di Albert K. Hair, Pubblicato il 30-10-2016
USS Tokugawa, Plancia - 27 Maggio 2396, 19.40
L'Allarme Rosso lampeggiava animando col brillante colore la Plancia della Tokugawa. Hesse, ancora incredulo, stava guardando il posto lasciato vacante da Margret e il tessuto della poltrona inscurito e con alcune crepe tipiche dell'invecchiamento.
USS Tokugawa, Sala Macchine - qualche secondo prima
Hair era appena stato allertato da Akura che stava avvenendo uno dei fenomeni in Plancia. A costo di lasciare il pianeta per qualche istante senza comunicazioni, cercò di far puntare tutti i satelliti in vista verso la Tokugawa. Ci riuscì giusto qualche secondo prima.
Fu il primo a mettersi in contatto con la Plancia: "Hair a Plancia! Ho registrato il fenomeno proprio da voi! State tutti bene?"
=^=No.=^= fu la prima laconica risposta di Hesse. =^=Tre dispersi a seguito dell'evento: Margret, Carpenter e il Guardiamarina Theroult.=^=
Albert rimase qualche attimo sconcertato e poi, come per risollevare un po' l'animo del momento: "Capitano, forse possiamo fare ipotesi un po' meno campate in aria. Sto per completare un nuovo algoritmo per l'analisi dei fenomeni che dovrebbe comprendere anche eventuali anomalie nel flusso del tempo. Purtroppo ho messo mano a questo algoritmo da pochissimo ma credo che se le sensazioni avute dalla squadra da sbarco sono giuste dovremmo avere una svolta nelle indagini."
=^=Faccio senza ordinarle di farla diventare una priorità.=^= concluse Damien.
"Naturalmente." rispose Hair.
Abraxas, Tenuta del Capitano Keheller - 27 maggio 2396, 20.11
Francesca e il resto della squadra rimasta uscirono dal riparo dato dalla parte di tenuta non interessata dal fenomeno. Pensavano di dover rimanere al chiuso per molto ma la tempesta di sabbia durò meno del previsto.
Uscì con il tricorder per tentare qualche rilevamento, stando attenta a non finire nella zona che si era portata via Kers. Lo strumento segnalava una leggera traccia residua, una forma di energia non identificata. Questa traccia sembrava seguire in qualche modo il percorso della tempesta di sabbia. Seguirla avrebbe voluto dire infilarsi nella zona interessata dall'anomalia.
"Alluso a Tokugawa. Mi sentite?" Francesca tentò per l'ennesima volta di mettersi in contatto con la nave, contatto perso insieme all'arrivo della tempesta.
=^=Qui Hesse.=^= rispose Demian tra le scariche residue.
"Tutto bene? Ho perso il contatto per qualche minuto."
=^=Stavamo per portarvi di nuovo a bordo in emergenza per l'arrivo della tempesta di sabbia ma abbiamo subito un evento anomalo qui in Plancia. Margret, Carpenter e Theroult sono spariti nel nulla.=^=
Francesca rimase scioccata dalla notizia e ci mise qualche secondo a comunicare la sua decisione. "Capitano, ho deciso di seguire una traccia. Il tricorder rileva una sorta di energia residua che segue il percorso della tempesta. Con ciò che mi resta della squadra vorrei risalire all'origine della traccia prima che svanisca."
Demian sapeva che era un rischio ma, in effetti, era un'occasione unica. =^=Va bene. Niente rischi inutili.=^=
"A dire il vero la traccia attraversa l'anomalia in cui è scomparso Kers. Però gli strumenti non rilevano nulla di particolare."
Il Capitano valutò ulteriormente la situazione e decise che si poteva fidare del suo Capo della Sicurezza. Voleva però fare una prova personalmente. Fece tre passi e si mise all'interno della zona colpita dall'anomalia, che si presentava come una sorta di striscia di 4 metri che attraversava la parte che aveva davanti e alla sua destra. Non sentì nulla di particolare se non lo scricchiolio della sabbia sotto i suoi piedi. =^=Va bene, si tenga in contatto con la nave. Tra qualche tempo dovremmo avere un nuovo algoritmo da parte di Hair per analizzare meglio il fenomeno.=^=
Alluso raccolse la squadra e stava per congedarsi dal Capitano Keller ma questi le chiese di fare insieme il percorso. Era altrettanto ansioso di poter aiutare il proprio pianeta. Francesca acconsentì.
USS Tokugawa, Sala Macchine - 27 maggio 2396, 21.23
Il reparto Ingegneria della Tokugawa stava viaggiando a pieno ritmo da qualche ora. Il nuovo algoritmo che Albert stava preparando con Juliette, che aveva una specializzazione in meccanica spazio-temporale, cominciava a dare i risultati sperati. I continui dati in arrivo dalla squadra di Francesca e dalla Plancia stavano pian piano completando il quadro.
Albert si esaltava in questi momenti. Si sentiva quasi perso quando non riusciva a dare alle cose un senso logico e si stava troppo lontani dal confine tra ipotesi e realtà provate. Quando invece intuiva una qualche parvenza di schema amava sentire formarsi dentro di sé prima la sensazione di deja-vu tipica del riconoscimento, poi il sedimentarsi dello schema dato dai tasselli che arrivavano man mano e infine la soddisfazione di prevedere dove il prossimo tassello sarebbe finito. Eravamo a quel punto. L'algoritmo, finalmente, dava i risultati sperati.
"Hair a Capitano!" chiamò quasi eccitato al comunicatore.
USS Tokugawa, Alloggio del Capitano - contemporaneamente
La chiamata di Hair non sorprese troppo Hesse che sperava di sentirsi chiamare proprio dall'Ingegnere Capo.
"Mi dica, Albert. Spero siano buone notizie."
=^=Beh, direi di sì. Ho sottoposto i dati arrivati dopo gli ultimi fenomeni al nuovo algoritmo che abbiamo messo a punto e le risultanze sono molto incoraggianti.=^=
"Non dica altro, sarò in Sala Macchine entro breve."
=^=Preferirei la Sala Ologrammi 1, se non oso troppo tra 10 minuti.=^=
Damien rimase muto per la sorpresa per un paio di secondi. "Certamente!"
USS Tokugawa, Sala Ologrammi 1 - 27 maggio 2396, 21.37
Hair, Lind e Akura avevano preparato la sala per rendere con le immagini ciò che non si sarebbe potuto descrivere anche con mille parole. Quando arrivò il Capitano attivarono la presentazione.
Sullo sfondo stellato si stagliava in primo piano il pianeta Abraxas, un indicatore segnalava la posizione della Tokugawa. Altri due segnalavano posizioni sulla superficie. Uno per la squadra della Alluso e uno per la miniera.
Albert prese la parola. "I dati raccolti dagli abraxiani sui fenomeni, anche se analizzati coi nostri parametri e il nuovo algoritmo, non danno particolari risultanze. Noi abbiamo registrato i dati dell'ultima ondata e abbiamo potuto ricavare molte più indicazioni. Il nuovo algoritmo, infine, ci ha dato la risposta al quesito più importante: come agisce il fenomeno. Quello che ci ha colpiti insieme alla squadra della Alluso è con molta probabilità lo stesso."
Hair fece un cenno a Juliette e lei, mentre digitava sul PADD, spiegò: "L'osservazione che dopo il presentarsi del fenomeno l'ambiente sembrava essere invecchiato ha fatto accendere la lampadina e per questo abbiamo introdotto alcuni parametri di dinamica temporale nell'algoritmo di analisi. In questo modo siamo riusciti a rilevare che ciò che colpisce le zone non è soltanto un fenomeno circoscritto ma è parte di una sorta di flusso. Questo flusso energetico attraversa le regioni di spazio come succede al fascio emesso da una pulsar."
La scena cambiò. Apparve un contatore con la data stellare che riportava indietro i tempi. Prese di nuovo la parola Albert: "Ora allarghiamo un po' la visione perché è qui che arriva la parte interessante..."
Da buon sceneggiatore lascio che le immagini parlassero per lui.
Il pianeta pian piano si rimpicciolì e apparve la stella del sistema. Un segnale sonoro richiamò l'attenzione e un nuovo indicatore si posizionò nei pressi della stella, in un orbita molto vicina. Da quel segnalatore veniva emanato un fascio pulsante, molto concentrato, che ruotava. In questa rotazione la pulsazione avvenne proprio nel momento in cui la direzione incontrò Abraxas. La simulazione si fermò.
"Ecco,- prese la parola Akura - questo è il momento in cui il fenomeno colpisce il pianeta. Come vedete è capitato in una delle poche masse d'acqua presenti sul pianeta. Andando avanti un poco si vede il raggio penetrare nel pianeta e uscire dall'altro lato."
Ora Juliette ingrandì la scena. Il raggio usciva dal pianeta in corrispondenza della tenuta del Capitano Keheller. Poi Juliette lasciò che la presentazione scorresse di nuovo fino a vedere il raggio che colpiva la Tokugawa.
"Ecco quel che succede..." commentò Hesse.
"Già." ribadì Juliette. "Non conosciamo ancora l'esatta natura del raggio emesso ma il fenomeno appare naturale. Questa anomalia ha un tempo di rivoluzione di circa 450 anni attorno alla stella e un orbita molto ampia, con un afelio di parecchie UA. È transitata in perielio da pochi mesi e abbiamo potuto calcolare dove l'emissione di questo raggio colpirà nelle prossime ore."
A questo punto prese la parola Albert. "Mi sono permesso di inserire nel computer di navigazione un'orbita attorno al pianeta che non incrociasse con queste emissioni. La squadra della Alluso, per ora, non dovrebbe correre pericoli."
=^=E che succede alle persone colpite?=^= chiese Hesse. =^=E perché quel ratto era ancora nella zona colpita?=^=
"Questo è difficile da dire," iniziò Albert. "Forse era già morto quand'era lì. Le analisi sono ancora all'inizio, forse analizzando altri eventi potremmo stabilire se al suo interno c'è una sorta di vettore. Di certo è coinvolto un diverso trascorrere del tempo rispetto ai parametri normali."
Albert fece un cenno ad Akura che ordinò al computer di terminare la simulazione.