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USS SEATIGER - MISSIONE 10 RSS USS SEATIGER - Missione 10

10.04 " Alleanza insospettabile "

di Anna Maria Calvi, Pubblicato il 19-07-2023


USS Seatiger, Sala Tattica
31/05/2398, ore 08:40 - D.S. 75409.21


Il governatore di Kegan e il suo seguito avevano lasciato la Seatiger per fare ritorno sul loro pianeta da circa 10 minuti e Kenar aveva convocato immediatamente gli ufficiali superiori in sala Tattica per ascoltare dal Consigliere cosa era riuscito a carpire dalla compagna del governatore.

"Allora cosa c'è che non va su quel pianeta? È riuscito a scoprirlo Consigliere?"
"Purtroppo il tempo avuto a disposizione con Treena non è stato molto, considerato anche quello perso a convincerla che non l'avrebbe vista nessuno." Rispose Lawtoein portando un velo di delusione sui volti dei compagni, però dopo una pausa ad effetto riprese "Ha fatto, però, in tempo a dirmi che il pianeta è una polveriera. Il governo centrale, di cui il marito fa parte, ha instaurato un regime repressivo, nato dopo una crisi economica senza precedenti per il loro pianeta. Dalla fine della crisi sono passati ormai 6 anni, ma il governo non ha cambiato registro, anzi! Le repressioni sono aumentate, specialmente verso chi si oppone e così sono nati dei movimenti ribelli che puntano a rovesciare lo status quo, tra cui i Solkar da cui erano stati attaccati. "

"Perché ha voluto avvisarci? Non è strano che si metta contro il marito?" Chiese Ocano.
Anena scosse la testa pensieroso "Non so perché si sia messa contro al marito, ma mi ha detto che uno dei modi usati dal governo per uscire dalla crisi economica è stato quello di catturare le navi che si imbattevano nell'orbita del loro pianeta, per depredarne la tecnologia. E non si sa che fine hanno fatto gli equipaggi di quelle navi. Ed è quasi certa che questa pratica non sia finita, nonostante le smentite di suo marito!"
"Siamo sicuri di voler accettare l'invito del Governatore?" Chiese Finn che tutto sommato, stava bene sulla Seatiger gli sarebbe dispiaciuto vederla smantellata, per non pensare troppo a che fine avrebbero fatto lui e i suoi amici!
"Non credo che abbiamo alternative!" Gli rispose Calvi.
"Mi spiace Numero Uno, ma il Tenente Calvi ha ragione: se quello che ha confessato Treena è vero, dobbiamo fare qualcosa perché questa pratica, indegna di una civiltà civile, cessi." Rispose Kenar risoluto.
"E se non dovessimo riuscire, dovremo fare in modo che chiunque si avvicini al pianeta lo sappia, così da non caderne vittime."
"Molto giusto Signor Queen. Di questo si occuperanno Carelli e Ocano. T'Kar, Calvi, Queen e il Consigliere scenderanno con me sul pianeta. Il Governatore sarà deluso dal fatto che non scendiamo tutti a terra?"
"Può darsi che provino a fare scendere il resto dell'equipaggio con qualche stratagemma. " confermò T'Kar.
"Signor Finn non faccia scendere nessuno, se non dietro mio preciso ordine!" Disse Kenar al suo Primo Ufficiale, cercando di usare un tono il più persuasivo possibile, nella speranza di non essere frainteso.
"E se la dovessero obbligare in qualche modo a dare questo ordine? Come faccio a sapere che è proprio quello che vuole?"
"Finn, confido nelle sue speciali capacità per capire, nel caso, se si trattasse di un tranello!" Rispose il Capitano cercando di non far trasparire troppo il fastidio per il suo Ufficiale, in fondo ci provava a fare del suo meglio.
"Ho trovato: stabiliamo una parola d'ordine. Che ne dice di ... potrebbe andar peggio, potrebbe piovere!" Disse Finn entusiasta. Gli altri ufficiali si guardarono l'un l'altro basiti.
Poi Kenar rispose " Sono certo che non ne avremo bisogno..." poi notando la delusione sul volto dell'uomo continuò "ma se sarà necessario, la useremo."
Finn batté una mano sul tavolo per approvare la decisione del Capitano che continuò " non ho bisogno di dirle di stare in allerta, giusto Numero Uno?" Chiese Kenar alzandosi per porre fine alla riunione.
"Lo sa Capitano che può contare su di me!" Rispose, mentre alle sue spalle gli altri ufficiali scuotevano la testa sconsolati.

USS Seatiger, Sala teletrasporto
31/05/2398, ore 15:30 - D.S. 75409.99


Poche ore dopo il ritorno dei Kegan sul loro pianeta arrivò una comunicazione video dal Governatore Sonag: aveva parlato al Primo Ministro di come la Seatiger era intervenuta in loro difesa dai pirati e adesso tutti su Kegan erano entusiasti di incontrarli e ringraziarli a dovere e che l'invito era esteso ovviamente a tutti i membri dell'equipaggio, in nome di un produttivo scambio culturale.

Kenar aveva ringraziato e assicurato la loro presenza, anche se era da escludere che sarebbero scesi tutti sul pianeta, perché era contro al protocollo di bordo. A quelle parole l'entusiasmo di Sonag scemò drasticamente, ma terminò la chiamata confermando che erano impazienti di mostrare loro come fossero riconoscenti i Kenag.

Il Capitano Kenar fece passare un tempo congruo affinché non pensassero che fossero troppo desiderosi di incontrarli, senza sembrare scortesi. Quando entrò in sala teletrasporto, la squadra di sbarco, a cui Calvi aveva aggiunto un paio dei suoi uomini, era già in postazione.

"Signori non ho bisogno di dirvi di essere prudenti e di tenere le orecchie e la mente aperte: non conosciamo questa società e la verità a volte può avere più di una faccia, cerchiamo di non farci influenzare dalle parole di Treena, è la sua versione e prima di fare qualsiasi cosa ci servono prove."

Salì sulla piattaforma, ma prima di dare l'ordine per il teletrasporto chiamò in plancia.
"Kenar a Finn: noi scendiamo. Le lascio la Seatiger, cerchi di farmela trovare in ordine. "
=^=Capitano, quando mai l'ho delusa?=^=
"Lasci perdere Signor Finn. Tenente Ocano, monitorate costantemente i nostri segnali ... voglio che siate sempre pronti a riportarci a bordo se necessario. "
=^=Sì Signore, ho già predisposto i sensori.=^=
"Molto bene. Ci sentiamo presto. "
Poi rivolto all'addetto al teletrasporto "Energia!"

Pianeta Kenar, città di Kuala (capitale del pianeta)
31/05/2398, ore 15:40 - D.S. 75410.01


Sonag, con una delegazione di guardie, stava aspettando nel punto concordato per lo sbarco dei membri della Federazione. Aveva scelto lo spiazzo dietro al palazzo del governo, dove un piccolo spazioporto avrebbe accolto il loro mezzo di trasporto e siccome avevano annunciato l'arrivo di una piccola delegazione, non sarebbe stato troppo grande. Guardò il cielo cercando di cogliere il punto da cui sarebbero arrivati, quando una serie di luci sfavillanti apparvero sul piazzale davanti a lui.
Pochi secondi e le figure di Kenar e dei suoi uomini si materializzarono come per magia, tra i mormorii delle sue guardie.

"Credo che non conoscano il teletrasporto!" Disse piano Kenar alla squadra.
"Meglio, e credo sia un bene far credere che la nostra nave ha ben altre qualità che non hanno visto nel poco tempo in cui sono rimasti a bordo." Rimarcò T'Kar
"Avete notato il comitato d'accoglienza? Mi sembrano un po' troppo armati per essere dei diplomatici!" Disse Calvi.
"Immagino che sia per la nostra sicurezza " rispose il Consigliere con non celata ironia.

Così parlando il gruppo della Seatiger si era incamminato verso Il Governatore che li aspettava in cima ad un'ampia scalinata di materiale simile al marmo che dava l'accesso ad un palazzo elegante e dalle linee pulite, anch'esso rivestito del medesimo materiale, così da rifulgere alla luce del sole come un faro in mezzo alla città.
Sonag si staccò dal gruppo e gli si fece incontro.

"Capitano Kenar, benvenuto sul nostro pianeta. Ma che spettacolare mezzo di trasporto possedete, siete una continua sorpresa! Il nostro Sovrano è ansioso di conoscere gli eroi che ci hanno salvato."
"Grazie Governatore, ma abbiamo solo risposto al vostro segnale di soccorso. Chiunque altro al posto nostro lo avesse raccolto, sarebbe intervenuto in vostro aiuto." Rispose Kenar.
"Non ci conterei troppo! In questo settore i pirati Solkar sono molto temuti e pochi avrebbero osato sfidarli!"
"Allora è stato un bene che abbiamo intercettato noi la richiesta d'aiuto!"
"Sicuramente. Ma non stiamo qua, prego seguitemi." Disse Sonag facendo loro strada, mentre le guardie si aprivano per farli passare, ponendosi poi di scorta.
Anena li guardò, ammirando i colori sgargianti delle uniformi, poi disse piano ad Anna di fianco a lui "Certo che ci hanno riservato un'accoglienza da re!"
"O semplicemente non vogliono che fuggiamo!" Rispose pragmatica la donna, ricevendo in cambio uno sguardo preoccupato.

Da una finestra al terzo e ultimo piano del palazzo, l'elegante figura di Treena osservava l'arrivo degli stranieri: era un po' delusa aveva sperato che le sue parole li avessero convinti a scendere in forze sul pianeta.
Dal letto situato al lato opposto alla finestra un'imponente Kenag la guardava con lussuria.

"Cosa fai ancora lì? Torna a letto! Tuo marito non starà via tutto il giorno!"
"Per essere il Capo dei ribelli Solkar non dai poca importanza a quelli che potrebbero essere i tuoi alleati migliori?" Rispose Treena tornando verso il suo amante con movenze sinuose.
"Al momento i nostri probabili alleati sono impegnati ad ascoltare i salamelecchi del Primo Ministro." Disse Raz, scrittore celebrato per hobby e pirata per vocazione, sottolineando che anche lei era una ribelle, anche se sotto copertura "ho tutto il tempo per godere ancora della tua compagnia: devo dimostrarti quanto mi sei mancata in questi tuoi giorni d'assenza! E comunque se non si fossero immischiati quei federali, tuo marito sarebbe nostro prigioniero, così invece abbiamo perso il modo di ricattare il Governo!" e così dicendo afferrò Treena per la vita con la coda e la trascinò a letto e le parole non furono più necessarie.