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USS WAYFARER - MISSIONE 16 RSS USS WAYFARER - Missione 16

16.02 "Nuovi strani mondi"

di Michael Lucius Kiron, Pubblicato il 22-08-2018

USS Wayfarer, Laboratorio Astrometrico
29/05/2398, Ore 19.30 - D.S. 75407.70


"Computer, visualizzare la nebulosa Mutara."

Appena la notifica sonora arrivò a conferma dell'esecuzione del comando, le stelle e i pianeti del sistema SOL cominciarono a sfrecciare indietro come se ci si stesse allontanando a velocità curvatura.
Dopo qualche secondo, le scie luminose cominciarono ad accorciarsi repentinamente così come avevano iniziato ad allungarsi, quindi a ritrasformarsi in oggetti puntiformi per poi sparire quasi completamente oscurati dall'iridescenza di gas ionizzati squarciati da potenti scariche elettrostatiche.

"Affascinante quanto letale."

"Decisamente, Numero Uno. Nonostante la detonazione del dispositivo Genesis l'abbia in parte consumata, il suo terribile splendore è praticamente rimasto intatto..."

"Quanta ne è andata distrutta, Capitano?"

"Come sicuramente saprà dai tempi in cui frequentava l'Accademia, l'esplorazione della nebulosa Mutara era pressoché resa impossibile dalla sua natura altamente instabile. Di conseguenza il calcolo della percentuale di nebulosa consumata dall'esplosione del dispositivo Genesis è stato eseguito in maniera approssimativa ... gli scenziati della Federazione all'epoca hanno stimato un 40%, una percentuale comunque non così lontana dalle ultime stime fatte ora che la tecnologia ci consente maggiori possibilità di esplorazione in sicurezza." Fece una breve pausa "Computer, rimpicciolire a fattore 10 e ricostruire il perimetro della Nebulosa Mutara prima della formazione del pianeta Genesis."

Mentre il motore grafico processava e interpretava le informazioni e ricostruiva le immagini da proiettare sulla volta celeste, le porte del laboratorio astrometrico si aprirono rivelando una figura claudicante che avanzava aiutandosi con un bastone.

"State programmando di fare una vacanza esotica!? Bel posto!"

"Faccia poco lo spiritoso, Cooper" Commentò Kiron "E' in ritardo!"

"E poi sarei io il burbero senza senso dello humor..."

"Dia retta a me, li lasci perdere i suoi preziosissimi campioni di polline e si faccia una vacanza insieme a noi ..."

"No, mi correggo è il Capitano a non avere il senso dello humor ... lei ce l'ha ... pessimo, ma ce l'ha." Rispose sarcasticamente l'ufficiale scientifico.

Kiron lanciò un'occhiataccia ad entrambi.

Rumar fece una faccia che sembrava voler dire "Ha cominciato lui!", Cooper invece sembrava sogghignare come un bambino dispettoso che era riuscito a far sgridare il fratello maggiore mentre prendeva la parola per illustrare il frutto delle analisi che aveva condotto.

"Mi sono preso un po' più di tempo per scartabellare gli archivi della Flotta riguardo gli esperimenti della dottoressa Carol Marcus e di suo figlio David su Regula I. Ho trovato interessantissime informazioni sul pianeta Genesis, sulla sua formazione e sui cataclismi che lo hanno portato al collasso strutturale ..."

"E su HAY 2556? Ha scoperto qualcosa!?" Lo incalzò Kiron, smanioso di conoscere a quali conclusioni fosse arrivato il suo ufficiale scientifico circa quel giovane pianeta e le sue bizzarrie.

"Praticamente nulla..."

Kiron sbuffò per la delusione ... Cooper non solo era arrivato in ritardo, ma si era presentato senza uno straccio di risposta.

"...nulla che faccia credere che si tratti di un pianeta apparso per magia e dalla stessa governato."

"Si spieghi meglio..." Lo incalzò nuovamente Kiron che aveva capito che Cooper aveva scoperto invece qualcosa, ma che stava facendo il prezioso per fargli scontare il rimprovero che gli aveva fatto per il ritardo.

"Considerando le nuove informazioni raccolte sulla nebulosa e le recenti scoperte di una 'devianza' delle leggi fisiche che governano questo settore rispetto a quelle conosciute, ho apportato delle correzioni al modello matematico di gravitazione universale in modo da tenere conto di queste differenze ... e sono giunto ad una prima importante conclusione - ovviamente da verificare, ovvero che le forze sprigionatesi dall'esplosione della nebulosa non si sono esaurite nell'implosione di Genesis, ma sono più che mai attive e in continua trasformazione. HAY 2556 ne è un'espressione. Le sue stranezze ne sono un'espressione."

"Quindi ci sta dicendo HAY 2556 è un nuovo Genesis?" Chiese Rumar, stupefatto dalla portata di quelle rivelazioni.

"In verità, quel che voglio dire è che HAY 2556 potrebbe non essere l'unico. L'esplosione del dispositivo all'interno della nebulosa potrebbe aver dato vita a strani nuovi mondi..."

"Ok Cooper, diciamo che questo posso accettarlo ... anzi, oserei dire che ha una sua logica ... Non posso dire altrettanto dei draghi e degli umanoidi dalle cui mani partono saette ed incantesimi. Qual è la loro origine?"

"Per scoprirlo toccherà fare delle verifiche sul campo, Capitano ... e sicuramente non sarà una passeggiata. Ad ogni modo mi sento abbastanza confidente da azzardare un'ipotesi sulla loro origine..."

"Ovvero?" Chiesero all'unisono Kiron e Rumar.

"Avete presente quando nei giardini nascono delle piante che non siamo stati noi a seminare?"

"Ricordo vagamente qualcosa di quando ero bambino ..." Rispose Krell "nelle nostre serre idroponiche a bordo della Wayfarer non succede, se non di rado, perché i semi non hanno le stesse occasioni di essere veicolati come sulla superficie di un pianeta..."

"Ha colto il punto. La vita su HAY 2556 potrebbe derivare dall'incontro di 'semi' alla deriva nello spazio e la forza creativa residua del dispositivo Genesis potrebbe aver fatto il resto. Si ricordi che questo settore è stato oggetto di 'contaminazione' da parte dell'Enterprise (che tra l'altro è esplosa qua) e non solo ... e chissà a quali altre è stato soggetto il sistema Mutara."

"Non ci resta che verificare se questa sua ipotesi trovi riscontro. Teniamoci pronti per lo sbarco"

"Teniamoci pronti?! Capitano, penso non serva che le rammenti le disposizioni previste dal regolamento circa la partecipazione dell'Ufficiale in Comando alle missioni di sbarco ..."

"E' da un bel po' che attendevo di entrare in azione e lei ora vuole dirmi che non posso sbarcare? Al diavolo i regolamenti!"