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USS ERINLE - MISSIONE 01 RSS USS ERINLE - Missione 01

01.10 " Gare e altri Intoppi "

di Toran , Pubblicato il 01-06-2016

U.S.S. Erinle - Plancia - 11 marzo 2396 - ore 14.45


La porta della plancia si aprì con un sibilo rivelando un ragazzo in divisa rossa, con i gradi da Tenente e lo sguardo rapito vagante fra i vari membri dell'equipaggio fino a fermarsi sul Comandante Toran seduto sulla poltrona del Capitano.
"Tenente Sinclair a rapporto Signore".
Toran, si alzò in piedi e si diresse verso il nuovo arrivato. "Benvenuto Tenente, lieto di conoscerla, mi ha detto il Capitano che è pronto a prendere servizio quindi a lei la nave e ci porti in rotta per Mariposa 2, dobbiamo recuperare un altro membro dell'equipaggio. Come può immaginare le ho assegnato il turno alpha".
I due ufficiali si strinsero la mano e il tenente Sinclair si sedette alla postazione di guida con un gran sorriso in volto. Toran si girò invece verso l'ufficiale alla postazione tattica "Tenete Estelle a lei la plancia, io sarò in astrometria, voglio scoprire qualcosa di più della nostra meta".



U.S.S. Erinle - Bar di prora - 11 marzo 2396 - ore 19.35


"Tenente Sinclair, mangia da solo? Posso unirmi a lei?"
"Ma certamente Comandante, prego si accomodi".
Il comandante si sedette rivolto allo spazio.
"Meraviglioso poter vedere le stelle intorno a noi vero. Non cambierei questa vista con null'altro al mondo".
"Non posso che concordare. Una gran bella nave la Erinle, se ne parlava già alla base stellare ma ora posso confermare che è meravigliosa, risponde in modo stupendo ai comandi e sembra scivolare fra le stelle. Ho letto che anche lei è un pilota, ha provato i comandi della nave?"
"Ha studiato i curricola dell'equipaggio Tenente, bravo, ha fatto molto bene. Sì, sono un pilota e lo sarò per sempre. Ho iniziato a pilotare la nave dei miei genitori che ero ancora un bambino e provo ancora le stesse sensazioni anche se ora ho molte meno occasioni di farlo", il Comandante si voltò verso le stelle pensieroso, "lei è stato il miglior pilota del suo corso e ha un curriculum eccellente. Chissà se può essermi d'aiuto?"
Il Tenente osservò il superiore con aria interrogativa, "se posso rendermi utile ne sarei felice, sono qui per questo".
"Immagino che anche lei ami la velocità e ami pilotare le navette. Purtroppo non ci sono molte occasioni quando si è in missione e di certo non possiamo rubarne una dall'hangar per sfrecciare nello spazio... e poi il Capitano verrebbe con noi di certo. Qualche anno fa mi sono messo in congedo per dei problemi in famiglia, durante quel periodo ho imparato le basi della programmazione del ponte ologrammi, nulla di avanzato però sto cercando di realizzare un programma in grado di simulare una corsa ad ostacoli in un campo di asteroidi. Una corsa fine a se stessa o finalizzata a salvare dei minatori rimasti intrappolati. Due visioni completamente diverse del gioco ovviamente. Fin'ora ho sempre fatto da solo ma ora sono ad un punto in cui non so come migliorare il sistema. Avrebbe voglia di giocare con me? Una bella gara di velocità all'interno di un campo di asteroidi generato in modo casuale dal computer. Magari con una navetta classe 11 tanto per poterlo considerare addestramento in caso di necessità. Che ne dice?"
Il sorriso sul volto del Tenente era una risposta già sufficiente, "ha trovato il suo uomo signore. Sono pronto a immolarmi per la causa. In qualsiasi momento lei desideri. Mi dia una navetta e la possibilità di lanciarmi alla massima velocità e le farò un test ineguagliabile".
I due ufficiali finirono di mangiare chiacchierando e scambiandosi aneddoti di volo.



U.S.S. Erinle - Sala ologrammi - 12 marzo 2396 - ore 18.45


"E' pronto Tenente? Vince chi supera il campo asteroidale per primo, nessuna regola e nessun limite tranne che non si può uscire dall'area degli asteroidi".
"Prontissimo Comandante, spero non si annoi a stare in coda".
Due navette della federazione sfrecciarono parallele entrando in un fitto campo di asteroidi, subito si separarono seguendo ognuna il suo sentiero, sentiero tracciato dall'intuito e dall'abilità del pilota. Le mani di entrambi si muovevano come animate di vita propria, i comandi tracciavano la rotta e la cambiavano con una rapidità impressionante. Rapide rotazioni, balzi, rimbalzi e capriole, le navette si scambiavano la prima posizione sempre più rapidamente mentre il campo di asteroidi diventava via via più fitto e pericoloso.

=^= Comandante Toran in plancia. Abbiamo una chiamata di emergenza =^=

"Qui Toran, arrivo subito, tenente lei prosegua pure, il suo turno è finito. Bella gara in ogni caso".
"Se permette la seguo in plancia Signore. Se è una richiesta di soccorso potrebbe avere bisogno di me alla navigazione".



U.S.S. Erinle - Plancia - 11 marzo 2396 - ore 19.05


"Signor Trelaine rapporto".
"Sì Signore. Abbiamo ricevuto una richiesta di soccorso, una nave commerciale a poca distanza. Ho pensato di chiamare lei invece del Capitano perché ha staccato dal turno da poco", l'ultima frase era stata detta con una leggera apprensione? Toran non ne era sicuro. "Ha fatto bene Tenente. Chiameremo il Capitano se sarà necessario".
Mentre il Comandante Toran raggiungeva la poltrona del Capitano, il Tenente Sinclair sostituì ai comandi della nave la giovane Guardiamarina di turno.
"Comandante, la chiamata di soccorso arriva dalla Edornite, è un vascello taraliano identificato come nave scientifica. Sono in viaggio verso la stazione DS9. Lamenta problemi ai motori e al sostentamento vitale".
"Bene Tenente, tracci una rotta, curvatura sei. Tattico mi metta in contatto con la nave".
Qualche sfarfallio e lo schermo principale si aprì su una piccola plancia con quattro postazioni. Solo due persone presenti.
"Sono il Capitano Protek della Edornite, siamo in viaggio per la base stellare Deep Space Nine in missione scientifica. Intendiamo studiare l'area del tunnel spaziale e fare dei rilevamenti, abbiamo già ottenuto i permessi. Circa due ore fa siamo stati bloccati da un guasto ai motori ed ora un calo di energia ha compromesso il sistema di sostentamento vitale. Chiediamo un aiuto per stabilizzare i sistemi di bordo e poter proseguire la nostra missione".
Il Comandante Toran si alzò dalla sedia avvicinandosi allo schermo principale.
"Sono il Comandante Toran della nave stellare Erinle. Stiamo arrivando in risposta alla vostra richiesta di aiuto, dovremmo raggiungervi in meno di cinque minuti. Quanto è grave la situazione?"
"Grazie Comandante, al momento la situazione è quasi stabile. Il mio ingegnere ritiene di poter mantenere i sistemi di sostentamento attivi per altri venti minuti circa".
"Resistete, saremo da voi a breve. Toran chiudo", un breve gesto della mano e la comunicazione venne interrotta.
"Tenente Trelaine, non mi fido dei taraliani. Voglio una scansione completa della nave, dei danni e del sistema d'arma. E anche una valutazione della probabilità che sia una trappola. Quanti uomini ci sono a bordo?"
"I sensori rilevano una perdita di plasma dal loro motore di curvatura, come si fosse verificata una esplosione in sala macchine. La nave ha un sistema d'arma inferiore al nostro, poco pericoloso. Alcune aree sono schermate e potrebbero contenere siluri fotonici o altre persone. I sensori rilevano un equipaggio di trentasei membri, se le aree oscurate fossero a pieno carico potrebbero esserci altre sessanta persone circa o cento siluri fotonici. Ritengo le probabilità di una trappola o di un attacco molto basse".
"Bene, avviciniamoci a mandiamo una navetta con due ingegneri e un uomo della sicurezza. E faccia preparare una squadra della sicurezza nell'hangar pronta a entrare in azione in caso di necessità. Voglio anche due uomini armati in plancia e in sala macchine, non corriamo rischi inutili", detto questo Toran tornò a sedersi mentre l'ufficiale della sicurezza trasmetteva gli ordini ricevuti.