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SHELDON - MISSIONE 09 RSS SHELDON - Missione 09

09.00 "Rimedi per un'equipaggio stressato ne abbiamo?"

di Paul Hewson, Pubblicato il 03-10-2024

Nave Sheldon - Ufficio Consigliere
23/09/2404 - ore 14.30


Hewson si stiracchiò le braccia e il collo intorpiditi dalle troppe ore passate alla scrivania. Aveva terminato la periodica valutazione psicologica dell'equipaggio e, adesso che stava rileggendo il tutto per avere una quadro generale della situazione, quello che vedeva non gli piaceva per nulla.
I livelli di stress erano alle stelle, al limite della sopportazione.
In realtà, già da diverso tempo i segnali erano evidenti, almeno ai suoi occhi. C'era una buona parte dell'equipaggio che si era chiusa sempre più in sé stessa e aveva smesso di socializzare. Un'altra parte mostrava segni di insofferenza verso tutti e gli episodi violenti, sia verbali che fisici, tra diversi ufficiali era quasi all'ordine del giorno. Inoltre c'erano cinque donne incinte, tra cui il Capitano e questo era il problema principale.
Adrienne, infatti, attendeva una coppia di gemelli dal suo compagno, il primo Ufficiale Rezon. Era ormai al settimo mese di gravidanza e, su consiglio della Dottoressa Cruz e del suo, era stata messa in maternità già alla fine del primo trimestre di gravidanza, anche perchè lei non aveva rinunciato a nessuno dei suoi doveri, fino a che una piccola emorragia e una minaccia non troppo velata da parte sua, di destituirla dal comando, l'avevano fatta venire a più miti consigli.
Il comando era passato a Rezon, il cui problema più grosso negli ultimi mesi era stato quello di tenere la compagna lontana dalla plancia di comando anche adesso che la avanzata gravidanza, ed il peso di portare in grembo due gemelli che avevano ereditato la struttura fisica del padre, non le consentivano di muoversi con l'abituale grazia e velocità. Non riusciva nemmeno più a sedersi comodamente sulla ormai troppo stretta poltrona di comando!
Spense il terminale ed uscì in direzione plancia.


Nave Sheldon - Plancia di comando
23/09/2404 ore 14.40


In plancia la situazione era tranquilla. Per fortuna negli ultimi mesi non avevano incrociato nessuno con problemi da risolvere e che richiedesse un loro intervento, quindi la navigazione verso casa procedeva senza grossi intoppi, tranne che per una sosta di un paio di giorni per prestare soccorso ad una nave Voth in avaria.
Quando sentì aprirsi le porte dell'ascensore, Rezon pensò che era nuovamente Adrienne che era venuta in plancia per una delle sue molteplici "visite di cortesia", come lei le chiamava, e si sorprese di vedere invece il Consigliere, che sapeva impegnato con le valutazioni semestrali.
"Consigliere! Finalmente si fa rivedere qua, è un po' che non ci degna della sua presenza."
"E' vero, ma devo ammettere che preferivo venire in plancia quando quella poltrona aveva un occupante più affascinante!"
"Così mi offende!" rispose con un espressione fintamente offesa."Posso fare qualcosa per lei?"
"In verità sì, ma preferisco parlarne in privato" rispose Paul facendo cenno all'ufficio del Capitano.
"Prego. accomodati" rispose Kyel tornando subito serio, perché sapeva riconoscere quando il suo amico aveva qualcosa d'importante da dire.
I due uomini si accomodarono alla scrivania e fu il facente funzioni di Capitano Rezon a prendere la parola "Immagino che tu abbia terminato le valutazioni e i risultati non sono quelli che ti aspettavi."
"Esattamente Kyel, anche se in realtà i segni erano evidenti anche ad uno non del mestiere. L'equipaggio, quasi nella sua interezza, è sull'orlo di una crisi di nervi. Non sto qui ad elencarti i fattori, ma la causa principale è che la maggior parte di noi teme di non riuscire a tornare a casa o di tornarci quando saremo ormai troppo vecchi e di non ritrovare più le persone che amiamo"
"Pensavo che l'aver riallacciato i contatti radio con la Federazione avrebbe aiutato!"
"Per un periodo è stato così, ma poi è subentrato la consapevolezza che i nostri cari, da cui riceviamo messaggi sporadici, quando e se avremo la fortuna di tornare, probabilmente saranno morti o impegnati nelle loro vite, che nel frattempo sono progredite anche senza di noi. E tutto ciò ha portato a stati di depressione, alcuni sfociati in rabbia, come avrai notato dalle risse che quasi giornalmente abbiamo dovuto sedare."
"Qual'è il tuo consiglio?"
"Dobbiamo fermarci per un periodo e rifiatare, una vacanza in un posto tranquillo dove riprendere coscienza di noi stessi e superare questo momento. Sono sei anni che siamo finiti quaggiù, e nessuno di noi era preparato ad una situazione così: eravamo un gruppo di giovani ufficiali capaci, ma inesperti e quella che doveva essere una missione breve di preparazione a futuri incarichi, è diventata la missione di una vita. La maggior parte di noi si sente come dei pesci in scatola, senza prospettive se non quella di rimanere chiusi qua dentro fino alla fine del viaggio o della vita."
Rezon si appoggiò allo schienale della poltrona con l'aria pensierosa: "È davvero così seria la cosa?"
"Sì Kyel e tieni pure presente, che a bordo ci sono molti membri dell'equipaggio con poteri telepatici o empatici, che quindi sentono anche i pensieri e le emozioni degli altri oltre che alle loro, quindi amplificano il loro disagio all'ennesima potenza."
"Anche Adrienne?" chiese preoccupato.
"Specialmente Adrienne, visto la sua condizione, anche se non lo ammetterà mai!"
"Volevo parlarne con lei, prima di decidere, ma temo che con tutti gli ormoni che ha in corpo in questo periodo, non sia del tutto lucida!" disse con un tenero sorriso pensando alla sua compagna. "Bene, è deciso: ci prendiamo una vacanza. Darò l'ordine di trovare il pianeta giusto: qualche indicazione al riguardo?"
"Se riesci a trovare un pianeta tipo il tuo d'origine, ma disabitato, sarebbe l'ideale."
"Come Risa c'è solo Risa, ma farò il possibile." Disse alzandosi per tornare in plancia, seguito dal Consigliere un po' più sollevato, avendo temuto di dover lottare di più per ottenere quello che riteneva utile per l'equipaggio.


Nave Sheldon- Alloggio del Capitano
23/09/2404 ore 19.30


"Quindi hai preso questa decisione importante senza nemmeno chiedere la mia opinione? È questa la considerazione che hai di me? Mi sembrava di aver capito, quando ti ho lasciato il comando, che avremmo preso insieme le decisioni importanti! A quanto pare ho capito male oppure la sensazione di potere che da sedersi su quella poltrona ti ha fatto cambiare idea!" Adrienne era infuriata. Rezon temeva che aver preso una decisione che riguardava tutto l'equipaggio senza consultarla non le avrebbe fatto piacere, ma una reazione così davvero non se lo sarebbe aspettato. Molto probabilmente se non avesse l'ingombro dei gemelli che la facevano assomigliare, parole sue, ad una balena spiaggiata, lo avrebbe aggredito fisicamente.
"Adrienne, tesoro, calmati adesso. Lo sai che agitarti non fa bene a te e ai gemelli."
Non appena Kyel nominò i bambini, Adrienne si bloccò, e con una mano si accarezzò il ventre prominente, quindi prese un grosso respiro per calmarsi e si sedette.
Kyel le si inginocchiò accanto e posando la mano sulla sua, le disse:
"Comportandoti così avvalori ancora di più le tesi di Paul, come se non bastassero i risultati della valutazione psicologica che tra l'altro sono sicuro che tu hai già letto."
"Hai ragione, scusami..."
"Non chiedere mai scusa per essere quella che sei, a me piace tutto di te, anche le volte che sei irragionevole. Io voglio solo il meglio per te e per i nostri piccolini!" disse Kyel baciando il ventre della compagna, mentre la donna gli accarezzava i capelli.
"Paul ha ragione, qualche giorno di licenza su un pianeta tranquillo e magari disabitato, non potrà che farci bene e, alla fine, questa sosta non farà molta differenza sulla nostra marcia verso casa!" disse Adrienne.
"Allora non ci resta che scegliere la meta perfetta per le vacanze: Naky ha già trovato qualche opzione frugando nel database di Sheldon, e sai, anche Sheldon sembra entusiasta di liberarsi di noi per qualche giorno." disse Kyel aprendo il file di astronomia sul suo DPadd.
"Non è che pensa di abbandonarci come ha fatto con i suoi precedenti ospiti?"chiese Adrienne leggermente allarmata.
"Tranquilla.. pensi che voglia perdermi il gorillone alle prese con pannolini e biberon? Per nulla al mondo!" disse un mini Sheldon apparso come suo solito all'improvviso, tanto che i due nemmeno si spaventarono per l'intromissione "No, senza voi tra i piedi potrò eseguire delle diagnostiche che richiedono di spegnere diversi sistemi, tra cui il sistema vitale. Comunque non sarete soli, Sharon e Sheena saranno sul pianeta con voi, nelle tue condizioni non mi sembra il caso di farti dormire in una tenda!"
"Giusto Sheldon, ottima idea"
"Guardate che non sono un invalida, sono solo incinta!" rispose una piccata Adrienne, senza peraltro essere presa in minima considerazione dai due, che si erano già lanciati nella programmazione della vacanza collettiva.


Orbita pianeta Kurtis III
Nave Sheldon - Plancia
30/09/2404 ore 14:25


"Allora lo abbiamo trovato!" Disse Hewson entrando in plancia, restando quasi a bocca aperta per le spettacolari immagini del pianeta su cui orbitavano già da alcune ore, e che Blake e Jekins stavano sorvolando a bordo della Sheena, giusto per confermare che i dati dei sensori corrispondessero a realtà.
"Pare di sì Consigliere" rispose Terell dalla sua postazione "Nella memoria di Sheldon c'era giusto una nota, perchè essendo disabitato, non si era dato la pena di esaminarlo meglio. Per nostra fortuna non era troppo lontano dalla nostra posizione e lo abbiamo raggiunto in pochi giorni e già dalle prime scansioni sembra essere il posto ideale per un po' di relax."
"Aspettiamo solo la conferma ulteriore del volo in avanscoperta di Jekins e Blake e poi ufficializzeremo la licenza per tutti sul pianeta." disse Rezon in piedi di fianco alla poltrona del Capitano, occupata da una Faith radiosa come solo una donna incinta poteva essere e che non si era voluta perdere lo spettacolo.
"Sembra il Paradiso!Sapete non vedo l'ora di sentire il calore del sole sulla pelle!" disse in tono sognante la betazoide.
"Sono sicuro che sarà un toccasana per tutti." disse Hewson, poi rivolgendosi al Capo OPS "Rush che ne dice se ricontrolliamo i turni di sbarco? Sheldon ci potrebbe anche sbarcare tutti in contemporanea, ma preferirei organizzare le cose in modo che quando sbarcherà il grosso dell'equipaggio trovino tutto pronto per una vacanza comoda e rilassante."
"A sua disposizione Consigliere!" rispose Rush facendo cenno al Consigliere di accomodarsi accanto alla sua postazione.


Stazione Scientifica sconosciuta - Area di monitoraggio principale
30/09/2024 ore 14:30


La luce sul pannello di controllo si accese di un rosso brillante, mettendo subito in allarme il giovane scienziato Kendal,al suo primo incarico alla Stazione Scientifica, che subito allertò il Capo del progetto. Il Professor Bheko, anziano e riverito esperto di esobiologia applicata, arrivò subito e chiese: "Dove è scattato l'allarme?"
"Nel settore 4 di Kurtis III, dai dati dei sensori sembra una navetta in sorvolo rasente del pianeta."
"Ma da dove è arrivata? Possibile che le boe di segnalazione in orbita non abbiano segnalato il suo arrivo?"
"Potrebbero avere un malfunzionamento Signore: ho provato a lanciare una diagnostica , ma sembra che non ricevono più i nostri segnali. Dobbiamo avvisare chiunque sia su quella nave che se ne vadano, altrimenti rovineranno anni di studio." disse allarmato Kendal.
L'anziano si prese qualche secondo per pensare, poi mettendo una mano sulla spalla del giovane sottoposto rispose "No, aspettiamo. Stiamo a vedere come reagirà il pianeta ad un'intrusione, credo che potrebbe essere molto interessante ai fini della nostra ricerca. In fondo se non sbarcheranno saranno relativamente al sicuro."
"Ma se dovessero farlo? Abbiamo già visto come si difende se si sente danneggiato!"
"Kurtis III è un pianeta vivente, con una specie di autocoscienza che non siamo ancora riusciti a comprendere per l'impossibilità di esaminarlo a fondo per via di una sua forma di autodifesa, che tende a eliminare ogni forma di contaminazione esterna, causando anche perdite tra i nostri scienziati. Sappiamo però che i suoi tempi di reazione sono piuttosto lenti, quindi se decidessero di sbarcare per poco tempo non correrebbero pericolo immediato. Aspettiamo prima di avvisare quegli stranieri, in fondo grazie a loro potremmo ottenere dei dati nuovi ed interessanti. Continua a monitorare l'evolversi della situazione e riferisci solo a me." disse il temuto Professore e tornò al suo ufficio con aria gongolante: il suo pianeta aveva trovato un topolino con cui giocare!