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USS VANCOUVER - MISSIONE 01 RSS USS VANCOUVER - Missione 01

01.08 " Ordini Subliminari "

di Lan Oxila, Pubblicato il 19-02-2019


Starbase 310 - USS Vancouver- Sala riunioni -
13/07/2398 Ore 19.00 - D.S. 75530.94


La nuovissima sala riunioni della Vancouver era un concentrato di design e tecnologia. Studiata dalla flotta appositamente per quella nave era in grado di cambiare aspetto a seconda delle necessità del momento. Il tenente comandante Ripley fu la prima ad entrare e si portò al pannello di controllo della sala digitando alcuni codici di comando. La stanza immediatamente rispose ai comandi attivando dei pannelli che andarono a formare un enorme tavolo proprio al centro di essa.

"Perfetto" ammise soddisfatta la terrestre mentre si avvicinava ad una delle poltroncine prendendo posto.

Dopo alcuni minuti gli altri ufficiali della nave fecero il loro ingresso prendendo posto sulle poltroncine, il capitano fu l'ultimo ad entrare.

"Comodi signori" si affrettò a dire prima che tutti gli ufficiali scattassero sull'attenti. "Come prima cosa vi presento il nostro nuovo capo operazioni il tenente comandante Cedric Bohr "presentando il bajoriano verso il suo equipaggio. Ad uno ad uno gli ufficiali presenti si alzarono presentandosi dichiarando la loro mansione sulla nave. Quanto tutti si furono presentati e ebbero ripreso il proprio posto il capitano riprese la riunione "Mi sembra di capire che vi sono delle novità riguardo la nostra missione in corso" spostando lo sguardo sui presenti per valutarne le reazioni.

Gli ufficiali si guardarono tra di loro indecisi su chi dovesse iniziare il rapporto finché non fu l'ufficiale medico capo a prender parola.

"Abbiamo proceduto a fare un'autopsia approfondita sul corpo del guardiamarina Viotti" sollevò una mano e un pannello olografico apparve in mezzo al tavolo mostrando a tutti i dati relativi all'autopsia "E a quanto sembra siamo davanti ad un piano ben articolato. Il guardiamarina Viotti è stata sistematicamente avvelenata nel corso degli ultimi due mesi" indicando alcuni valori barrati di rosso sulla cartella clinica "Non è possibile sapere cosa le abbiano somministrato, ma sono abbastanza chiari gli effetti. Come sapete i benziti sono protetti naturalmente da molti composti chimici grazie alla loro genetica." osservandoli ricevendo cenni di assenso "Ecco quello che ha fatto questo composto è stato il modificare i canali di assimilazione di tali sostanze rendendo il guardiamarina sensibile ad una serie di molecole. Come effetto collaterale, hanno anche provocato un calo del metabolismo del calcio portando ad una drastica riduzione dello scudo cheratinico naturale dei benziti."

"Questo però non spiega come tali sostanze siano state somministrate al guardiamarina" intervenne il capitano guardando il medico

"A questo posso rispondere io" intervenne in quel momento il Tenente Comandante Ripley. "Dopo la morte del guardiamarina abbiamo potuto accedere al suo respiratore. Diciamo che la perizia che hanno messo nel predisporre il guardiamarina all'assunzione del farmaco è riflessa anche nella perizia di preparare il respiratore" mosse una mano sullo schermo e la cartella clinica del guardiamarina Viotti scomparve lasciando spazio ad un esploso del respiratore "Prima di tutto abbiamo appurato che il respiratore del guardiamarina risultava decisamente più elaborato rispetto allo standard" apri le dita e la simulazione rispose zoomando su un particolare "Questo chip è collegato ad un piccolo serbatoio supplementare. Chip di questo genere li ho visti soltanto nei tricorder medici per alcune analisi neurali avanzate in più sembrerebbe ci sia una specie di emittente di segnale, abbiamo provato ad attivarla ma emette un flebile segnale ad alta frequenza totalmente inutile. In ogni caso siamo riusciti a recuperare un po' del composto presente nel serbatoio e l'abbiamo inviato alla sezione scientifica insieme al respiratore per le analisi"

Kuz annuì a sua volta prendendo la parola "Abbiamo scoperto che il chip è un analizzatore di onde Theta e attivava una subroutine per inviare una singola dose del composto al respiratore." guardò i presenti che la osservavano con aria interrogativa "Sostanzialmente il chip registrava il sonno del guardiamarina e quando comparivano le onde celebrali Theta, onde del sonno profondo, inviava una singola dose di farmaco nel respiratore." mosse una mano e sul pannello olografico apparve una lunga catena molecolare "Questo è il farmaco che abbiamo trovato il computer lo identifica come una variante tecnologica della tropolisina"

Di Maria spalancò gli occhi osservando la dottoressa "Be' si è abbastanza plausibile" Tutti i presenti si voltarono verso il medico che sentendosi osservato li guardò come se tutto fosse chiaro poi si rese conto che non era così "Dunque la tropolisina è un farmaco allucinogeno piuttosto potente, ma funziona solo su specie umanoidi con sangue a base di ferro e in forma minore sui base rame, ma se il guardiamarina fosse stato reso sensibile a tale droga nessuno se ne sarebbe mai accorto non fa parte delle indagini standard e non potremmo neppure controllare i metaboliti perché non sappiamo come venga trattata dal metabolismo benzita. In ogni caso somministrandola durante la fase REM ponevano il guardiamarina in uno stato quasi ipnotico. Anche se l'avessimo interrogata probabilmente non avrebbe saputo dirci nulla"

"Mhhh si ma anche se fosse caduta in uno stato ipnotico qualcuno avrebbe dovuto impartirle degli ordini." Intervenne il tenente comandante Dwalla "Non credo che quella tropolisina sia in grado di far manomettere una nave"

Di Maria scosse la testa "Indubbiamente, ma quello non so come abbiano fatt.." le sue parole vennero interrotte dal rumore del comunicatore del tenente comandante Ripley

=^= Qui comandante Sev abbiamo trovato qualcosa nell'alloggio del guardiamarina viotti...c'è una specie di ricevitore...è il caso che lo vediate. Sev chiudo=^=

Kuribayashi si alzò osservando il suo ingegnere capo "Probabilmente abbiamo trovato il sistema ricevente della vostra trasmittente. Direi di andare forse riusciamo a capire qualcosa di più" si avviò verso l'uscita seguito a stretto giro dagli altri ufficiali presenti.

Oxila si osservò intorno incerto sul da farsi, in effetti la sua partecipazione ad un'indagine era poco utile, ma l'ordine del Capitano Kuribayashi era rivolto a tutti presenti, senza nessun escluso.. che si rivolgesse anche a lui? Sospirò per un attimo e poi seguì il gruppo restando poco dietro ai colleghi.

Starbase 310 - USS Vancouver, Alloggio Guardiamarina Viotti
13/07/2398 Ore 19.30 - D.S. 75530.99


"Rimane in fatto che quella cosa non dovrebbe esserci" Il tenente comandante Sev stava facendo scorrere rapidamente le specifiche della nave per poi fare una scansione con il tricorder "E poi vedi la piantina di questo alloggio è diversa è come se fossero state fatte delle modifiche dopo che è uscita dai cantieri, ma non avrebbe senso non riportarle"

Romanov estrasse rapidamente il proprio padd controllando "Non esiste nessun rapporto riguardo ad un intervento strutturale su questo alloggio. Ma vedo che sono state richieste alcune paratie aggiuntive, ma risulta non siano mai state installate"

In quel momento parte degli ufficiali della riunione fecero il loro ingresso nell'alloggio, i comandanti Sev e Romanov scattarono sull'attenti vedendo entrare il capitano "Signore" proruppero all'unisono.

Il capitano fece un cenno con la mano agli ufficiali per farli passare al riposo per poi guardarsi attorno "Decisamente angusto questo alloggio" osservò gli altri ufficiali per poi focalizzarsi sull'ingegnere capo entrato poco dopo di lui "Comandante Ripley lei che ne pensa?" La donna si guardava attorno come se fosse la prima volta che metteva piede in quel luogo. "Mhhh be' sì sembra un po' piccolino e poco rispetta gli standard abitativi, ma in fondo ci si può abituare"
Il capitano storse le labbra "Lei ha partecipato alla progettazione di questa nave. Vorremmo sapere se secondo lei ha subito delle modifiche"
Ripley scosse la testa osservandolo "Signore io ho partecipato alla progettazione e alla realizzazione dei motori della nave non credo di aver mai messo piede su questo ponte. bisognerebbe guardare le planimetrie nel database"
l'attenzione di tutti si spostò quindi sul capo della sicurezza che recuperò rapidamente il padd richiamando i dati della nave "Signore abbiamo il sospetto che l'alloggio avesse subito delle modifiche.In particolare il soffitto sembra piu basso di circa venti centimetri mentre in quel lato manca circa un metro di spazio." Indicando una paratia dietro le loro schiene "In più abbiamo trovato un ricevitore che risponde alle alte frequenze, abbiamo provato a simulare l'invio di un segnale, ma non ha sortito effetto"

In quel momento Kux entrò nella stanza con il respiratore del guardiamarina Viotti in mano "Signori ecco l'inalatore. L'abbiamo modificato in modo che possa rispondere ad onde cerebrali diverse rispetto alle onde Theta. E' possibile provarlo, ma serviranno delle onde neurali piuttosto intense tipo quelle che vengono usate nella telepatia dai betazoidi"

Il tenente Oxila stava camminando per l'alloggio osservando curioso la parete che risultava modificata rispetto al progetto originale, non aveva esattamente idea di cosa fare in quel momento e stava prendendo seriamente in considerazione l'idea di avvicinarsi silenziosamente alla porta e andarsene, del resto con un po' di fortuna non se ne sarebbe accorto nessuno accennò un passo verso l'uscita quando uno strano peso iniziò a gravargli sulle spalle, anche senza usare i propri poteri empatici potè sentire distintamente di essere osservato, e quindi lentamente si voltò trovandosi tutta la squadra che lo osservava "Saalve!" indicò la paratia "Interessante la storia della paratia vero?"

Kuz scosse la testa sollevando gli occhi al soffitto "Tenente indossi l'inalatore e provi a usare i suoi poteri telepatici. Abbiamo già provveduto a rimuovere il composto psicoattivo"

Lan stava per ribattere ma lo sguardo degli altri lo fece desistere quindi, indossato l'inalatore cercò di concentrarsi per usare i poteri telepatici sui presenti senza focalizzarsi su nessuno.

Appena il tenente provò a leggere la mente dei presenti un flebile suono venne emesso dall'inalatore seguito a breve dal ricevitore, questo scatenò una serie di eventi. Prima di tutto l'inalatore emise un deciso sbuffo verso il viso del timoniere mentre, due pannelli del soffitto si aprirono scoprendo una specie di ruota che iniziò ad illuminarsi di diversi colori mentre il muro dietro di loro si aprì scoprendo una nicchia nascosta al momento vuota.

I tenenti Sev e Romanov, grazie a loro addestramento, furono i primi a reagire estraendo i phaser puntandoli sulla paratia.

I membri della flotta rimanenti restarono ad osservare lo strano susseguirsi degli eventi osservando infine lo strano marchingegno che iniziò la sua danza dei colori.

Il comandante Di Maria corrugò le labbra pensieroso "Mhh ed ecco come hanno fatto a influenzare il guardiamarina" indicò il respiratore "la tropolisina induce lo stato allucinogeno nel paziente" poi indicò lo strumento sul soffitto "I colori accentuati dall'alterazione cognitiva inducevano lo stato ipnotico...." "E chiunque fosse uscito da quella paratia avrebbe potuto impartire ordini al guardiamarina senza che lei se ne rendesse conto" concluse Kuz, che estratto il tricorder si avvicinò alla nicchia per eseguire una scansione "Purtroppo i nostri sospetti erano fondati" osservando in primis Dwalla e poi il resto dell'equipaggio "Rilevo tracce di DNA sulibano"

"Questo spiega molte cose, ma ci mancano i tasselli principali. Dove troviamo l'arma e cosa c'entrano i sulibani" Esternò la consigliera mentre osservava i colleghi.

"Questo glielo chiederemo quando lo troveremo ora dobbiamo muoverci."Kurubaiashi osservò i comandanti della tattica e sicurezza "Rivoltate la nave da cima a fondo. Probabilmente quello che si è fatto teletrasportare era il sulibano, ma non voglio portarmelo a zonzo per lo spazio." poi rivolse lo sguardo verso i comandanti Kuz e Di Maria "Provate a cercare un modo per seguire le tracce di questo sulibano a bordo della nave voglio sapere se ha interagito con qualcun'altro" poi portò lo sguardo su Ripley e Bohr "Sigillate questo alloggio e controllate ogni singolo sistema di questa nave. Qualsiasi discrepanza la controllate darò disposizione che voi abbiate la priorità, Dobbiamo partire il prima possibile e non voglio avere nessun altro problema. Dopo procedete a smantellare quelle attrezzature voglio sapere chi le ha prodotte e come sono finite sulla mia nave. Tenente Oxila tracci una rotta sicura per il settore Volnar. Appena la nave sarà pronta partiamo. In libertà signori." osservò quindi il suo primo ufficiale "Comandante venga un attimo con me" uscendo insieme a lui incamminandosi verso il turbolift "Comandante deve contattare il comando di flotta e vedere se c'è qualche informazione che possa agevolarci nel mercato di Volnar" detto questo i due si congedarono ognuno diretto a ponti diversi.

Starbase 310 - USS Vancouver, Alloggio Kuz
13/07/2398 Ore 21.00 - D.S. 75531.17


Il tenente Oxila era seduto sul letto osservando l'ufficiale scientifico capo che stava finendo di cambiarsi "Rimane il fatto che non capisco perché abbiano scelto proprio Viotti potevano prendere qualcuno di più alto profilo e l'effetto sarebbe stato maggiore"

Kuz scosse il capo "Opportunità e facilità. La guardiamarina Viotti apparteneva ai benziti un popolo umanoide la cui struttura neurale è piuttosto lineare e standardizzata. In più era facile somministrare il farmaco tramite l'inalatore." andando poi a sedersi accanto al timoniere. L'uomo l'abbracciò osservandola "Questo non mi toglie dalla mente che avrebbero potuto farlo a me, a te o a chiunque altro dei nostri amici.

Denai scosse il capo "Mhh dubito che avrebbero potuto farlo a uno di noi due sarebbe stata un'impresa molto più complicata. Forse un trill non unito sarebbe potuto essere soggiogato ma, in un trill unito, se l'ospite perde il controllo il carattere del simbionte prende il sopravvento e non è possibile influenzare il simbionte. Ve ne sareste accorti immediatamente" fece una piccola pausa osservandolo "E i betazoidi sono addestrati fin da giovani ad escludere dalla loro testa i pensieri altrui. Probabilmente sarebbe stata solo una voce in piu che sarebbe stata schermata. Anzi probabilmente te ne saresti accorto subito. Voi betazoidi avete la possibilità di insinuare un pensiero nelle menti altrui" sollevò una mano a fermare la risposta dell'uomo "So che la vostra autodisciplina vi impone di non farlo, ma ciò non toglie che ne abbiate le capacità. Ancora meno probabile sarebbe farlo con una mente vulcaniana nonostante la loro genetica li porterebbe ad essere più sensibili alla tropolisina la forte disciplina della mente vulcaniana avrebbe impedito una manipolazione del genere."

Lan annuì alla donna "Mhh quindi il fatto di avere ancora l'inalatore unito alla semplicità della struttura neurale ha fatto della Viotti il bersaglio perfetto"

Starbase 310 - USS Vancouver- Ufficio Primo Ufficiale -
14/07/2398 Ore 09.00 - D.S. 75532.54


Il comandante Nimosit era accomodato alla scrivania. Sull'oloschermo davanti a lui scorrevano le informazioni che la flotta aveva a proposito del pianeta Volnar e le scarsissime informazioni che avevano a proposito del mercato illegale li presente.

=^= Guardimarina Calarion a comandante Nimosit. Signore comunicazione in ingresso dal comando di flotta=^=

Nimosit sfiorò il comunicatore "La prendo nel mio ufficio grazie guardiamarina. Nimosit chiudo"

Chiusa la chiamata interna Nimosit si voltò verso il terminale accanto a lui dove lo accolse il classico logo della flotta stellare.

Dopo qualche secondo il volto del tenente Tarreal fece la sua comparsa.

=^= Comandante Nimosit buona sera. Le chiedo scusa se sono passate alcune ore dalla sua comunicazione ma come può immaginare la questione è piuttosto delicata. =^=

"Tenente. Non si preoccupi, spero che almeno ci siano delle buone notizie per noi"

Il viso dell'interlocutore si fece leggermente più teso =^=Signore io sono l'ufficiale di collegamento con il tenente Jhon Doe. Si sta ancora guadagnando la fiducia dell'organizzazione che ha in mano quel mercato quindi è essenziale che la sua copertura non venga intaccata in nessun modo=^=

Nimosit spalancò gli occhi osservando il tenente "Forse lei non ha capito a pieno quello che sta accadendo. Se quello che stanno cercando di vendere è veramente quello che pensiamo è a rischio la stessa esistenza della federazione" disse calcando un po' il concetto ma neppure poi tanto

=^= Signore sono conscio che il vostro è un incarico di primo piano. Ed è per questo che il tenente vi aiuterà come può. E' riuscito a crearsi una buona rete di case sicure in cui potrebbe farvi trovare le attrezzature e le informazioni di cui potete entrare a conoscenza. Voi però non avrete nessun contatto con lui. Non saprete il suo nome il suo incarico e neppure il volto che ha. Questo è il massimo che possiamo fare.=^=

Nimosit inspirò profondamente osservando l'ufficiale "Spero solo che non dovremo poi pentirci di questo. Buona continuazione tenente"

=^= Vi auguro di uscirne vincenti buona continuazione signore=^= Dopo che il tenente ebbe eseguito il saluto verso Nimosit la chiamata si chiuse e sullo schermo apparve il classico logo della federazione.

Starbase 310 - USS Vancouver- Sala riunioni -
15/07/2398 Ore 11.00 - D.S. 75535.50


Gli ufficiali superiori erano riuniti attorno al tavolo della sala riunioni confabulando tra loro e confrontando le proprie ipotesi.

"E' da escludere che i sulibani ci abbiano mandati in quella nebulosa per fini molto filantropici probabilmente se l'arma fosse stata li avremmo preso una bella phaserata nella schiena e ora sarebbero in possesso dell'arma." Romanov incrociò le braccia osservando gli altri presenti "Beh in ogni caso anche loro sono rimasti a bocca asciutta non c'erano tracce sulibane sulla navetta" rispose l'ufficiale scientifico capo mentre si appoggiava al tavolo osservando i colleghi.

L'ingresso del capitano e del primo ufficiale provocò l'immediata cessazione di ogni chiacchiericcio sostituito dal rumore degli ufficiali che si alzavano per il saluto al superiore

"Comodi comodi" Kuribayashi prese posto ad una delle poltroncine osservando gli altri. "Dunque abbiamo qualche novità?" facendo scorrere lo sguardo sui propri ufficiali

Il comandante Kuz portò lo sguardo sull'ufficiale medico per poi prender parola "Io e il comandante Di Maria abbiamo modificato i sensori della nave per eseguire una scansione a base genetica. Il Tenente comandante Ripley è riuscita a configurare il computer in modo che potesse sfruttare i tricorder come dei sensori mobili in modo da monitorare più rapidamente l'intera nave. Oltre che nell'alloggio della guardiamarina Viotti abbiamo trovato tracce sulibane nel laboratorio astrometrico. Abbiamo controllato il computer e abbiamo scoperto che sono state fatte delle modifiche al database in modo che la nebulosa risultasse la miglior fonte di esacobaltite presente. Siamo già intervenuti per eliminare le modifiche.

Il capitano annuì portando poi lo sguardo sulla sezione ingegneria "Come procedono i controlli della nave?"

Il comandante Ripley osservò il capitano "Tutti i sistemi della nave sono stati revisionati e controllati. Abbiamo riscontrato delle piccole discrepanze con i dati presenti nel database, ed abbiamo proceduto a controlli più approfonditi, ma si sono rivelate solo cose di poco conto. La nave è operativa al 100%" il comandante Bohr annuì "Le reti ODN ed EPS sono state controllate e abbiamo sostituito due nodi di derivazione più per scrupolo che per altro. Hanno retto durante i sovraccarichi, ma non li abbiamo più ritenuti affidabili al 100%"concludendo

Il timoniere prese il proprio padd "La rotta verso il quadrante Volnar è stata tracciata ci vorranno circa cinque giorni a velocità di crociera, ma sforzando un po' i motori potremmo dimezzare il tempo. Tenendo in considerazione anche i tempi di riposo"

"Per quanto riguarda il supporto presso Volnar" prese la parola il primo ufficiale "Ho contattato il comando. Esiste un ufficiale infiltrato, ma purtroppo il supporto che avremo da lui sarà meramente logistico. Il comando vuole evitare a tutti i costi che la sua copertura venga fatta saltare pertanto potremo contare su una casa sicura in cui il nostro uomo ci farà trovare qualsiasi tipo di attrezzatura da noi richiesta e le informazioni che potrebbero interessarci. Noi però non avremo contatti diretti con lui e neppure sapremo che faccia ha" il primo ufficiale fece scorrere lo sguardo sui presenti. "Al momento l'unica cosa che sappiamo è che c'è in programma un'asta di armi tra sette giorni. Confido che avremo altre informazioni una volta giunti sul pianeta" Concludendo.

Il capitano annuì guardando i propri ufficiali "Bene nostro compito è riuscire ad infilarci in una di queste aste e scoprire se effettivamente il manufatto che cerchiamo sia lì o in caso contrario dove possa esser stato destinato. Idee di come fare?"

Per qualche minuto il silenzio regnò sovrano nella stanza poi il comandante Thevek prese la parola "Potremmo cercare di vendere a nostra volta un'arma" guardò i colleghi "Se dei volti nuovi si interessano ad acquistare un'arma potenzialmente devastante probabilmente farebbero sorgere dei sospetti, ma dei concorrenti, magari interessati a sbarazzarsi rapidamente di un'arma che scotta potrebbero essere presi maggiormente sul serio"

Il capitano strinse le labbra osservando la donna "Teoricamente potrebbe funzionare, ma prima di tutto noi non abbiamo un'arma da offrire e secondo, anche se l'avessimo, non possiamo certamente vendere un'arma"

Ripley si fece leggermente pensierosa alle parole della donna "Bhe ma l'arma non deve necessariamente funzionare basta che sembri funzionante"