U.S.S. Erinle - Plancia - 10 Agosto 2396, ore 11:50
"Capitano Qui Droll, dovrebbe venire in Plancia, urgentemente".
Il capitano entrò in plancia a passo di marcia seguito a ruota dai suoi ufficiali.
"Dica Tenente, cosa succede ora?"
"Abbiamo rilevato un aumento dei livelli energetici nella base. L'aumento dell'energia è stato repentino e tale da danneggiare i sensori frontali."
O'Lauglin intanto aveva raggiunto la consolle scientifica, "capitano, abbiamo un problema, un grosso problema. Suggerisco di convogliare tutta l'energia della nave agli scudi frontali".
"Tattico esegua, immediatamente", ordinò il capitano senza neppure pensarci. "Quale è il problema... questa volta?"
O'Lauglin voltandosi verso lo schermo, "stanno dando energia a quello che posso solo pensare sia un'arma. Stanno concentrando una quantità di energia enorme verso una specie di rete di emettitori. Ritengo che ci resti meno di un minuto di tempo".
Lo sguardo di tutti i presenti si alzò verso lo schermo, verso l'enorme stazione spaziale che stava per spazzarli via.
Interno della Stazione Spaziale, Hangar - 10 Agosto 2396, ore 11:50
Toran si era fermato, immobile. Mmneporovser fece diversi passi prima di accorgersi che l'ufficiale alieno non lo stava seguendo. Si voltò con sguardo stupito.
"Quindi lei vuole scatenare una guerra Mmneporovser? Avevo capito il contrario".
Lo sguardo di Toran era fisso sugli occhi dell'alieno.
"Una guevva? Ma cosa? Ma cevto che no! Pevché dovvei voleve una guevva?" La voce dell'alieno era stupita.
"Se lei distrugge la nostra nave noi smetteremo immediatamente di collaborare", disse Toran in tono calmo.
"Sinclair esca dal caccia. Immediatamente!" Quasi urlò Toran, sempre senza muovere un passo.
"Si rende conto vero che se distrugge la nostra nave altre verranno a cercarci? Quante pensa di poterne distruggere prima che l'intera flotta vi sia addosso? Io e il mio compagno smetteremo immediatamente di collaborare, non avete speranza di far funzionare queste navette, non avrete difese esterne oltre a quelle della base. Siete in grado di usare la base al suo meglio?" Toran incalzava l'alieno aumentando gradualmente la velocità delle parole.
"Io. Io non capisco. Voi siete qui. È ovvio che io distvugga la vostva nave, è novmale. È divitto di caccia". Mmneporovser sembrava sul punto di una crisi isterica
"Noi non ci comportiamo in questo modo. La Federazione non abbandona mai i propri uomini. Arriveranno decine di navi da guerra pronte a combattere e, se necessario, vendicarci". Toran continuava a incalzare lo Skeeters sperando di farlo crollare.
"Le consiglio di annullare il suo ordine immediatamente".
"Comandante cosa succede?" Sinclair era uscito dalla navetta e si era avvicinato ai due mettendosi in posizione di vantaggio in caso fosse necessario intervenire.
"I nostri ospiti stanno per distruggere la Erinle per garantirsi la nostra collaborazione. Da questo istante noi cessiamo ogni forma di collaborazione". Toran fece un rapido gesto con la mano, un gesto visibile solo a Sinclair.
"Voi. Voi non potete favlo. Questo è assuvdo. Voi avete pvomesso di aiutavci. Io ho dato l'ovdine non posso cambiave idea. Non posso. Non è giusto!" La mani serrate a pugno, gli occhi stretti come fessure, Mmneporovser era veramente al limite di una crisi di nervi.
Sinclair, spostandosi lentamente fuori vista, rientrò nella navetta. Toran continuava a fronteggiare Mmneporovser.
"Glielo ripeto Mmneporovser, noi collaboreremo con voi e riconosceremo il vostro diritto di proprietà su questa base solo se lei per primo dimostrerà correttezza e lealtà nei nostri confronti. Per la mia gente correttezza e lealtà significa anche non distruggere una nave inerme e senza motivo. Ci pensi. Le interessa avere rapporti commerciali con la Federazione? Allora deve annullare l'ordine e deve farlo prima che venga eseguito. Non ha molto tempo per decidere". Toran restava immobile anche se la tensione e la paura per i suoi compagni lo stavano distruggendo.
"Io. Io non so se posso. Non so se posso. Non è novmale. Nessuno annulla un ovdine. Non è saggio. Io. Io devo pensavci. Posso. Posso dive di aspettave. Sì. Sì, posso dive di aspettave. Aspettate qui. Vado a dive di aspettave", Mmneporovser muovendosi a scatti si diresse verso la porta dell'hangar camminando via via più veloce fin quasi a correre.
Toran non lo seguì. Lo osservò fino a quando superò le porte e poi si diresse alla navetta a sua volta.
U.S.S. Erinle - Plancia - 10 Agosto 2396, ore 11.52
"Non capisco", disse O'Lauglin, "l'energia accumulata è al massimo, o almeno credo. Abbiamo tracciato gli emettitori, sono in grado di spazzarci via anche con gli scudi alla massima potenza. Secondo i miei calcoli il loro raggio d'azione è superiore alle nostre armi orbitali. Eppure non sparano".
"Mi creda O'Lauglin se le dico che la cosa non mi dispiace neppure un po'. Vorrei solo sapere cosa sta succedendo dentro quella struttura. Qualche notizia dai nostri sensori?" Chiese il capitano.
"Nulla di concreto signore", rispose Droll dalla consolle tattica, "non riusciamo a penetrare la struttura ne ad avere un segnale radio dai nostri ufficiali all'interno. Siamo solo riusciti a misurare la base e individuare quelli che sembrano i ponti principali. Se posso proporre una linea d'azione suggerirei di inviare due navette per triangolare la struttura e cercare eventuali punti di attracco per una squadra di sbarco".
Tutti uguali questi malati di adrenalina cara la mia Sidzi. Testa bassa e all'assalto", commentò il simbionte nella mente del capitano.
"Grazie Tenente Droll, terrò conto del suo suggerimento. Tenente Chorate se ne occupi lei. Voglio una triangolazione e una mappatura completa della stazione con una valutazione della possibile struttura interna. E voglio tre squadre della sicurezza pronte e armate in caso sia necessaria una azione di forza. O'Lauglin usi tutte le risorse necessarie ma trovi il modo di penetrare le difese della stazione, voglio sapere cosa sta accadendo. Tenente Droll, visto che non potremo usare i phaser faccia armare il maggior numero di siluri fotonici possibile". Meglio tenere l'equipaggio in azione e pronto a ogni evenienza pensava il capitano mentre aveva l'impressione di organizzare una campagna di guerra.
Interno della Stazione Spaziale, Hangar - 10 Agosto 2396, ore 12:00
"Io ho detto di aspettave. Non spavevanno sulla vostva nave. Ora potete continuave il vostvo lavoro. Vero?" Disse uno stremato Mmneporovser appena tornato alle navette.
"Molto bene caro amico, sono certo che riusciremo a intenderci perfettamente. Siamo a buon punto con il lavoro Ci vorrà solo qualche giorno e potremo usare le navette senza difficoltà. Anzi, potremo anche insegnare ai suoi uomini a farlo. Che ne dice di presentarmeli?" disse Toran uscendo dalla scaletta e mettendo una mano sulla spalla dello Skeeter cercando di allontanarlo dall'hangar.
"Giovni' Come giovni. Non abbiamo cosi tanto tempo. Dovete fare in fretta. Abbiamo bisogno delle navette subito. È impovtante. Vi pvego", disse Mmneporovser con tono supplichevole.
"Suvvia amico mio", disse Toran sempre cercando di allontanare lo Skeeter dall'hangar, "Mi accompagni alla sala di controllo e mi presenti il suo equipaggio, ormai siamo amici e stiamo lavorando a questo progetto insieme".
"No. Niente sala contvollo. Dovete metteve in funzione le navette. Dovete favlo subito. Non abbiamo più tempo. Dobbiamo difendevci non capite. Come fate a non capive. Presto. Dovete fave presto", Mmneporovser sembrava spaventato. In quello stesso momento entrarono nell'hangar altri due Skeeter, entrambi armati.
"Cosa accade Mmneporovser? Non siamo più amici?" Chiese Toran con il suo miglior tono di stupore.
"Mmneporovser, qualcuno sta comunicando con l'esterno da questo hangar. Pensiamo siano gli umani. Li uccidiamo?" Disse uno degli skeeter.
"Uccideve? No. Non uccideve. Prendete questo. Prendete il comandante. Io parlo al pilota", disse Mmneporovser mentre tornava verso la navetta
"SINCLAIR si chiuda dentro. Esegua quanto concordato". Urlò Toran prima di essere colpito con il fucile da uno Skeeter e cadere a terra svenuto.
Il portello della navetta si chiuse con un movimento fluido e le luci in cabina si accesero di blu.
Nello stesso momento anche le luci interne delle altre navette si accesero, quasi tutte.
U.S.S. Erinle - Plancia - 10 Agosto 2396, ore 12:05
"Signore rilevo un segnale dalla stazione. Una trasmissione solo audio con un codice della Federazione".
"Ascoltiamola tenente Droll, ascoltiamola," disse il capitano sedendosi sulla sua poltrona.