USS Stradivari -
Plancia di comando
15/05/2402 - 12:36
Il Capitano Gray fissava il monitor dominato dalla figura imponente di Angron, dietro di lui si intravedevano ufficiali intenti a spegnere un incendio, che il corpo massiccio del klingon e di due enormi guardie vestite di rosso alle sue spalle, celavano alla vista dei federali.
"Cosa diavolo vi è saltato in mente? Potevate distruggerci!" disse Gray evidentemente infuriato per lo speronamento.
=^=Spero non abbiate subito danni gravi: purtroppo ci siamo accorti troppo tardi di avere un guasto ai sensori e vi abbiamo visto all'ultimo momento.=^=
"Perché non ci avete avvisato?" Rispose Gray mentre ascoltava contemporaneamente i rapporti danni che arrivavano dalle varie sezioni.
=^=Ho preferito evitare una collisione disastrosa, che perdere tempo a chiamarvi, Capitano...?=^= disse Angron come se non conoscesse l'identità del suo parigrado.
"Gray, Capitano Gray della USS Stradivari. Grazie della premura Capitano...?" Ribatté con lo stesso tono del Klingon "e fortunatamente non abbiamo subito danni importanti. Voi avete bisogno di supporto tecnico?" Chiese notando la frenesia di vari ufficiali alle spalle degli enormi Klingon che, evidentemente, volevano celare la vera natura dei danni subiti dalla loro nave.
=^=Grazie per l'offerta, ma i miei uomini sono già al lavoro e nel giro di 24 ore saremo in grado di ripartire. Piuttosto le chiedo una cortesia: stavamo scortando un'importante funzionario su DS16 GAMMA e, dato che l'ambasciatore Rogal non tollera gli imprevisti, le chiedo se poteste farlo voi.... se non dovete deviare troppo dalla vostra rotta.=^=
Gray, colto alla sprovvista rispose "Ma certo, eravamo diretti proprio lì. "
=^=Ma che fortuna, ci siamo scontrati con la nave giusta=^=disse il Klingon rivolto ad una figura fuori campo, probabilmente il suo primo Ufficiale pensò il Capitano della Stradivari. =^=Molto bene, pronti a ricevere Vorn e il suo seguito al nostro segnale.=^= e Angron chiuse la comunicazione con la bruschezza tipica della sua razza.
Gray, temendo che l'evolversi delle cose potesse cambiare i loro piani, chiamò a sé il suo primo Ufficiale.
"Azima, pensaci tu. Per la sicurezza del funzionario Klingon, evitiamo che vada troppo in giro."
"Sì Signore, ci penso io." disse la donna scambiando uno sguardo d'intesa col suo superiore e complice.
In quell'istante Lethis rientrò in plancia, quasi scontrandosi con Azima, che la fulminò con lo sguardo, ma non avendo tempo per redarguire la giovane boliana, si ripromise di darle in seguito una sonora lavata di capo.
IKS Pagh Jegh
15/05/2402 ore 12,43
Rerin uscì dall'angolo cieco da dove aveva assistito alla recita del fratello dell'ambasciatore Rogal.
"Complimenti Angron, ha mai pensato di darsi al teatro?"
"Nessuna recita, ho solo agito come un normale esponente della mia razza!" Rispose il Klingon rimettendosi seduto sulla poltrona di comando.
"Siamo pronti?" Chiese Rerin.
"Durani accompagnerà Vorn come sua assistente e un paio delle guardie personali di Rogal li seguiranno a bordo della vostra nave. Appena ripartiranno, noi entreremo in occultamento e li seguiremo, pronti ad intervenire al segnale concordato."
"Perfetto, avrei preferito salire io a bordo di quella nave, ma non avrei potuto essere attendibile come assistente del vecchio Vorn. A proposito di Vorn, non gli stiamo chiedendo troppo?"
"Non lo sottovaluti, è stato uno dei migliori guerrieri dell'impero e anche adesso, alla sua veneranda età, sarebbe in grado di battere combattenti più giovani."
Uss Stradivari
15/05/2402 ore 12,50
Sulla piattaforma del teletrasporto si materializzarono quattro Klingon, decisamente accigliati e terribili nell'aspetto, in particolare le due guardie alle spalle di un anziano, sicuramente il funzionario atteso su DS16, e di una giovane guerriera che per prima si rivolse ad Al Farady.
"Quando arriveremo alla vostra Base? Siamo attesi dall'Ambasciatore tra 12 ore !"
"Tranquilli, non abbiamo avuto danni, partiremo immediatamente...tra circa tre ore saremo lì." Rispose il Primo Ufficiale della Stradivari, cercando di eguagliare la sicurezza della giovane Klingon che aveva davanti.
"Perfetto. Dove possiamo aspettare?"
"Vi possiamo dare un alloggio provvisorio oppure potete aspettare nell'area relax o al bar di prora."
"Il bar andrà benissimo, ho un po' di appetito. " disse Vorn scendendo dalla piattaforma e rivolgendo alla donna con un inaspettato sorriso "ci accompagna lei?"
"Sarà un piacere!" Rispose Azima.
Vorn le porse il braccio e con aria innocente le disse "Vuole essere da sostegno per un povero vecchio? Ormai le occasioni per frequentare belle donne sono sempre più rare, devo approfittarne!"
Azima sorrise imbarazzata e prese il braccio che le offriva.
Durani, alle loro spalle, era così libera di osservare ed indagare, mentre Vorn attirava l'attenzione su di sé, sentendosi altresì protetta dai due Suvwl' lw, che Rogal aveva incaricato di proteggerli a qualsiasi costo.
DS16 Gamma - alloggi Sezione Sicurezza
15/05/2402 ore 14,30
Il Tenente Nikolaj Beric sapeva di avere poco tempo: il suo compito sulla stazione spaziale era terminato come previsto e adesso non gli restava che abbandonare DS16 prima dell'arrivo di Gray con la Stradivari.
Stava lanciando alcuni effetti personali, di cui avrebbe potuto aver bisogno, in un borsone da viaggio, solo lo stretto necessario perché quelli di Avanguardia Alba gli avevano trovato una via di fuga su un mercantile, il cui Capitano era abituato a far poche domande, ma che non abbondava in fatto di spazio.
Il trillo del campanello lo colse di sorpresa, non era di turno e non lo sarebbe dovuto essere per le prossime 24 ore, e non aspettava visite, nemmeno da parte della sua amante del momento.
Si avvicinò alla porta e quando questa si aprì, l'uomo, su cui Riccardi aveva riposto la sua fiducia negli ultimi due anni, tanto che lo aveva promosso a suo secondo della Sicurezza della stazione, si trovò di fronte il Capitano Aymane, seguito da Riccardi medesimo con due uomini della Sicurezza, capì che il suo tempo era finito definitivamente.
"Capitano, Comandante....a cosa devo il piacere?" Disse Nikolaj facendo un paio di passi verso il centro del suo alloggio, mentre pensava freneticamente se c'era modo di trovare una via d'uscita.
"Beric non faccia la scena, sa perfettamente perché siamo qui, e mi creda, la delusione che provo, e immagino anche quella del suo superiore, è enorme."
"Non so di cosa sta parlando Signore.."
"Beric, smettila! Ho fatto analizzare i movimenti di tutti gli uomini della Sicurezza, quando mi è stato evidente che solo uno di noi poteva aver messo le bombe, e le analisi eseguite dal Comandante Keane portano a te! Oltretutto abbiamo scoperto che hai frequentato l'Accademia insieme al Capitano Gray e sappiamo entrambi cosa vuol dire! Confessa e collabora e forse la Corte Marziale sarà clemente." Riccardi mentì, facendo intuire che erano al corrente su chi fosse in realtà Gray, per spingere il sospettato a tradirsi.
Beric si appoggiò al comò alle sue spalle quasi vacillando, conscio di non avere scampo e che solo una cosa gli restava da fare: con un movimento fulmineo prese un piccolo flacone, che sembrava un profumo, e lo portò alla bocca.
Aymane capì con una frazione di ritardo l'intenzione del traditore e si lanciò su Beric per cercare di non fargli bere il contenuto della boccetta, ma non fu abbastanza veloce.
Beric si portò le mani alla gola, annaspando in cerca d'aria.
"Emergenza medica nell'alloggio del tenente Beric." Riccardi chiamò immediatamente i soccorsi.
La dottoressa Bly arrivò nel giro di pochi istanti e si lanciò sul corpo dell'ufficiale della Sicurezza ormai in preda alle convulsioni.
"Dottoressa, faccia il possibile: deve darci i nomi dei mandanti!" Le disse il Capitano.
Bly non alzò nemmeno la testa per rispondere, troppo concentrata nel cercare di salvare la vita al Tenente.
Dopo pochi minuti Bly si alzò, mentre Beric veniva trasportato in Infermeria.
"Allora Dottoressa?"
"Lo stabilizzato, ma prima di dire se sopravvivrà devo sapere cosa ha preso!"
"Questo è il contenitore da cui ha bevuto il veleno." Disse Aymane porgendole il flacone che gli aveva stappato di mano troppo tardi.
"Grazie Capitano, lo farò esaminare immediatamente. La tengo aggiornato." Rispose Bly e tornò in Infermeria. Aymane e Riccardi si guardarono basiti per qualche secondo, poi il trill disse "Perquisiamo intanto l'alloggio, chissà che non siamo fortunati!"
Riccardi fece cenno ai suoi uomini di entrare e tutti si misero subito all'opera.