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USS CRUSADER - MISSIONE 16 RSS USS CRUSADER - Missione 16

16.11 " Brown in fuga "

di Gerard Ylim Yager, Pubblicato il 08-01-2016

Cuellar IV, casa di Brown - 08/05/2395, ore 4:05


Andrew si svegliò di colpo. La stanza era buia e calma ma era lui ad essere pesantemente agitato. Aveva avuto un incubo ma non lo ricordava, qualcosa nella sua mente lo aveva protetto dal terribile sogno che aveva fatto. Aveva avuto spesso degli incubi, sogni strani in cui lui correva mentre veniva braccato da un formidabile nemico.
Questo sogno, però, era diverso. C'era qualcosa di nuovo. Era sicuro che questo sogno riguardasse il suo passato. Ma appena cercò di rimettere assieme i pensieri capì he l'incubo aveva fatto breccia nella sua testa e creato un effetto domino tale da rompere la diga che conteneva il suo passato.
Rimase come in trance per ore, poi ricordò tutto e iniziò ad avere paura.
Fu una brutta notte per il Guardiamarina Brown ma gli permise di avere le idee chiare quando scese dal letto la mattina. Il loro piccolo alloggio era ancora avvolto nella semioscurità, sua figlia adottiva non si era ancora svegliate e, mentre lui preparava la colazione, iniziò a studiarsi il discorso. Quando la giovane entrò in cucina lui aveva appena finito di preparare entrambe le cose.
"Ti devo parlare..."

Cuellar IV, città vecchia, Hangar 4 - 08/05/2395, ore 10:15


Per Daryn fu un delle più brutte giornate della sua vita. Da quando aveva incontrato per la prima volta il suo padre adottivo aveva temuto l'arrivo di questo giorno. Ed era arrivato. Era arrivato il giorno in cui suo padre aveva scoperto la verità e aveva riacquistato i ricordi. Le aveva raccontato tutto, soprattutto di quella nave stellare sperduta nel tempo e nelle stelle. Gli aveva detto che quella era la sua famiglia e che doveva proteggerli e salvarsi così come lui l'avrebbe sempre salvata perché Daryn era la sua famiglia.
Per la giovane non fu un trauma scoprire che il padre era un ufficiale della Flotta Stellare, anzi poteva essere molto di peggio. Il trauma fu la perdita di quella routine che aveva animato la loro vita fino ad allora.
Dopo colazione avevano fatto i bagagli in silenzio e si erano incamminati alla città vicina. Andrew l'aveva fatta entrare in un vecchio hangar in cui erano custodite delle navette. Daryn non aveva mai visto nulla del genere, rimase così affascinata da quell'ambiente che per un istante si dimenticò di tutto.
"Presto! Vieni!" la chiamò suo padre.
Lo raggiunse ed entrò in una vecchia navetta Bajoriana finita lì chissà come. La ragazza guardò il padre riattivare i circuiti e dare potenza. Stava agendo in maniera strana, non era più il vecchio contadino che lavorava. Si muoveva con calma e ogni gesto si andava ad unire all'armonioso ciclo della natura. Ora era un ufficiale braccato che prendeva decisioni rapide che agiva senza spiegare il perché secondo un misterioso piano di azione. Daryn ebbè paura, temette di avere accanto uno sconosciuto, un completo estraneo.
Era così assorta nei suoi pensieri che non si accorse del gruppo di alieni che stavano entrando.
La squadra tzenkethi lì vide e aprì il fuoco. Alcuni colpi raggiunsero la navetta scagliando scintille di metallo fuso in ogni direzione.
Daryn urlò di paura ma prontamente il pare disse: "Non temere, lo scafo reggerà... e noi tra poco voleremo."
Detto ciò l'umano digitò alcuni comandi e, sperando di aver eseguito giustamente la procedura, diede massima potenza.

USS Crusader, Sala Tattica - 08/05/2395, ore 11:02


Shaitan si accasciò nella poltrona e attese che lo conosciuto ripetesse una seconda volta il messaggio in modo da esserne certo di cosa stava dicendo e disse: "Qui è il capitano Shaitan della USS Crusader... sono in ascolto."
Nella stanza cadde un irreale silenzio. Tutti attesero che lo sconosciuto rispondesse. D'improvviso dagli altoparlanti risuonò la voce del Guardiamarina: =^=Capitano, è un piacere sentire la voce di un federale, ho bisogno di aiuto.=^=
"Aspetti, mi dica il suo numero di matricola e il codice di sicurezza." Il Capitano decise di mettere alla prova Andrew.
La risposta fu rapida: "Sì, signore. Matricola 14774556. Codice di sicurezza Tango, Gamma, Foxtrot, 9, Papa, Alfa e Romeo."
Rapidamente il Capitano abbassò lo sguardo sulla consolle dove il Consigliere Delta aveva aperto la scheda riservata del Guardiamarina Brown. L'andoriano lesse rapidamente la matricola, 14774556, e il codice di sicurezza TG9PAR.
"Corrisponde." rispose il Capitano, aggiungendo: "Dove si trova?"
=^=Sono su una navetta. Sono inseguito.=^=
"Stiamo arrivando..." ma a quelle parole non ci fu risposta. Il Capitano alzò gli occhi in cerca di una spiegazione che arrivò prontamente da McAllister: "Ci sono disturbi sul canale."
"Qualcuno sta disturbando le comunicazioni." ipotizzò Bloch.
"Allora dobbiamo muoverci, non voglio perdere l'unica pista che ho."
Shaitan si alzò dalla poltrona e iniziò a dare ordini: "Comandante McAllister, prepari la nave per la massima curvatura. Yager, lei invece voglio che aiuti gli tzenkethi che sono dalla nostra parte."

USS Crusader, Plancia - 08/05/2395, ore 12:50


Shaitan doveva ammetterlo, il Comandante cardassiano era astuto. Per dare visibilità alla nave federale su ciò che stava accadendo, Gul Rabam aveva chiesto alla sua stazione spaziale di inviare un messaggio con una richiesta di aiuto che annunciava che il pianeta Cuellar era sotto attacco degli Tzenkethi e aveva fatto inviare, mediante un segnale criptato, il tattico della situazione. In questo modo aveva ottenuto due notevoli vantaggi tattici: aveva appena informato la galassia che gli Tzenkethi stavano attaccando un avamposto Cardassiano legittimando, così, l'intervento della Crusader e aveva fornito ai federali la situazione tattica.
"Se gli Tzenkethi agiscono così apertamente significa che hanno paura o si sentono forti." commentò il Gul ad alta voce.
"Ha ragione." ammise il capitano che nutriva gli stesi sospetti. "Speriamo solo di arrivare in tempo."
=^=McAlister a Capitano.=^= La voce dell'ingegnere capo interruppe le riflessione dei due capitani.
"Mi dica."
=^=Ho incrementato la velocità di curvatura ma non oltre quello che le sto dando. Rischiamo la rottura del nucleo.=^= spiegò l'Ingegnere Capo.
"Certamente, la capisco." Shaitan annuì soddisfatto: "Grazie per quello che sta facendo."
Dopo alcuni istanti di silenzio il Tenente Huscar annunciò: "Ho il tattico della situazione."
"Sullo schermo." ordinò il Capitano.
Dopo pochi istanti sullo schermo principale comparve l'immagine del pineta, del traffico navale e di tutte le installazioni nel sistema ma a quello che interessava gli ufficiali in plancia era il piccolo scontro tra navette che infuriava nella fascia di asteroidi. 5 caccia tzenkethi contro la navetta del Guardiamarina Brown.
"Deve aver seminato le navi he lo inseguivano sul pianeta e si è rifugiato nella fascia di asteroidi. Molto astuto." commentò Gul Rabam.
"Secondo il tattico cardassiano le navette tzenkethi appartengono alla nave che hanno incontrato Bloch e il Capo della Sicurezza, il Comandante Quatro." analizzò il Tenente al tattico.
"Secondo i dati gli tzenkethi hanno abbattuto due caccia cardassiani mandati a proteggere la navetta." aggiunse il Gul in uno strizzo di rabbia. "E dov'è la nostra nave appoggio? Non la vedo!"

Nave scientifica tzenkethi - 08/05/2395, ore 12:53


La nave appoggio della stazione di Gul Rabam era stata inviata a catturare la nave scientifica tzenkethi. Aveva impostato una rotta parabolica per evitare di incrociare la Crusader per poi buttarsi sulla nave scientifica come un falco su una preda. Era una piccola ma efficiente fregata di classe Hideki ed era comandata dal secondo di Gul Rabam, Golar. Golar era un abile ufficiale molto fedele al suo comandante. Non gli piacque quando ricevette l'ordine di partenza immediata senza dover informare Rabam. Il cardassiano impostò un piano d'attacco molto semplice basato sull'effetto a sorpresa. Uscì dalla curvatura vicinissimo al bersaglio e fece fuoco con il phaser. La nave non possedeva più difese e sarebbe bastata una sola bordata a bloccarla e far arrendere l'equipaggio.
Golar vide il raggio di energia scaturire dalla prua della sua nave e scagliarsi inesorabilmente sullo scafo nemico ma a pochi metri dall'obbiettivo il raggio venne fermato da degli scudi energetici. Una serie di scariche di phaser colpirono la nave cardassiana.
Golar fece per impartire ordini ma l'ufficiale alle comunicazione fu più rapido: "Capitano, ci stanno chiamando."
"Sono gli Tzenkethi?" chiese Golar e prima che arrivasse la risposta impartì altri ordini: "Rispondere al fuoco, azioni evasive."
"Il segnale è federale." rispose l'Ufficiale alle Comunicazioni.
"Rilevo una nave federale... No, è la sezione inferiore della Crusader. Sono stati loro a proteggere con gli scudi la nave tzenkethi e ad attaccarci." aggiunse il Tattico.
Golar capì di essere finito in una trappola, diede ordine di segnalare la resa e rispose alla chiamata federale.
Il volto di un umano comparve sullo schermo. =^=Sono il comandante Yager della USS Crusader, perché state attaccando una nave scientifica tzenkethi?=^=
Golar fece per parlare ma Gerard fu più veloce e iniziò ad incalzarlo: =^=Questa è la nave appoggio della stazione comandata da Gul Rabam, sono proprio curioso di sapere perché state tradendo il vostro ufficiale superiore.=^=
Golar accusò il colpo e capì che ubbidendo ciecamente gli ordini aveva messo a repentaglio lui, la nave e la stazione ma la cosa peggiore era che aveva tradito il suo comandante.

Sistema di Cuellar, fascia di asteroidi - 08/05/2395, ore 13:00


Andrew aveva lottato con le unghie e con i denti ma aveva fallito. Era riuscito a sfuggire agli inseguitori sul pianeta, aveva mandato una richiesta di aiuto, aveva schivato l'attacco dei caccia nemici e si era rifugiato in un campo di asteroidi. Aveva esultato quando aveva visto i due caccia cardassiani raggiungerli per proteggerli, conscio che gli tzenkethi non avrebbero rischiato una guerra. Invece i 5 caccia si sparpagliarono e attaccarono le due navette cardassiane. In poco tempo gli tzenkethi si liberarono dei nemici e puntarono contro la navetta di Andrew. Ridussero rapidamente la distanza e fecero fuoco.
Brown si voltò verso la figlia e gli urlò: "Stai giù!"
Poi sentì del calore alle sue spalle e qualcosa lo colpì. Sentì dolore fisico ma quello emozionale lo avvolse e fu molto più inteso. Aveva fallito, aveva deluso suoi compagni e sua figlia. Sarebbero morti tutti. Poco dopo perse i sensi.

USS Crusader, Infermeria - 08/05/2395, ore 14.38


Bown si svegliò di soprassalto. La seconda volta in una giornata. Braccia forti ma gentili lo bloccarono. "Stia tranquillo." disse una voce.
Il Guardiamarina cercò di capire dove si trovava: l'ambiente gli sembrava alieno ma c'era qualcosa di familiare. "Dove sono?"
"Sono il dottor Jenner e si trova sulla USS Crusader, nave stellare della Federazione." annunciò il dottore con un ampio sorriso: "Lei è un eroe."
"Sì, ci hai salvati!" Accanto a lui la figlia gli strinse fortemente il braccio e Brown si sentì rinascere.
Aveva vinto, la sua pericolosissima missione senza speranza aveva avuto successo: aveva trovato la Federazione e ora poteva guidarli al salvataggio dei suoi compagni. E, dulcis in fundo, in quella missione senza speranza aveva trovato una figlia e l'aveva portata in salvo. Avrebbe potuto chiedere l'asilo e vivere una vita degna senza rimanere bloccata in quel pianeta di stenti.
"Concordo, ottimo lavoro, Guardiamarina." disse una terza voce. Brown vide un minaccioso andoriano avvicinarsi da quella posizione che sembrava molto più alto. Il Guardiamarina riconobbe i gradi e disse: "Capitano..."
"Sono il Capitano Shaitan." L'andoriano si avvinò lettino. "Il dottore mi ha detto che ha subito una commozione celebrale ma devo farle delle domande."
"Senza affaticarlo." brontolò Jenner.
Ma la prima domanda arrivo da Andrew: "Come abbiamo fatto a salvarci?"
Shaitan sorrise e rispose: "Puro tempismo. Le navette nemiche vi avevano colpiti e stavano per catturarvi quando siamo arrivati. Abbiamo lanciato un siluro nel mezzo della loro formazione danneggiandoli e, con una rapida bordata di phaser, li abbiamo disabilitati. Ora stiamo interrogando i prigionieri. Hanno distrutto due caccia cardassiani, se non collaborano li consegno a loro... una buona motivazione per far sciogliere le lingue."
Il Capitano face una pausa, guadò Daryn e aggiunse: "Signorina, ora dovrei parlare con suo padre riguardo all'accaduto... laggiù trova il Consigliere Daniel Delta, l'aiuterà ad ambientarsi sulla nave e a fare domanda per l'asilo in territorio federale."
La ragazza sorrise imbarazzata come se non sapesse più cosa dire. Fu il Consigliere a raggiungerla e ad accompagnarla fuori iniziando a presentarle la nave.
Il dottore rimase in disparte ad osservare il Capitano e Andrew, anche lui non voleva perdersi il racconto dell'ufficiale.
Rimasti soli il Capitano disse: "Bene, Guardiamarina, sono impaziente di sentire il suo rapporto, la sua storia."