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USS CRUSADER - MISSIONE 16 RSS USS CRUSADER - Missione 16

16.10 " Ritorno dal passato "

di Edward Anthony Jenner, Pubblicato il 19-11-2015

Parliamoci chiaro: da soli, quelli della Crusader a questo punto possono fare veramente poco. Come spettatore esterno mi sarei aspettato un intervento tipo deus ex machina o qualcosa del genere già qualche capitolo fa. Evidentemente c'è ancora qualcosa che non è venuto completamente alla luce.
Forse però non tutto è perduto.

Da qualche parte su Cuellar IV - 06/05/2395


Andrew si era svegliato di soprassalto per un incubo anche quella notte. La situazione era diventata insostenibile. Adesso non riusciva più a prendere sonno, l'incubo che continuava a perseguitarlo non gli dava più tregua.
È inutile che ci giriamo attorno per tirare in lungo il racconto: qui qualcosa non va per il verso giusto.
Quel giorno il suo capo lo aveva portato in un grande hangar dove alcuni uomini gli avevano fatto vedere un enorme pezzo metallico, vecchio e consumato. Dalla forma sembrava una vecchia navetta per il trasporto passeggeri: bassa e allungata. Non si riuscivano a vedere, però, i finestrini e il portellone d'accesso.
*È comunque in condizioni pessime.*, aveva pensato. In effetti, alcune parti erano visibilmente fuse in modo anomalo e altre avevano subito dei colpi che le avevano deformate. *Qualsiasi cosa fosse stata, doveva averne passate veramente tante.*
Anche perché, francamente, la cosa che colpiva di più era che quell'oggetto sembrava veramente vecchio. Non che fosse sfuggito ad Andrew ma era come se l'età di quella 'cosa' non importasse a nessuno. Gli avevano chiesto se sapeva di cosa si trattasse, se si ricordava qualcosa, ma lui non si era ricordato nulla. Anche quando gli avevano mostrato una scritta in caratteri contorti e corrosi lui non era riuscito a leggerci nulla. Gli avevano detto che probabilmente quei caratteri, una volta, componevano la scritta Pathfinder.
Figuriamoci: l'unica parola che forse poteva significare qualcosa.
Tutto questo gli sembrava assurdo. Come poteva quel pezzo di ferraglia, vagamente somigliante ad una navetta, essere legato alla targa che lui teneva nascosta da tutto e da tutti. Stiamo evidentemente scherzando con i sentimenti di un povero ignorante. Nel senso che: tutti, purtroppo anche noi, ignoriamo cosa sia successo e dove sia finita veramente la Pathfinder.
Fortunatamente per tutti, anche per noi, a quel punto qualcosa cambiò.
Andrew riaprì il cassetto e riprese la targa. Vi lesse di nuovo il nome: USS Pathfinder. Tutto sommato gli sembrava un nome famigl..
"Non ti deluderò Pathfinder."
=^=Guardiamarina Brown, ha l'autorizzazione al decollo!=^=
Quel fugace ricordo entrò e uscì come un lampo dalla sua testa. Andrew saltò in piedi sorpreso e spaventato. Si sentiva disorientato e cercò di ricomporsi passeggiando su e giù per la stanza silenziosa. Riprese velocemente il PADD in cui aveva salvato alcune foto che gli avevano dato quel giorno. Mostravano quello strano manufatto e il luogo dove era stato ritrovato. Forse, dopo tutto...
=^=Signor Brown, siamo fieri di aver servito insieme a lei.=^=
"Grazie. Comandante Togashi, ritornerò."
Un altro ricordo! Improvviso e fugace.
E poi un enorme tunnel lo inghiottì. Venne trascinato nelle profondità nere e silenziose di un abisso senza fondo e senza tempo. Giù, sempre più veloce e sempre più attraverso il buio. E quando tutto fu finito, non si vide più nulla e non si sentì più un rumore. Quello fu il momento. In effetti, di solito è sempre così.
I ricordi affiorarono in massa... e con essi la USS Pathfinder.

USS Crusader, Sala Tattica - 07/05/2395, ore 11:00


=^=Capitano Shaitan, siamo riusciti a decodificare i dati cartografici salvati nei cristalli.=^=
"Parli pure, Signor Bloch. Avete individuato dove si trova la Pathfinder?"
=^=Sì, Capitano, ma più che il dove è interessante il quando. Le coordinate indicano inequivocabilmente un pianeta nel sistema Tzenketh ma...=^=
"Parli liberamente, Comandante."
=^=... circa 4000 anni fa.=^=
Il Capitano riuscì a fatica a trattenere lo stupore. Mai aveva dubitato delle conclusione del Comandante Bloch e non lo fece nemmeno in quel momento.
Lo Tzenkethi che aveva di fronte lo guardò con aria di sfida incrociando le braccia. "Adesso mi crede, Capitano Shaitan?"
"Signor Bloch, cerchi di recuperare tutti i dati che abbiamo sulla storia di quel pianeta e me li porti in Sala Tattica per cortesia, il prima possibile." Il che voleva dire subito.
=^=Comandi. Qui Bloch, chiudo.=^=
Stavano interrogando il Comandante della nave che avevano immobilizzato ma invece di un Capitano pronto a dare battaglia si erano trovati di fronte ad uno studioso. Uno storico.
"Le racconterò io un aneddoto sul quel pianeta." continuò lo Tzenkethi. "Quasi 400 anni fa la mia civiltà era agli inizi dell'era dell'esplorazione spaziale. Non avevamo ancora scoperto la curvatura e, anzi, a fatica riuscimmo a raggiungere Frenth con la tecnologia che avevamo. Avevamo riposto molte speranze su quel pianeta, visto che il nostro era sovrappopolato e le risorse non sarebbero bastate per tutti. L'ironia, Capitano, è che Frenth, nella nostra lingua, è il nome di un'antica divinità benigna che usava donare virtù e abilità che spesso mettevano alla prova colui che le riceveva."
"Potere e responsabilità: un grande classico." intervenne Jenner.
"Quel giorno su Frenth trovammo un manufatto alieno vecchio più di tremila anni. Da quel giorno la storia del mio popolo subì una brusca accelerata. Di lì ad un anno compimmo il nostro primo volo a curvatura ed entrammo in contatto con i nostri vicini della Federazione."
"Piuttosto strano riuscire a concepire e produrre un motore a curvatura da zero in un solo anno..." intervenne Yager.
"Infatti fummo aiutati. Analizzammo quel manufatto e scoprimmo che cosa era e a cosa poteva servire, ma la sua provenienza è sempre stata un mistero per noi. Solo dopo più di 400 anni abbiamo scoperto di cosa si trattasse veramente. Era la gondola di dritta della vostra USS Pathfinder, scomparsa una trentina di anni fa."
"Ecco quindi dove sono finiti." disse Shaitan. "Perché non ci avete avvertito? Quelle persone avevano delle famiglie. Dovevate informarci."
L'alieno sembrò seriamente pensieroso. "Siamo molto gelosi della nostra reliquia. Per il nostro popolo significa molto. Non vogliamo che ce la portiate via."
"Non avete trovato altro sul pianeta? Altri resti, un antico insediamento?"
"Furono fatte delle ricerche ma non fu trovato nulla. La scoperta della curvatura ha poi spostato l'attenzione del mio popolo verso gli altri sistemi stellari e quel pianeta non è mai stato colonizzato veramente."
"Se mi permette, Capitano, potremmo proporre uno scambio. Noi potremmo aiutare gli Tzenkethi a ritrovare la loro reliquia e loro ci potrebbero permetterci di esplorare il loro pianeta alla ricerca della Pathfinder." intervenne il consigliere Delta.
"Come dicevo per noi la reliquia è molto importante e sono sicuro che i leader della Coalizione accetteranno volentieri questo scambio."
"Potrebbe volerci troppo tempo se non sappiamo dove guardare, Consigliere. La nave che ha attaccato i Comandanti Quatro e Bloch non è stata più rilevata."
"Capitano," intervenne lo Tzenkethi, "noi crediamo di sapere dove fossero diretti. Come vi spiegavo, da tempo sospettiamo di un gruppo di contrabbandieri Cardassiani che già hanno tentato più volte di appropriarsi della reliquia."
E qui, scusate, ma bisogna affrettare la storia.
=^=Capitano Shaitan, stiamo captando una comunicazione criptata sulle frequenze della Federazione. SECLAR 6. Proviene dal sistema Cuellar IV.=^=
"La passi in Sala Tattica, Tenente Huscar."
=^=A chiunque sia in ascolto e possa sentirmi. Qui parla il Guardiamarina Andrew Brown della USS Pathfinder. Richiedo immediato soccorso.=^=