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DS16GAMMA - MISSIONE 29 RSS DS16GAMMA - Missione 29

29.07 "Ultimo round?"

di Bly Dorien, Pubblicato il 11-07-2024

DS16 Gamma - Ufficio del Capo della Sicurezza
D.T. 06/02/2304 - Ore 21:09


Riccardi se ne stava nervosamente seduto alla sua scrivania mentre aspettava di poter conoscere le prossime mosse della capo infermiera Annie Walkes. Erano stati estremamente attenti per tutto il giorno, in modo da non darle alcun sospetto ma, al contempo, avevano lasciato trapelare alcune informazioni false, sperando di indurla a chiamare il proprio complice.

Vana speranza.

Purtroppo, nonostante tutto, la donna non aveva minimamente cambiato le sue routine. Aveva prolungato un po' il suo turno in infermeria e non era più rientrata in alloggio, quindi non aveva ancora tentato di comunicare con il proprio complice.

Assieme a Riccardi, anche Durani era in attesa di avere qualsiasi informazione. La divisione dei ruoli fra i due era già stata discussa e concordata. Non appena avessero scoperto la localizzazione della nave di Joa, Riccardi avrebbe arrestato la donna mentre Durani sarebbe stata teletrasportata sulla Stormbreaker e sarebbe partita per andare a liberare la piccola Isaryel.

"C'è il rischio che abbia capito il nostro bluff?" Durani fissò Riccardi e poi portò lo sguardo fuori dai finestroni "Se fosse così anche il solo non comunicare con il suo complice potrebbe essere un segnale"

Riccardi scosse il capo "No, sono certo che non sospetti di nulla. Inizio a credere che l'orario della chiamata non sia casuale. E' possibile che abbiano optato per sentirsi sempre alla stessa ora, quindi la Walkers non ha altra possibilità se non aspettare per raccontare le novità a Joa"

"Ne sei sicuro?"

Riccardi rimase in silenzio per qualche istante, poi si limitò ad annuire "Sì, ne sono sicuro. La Walkes non si è accorta di nulla. Sono convinto che quando ha sentito le mie parole avrebbe voluto mettersi a saltare dalla gioia ma non ha voluto rischiare di essere sorpresa da noi. Non credo che sia totalmente stupida, deve sapere che, se venisse scoperta, tutti i federali ed i klingon vorrebbero farle lo scalpo!"

Durani emise una sorta di basso ringhio "Hanno deciso di uccidere dei bambini, non c'è onore nel combattere contro chi non ha alcun modo di difendersi!"

La conversazione avrebbe potuto proseguire ma un leggero segnale del terminale attirò l'attenzione di entrambi. Annie era appena rientrata in alloggio e, come i due ufficiali speravano, aveva attivato le comunicazioni per poter contattare il proprio complice senza essere rintracciata. Non aveva idea che, grazie ad un virus informatico opportunamente installato sul suo terminale mentre era in servizio, non avrebbe mai potuto impedire la localizzazione della nave di Joa.

Ai due ufficiali non rimase altro che restare ad ascoltare a distanza la conversazione dei due rapitori, attendendo con ansia il momento in cui li avrebbero arrestati entrambi.

=^=Allora, hai scoperto qualcosa?!=^= la voce di un uomo fu la prima cosa che ruppe il silenzio =^=Dammi la dimostrazione che hai ancora qualche utilità per la riuscita della nostra missione!=^=

=^=Lo sai che faccio quello che posso, non voglio suscitare alcun sospetto!=^= Annie sembrava nervosa e irritabile, ma ritrovò ben presto il buon umore =^=Ad ogni buon conto sembra che abbiano scoperto il tuo nome ma, cosa più importante, non hanno idea di dove ti trovi!=^=

=^=Fino a lì c'ero arrivato da solo! Se sapessero dove mi trovo sarebbero già venuti a prendermi! La cosa che voglio sapere è come hanno fatto a scoprire il mio nome!=^=

=^=E' stata semplice fortuna. Sembra che il Capitano non si capacitava di come fosse stata portata via la bambina e si siano messi alla ricerca di programmatori che avevano lavorato all'evoluzione del software del teletrasporto. Si sono imbattuti su quella vecchia disputa per la paternità di quei programmi e poi si sono messi a cercare tutti i possibili complici. Il fatto che la tua casa sia esplosa in aria li ha portati a ritenere te il responsabile dei rapimenti, se ci pensi è piuttosto logico che arrivassero a questa conclusione prima o poi=^=

Joa non sembrava convinto, Riccardi si ritrovò a stringere i denti quando lo sentì affermare =^=Ci sono arrivati troppo velocemente, temo si siano avvicinati troppo!=^=

Durani fece un mezzo ghigno sentendo la preoccupazione nella voce del trill "Non ha tutti i torti, siamo arrivati a lui in soli tre giorni.."

Riccardi annuì ma, sentendo la tranquillità con cui si esprimeva Annie, sperò che Joa lasciasse cadere la questione =^=Tre giorni? L'ispettore di DS9 è sulle nostre tracce da cinque anni! Era arrivato qui sulla starbase ancor prima che scoprissero il rapimento! Non sono così intelligenti gli uomini della DS16 Gamma=^=

=^=Questo è un grosso problema!=^=

=^=No, Joa, non lo è affatto! Loro non hanno idea di dove tu sia, anche quest'anno andrà tutto come deve andare. Poi avremo cinque anni di tempo per cambiarti aspetto ed identità! Certo, tenteranno di modificare il software del teletrasporto ma tu avrai cinque anni per trovare il modo di aggirare l'ostacolo! Va tutto bene, dovremo solo stare più attenti in futuro!=^=

=^=Come fai a saperlo?=^=

=^=Quell'idiota del capo della sicurezza, in un impeto di rabbia si è fratturato una mano! Era talmente sconvolto dal non trovare la piccola Isaryel che si è messo a parlare a ruota libera!=^=

=^=Poteva essere un trucco!=^=

=^=No, Joa! La mano se l'era fratturata sul serio! Quale persona si romperebbe volontariamente delle ossa solo per fare una scenetta con una capo infermiera del tutto anonima?!=^=

Riccardi ridacchiò sentendo le parole di Annie poi scosse il capo "A mali estremi, estremi rimedi" poi portò lo sguardo sulla sua mano "Per salvare una bambina questo e altro!"

=^=Ne sei sicura?!=^=

=^=Joa, ascoltami bene. Tutto il personale sta iniziando a lasciarsi andare allo sconforto. Non hanno idea di dove tu sia né hanno modo di scoprirlo! Il capo della sicurezza ha iniziato a prendere a pugni le pareti, il primo ufficiale si allena con i klingon finendo in infermeria sempre più acciaccato! Non sanno che fare, esattamente come ogni altra volta=^=

=^=Molto bene, questa volta sei stata molto utile! Continua a monitorare la situazione, ci risentiamo domani!=^=

=^=Certo, a domani=^=

Riccardi attese che la comunicazione si chiudesse per poi chiamare al comunicatore il laboratorio scientifico "Signori, datemi buone notizie!"

=^=Abbiamo triangolato la posizione del vascello di Joa e abbiamo inviato tutte le informazioni direttamente alla plancia della Stormbreaker. Il Primo Ufficiale si sta già dirigendo alla nave per poter partire il prima possibile!=^=

Riccardi sorrise raggiante, era la prima volta dopo tanti giorni che si sentiva davvero ottimista "In questo caso, credo che sia arrivato il momento di passare alla seconda fase del piano" quindi sfiorò nuovamente il comunicatore "Capitano, passiamo alla fase due"

=^=Arrivo=^=

Durani si limitò ad annuire, la sua mente era già proiettata al momento in cui se la sarebbe vista con la nave di Joa "Io raggiungo la nave!"



DS16 Gamma - Alloggio personale di Annie Walkes
D.T. 06/02/2304 - Ore 21:39


Chiusa la comunicazione, Annie si dedicò alla sua routine giornaliera. Il primo passo era togliere l'uniforme per indossare degli abiti più comodi, poi sarebbe uscita per raggiungere la mensa e poter mangiare qualcosa. Non amava mangiare in pubblico ma anche quella era una buona occasione per cercare di carpire qualche nuova informazione.

Messo il suo vestitino a fiori preferito, si pettinò i capelli e si diresse alla porta che, inspiegabilmente, non si aprì. Confusa dallo strano malfunzionamento, tentò nuovamente di aprire la porta con il tastierino a lato dell'entrata ma non ottenne nessun risultato.

"Computer, ci sono dei malfunzionamenti nei sistemi di apertura e chiusura delle porte?"

=^=Negativo, tutti i sistemi operano correttamente=^=

"Computer, verifica perché la porta del mio alloggio non si apre"

=^=Le porte dell'alloggio sono bloccate=^=

Annie iniziò a non sentirsi più così tranquilla ma cercò nonostante tutto di trovare una via d'uscita "Computer, segnalare l'anomalia alla sezione ingegneri e sbloccare le porte. Autorizzazione Walkes delta bravo 2"

=^=Impossibile eseguire=^=

"Perché non puoi eseguire?!"

=^=Le autorizzazioni a nome del tenente Annie Walkes sono state disattivate=^=

Annie iniziò ad andare nel panico, non sapeva più cosa fare. Per un attimo pensò alla possibilità di fare le valigie e darsi alla fuga ma poi si ricordò che non poteva uscire dalla porta dell'alloggio.

"Computer, riaprire il canale di comunicazione precedentemente chiuso"

=^=Impossibile eseguire, il terminale dell'alloggio non è più connesso alla rete odn principale=^=

Lo sguardo si alternò tra la porta ed il terminale, quindi provò a scardinare una delle condotte dell'aria per poter trovare un'altra via di fuga, ma una voce alle sue spalle la bloccò sul colpo.

"Se ne vuole già andare, tenente?"

Annie riconobbe subito la voce del capitano di DS16 Gamma, ma quando si voltò quasi non lo riconobbe.

Aymane era sempre stata una persona solare, facile alla battuta e con uno spiccato senso dell'umorismo. Ora, invece, la sua espressione di rabbia non faceva presagire nulla di buono. Era letteralmente imbestialito, con gli occhi stretti in due fessure sottili, mentre fissava la donna come se avesse di fronte a sé uno scarafaggio.

"Come ha potuto fare una cosa simile?"

Dietro al capitano, anche Riccardi ed una coppia di ufficiali della sicurezza la stavano fissando con palese ribrezzo. Annie sapeva che non avrebbe avuto alcuna comprensione dai suoi ex colleghi.

"Si trattava della nostra missione"

"Missione? Uccidere bambini innocenti sarebbe una missione?" Steje sputò fuori quelle parole con odio "Isaryel non ne aveva già passate abbastanza?! Le hanno ucciso i genitori ed è stata catapultata qui, alla stazione, all'età di sei mesi. Non aveva sofferto a sufficienza?!"

"Non si tratta di qualcosa di personale, è solo per la sua razza che è stata scelta!"

"E questo dovrebbe migliorare la sua posizione?" Steje sembrava sul punto di saltarle al collo "Dannazione, perché tutto questo?! Perché uccidere dei bambini innocenti ogni cinque anni?!"

"Non vi dirò nient'altro! Non tradirò mai il mio compagno!"

"Non importa, presto o tardi parlerete!" Steje si voltò verso Riccardi facendogli un cenno con il capo "Procedi pure.."

"Non potete farmi nulla! Se Joa non mi sente ogni giorno non si farà alcuno scrupolo ad uccidere Isaryel!" Annie sembrò tentare di giocarsi il jolly anche se suonava più come un tentativo disperato "Dovete lasciarmi andare via, solo così la bambina vi verrà restituita!"

"Le comunicazioni fra lei e Joa si tengono tutti i giorni alla stessa ora, ma non si preoccupi, tra poche ore anche lui sarà in arresto!" Riccardi fece un paio di passi in direzione della donna "Si arrenda, non avete più scampo!"

"Oppure potrebbe sempre tentare di salire sul primo cargo in partenza da DS16 Gamma" Steje osservò la donna senza mostrare il minimo segno di cedimento "Sempre se ci arriva all'anello di attracco.. computer, aprire le porte"

Annie si sporse un po' e rimase bloccata nel vedere quattro grossi klingon che presidiavano il corridoio "Le guardie dell'ambasciata sono qui fuori?"

"Ha preso la figlioccia di Vorn, all'ambasciata non hanno preso bene che la bimba sia stata rapita.." Steje fece un passo di lato "Sono lì perché sperano tanto che lei faccia una mossa, una qualsiasi, che permetta loro di intervenire.."

Annie sembrò terrorizzata "Mi faranno a pezzi!"

"Può sempre arrendersi.."

La donna si voltò verso Riccardi e abbassò il capo in segno di resa "Mi arrendo.. avete vinto"



USS Stormbreaker - Plancia
D.T. 06/02/2304 - contemporaneamente


=^=Abbiamo inibito i codici di autorizzazione della Walkes, non può più scappare o tentare di avvertire il suo complice. Vada a riprendersi sua figlia!=^=

"Grazie Capitano"

Quelle parole erano tutto ciò di cui avessero bisogno nella plancia della Stormbreaker. Tutto l'equipaggio attendeva da giorni per poter correre a salvare la piccola Isaryel e, ora che finalmente sapevano dove andare, non vedevano l'ora di partire.

"La USS Memento e la USS Ancea sono in posizione ad una certa distanza dall'arrrrea. Hanno individuato, con l'uso dei sensorrrri passivi, una nave di classe Raven, la Stork. Per quanto ne sapevamo, a quest'orrrra, quella nave non dovrebbe più esisterrrre"

"Grazie Comandante, dia loro l'ordine di non intervenire per il momento.. non voglio che quel pazzo sospetti nulla!"

"Sì Capitano"

"Chiamata in entrata dalla IKS Pagh Jegh e dalla IKS Krarel Shih"

"Me lo aspettavo.." Rerin annuì alle parole dell'addetto alle comunicazioni "Aprite un canale protetto con loro, sentiamo se mi stanno per proporre quello che penso.."

Sullo schermo apparvero, una accanto all'altra, le plance delle due navi klingon. A destra, nel centro, spiccava la presenza di Angron, fratello di Rogal. A sinistra, proprio al centro della plancia, c'era lo stesso Vorn, in attesa di prendere la parola.

=^=Il petaQ si trova ancora nei pressi della nebulosa Nujer. Lo stolto non ha alcuna idea di essere stato individuato=^= Angron fece un sorriso carico di significati =^=Non si accorgerà nemmeno di cosa gli arriverà addosso!=^=

"No, su quella nave c'è mia figlia! Non voglio rischiare la sua vita!"

=^=Isaryel è una nostra priorità, Comandante. Si tratta della mia figlioccia e noi klingon teniamo molto alla nostra famiglia!=^= Vorn prese la parola, la determinazione che lo muoveva era reso palese dal suo tono di voce =^=Deve lasciare che sia la mia nave e quella di Angron ad agire, poi potrà intervenire in un secondo momento=^=

"No, quel bastardo è mio!"

=^=Lo sarà, ma dopo che la mia nave gli avrà tolto ogni possibilità di fuga!=^=

=^=Siete federali, ragionate come tali, per questo siamo noi la scelta giusta=^= Angron fece un cenno a Vorn prima di riprendere a parlare =^=Quel petaQ potrebbe aspettarsi di essere braccato da delle navi federali, è possibile che abbia azionato un allarme perimetrale che lo informa di qualsiasi vascello che entri nello spazio dei sensori. Ma dubito che pensi davvero di vedersi arrivare contro delle navi klingon! Noi abbiamo l'occultamento, sarà nelle nostre mani prima ancora che possa tentare di difendersi!=^=

"Molto bene, ma ve lo ripeto.. quel trill è mio!"



USS Stork (nave di classe Raven) - Interno del vascello
D.T. 07/02/2304 - 04:12


Joa Del Cranne stava dormendo tranquillamente. La conversazione con Annie lo aveva rinvigorito permettendogli di guardare la situazione in un modo del tutto diverso.

Non poteva negare di essere un programmatore e di aver lavorato ai software del teletrasporto. Se, come diceva Annie, si erano messi a cercare tutti gli informatici che potevano avere abbastanza competenze per aggirare i controlli del computer, era probabile che fossero arrivati a lui e, una volta che la sua casa era esplosa, era finito in cima alla lista dei possibili responsabili.

Ecco perché stava dormendo tanto profondamente. Era arrivato alla conclusione che non c'era un reale pericolo che le cose potessero andare storto. Era pur vero che, nei prossimi cinque anni avrebbe dovuto fare molti cambiamenti ma, per quando avrebbero agito su DS25, sarebbero stati pronti.

Poi tutto finì per precipitare in pochi istanti. L'allarme perimetrale lo svegliò lasciandolo per qualche istante frastornato dallo shock ed intontito per il sonno.

"Computer cosa succede?!" Joa si alzò di scatto per raggiungere la plancia

=^=Allarme di prossimità=^=

"C'è una nave?!"

=^=Affermativo, due vascelli klingon si trovano a prua del vascello=^=

Joa non arrivò a toccare la consolle che un forte scossone lo fece volare a terra, sbattendo con forza la fronte alla paratia "Che succede?"

=^=I due vascelli klingon hanno aperto il fuoco. Danni ingenti ai sistemi principali del vascello=^=

Joa si alzò di scatto raggiungendo la consolle "Compiuter attivare gli scudi e le armi"

=^=Impossibile eseguire. Tutti i sistemi difensivi ed offensivi della nave sono offline, riserve di energia al 60% e tuttora in calo, integrità dello scafo all'80%=^=

"Allora andiamocene, massimo impulso"

=^=Impossibile eseguire. I motori ad impulso sono stati danneggiati dall'attacco=^=

"Massima curvatura"

=^=Impossibile eseguire, le gondole sono state danneggiate dall'attacco rendendo impossbile la creazione di una bolla di curvatura stabile=^=

"Sono in trappola!"

Joa si guardò attorno ancora frastornato, poi si accorse della comunicazione in entrata e dell'arrivo di una nave federale. Non gli volle molto per capire che si trattava proprio di quella nave che era stata data d'appoggio alla DS16 Gamma e che, inspiegabilmente, erano arrivati a riprendersi la bambina.

*Non possiamo fallire quando siamo ad un passo dal traguardo! Uccidi la bambina!* Del, dentro la sua testa si era messo ad urlare come un ossesso *Non permettergli di riprendersela viva! Metti fine al gioco!*

Joa, dal canto suo, si mosse verso il retro della navetta per raggiungere la capsula di stasi. Ancora non sapeva se avrebbe ucciso subito la bambina o se l'avrebbe usata come ostaggio, ma era certo che la sua unica possibilità era raggiungere quella piccola andoriana.

Era quasi arrivato a toccare il portello quando un colpo di phaser gli passò ad un soffio dal fianco sinistro.

"Prova a toccarla e ti friggo la larva" Joa non ebbe nessuna difficolà a riconscere l'impressionante figura apparsa dietro di lui, si trattava dell'andoriano a cui aveva preso la figlia "Lo so che sei un trill unito, so quanto ci tieni al tuo simbionte, quindi dammi pure un motivo e sarò felice di aprire il fuoco"

Accanto all'andoriano si erano teletrasportati altri due ufficiali della Flotta Stellare: c'era un ufficiale medico ed un ufficiale della tattica e sicurezza. A poca distanza erano apparsi due grossi Klingon che fissavano il trill con l'evidente desiderio di farlo a pezzi.

"Tenente Durani, tenga il nostro amico sotto controllo e, se solo pensa di muoversi, apra il fuoco. Tenente Bly, tiri fuori mia figlia da quella scatola!" Rerin prese a camminare verso Joa e lui, forse per la prima volta nella sua vita, si sentì decisamente piccolo e inerme.

Non aveva avuto paura di affrontare l'allora guardiamarina Benjamin Clarence con tutti i suoi amici ma ora, davanti allo sguardo di puro odio dell'andoriano, aveva il desiderio di scappare il più lontano possibile.

"Sei un ufficiale della Flotta Stellare, non puoi farmi del male"

Rerin continuava a procedere, il suo volto era una maschera di ira "Hai rapito mia figlia allo scopo di ucciderla e rimandare indietro il suo corpo. Hai davvero il coraggio di dirmi cosa posso o non posso fare?"

"Ci sono delle leggi!"

"Una delle quali è non uccidere, ma non mi sembra che la cosa non ti abbia mai fermato"

Joa oramai aveva la schiena poggiata alla paratia, si sentiva come un topo in trappola "Ci sono troppi testimoni, se mi farai qualcosa ti distruggerai la carriera"

"Dubito che qualcuno di loro mi farebbe mai rapporto per difendere te.."

Ormai Rerin gli era addosso, se solo avesse allungato una mano avrebbe potuto afferrarlo per il collo. Joa era convinto che sarebbe morto sotto i colpi di quell'armadio a muro dalla pelle azzurognola perché non avrebbe mai retto in uno scontro corpo a corpo contro di lui.

=^=Livelli di energia in calo, impossibile mantenere attiva la capsula di stasi. Apertura del portello attivata=^=

Prima che chiunque potesse reagire alla situazione, la capsula di salvataggio si aprì e la piccola Isaryel si mise seduta ad osservarsi attorno, confusa dallo strano ambiente, fino a riconoscere la figura di suo padre "Pa!"

Rerin, alla voce di Isaryel, si bloccò di colpo, cercando di capire se continuare con i suoi propositi di vendetta o accorrere dalla bambina.

"Pa! Pa!"

La voce della bambina, incrinata dalla paura, ebbe il sopravvento ed il Comandante Tharek, lanciato uno sguardo di fuoco al trill, lo ignorò andando a prendere in braccio la figlia.
Joa emise quasi un sospiro di sollievo vedendo l'imponente andoriano allontanarsi, ma la sua pace fu di breve durata perché voltandosi si trovò davanti agli occhi il primo piano di un destro a piena forza sferrato dall'ufficiale medico capo, che lo schiantò contro la paratia dietro di lui "Sai sei davvero un essere fortunato. Non avrai neppure un centesimo di quel che ti merit...." le sue parole vennero interrotte dal peso di una mano che le si poggiava sulla spalla. "Nè è davvero convinta dottoressa?" Angron fece un passo affiancandosi all'ufficiale medico osservando il trill con stampato in viso un sorriso malevolo "Mio fratello non vede l'ora di conoscerlo personalmente!"

Joa sembrò andare nel panico "N..No! Non potete consegnarmi ai klingon!"

Rerin continuò a coccolare la piccola per qualche secondo per poi osservare Joa "Non la posso consegnare a loro ma se, inavvertitamente, fossero loro a catturarla prima del sottoscritto e la teletrasportassero su una delle loro navi, di certo non avrei l'autorità per costringerli a riconsegnarla alla Federazione. Non potrei mai rischiare un incidente diplomatico simile senza prima aver consultato il Comando di Flotta"

Angron sembrò prendere il consiglio molto seriamente, tanto da dare ordini ai suoi e, pochi attimi dopo, sia lui che il trill erano spariti.

"Intendete restituirci il prigioniero?" Rerin si rivolse a Vorn ma la sua attenzione era tutta sulla piccola e su Bly che la stava visitando.

"No" Vorn fu categorico

Rerin fece spallucce, del tutto disinteressato "Ci ho provato"

"Prenditi cura della mia figlioccia, mi aspetto di vederla presto in ambasciata"

Quando anche Vorn fu teletrasportato via, la Stormbreaker aprì le comunicazioni.

=^=Stormbreaker a Capitano, i vascelli klingon se ne stanno andando con a bordo il nostro sospettato=^=

"Riferite a DS16 Gamma che il sospettato è stato catturato prima da Angron, che lo ha teletrasportato sulla propria nave. Non volendo rischiare un incidente diplomatico, ho provato a chiederne la consegna senza alcun successo. Lascio al nostro buon Capitano Aymane il trattare con Rogal"

=^=Cerrrtamente, e la bambina?=^=

Rerin portò lo sguardo sulla figlia e poi su Bly tirando un sospiro di sollievo "Isaryel sta bene e..." lo sguardo ricadde sulla piccola andoriana che, ripresasi dai sedativi, fissò il padre spalancado la bocca

"Aaaaa"

Rerin rimase a bocca aperta "Stai scherzando? Dopo tutto quello che è successo, la prima cosa che hai da dirmi è che hai fame?!" ma poi, appena la figlia iniziò a guardarlo male minacciando di scoppiare a piangere, si limitò a sbuffare "Ho capito.. tu non solo hai fame ma pretendi di essere immediatamente sfamata! Rerin a Stormbreaker, tre da teletrasportare.. abbiamo un'emergenza colazione in corso!"

=^=Sì, Capitano=^=



DS16 Gamma - Ufficio del Capitano
D.T. 16/02/2304 - Ore 10:36


Rerin arrivò in ufficio del Capitano, con il padd in mano ed il suo solito cipiglio disinteressato, mentre si apprestava a fare rapporto al suo ufficiale superiore. Steje sorrise internamente, constatando che tutto era tornato alla normalità. Sembrava impossibile credere che, solo alcuni giorni prima, la base era in totale fibrillazione per le sorti di quella piccola peste azzurra, ed ora la vita aveva ripreso come se nulla fosse mai succsso.

"Allora, dove l'hai lasciata la nostra piccola sboccatella di fiducia?!"

Rerin alzò gli occhi al cielo sbuffando "Vedo che le notizie viaggiano veloci in questa base. Ad ogni modo sa già dove si trova Isaryel.. è in ambasciata klingon, il che significa che potrebbe trovarsi con Rogal, con Vorn o con una delle guardie dell'ambasciata"

"Ottimo, così potrà imparare qualche altro insulto klingon!" Steje scoppiò a ridere "Ma, dica la verità, davvero sua figlia ha dato del petaQ alla guardiamarina Slenton?!"

"Già.. e immagino che voglia tutti i dettagli, giusto?!"

"Ovviamente numero uno, non mi tenga in sospeso!"

"Beh, c'è davvero poco da dire. Ero nel mio alloggio che tentavo di convincere Isaryel a farsi mettere le scarpine quando la guardiamarina Slenton ha suonato al sensore del mio appartamento. Era venuta per consegnarmi un d-padd, ma quando mi ha sorriso Isaryel l'ha fissata malamente e se ne è uscita con un bell'insulto in klingon"

Steje tornò a ridere immaginando la scena "E lei che ha fatto?"

"E che posso farci?! Mica l'ho detto io!" Rerin alzò gli occhi al cielo "Ho ringraziato la guardiamarina fingendo di non notare il suo sguardo sconvolto e ho lasciato che le porte si chiudessero. A quel punto ho guardato mia figlia e lei per tutta risposta ha lanciato le scarpine sul pavimento!"

"E lei ovviamente ha lasciato perdere e le ha preso delle altre scarpine sperando che fossero più di suo gradimento.."

"Non inizi pure lei, Capitano! Ho già il tenente Bly che mi rimprovera di viziare troppo Isaryel!"

"Ma non ha tutti i torti, sua figlia bestemmia in klingon!"

"Al momento conosce due parole, pa e petaQ. Pa per indicare me, petaQ per indicare le donne! So che non è il massimo, ma non posso rimproverarla più di tanto.. potrebbe collegare la sgridata con il fatto di aver parlato e invece bisogna incentivarla a imparare nuove parole! E' solo una bambina.."

"..estremamente gelosa di suo padre" Steje ridacchiò ancora "Lei è davvero senza speranze, Comandante!"

"Riparliamone quando avrà un figlio!"

"Chi?! Io?!"

Il sensore della porta fece voltare i due ufficiali ma fu l'entrata dell'ambasciatrice T'Lani a sorprenderli. Lo sguardo della vulcaniana, come al solito, non esprimeva nessuna emozione ma i due si preoccuparono lo stesso.

"Ambasciatrice, non mi aspettavo di vederla oggi. E' successo qualcosa?"

"Sono venuta per parlarle del trill che aveva rapito la figlia del primo ufficiale. Come avevo promesso, sono riuscita ad ottenere delle risposte dalla Commissioni simbionti che ritengo di notevole importanza"

"Ambasciatrice, la ringraziamo per il suo operato" Steje sorrise prima di scuotere il capo "Ma la questione è chiusa. Anne Walkes e Joa Del Cranne sono stati inviati ad un penitenziario in cui risponderanno delle accuse di quattro rapimenti, tre omicidi volontari ed un tentato omicidio" Steje cennò con il capo "Siamo anche riusciti a farci riconsegnare quel trill vivo dai klingon, io la ritengo una grande vittoria per la diplomazia federale"

La vulcaniana inarcò il sopracciglio "Da quanto ne so era più morto che vivo quando ci è stato consegnato"

Rerin fece spallucce "Prima ha tentato la fuga e poi di aggredire l'ambasciatore Rogal, i klingon non prendono bene certe cose"

"Fingerò di credervi, ad ogni buon conto la questione è tutto fuorché conclusa" T'Lani si accomodò di fronte a Steje "Capitano, penso che lei mi conosca abbastanza bene da sapere che non è mia abitudine perdere tempo. Se sono qui è per un motivo che ritengo rilevante, ossia informarla di quanto ho appreso"

Steje fissò dapprima Rerin e poi annuì con serietà "Certamente Ambasciatrice, cosa succede?"

"Le farò una domanda. Lei crede nella coincidenze, Capitano?"

"No"

"Nemmeno io"

Steje scosse il capo "Non capisco il punto.."

"Come ben sa, Capitano, la Commissione Simbiotica prende molto seriamente il suo compito di proteggere i simbionti al fine di garantire loro una vita il più possibile diversificata. Inizialmente non intendevano in alcun modo rispondere alle mie domande ma alla fine, per quanto abbiano tentato di nascondersi dietro un'ostinata reticenza, ho scoperto la verità" T'Lani osservò Aymane "La Commissione Simbiotica ha fallito nel suo intento di selezione degli ospiti"

"Fin lì era abbastanza palese" Rein sbottò di colpo appoggiandosi alla paratia della stanza "Dubito che fra le appaganti vite previste per un simbionte vi sia quella da serial killer di bambini!"

T'Lani non si scompose, ma riprese a parlare "Joa Cranne è solo l'ultimo degli ospiti selezionati ad essere ritenuto mancante, ma non l'unico. Come ha ammesso la Commissione, Del era stato sfortunato nelle sue vite precedenti. Molti dei suoi ospiti erano morti in modo brutale, spesso a causa di strani incidenti. Per questo era stato scelto Joa, ossia per dare a Del un ospite tranquillo che gli avrebbe dato, almeno per una volta, una vita pacifica e senza problemi"

Rerin rimase appoggiato alla paratia ma si fece via via più interessato alla discussione "Che genere di incidenti?"

"Quel genere che definirei poco accidentali" T'Lani osservò il primo ufficiale, come se quelle parole fossero più rivolte a lui che al Capitano "Dopo l'unione non è affatto strano che la personalità dell'ospite subisca delle modifiche rilevanti. Infatti, una volta che il simbionte viene alloggiato nella sacca addominale si creano legami sinaptici tra esso e l'organismo ospite. Il simbionte offre la maggior parte dell'esperienza acquisita dalle vite dei precedenti ospiti e questo condiziona la vita dell'ospite. Sta al suo equilibrio discernere le impressioni del simbionte dalle proprie"

"Questa è una spiegazione che viene già data in Accademia nei corsi di xenoantropologia"

"Ha ragione Comandante, ma quello che nessuno sente la necessità di evidenziare sia quanto il simbionte possa alterare la psicologia dell'ospite" T'Lani osservò sempre Rerin mentre faceva le sue spiegazioni "Normalmente fra ospite e simbionte si genera un rapporto di mutuo sostegno in cui l'uno convive con l'altro. Il simbionte concede le sue conoscenze ottenendo in cambio la possibilità di vivere una vita piena e attiva attraverso l'ospite. L'ospite tutela la sopravvivenza del simbionte, ottenendo in cambio le sue conoscenze. E' un meccanismo perfetto sino a che quel rapporto di base fra simbionte ed ospite rimane alla pari, ossia sino a che il simbionte non tenta di prendere il controllo della volontà del suo ospite"

"Non ho mai sentito una cosa simile, ambasciatrice!"

"Lo so, Capitano, ma mi permetta di essere onesta. I simbionti sono una forma di vita con una propria personalità, normalmente sono calmi e riflessivi, anche a causa della loro longevità. Queste loro peculiarità si riflettono sui trill uniti che, normalmente, tendono ad avere un carattere più pacato e riflessivo della media" T'Lani osservò a questo punto Aymane "Ma, statisticamente, quante sono le possibilità che una razza umanoide non abbia nemmeno un individuo che si distacca dalle peculiarità di tutti i suoi simili? Nella storia di tutti i popoli vi sono stati soggetti mentalmente instabili che hanno commesso gravi reati, nessuna razza ne è immune"

"Non è mai stato registrato una simile situazione"

"Il fatto che non vi siano dati a riguardo non esclude la mia tesi, ma comprendo che un trill possa avere delle reticenze a cambiare la concezione di simbionte che ha studiato sin da bambino. Le chiedo quindi di constatare i fatti meglio di quanto abbia voluto fare la Commissioni Simbontica fermandosi su quattro delle precedenti vite di Del" T'Lani prese il padd.

"Partiamo da un uomo, Boliss Torim, originariamente un concertista di notevole talento che ha lasciato il suo pianeta subito dopo l'unione. Purtroppo di quest'uomo non abbiamo notizie sull'eventuale modifica del suo carattere, era un uomo di natura schiva e preferiva viaggiare da solo passando da un pianeta all'altro. Quello che sappiamo è che è morto ucciso su Tellar Prime"

"Dubito che Del abbia potuto influenzare l'assassino"

"Ovviamente no Capitano, ma la faccenda è più complessa" T'Lani tornò a fissare Steje "L'assassino, identificato come il tellarite Frallesh Brirg, è stato accusato e condannato per omicidio volontario. Ad oggi, per quanto ho potuto appurare, sta scontando una pena detentiva presso un istituto di rieducazione su Molavia III. Quello che mi preme sottolineare è che il signor Frallesh non ha mai negato di aver ucciso il signor Torim, ma ha sempre affermato di averlo fatto per impedire a quest'ultimo di assassinarlo"

"Non sarebbe il primo omicida che invoca la scusa della legittima difesa!"

"Corretto, Comandante Tharek, ma perché Boliss Torim, un uomo schivo che preferiva restare da solo, camminava in uno dei quartieri più malfamati del pianeta Tellar Prime? Perchè aveva con sé un'arma da taglio simile ad un D'k tahg? La versione del signor Frallesh Brirg non sembra incompatibile con le ricostruzioni scientifiche"

Steje scosse il capo "Ma si tratta comunque di speculazioni"

"Molto bene" T'Lani riprese il padd "Passerei a parlare di un altro individuo maschile, Dugiss Toahl, che è stato coinvolto in un traffico d'armi nonostante prima fosse un semplice pittore. Prima dell'unione era semplicemente un affermato artista, aveva un carattere solare ed era apprezzato nella sua piccola comunità come un uomo altruista. Dopo l'unione sembra che l'atteggiamento dell'uomo sia velocemente cambiato, intervallando momenti di totale apatia a scoppi d'ira improvvisi"

"Non tutti sanno gestire l'unione, le conoscenze di altre vite precedenti può essere un grande fardello"

"Questo glielo concedo Capitano, ma questo non spiega comunque perché, un uomo dedito all'arte e molto legato alla propria comunità, abbia sentito l'impulso di tentare l'acquisto di un notevole quantitativo di armi ed esplosivi. Non c'era motivo per cui quell'uomo dovesse mettersi in una simile situazione, non aveva nemici e non aveva mai palesato tendenze violente" T'Lani continuò la sua spiegazione portando per un attimo lo sguardo su Rerin "Non sono avvenuti fatti significativi nella vita del signor Dugiss che potessero spingerlo a trovare vendetta, il solo cambiamento era stata l'unione con Del"

"Quindi, secondo la sua idea, sarebbe stato il sibionte a far venir voglia a quell'uomo di creare un'armeria in casa?" Rerin fece una smorfia "Non voglio negare che sia possibile ma vi sono moltre altre possibilità che non possiamo conoscere, a meno di indagare approfonditamente sulla questione"

"Questo glielo concedo Comandante, in effetti le indagini svolte su quella morte sono state superficiali e l'interesse della Commissione era rivolto solo alla salvaguardia di Del in vista del prossimo trapianto. A questo punto parlerei di alcuni dei suicidi che la Commissione ha tentato di omettere e partirei da una donna, Seri Mogel, che ha deciso in modo del tutto inspiegabile di inoltrarsi nella giungla amazzonica di Sol III ben conoscendo il rischio che correva a causa della presenza di un numero così elevato di insetti?"

"Insetti?!"

Steje lanciò uno sguardo a Rerin per poi annuire "I Trill uniti sono estremamente allergici ai morsi degli insetti. Le connessioni biochimiche tra il simbionte e l'ospite non possono sostenere le reazioni causate da quei tipi di veleno" il Capitano si voltò verso l'ambasciatrice "Magari non conosceva Sol III tanto bene quanto riteneva!"

"No, era stato un suicidio. Aveva lasciato un messaggio nella stanza in cui alloggiava in cui affermava di averlo fatto per non ferire nessuno. Si era pensato che si riferisse al fatto di aver optato per uccidersi lontano dal suo pianeta natale nella speranza che i suoi famigliari non venissero mai a scoprirlo e non ne restassero traumatizzati ma io penso che il suo intento fosse uccidere sé stessa ed il simbionte"

"Nessun trill tenterebbe di uccidere il proprio simbionte! Va contro la nostra natura!"

"Ha ragione Capitano, ma la signora Mogel ha fatto le sue ricerche prima di avventurarsi in quella specifica area del pianeta, ha tentato in ogni modo di nascondere le sue tracce e, una volta avvelenata dalle punture di insetto, ha fatto tutto ciò che era in suo potere per trovare un luogo in cui non potesse essere trovata prima della morte di entrambi. Per quanto possa sembrare strano, quella trill ha tentato di uccidere Del e mi creda, non è l'unica"

Rerin intervenne nuovamente "Chi altri ha tentato di ucciderlo?"

"Un certo Curjon Baog, lui era un esponente di un'importante famiglia di Threll V. Era destinato ad una carriera in politica, ma all'improvviso, senza dare alcun preavviso, ha ucciso sua moglie ed i suoi figli, prima di puntare l'arma contro sé stesso"

"E tutto questo per colpa di Del?"

"Questo è ciò che ritengo, Capitano. Anche in questo caso è stato riferito un cambio notevole di personalità dopo l'unione, tanto che qualcuno aveva avanzato dei dubbi sulla sanità mentale del signor Baog. Inoltre, prima di suicidarsi, lo stesso Curjon ha scritto un messaggio in cui affermava che non aveva intenzione di farlo ma era stato lui a costringerlo"

"Lui chi?"

"Non è stato specificato"

"E perché ritiene che questo Curjon Baog volesse uccidere Del?"

"Capitano, poteva sparare in molte parti del suo corpo per morire rapidamente e senza soffrire eccessivamente, ma lui optò per colpirsi al ventre. Ha mancato il simbionte di poco, le probabilità che Del si salvassero erano solo del 2,34%"

"Quindi è vivo per miracolo.."

"Immagino che possiate dire così" T'Lani inarcò un sopracciglio "Anche se non ritengo probabile che un'entità superiore abbia deciso di intervenire per modficare il corso degli eventi"

"Va bene, diciamo che abbiamo trovato l'unico simbionte psicopatico della storia di Threll V. Ora passerà i prossimi decenni dietro un campo di forza, senza poter più ferire nessuno! Sarà difficile dimostrare le sue accuse ma faremo tutto ciò che è in nostro potere per costringere la Commissione a non unire più nessun trill con Del!"

"Di questo non sarei così convinta Capitano, immagino che non sia stato informato delle ultime novità" T'Lani congiunse le mani di fronte a sé "Pochi giorni dopo il trasferimento da DS16 Gamma, Joa Del Cranne si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella. Per salvare il simbionte si è proceduto alla sua estrazione, il simbionte è poi stato posto in stasi per essere riportato su Threll V ma il cargo è stato assaltato e rapinato. Abbiamo perso ogni informazione sulle sorti di Del e lei sa come i simbonti siano scarsi. In molti sono stati scartati dalla Commissione, pensi quanto sarebbero felici di aggirare i controlli e riuscire comunque ad unirsi ad un simbionte"

"Quindi ritiene che ora Dell si trovi dentro a qualcun'altro?"

"Sono convinta che Dell sia ancora vivo, il valore di un simbionte nel mercato nero è piuttosto alto. Sono inoltre convinta che abbia un conto in sospeso con l'equipaggio di questa base, del resto ha vissuto in Joa per decenni, a differenza dei precedenti ospiti. Ritengo che, se ne avrà la possibilità, potrebbe tornare a vendicarsi"

Sul volto di Steje si disegnò un sorriso canzonatorio "Che venga pure, lo aspetto a braccia aperte!"



Luogo sconosciuto - Sala operatoria improvvisata
Data ed ora sconosciuti


Il paziente aprì gli occhi restandosene fermo. Attorno a lui varie persone si muovevano controllando i terminali di un biolettino che aveva visto tempi migliori, ma si sentiva bene e quello era l'unica cosa che contasse.

"Dottore, il paziente è sveglio"

"Ci sono segni di rigetto?"

"No, dottore. Il simbionte Del si è adattato al nuovo ospite"

"Molto bene, in questo caso monitorate le sue condizioni per le prossime quarantotto ore. Se non sopraggiungono delle problematiche possiamo dimetterlo"

Il paziente ascoltò quelle parole, ma poi apparve un'altra voce che riusciva a sentire direttamente dentro la sua testa. Quella strana voce non gli disse molto ma gli fece una strana domanda.

*Ti va di giocare?*