva in braccio accarezzandolo uno strano animale che emetteva gemiti starnazzanti.



Notrutun - Località sconosciuta, Suite 1111
06 agosto 2401 - contemporaneamente


Lo spazio era letteralmente angusto, come una sorta di cassapanca di legno pesante... da un nodo del legno caduto dall'usura, filtrava un rivolo di aria fresca...

Rivolo che, senza dubbio, aveva permesso a Basta di sopravvivere... l'aria era poca, ma i sensi del Betazoide, per quanto confusi dall'alcool o da altre sostanze, erano già all'opera e funzionanti...

Scalciò la cassapanca senza esito, risultava chiusa in qualche modo e di ottima resistenza... era evidentemente su una veranda e quella che sentiva in lontananza era la sveglia... Lon si ricordava di aver impostato tutte le sveglie per le 07:00 del mattino...

Non sarebbe mai riuscito ad andare a spegnerla se non si liberava da quella trappola, ma come ci era finito dentro? E soprattutto come potevano ora rintracciare Rodriguez?

Tentò di azionare il comunicatore, senza esito... urlare sapeva che era controproducente, avrebbe solamente consumato aria inutilmente... doveva rimanere calmo in attesa che qualcuno fosse andato a rifare la stanza... se solo ci fosse stata Melanne a somministragli qualcosa contro quel dannato mal di testa.