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DS16GAMMA - MISSIONE 29 RSS DS16GAMMA - Missione 29

29.00 "Vuoi giocare con me?"

di Rerin Th'Tharek, Pubblicato il 14-02-2024

***Flashback***
Starbase DS9
Zona Residenziale - Appartamento assegnato al Tenente Prachy
D.T. 04/02/2399 - Ore 23:59


L'appartamento assegnato al Tenente Prachy era immerso nell'oscurità, i suoi occupanti si erano coricati un paio d'ore prima senza sapere che quella notte avrebbe cambiato la loro vita per sempre.

Dentro alla piccola stanzetta sulla sinistra, a malapena illuminata da una piccola lampada notturna, una bambina dai capelli biondi era coricata nel suo lettino, sola e vulnerabile, che dormiva con la tranquillità di chi non aveva mai avuto un problema nella vita.

Tutto avvenne in pochi secondi, il teletrasporto la avvolse portandola via: nessuno avrebbe potuto saperlo ma quello fu l'ultimo giorno in cui i suoi genitori ebbero modo di vedere la loro unica figlia ancora viva e vegeta.



***Flashback***
Starbase DS9
Zona Residenziale - Appartamento assegnato al Tenente Prachy
D.T. 05/02/2399 - Ore 08:36


La sezione sicurezza aveva cercato in lungo e in largo all'interno di quella piccola stanzetta se vi fossero tracce del rapitore della piccola Daisy, ma per quanto si sforzassero non ne cavarono un ragno dal buco.

Fu presto evidente che era stata teletrasportata da qualche parte: le registrazioni della Starbase escludevano che qualcuno fosse entrato ed uscito dall'alloggio della famiglia Prachy, inoltre nessuna registrazione mostrava qualcuno che trasportava in giro la piccola Daisy.

Nulla di quanto stava accadendo pareva avere un senso. Tutti i sistemi della base non avevano registrato nulla e, sebbene vi fossero stati dei dati "strani" per quanto riguardava i teletrasporti, non riuscirono a determinare dove fosse stata teletrasportata la piccola: sicuramente non era più su DS9, o in qualche modo l'avrebbero trovata, ma questo non era esattamente d'aiuto.

Nessuno aveva visto o sentito nulla, ma del resto non è che un teletrasporto lasci dietro di sé molte tracce da seguire! Inoltre, chiunque aveva agito era stato fin troppo previdente: il suo teletrasporto non fu rilevato sino al giorno seguente, dato che quella sera molti cargo avevano proceduto con operazioni di carico e scarico merci. Un teletrasporto in più in mezzo a tutti gli altri era finito per passare del tutto inosservato!

Dal momento dello "strano" teletrasporto alla scoperta della scomparsa della piccola erano passate svariate ore, decine di navi erano transitate nei pressi della Starbase ed alcune di esse non avevano nemmeno attraccato! Stavano cercando una nave o navetta fra decine di potenziali responsabili... il tutto sempre e concesso che la nave non fosse occultata!

I genitori della piccola erano giovani ufficiali ben integrati nel tessuto della starbase e non avevano alcun nemico di loro conoscenza la piccola era benvoluta da tutti coloro che la conoscevano. Non c'erano motivi che spiegassero quello strano sequestro!

L'unico vero punto di partenza delle indagini rimaneva ciò che aveva trovato la madre, la Signora Prachy, proprio sopra il comodino di Daisy. Su di un piccolo pezzo di carta vi era stata scritta una frase piuttosto inquietante: "Vuoi giocare con me? Hai dieci giorni...".

Doveva essere stato teletrasportato in alloggio contemporaneamente con il rapimento della bambina, ma perchè?! C'era un pazzo sulla base che intendeva spingerli in un macabro gioco per ritrovare Daisy o era solo un modo per dar loro una falsa speranza?! La piccola era ancora viva?!

Il capo della sicurezza si rigirò fra le mani quell'unica prova raccolta, protetta da una piccola bustina di plastica trasparente, poi osservò il tenente "Mi rendo conto che apparirò indelicato, ma ho una serie di domande da porre a lei e a sua moglie, tenente Prachy"

"Mia moglie in questo momento non può rispondere ad alcuna domanda..." il volto del tenente sembrava una maschera di dolore e sconforto "Quando... quando non ha trovato la bambina si è fatta prendere dal panico e... i medici le hanno dato un blando sedativo... sta dormendo in infermeria"

L'ispettore sospirò osservando l'uomo "Comprendo, in questo caso per ora farò a lei queste domande..." studiò per un po' con lo sguardo il proprio interlocutore "Mi dica, cosa è successo esattamente"

"Non lo so... mia moglie è andata a svegliare la bambina come tutte le mattine... erano circa le otto, minuto più minuto meno... Poi l'ho sentita urlare, mi sono precipitato in camera e la bimba non c'era più!" il tenente Prachy scosse il capo "Non so come abbia fatto a scegliere Daisy fra tutti i bambini della Starbase e soprattutto non capisco il perchè! Perché prendersela con una bambina innocente? Perchè prendersela proprio con la mia?!" la voce era rotta dalla tensione

"Cerchi di fare mente locale, in questi giorni ha notato qualcuno che si aggirava nella zona? Ha visto qualcosa che l'ha fatta insospettire? Qualsiasi cosa potrebbe essere utile alle indagini..."

"No! Non ho visto nulla, ho già risposto a questa domanda!" il tenente scosse con convinzione il capo "Non ho visto nulla di insolito, ma siamo su DS9... le navi vanno e vengono tutti i santi giorni, non sarebbe materialmente possibile ricordare tutti... alla fine ci fai l'abitudine nel veder girare dei tizi sconosciuti... è normale!"

"Potrebbe esserci qualcuno che abbia delle motivazioni per volersi vendicare verso di lei o sua moglie?"

"No, sono solo un tenente della scientifica... mia moglie ha lasciato la propria carriera per dedicarsi alla bimba... non ci sono ragioni per venire a prendersela con mia figlia..." il giovane tenente si portò una mano alla testa "Io non capisco... perchè fare una cosa tanto orribile? Perché?"

"Non si dia per vinto tenente" l'ispettore osservò l'uomo "Faremo di tutto per trovarla sana e salva"



***Flashback***
Starbase DS9 - Stiva di carico tre
D.T. 15/02/2399 - Ore 06:57


Il capo della sicurezza si avviò fuori dal turbolift per raggiungere la stiva di carico tre. Si trattava di una camminata di poche decine di metri, ma fu comunque la più dura di tutta la sua vita: per quanto sapesse di doverlo fare, non riusciva proprio ad accettare l'epilogo che aveva preso la storia della piccola Daisy.

Prese un respiro profondo prima di entrare nella sala e cercò di controllare la rabbia che gli bruciava dentro. Pochi minuti prima la base era stata raggiunta da una piccola capsula di salvataggio priva di energia: al suo interno, il piccolo corpicino di quella bambina, se ne stava immobile e rigido a causa del freddo intenso a cui era stato sottoposto. Daisy sembrava dormire beata ma purtroppo la realtà era ben diversa.

"È lei?"

La dottoressa non ebbe la forza di parlare e si limitò ad annuire

"Come è morta?" l'ispettore strinse la mascella, proprio non riusciva ad accettare quella morte "Ha... ha sofferto?"
"Strangolamento... l'hanno strangolata, presumibilmente intorno alla mezzanotte... quindi all'incirca sette ore fa" il coroner portò lo sguardo sul lenzuolino "Non ha sofferto... prima devono averla sedata"

L'ispettore osservò a sua volta quel piccolo corpicino inerme e la rabbia montò sempre più furiosa dentro di lui "Maledetto bastardo, io ti troverò... dovunque tu sia io ti troverò"



DS16 Gamma
Ufficio del Capo della Sicurezza
D.T. 04/02/2304 - Ore 08:00


Riccardi stava leggendo rapidamente i rapporti che aveva sulla scrivania quando il suono del comunicatore lo costrinse ad interrompere il suo operato.

=^=Tenente Bucht a Comandante Riccardi. Signore, siamo appena arrivati su DS9... riesce a trovare un po' di tempo per un vecchio amico? =^=

Riccardi ridacchiò divertito per poi sfiorare il Comunicatore "Eh... quanta fretta, sarei venuto io a trovare te e la sua affascinante mogliettina appena finito il turno!" scosse il capo "Sei venuto a trovarmi e già vuoi mettermi nei guai? Passa pure per il mio ufficio..."

Il suono del sensore della porta lo fece ridacchiare ancora di più ma il sorriso gli si spense appena vide il volto del suo amico non ne conosceva il motivo ma sembrava lo spettro di sé stesso.

"È tornato... Alessandro, ora non prendermi per pazzo ma sono certo che sia tornato!" dalla voce era evidente che il tenente fosse quasi nel panico

"Tornato? Chi è tornato?" Riccardi spalancò gli occhi non capendo "Calmati e spiega... cosa è successo?"

"Ti ricordi la vicenda capitata al tenente Prachy alcuni anni fa? Ne parlano ancora adesso su DS9... il responsabile non è mai stato trovato! Quel maledetto non ha fatto altro che giocare con noi come il gatto con il topo lasciando una scia di briciole di pane che non hanno portato a nulla e poi è semplicemente scomparso!" Bucht scosse il capo depresso "Ho provato a prenderlo... lo dovevo a quella bambina, ma non ci sono riuscito! Io, non avendo prove, mi ero messo a cercare nei vecchi rapporti, speravo di trovare qualche altro caso e... non era la prima bambina che veniva uccisa nel medesimo modo!"

"Stai parlando del caso di Daisy Prachy?"

"Quella è stata la terza vittima... non volevo mollare ma non c'erano prove, nulla che potesse permettermi di arrivare a qualche soluzione! Nulla fra quei casi era uguale, a parte quel maledetto messaggio e il fatto che alla mezzanotte del decimo giorno la bambina veniva trovata morta! Si trattava sempre e solo di femmine... nessun indagato in comune, le navi attraccate alle basi erano diverse, i sistemi non avevano registrato la destinazione del teletrasporto ma sempre per motivazione differenti, le vittime non avevano nulla in comune a parte l'essere piccole e di sesso femmnile..."

"E perché pensi che sia tornato?"

"Perché finalmente sono certo di aver capito lo schema! Calcolare le tempistiche è stato facile, ogni volta passano cinque anni e avviene sempre nella medesima notte! Il problema era capire in quale base avrebbe colpito ma ora lo so, è una questione di tipo matematico! Si tratta di una progressione matematica... ed io so che oggi colpirà di nuovo, proprio qui su DS16!"

"Calmati Scott!" Riccardi alzò la voce osservando il tenente Bucht "Lasciatelo dire ma sembri un pazzo in questo momento!"

"No, ascoltami Alessandro! Lo so che sembra folle ma la sua prima vittima è stata su DS1, la seconda su DS4 e la terza su DS9! Non lo vedi anche tu?! Sta colpendo solo sulle basi che hanno come denominazione un numero che matematicamente è il quadrato di un numero naturale! La sequenza è semplice, 1... 4... 9... e 16! Colpirà qui e lo farà in questi giorni, sempre che non l'abbia già fatto! Abbiamo perso già troppo tempo, dobbiamo agire prima che sia troppo tardi!"

Riccardi si massaggiò le tempie riflettendo su tutta quella faccenda dalla morte di quella bambina il suo migliore amico era ossessionato dal trovare il responsabile di quell'insulso omicidio, tanto che in più occasioni aveva rischiato di essere messo in aspettativa ma... poteva ignorare le sue parole? E se avesse avuto ragione?
"Aumenterò la sicurezza ed il numero di ronde nei piani abitativi, farò fare un controllo sulle ultime navi in arrivo e informerò le famiglie con bambini piccoli di prestare particolare attenzione sulla presenza di eventuali sconosciuti che si mostrino fin troppo interessati ai loro figli... ma senza qualche indizio reale non credo di poter fare molto di più..."

=^=Tenente Fallon a Comandante Riccardi! Signore, sono negli alloggi del Comandante Rerin... ero venuta a prendere Isaryel per portarla da Vorn ma... non capisco, qui la piccola non c'è!=^=

I due uomini si osservarono in faccia mentre il tenente Bucht sembrava già ad un passo dall'iperventilare "E' già troppo tardi... ha colpito ancora!"

Riccardi cercò di mantenere nonostante tutto la calma sfiorando il comunicatore, se davvero fosse successo qualcosa a quella bambina il primo ufficiale avrebbe personalmente smantellato la base pur di ritrovare la figlia.

"Sei sicura che non sia venuto qualcun altro a prenderla?"

"Sì, ne sono certa! Il Comandante permette a pochi ufficiali selezionati la possibilità di occuparsi della piccola, lo sa che tende ad essere paranoico sulla sua incolumità! Inoltre ho contattato Vorn e lui non ha visto la piccola... si aspettava che gliela portassi! Ma non è tutto... signore, qui c'è qualcosa che non va! Nella culla c'è un biglietto... c'è scritto, vuoi giocare con me? Hai dieci giorni...=^=