09.02 "Funziona questo microfono?"
di Nicholas Rush, Pubblicato il 18-11-2024
Flashback - Nave Sheldon
Alloggi degli ufficiali
30/09/2404 ore 16:00
=^=No! No! No! E, se ancora non si fosse capito, dico assolutamente, indiscutibilmente, NO!=^= tuonò da dietro la porta la voce del Capo Operazioni.
"Per quanto deve andare avanti questo teatrino, Nicholas?" disse il Consigliere Hewson "È oltremodo infantile e non sta dando il buon esempio da ufficiale! Con questa sceneggiata non fa altro che avvalorare la mia tesi."
=^=Perdonami Paul, ma non riconosco e non mi sento di avallare alcuna tua tesi. Sono il Capo Operazioni della Sheldon, siamo lontani dal quadrante Alpha e, perdonami se ti dico, che questo è uno di quei momenti in cui gli "spazi grigi", in cui ci siamo mossi in questi ultimi 6 anni, facciano sì che io non riconosca come valida la tua autorità per questo specifico ordine!=^=
I toni accesi della discussione avevano attirato un capannello di membri dell'equipaggio curiosi: solitamente il Capo Rush era una persona schiva e mite, alzava di rado la voce da quando aveva completato la formazione della sua squadra di lavoro, perciò non aveva motivo di riprendere nessuno o di far pesare il suo grado o la sua autorità.
Kyel in quanto facente funzione di Capitano, in assenza dell'incinta Adrienne, fu informato che qualcosa non andava nella sezione degli alloggi ufficiali ma non aveva ricevuto dettagli.
"Paul che cosa sta succedendo? Cos'è tutto questo chiasso?" chiese Kyel con un filo di preoccupazione vedendo anche il capannello di gente intorno alla porta del Capo Operazioni.
"Mi dispiace averti fatto scomodare, Capitano, ma credo serva la tua autorità per riportare alla ragione Nicholas..."
"Come, prego? Stiamo parlando dello stesso Nicholas?"
=^=Semmai quello da riportare alla ragione qui è Paul!=^=
Il nervoso stava montando dentro il facente funzione di Capitano "Si può sapere il motivo della discussione?" disse lui serrando la mascella.
Una piccola sfera collegata ad un braccio robotico, che fungeva da intercom per l'alloggio di Rush, uscì dalla parete e mostrò al suo interno il Capo Operazioni intento a lavorare alla sua scrivania =^=Si da il caso che il nostro amatissimo consigliere=^= disse Nicholas con una punta di sarcasmo nella voce =^=Dopo che l'ho aiutato a rivedere i turni dell'equipaggio, volesse ritoccare anche i MIEI. Sostiene che anche io abbia bisogno di ferie! Ma dico io.. STIAMO SCHERZANDO?!?=^=
Kyel non sapeva se essere arrabbiato, divertito o infastidito da quell'atteggiamento puerile. "Volete dirmi che state urlando da mezz'ora perchè Nick non vuole scendere sul pianeta?"
=^=Sì, Capitano, non potrei essere più serio e convinto della scelleratezza di questa decisione. Come stavo spiegando al nostro qui presente Consigliere, in quanto Capo OPS della Sheldon credo di essermi ampiamente guadagnato l'autonomia decisionale che il mio grado comporta. E se dico che non necessito di ferie è perchè è così. PUNTO."
"A me sembra, invece, esattamente l'opposto Nick, vedrai che un po' di tempo lontano dal computer e dal nucleo centrale di elaborazione ti farà bene! Santo cielo, l'altro giorno in mensa hai ordinato il caffè leggendo in binario la formula per la miscela!"
=^=E quindi? Uno non può mantenersi in allenamento con il sistema binario? È considerato un esercizio di stile, al pari di cantare o imparare un altra lingua!=^=
"E questo chi lo dice? Non credo di averlo mai sentito!" disse Paul.
=^ Beh ecco... sì, insomma... l'ho detto io adesso, non ti basta?=^=
Keyl ora stava diventando furente.
"Tenente Rush, Capo Operazioni, in qualità di Facente Funzione di Capitano, io le O-R-D-I-N-O immediatamente di aprire questa porta, collezionare i suoi effetti personali e di prepararsi allo sbarco in 1 ora al massimo! E sarà bene per lei che non debba ripetere l'ordine!"
=^=Mi dispiace, Facente Funzione di Capitano, ma non intendo eseguire l'ordine=^= disse Nicholas ritraendo la sfera intercom e ammutolendosi
"COME?!? SHELDON!! Vieni subito qui!!"
"Dicaaaaaaa" disse Sheldon in versione segretaria occhialuta.
"Apri immediatamente questa porta!"
Sheldon strabuzzò un momento gli occhi "Temo di non poterti accontentare gorillone"
"Oh santo cielo, non mettertici anche tu! Apri questa dannata porta o verserò personalmente la camomilla di Nami nel tuo bus principale!"
"Calma cocco, non ho detto che non lo voglio fare ma che potrei non riuscire ad accontentarti sull'immediato" disse Sheldon riprendendo la sua forma normale "il pazzo qui, è una spanna avanti a voi: lavoriamo a stretto contatto e ha accesso ai miei sistemi quindi sa delle cose in più sul mio nucleo di funzionamento. Sa come rallentarmi e, bada bene, NON FERMARMI. Ha impostato un codice di cifratura al suo alloggio, in barba alle regole della tua flotta stellare, perciò non affannarti a sventolare il tuo codice di autorizzazione. Per craccarlo potrei aver bisogno di tempo... il ragazzo è brav....ino"
Kyel si massaggiò le tempie.
"E va bene Nicholas, non potrò aprire la porta, ma se è la guerra che vuole.. Sappia che mi ci ha costretto lei"
Si guardò in giro e fissò gli occhi su uno dei guardiamarina addetti alla sicurezza "Bradley, vieni qui" Il giovane si mosse in direzione del suo Capitano.
"Sheldon, da questo momento declassa le autorizzazioni di accesso del Capo OPS Rush al livello più basso consentito e trasferisci le sue attuali autorizzazioni al Guardiamarina Bradley. Aggiorna il ruolino di servizio, ora Rush prenderà ordini da Bradley."
La sferetta si accese e puntò il suo occhio verso Rezon "NO, BRADLEY NO! L'altro giorno i miei ci hanno messo più di un'ora a scastrare il replicatore che lui aveva impallato! Lui e l'informatica sono due mondi completamente divergenti!"
"O questo o le ferie! A te la scelta!" disse Kyel con un sorriso da vampiro.
La sfera ritornò nel suo alloggiamento nel muro e si ammutolì. Passarono 10 secondi e la porta si sbloccò mostrando sull'uscio Rush rosso di rabbia.
"Game-set-punto a te Rezon...."
Flashback - Sheldon
Pianeta Kurtis III - orbita alta
25/12/2404 ore 11:05
Sheldon non lo avrebbe mai ammesso, ma separarsi dai suoi labradoodle lo preoccupava leggermente. Maledetta quella volta che decise di lasciare il compito di supervisione alle sue sorelle IA. Erano settimane che spingeva il suo nucleo di elaborazione per rimodulare gli algoritmi di frequenza di chiamata e mettersi in contatto con la superficie. Una sua versione olografica vestita da cronista sportivo con davanti decine di microfoni si stagliva in plancia.
"PRONTOOOOO?? ADRIENNE???? MI SENTI??? GORILLONE???? NICKY, NICK, VUOI RISPONDERE????" nessuna risposta.
Uno dei suoi sottosistemi alzò un interrupt nei suoi cicli CPU: analisi delle frequenze completata.
"Uh Oh, questo e' interessante... e tu chi sei?" dopo diversi giorni aveva intercettato una serie di ping apparentemente casuali in arrivo e in uscita dal pianeta. Di certo non era un evento naturale, ma qualcuno o qualcosa stava in qualche modo sorvegliando il pianeta a debita distanza.