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USS SEATIGER - MISSIONE 10 RSS USS SEATIGER - Missione 10

10.09 " Ancora sospetti "

di Jason "Skon" Queen, Pubblicato il 29-02-2024

USS Seatiger Sala tattica del Capitano
2/06/2398 ore 7:00


Kenar passò in rassegna con lo sguardo tutti gli ufficiali superiori che erano seduti intorno al tavolo: erano tutti presenti, tranne Finn che era ancora in infermeria.

"Vi ho riunito così presto perché ormai penso che ormai sappiate tutti cosa è accaduto al nostro Primo Ufficiale Finn, ma soprattutto che abbiamo a che fare con dei Fondatori. Adesso vi metto al corrente di tutto..." e riferì tutto ciò che sia Kellig che Timor gli avevano detto.

Alla fine del resoconto tutti gli ufficiali si guardarono l'uno con l'altro: chi più, chi meno tutti avevano avuto contatti con il Dominio e conoscevano la guerra che era stata ingaggiata contro di loro dall'inedita Alleanza del Quadrante Alfa composta dalla Federazione dei Pianeti Uniti, dall'Impero Klingon e dall'Impero Romulano.

Jason si protese in avanti e intervenne "Capitano?"

"Si, Signor Queen" disse Arjian.

"Primo punto. Signore, lei sa che io ho avuto modo di conoscere molto bene i Fondatori. Li ho studiati a fondo come esobiologo e so per certo che per ognuno di loro c'è uno stuolo di Vorta creati appositamente per servirli. Perciò mi pare è strano che dicano di essere solo loro tre."

"2800 navi sono molte." Commentò a voce alta Calvi "Come è stato possibile che siano state distrutte tutte?!"

"E questo è il mio secondo punto, Tenente Calvi." Disse Jason. "I Profeti sono degli esseri molto potenti ... ho cercato di studiarli andando io stesso diverse volte all'interno del Tunnel Spaziale, ma con scarsi risultati. Tuttavia, sebbene imperscrutabili, dubito che abbiano deliberatamente distrutto 2800 navi...piuttosto è più probabile che la flotta all'uscita dal tunnel si sia ritrovata disseminata nello spazio e nel tempo. Con una buona probabilità diverse saranno naufragate in questo universo e magari ce le stanno nascondendo. Chiedo quindi il permesso di scendere sul pianeta per fare alcune ricerche."

"Non se ne parla nessuno può andare giù da solo, non vorrei che sostituissero anche lei come hanno già fatto con Finn." Obiettò la Calvi.

"Il Tenente Calvi ha ragione, Queen. Avremmo di nuovo una spia dei Fondatori nel nostro equipaggio." Disse Arjian.

"Con una serie di analisi mirate il dottor Palmer potrebbe scoprire che non sono un vero vulcaniano. Potrei farmi passare per un semplice botanico che è sceso sul pianeta per effettuare delle ricerche scientifiche."

"Va bene Tenente Queen, ma stia molto attento."

"Lo farò Signore."

"Va bene signori. La riunione è finita: tornate tutti ai vostri posti."

Mentre uscivano Anna Calvi con un sorrisetto disse "Sarebbe un'ottima spia, signor Queen."

"Lo so ma non mi è mai piaciuto spiare gli altri, tenente." Fu la risposta enigmatica del giovane vulcaniano.



Pianeta Kegan, Giardini della città di Kuala
02/06/2398 ore 9:00


Era appena sceso sul pianeta quando vide Kellig e Timor che lo osservavano da lontano.

*Interessante!* Pensò tra sé Jason *Devono avere qualche dispositivo che li avverte quando qualcuno scende sul pianeta.*

Era sceso in una zona un po' appartata del giardino proprio per evitare di essere intercettato.

"Prendiamolo e facciamo prigioniero" disse Timor. "Posso salire sulla nave al posto suo."

"Non essere stupido. Hai visto come il loro capitano ti ha scoperto subito. Non vorrei che decidesse di non aiutarci." Rispose Kellig.

"Si hai ragione. Ancora non capisco come ha fatto a scoprirmi così velocemente."

I due si avvicinarono e Kellig disse "Salve benvenuto sul nostro pianeta. Chi è lei?"

"Sono il Tenente Skon, sono il botanico di bordo e studio le piante dei pianeti che esploriamo." Precisò Jason.

"Interessante. Possiamo assistere?" Chiese Timor per scoprire qualcosa sull'ufficiale.

"Certo." Disse Jason poi raccogliendo una piantina poco distante, disse "questo è molto interessante." E iniziò un discorso astruso sulla somiglianza della pianta con quelle di altri pianeti esplorati. Per ogni pianta, foglia o fiore che raccoglieva iniziava ad elencare differenze e similitudini con gli altri campioni esaminati durante a sua attività. Dopo un po' i due fondatori capirono che non sarebbero riusciti a estorcere niente dal giovane vulcaniano e se ne andarono lasciandolo solo. Finalmente solo, sempre raccogliendo piante, Jason iniziò ad analizzare con attenzione l'area con il tricorder. Lesse solo tracce degli abitanti del pianeta e dei tre fondatori.

Dopo qualche ora stava tornando verso il punto di teletrasporto quando vide una fanciulla rettiloide che piangeva. Le si avvicinò e le chiese gentilmente se c'era qualcosa che non andava.

La fanciulla si asciugò gli occhi e mormorò "Niente è che sono soltanto un'illusa."

"Mi dica." Disse Jason con un sorriso cordiale e comprensivo.

"Quel bastardo del figlio del Governatore mi aveva promesso una ricompensa se avessi messo una microspia nella stanza della sua matrigna. Io l'ho fatto e ora lui fa finta di non conoscermi. E poi è strano."

"Come è strano? E' come se fosse un'altra persona?" buttò lì Jason.

"Si è proprio così." Rispose la fanciulla rettiloide.

*Interessante!* pensò tra sé Jason.

Parlarono ancora un po' e la ragazza gli raccontò che all'interno del palazzo accadevano anche altre cose strane.

Si allontanò e toccando il comunicatore disse a bassa voce "Queen a Seatiger: fatemi risalire."

Dopo il controllo dal dottore, Jason andò dal capitano a fare rapporto e gli raccontò tutto ciò che aveva scoperto, soprattutto quello che la ragazza rettiloide gli aveva raccontato.

Kenar ci pensò un po' poi disse "Lei pensa che abbiano eliminato il governatore e suo figlio e che li hanno sostituito con mutaforma come loro?"

"E' l'unica spiegazione Capitano, bisogna vedere se sono solo loro tre o hanno fatto venire altri mutaforma ad aiutarli. Il tricorder mi dava le letture solo di loro tre, però."

"Va bene facciamogli credere di non aver scoperto niente, ma teniamo gli occhi ben aperti." Disse Arjian.