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USS CRUSADER - MISSIONE 16 RSS USS CRUSADER - Missione 16

16.06 " Azione congiunta "

di Shaitan del clan Aeltheur , Pubblicato il 12-08-2015

Avamposto Cardassiano di Jerrius, Sala Comando - 04/05/2395, ore 20:06

Gul Rabam si stava godendo il momento con il sorriso stampato in viso ma poi ritornò serio: "Parliamo di cose importanti. Voi state cercando la USS Pathfinder ed è la stessa cosa che sto facendo io. Non so se la vostra ricerca sia supportata da una richiesta ufficiale del Comando di Flotta, per me è una sorta di interesse personale. Questo mi impedisce di muovermi con maggiore libertà, dato che al nostro governo interessa poco la questione."
Il Gul continuò la sua spiegazione. Forte della sua posizione dopo aver auitato i due della Crusader, chiese se fosse possibile parlare direttamente col Capitano. Parlò del periodo in cui era di stanza a Bajor con la flotta d'invasione e di come venne a conoscenza della strana sparizione della nave federale.
"Quello che chiedo è di partecipare con voi alle ricerce. Il mio governo non me lo permetterebbe ma l'avamposto può andare avanti anche con il mio vice per qualche tempo. D'altronde posso permettermi di assentarmi senza destare troppi sospetti perché ho parecchi giorni di quella che voi chiamate licenza da potermi prendere."
Quatro si insospettì subito ma non lo diede a vedere, Bloch ancor più stranito nel sentire la sincerità nella voce dell'ufficiale cardassiano rimase qualche secondo in silenzio.
Gul Rabam, però, non volle subito una risposta. "Ora però vi lascerei riposare qualche ora. Ho fatto preparare un alloggio con del cibo."

Avamposto Cardassiano di Jerrius, alloggio per gli ospiti - 04/05/2395, ore 20:41

Quatro e Bloch erano seduti a tavola e stavano mangiucchiando ciò che era stato loro offerto. Il Capo della Sicurezza all'inizio era molto sospettoso di tutta questa cortesia ma poi, parlandone con l'andoriano, optò per fidarsi. In fondo li avevano salvati e avrebbero avuto poco senso far sparire due federali. E poi c'era il fatto che sembravano conoscere qualcosa della storia.

Avamposto Cardassiano di Jerrius, Sala Comando - 05/05/2395, ore 00:15

I due federali si riposarono finché non vennero chiamati in Sala Comando da Rabam, che aveva inviato un messaggio alla Crusader su istruzione di Quatro.
Quatro prese la parola come concordato con Bloch: "Non possiamo fare promesse perché solo il Capitano può prendere certe decisioni, se non addirittura il Comando di Flotta, ma lei ci ha salvato la vita e sembra conoscere dei dettagli preziosi su quella che, posso confessarle, è una nostra missione. Ci può dire qualcosa della nave tzenketi che ci ha distrutto la navetta?"
"Direi che possiamo parlarne tra..." si voltò qualche secondo verso un collega che gli fece leggere un messaggio, "un'ora. La vostra nave sta venendo a prendervi."

USS Crusader, Sala Riunioni - 05/05/2395, ore 01:26

Appena chiusa la porta della Sala Riunioni, prese la parola il Capitano Shaitan. Erano presenti Quatro, Bloch e Yager, oltre a Gul Elim Rabam, accompagnato dalla moglie Ledora. "Prima di tutto voglio esprimere i miei ringraziamenti a Gul Rabam per il provvido intervento che ha salvato la vita ai nostri due ufficiali."
Rabam fece un accenno con la testa.
"La situazione è abbastanza particolare. Il Comando di Flotta che ci ha affidato la missione di trovare la USS Pathfinder e, essendo la nostra una nave che non prevede di norma passeggeri estranei alla Flotta Stellare, dobbiamo richiedere di approvare la vostra richiesta di seguire la missione e accettare le decisioni che il Comando vorrà adottare. Manderò un dispaccio a breve e mi confronterò con l'Ammiraglio Jordan sull'argomento già domani mattina."
"Bene," gli fece eco Rabam. "Credo che non potremo far altro che attendere."
"Già." intervenne Yager, "se preferisce rimanere a bordo, abbiamo preparato un alloggio per lei."
Il cardassiano scambiò un cenno d'assenso con la moglie e accettò l'offerta.

USS Crusader, Ufficio del Capitano - 05/05/2395, ore 08:02

Shaitan era seduto alla scrivania. In collegamento c'era l'Ammiraglio Alexis Jordan. Sul viso della donna un'espressione dubbiosa. =^=In effetti sono un po' perplessa. Non sono sicura delle intenzioni di Rabam ma credo che possa essere sufficientemente affidabile. Dai rapporti che ho ricevuto il suo coinvolgimento durante la guerra contro il Dominio è stato marginale. Durante l'occupazione di Bajor, dopo aver partecipato con la flotta all'invasione, è stato distaccato quasi subito all'avamposto al quale è assegnato ora. Non vedo pericoli particolari se non che è un membro di un esercito storicamente ostile alla Federazione.=^=
"Per questo direi che può bastare tenerlo d'occhio da qualcuno della sicurezza. Se è in buona fede capirà e, se non lo è, sarà sorvegliato." ipotizzò il Capitano.
=^=Concordo con lei. Se ha delle informazioni che possono esserci utili, specialmente su quella nave tzenkethi che ha distrutto la nostra navetta...=^=
"Per ora non ha detto nulla a riguardo ma credo che con l'ufficializzazione del suo status di ospite si deciderà a condividere con noi alcune informazioni importanti. Io sospetto una connivenza di qualche tipo, visto che quella nave si portava dietro un pezzo di gondola della Pathfinder ma potrei anche essere pronto a credere che, come dice lui, sono spuntati fuori dal nulla e poi sono scomparsi. Se davvero il governo tzenkethi è dietro quella compravendita di valvole..."
=^=Sì, quello mi preoccupa di più. La spiegazione di Rabam è un po' stiracchiata ma possiamo prenderci il rischio.=^= Dopo qualche secondo di pausa continuò. =^=Bene, concedo lo status di ospite al nostro Gul e a sua moglie. Buona caccia e mi tenga informato.=^= concluse l'Ammiraglio.
"Non mancherò." rispose l'andoriano. "Chiudo."

USS Crusader, Plancia - 05/05/2395, ore 08:35

Shaitan era seduto sulla poltrona di comando e al fianco c'erano Yager e Gul Rabam. Gli altri ufficiali di Plancia erano alle loro postazioni e McAllister, dalla Sala Macchine, informò: =^=Le riparazioni sono ormai quasi terminate. Un paio d'ore per le rifiniture ma per il resto tutto ok.=^=
"Bene, resti in linea." ordinò Shaitan. "A tutto l'equipaggio: abbiamo accolto come ospiti a bordo Gul Elim Rabam e sua moglie Ledora. Il signor Rabam collaborerà con noi nelle indagini che stiamo compiendo per scoprire il destino affrontato dalla USS Pathfinder. Sono sicuro che sarà una fruttuosa e amichevole collaborazione. Al lavoro. Shaitan, chiudo." l'andoriano non si aspettava che l'equipaggio amasse l'ospite cardassiano e quindi preferì anticipare qualche membro dell'equipaggio con lo spirito più bollente del solito.
Yager prese la parola, seguito con attenzione dagli altri presenti in Plancia: "Abbiamo ricevuto i dati sulla traccia di curvatura della nave tzenkethi che ha attaccato la navetta ieri. Inoltre abbiamo quasi concluso di prendere a bordo i pezzi recuperati dal signor Rabam negli anni. In effetti i due ferengi erano lì perché avevano fiutato l'affare. Avevano sentito delle voci riguardanti un collezionista interessato a particolari pezzi e, appena hanno avuto in mano qualcosa, sono diventati l'ennesino venditore di memorabilia a caro prezzo. Come altri sono passati da quest'avamposto per tentare la vendita ma non avevano fatto i conti con Gul Rabam che sa bene come ridurre a più miti consigli i venditori troppo avidi e pagare il giusto per alcuni pezzi. Non era a conoscenza, però, dell'interesse degli tzenkethi nella faccenda."
Tutti erano molto attenti alle parole del Primo Ufficiale, che concluse: "Bene, signori, analizziamo i dati sulla traccia di curvatura lasciata dalla nave tzenkethi e mettiamoci al loro inseguimento."
Dopo qualche minuto si fece sentire Bloch: "Analisi completata. Abbiamo una rotta."
"Inserirla nel computer e tracciare la rotta." ordinò Shaitan. "McAllister, stato dei motori?"
=^=Efficienza al 100%.=^= rispose l'Ingegnere Capo.
"Bel lavoro, come sempre." disse. "Numero Uno, stato del carico?"
"Tutti i pezzi sono a bordo." assicurò il Comandante.
Poi, rivolto al Timoniere: "Signor K'Tlah, inserisca la rotta. Curvatura 5. Attivare."
Tutti i presenti a bordo della nave avvertirono il caricamento del nucleo di curvatura che, come una sorta di fionda a cui si stava caricando con forza l'elastico, piegava lo spaziotempo assoggettandolo alla propria volontà. Infine si sprigionò l'immensa potenza del motore e la nave sparì dalla vista dell'avamposto.