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USS ERINLE - MISSIONE 00 RSS USS ERINLE - Missione 00

00.04 " Ricordi di un Altro Tempo "

di Shinead O'Lauglin, Pubblicato il 15-02-2016

U.S.S. ERINLE - Sala Ologrammi - 25/02/2396 , ore 09:16


Il sole caldo accarezzava dolcemente la spiaggia, facendo scintillare la sabbia rosata, le onde della risacca erano un dolce mormorio, infrangendosi serene e regolari sulla spiaggia, appena orlate di spuma, come un prezioso merletto. Allontanandosi dalla riva, il fondo digradava dolcemente, lasciandolo prima vedere attraverso le limpidissime acque, poi assumendo tutte le sfumature di verde e di azzurro e fondendosi in lontananza con un cielo di puro cristallo.
Alcuni cavalli, dal pelo biondo e dalle lunghissime criniere, correvano sulla battigia, rincorrendosi dentro e fuori dall'acqua e rotolandosi sulla sabbia calda.
Il gazebo, di purissimo lino candido, sorgeva ai margini di un grazioso boschetto di palme, sotto di esso, un tavolo circondato da sedie con gli alti schienali elegantemente intagliati. Su di esso, sopra una tovaglia dello stesso cangiante colore del mare, una caraffa piena di vino rosso, cui la luce del sole dava riflessi di rubino ed una bottiglia di finissimo cristallo piena di vino bianco, dal colore così pieno da sembrare che fossero gli stessi raggi del sole a comporlo. Attorno, alcuni bicchieri dal lungo stelo. Una grande ciotola d'argento lavorato era poggiata lì accanto, piena di frutta di ogni colore e stagione, uva, fichi, mele, pere, fragole, cachi, pesche, albicocche e molte altre ancora, i cui profumi riempivano l'aria, mescolandosi e fondendosi con quello del grande mazzo di rose scarlatte che nel suo vaso di porcellana blu cobalto ornava il tavolo. Il lontananza, il canto di un usignolo riempiva l'aria.
La ragazza si appoggiò all'indietro allo schienale della sedia, contemplando soddisfatta il suo lavoro. Con uno sbuffo allontanò un ciuffo di capelli castani dalla fronte. Non male, per il ponte ologrammi della sala relax equipaggio. Sorrise, pensando che quello era un lavoro decisamente insolito per un ufficiale scientifico. Ricordò le parole del capitano:
"Ufficiale Shinead O'Lauglin, visto che nella sua preparazione è compreso anche lo studio degli ambienti naturali, ne ricrei qualcuno di decente per la nostra sala relax. Sono stufa di alberelli striminziti e caprette!"
Spedì il lavoro finito al computer centrale e si mise a riflettere sul prossimo scenario. Magari ispirandosi ad una di quelle leggende su pixie e leprecauni che le raccontavano i suoi genitori, sulla Terra, nella Vecchia Scozia...

ACCADEMIA DELLA FLOTTA - 21/06/2382 -FLASHBACK


La porta dell'ufficio del Vecchio Kraken si avvicinava velocemente e Shinead ripassò mentalmente gli ultimi giorni cercando di capire se avesse fatto qualcosa che non andava, ma proprio molto, per essere convocata dal direttore dell'Accademia. Il Kraken lo chiamavano perché dicevano che quando era operativo non aveva mai mollato una nave nemica finché non l'aveva distrutta o catturata. Lei aveva sbirciato il suo stato di servizio, beh non proprio autorizzata, e già solo le prime 20 pagine erano impressionanti, poi non era riuscita a finirlo. Troppa roba.
Bussò alla porta, due colpi, e all'AVANTI entrò.
L'uomo seduto alla scrivania poteva essere definito vecchio solo per il grigio dei capelli. L'uniforme non portava né gradi né medaglie. Solo perché non ci sarebbero mai state tutte. L'ufficiale più decorato della Flotta.
"Riposo cadetto O'Lauglin. Le vostre destinazioni, ora che avete finito i corsi, non sono ancora state decise, tuttavia ti ho segnalato per la nave Thor. che richiede un ufficiale scientifico con alcune qualifiche che tu possiedi. Che cosa significa Thor?"
La domanda, precisa e inaspettata come una staffilata. La risposta, precisa, concisa e immediata. Se devi pensarci non sei adatto per l'incarico.
"Thor era una divinità della mitologia norrena, era il dio delle tempeste, e provocava il tuono usando il martello Mjollnir, altri suoi attributi erano..."
Un cenno della mano, silenzio. Shinead sperò di aver superato in maniera soddisfacente la domanda. Si sarebbe documentata sulla divinità, fino all'ultima leggenda. Si sarebbe documentata sulla nave, fino all'ultimo bullone!
"Ho fatto il tuo nome perché a mio giudizio sei adatta all'incarico. Di solito non mi sbaglio nelle assegnazioni, spero che non debba succede questa volta."
Che cos'era? Il tono? Il modo di guardarti? Come faceva a farti sentire così... in DOVERE di dare il meglio e oltre? Oltre l'oltre? Dicevano che una volta fosse riuscito a far desistere un comandante Klingon dall'attaccare parlandogli! Chi non lo conosceva diceva che erano tutte leggende. Chi lo conosceva era convinto che fosse vero. Avrei voluto esserci, pensò la ragazza.
"Sarò all'altezza del compito, Signore. La ringrazio per la fiducia, Signore."
"Lo spero, cadetto"
Se non ce la fai non tornare, trovati un asteroide abbastanza piccolo e muorici. Poteva leggerglielo negli occhi, come se glielo avesse detto. Non si poteva deludere il Vecchio Kraken.
"Puoi andare, ufficiale scientifico O'Lauglin".
Lei si girò e uscì, richiudendo dolcemente la porta alle sue spalle. E si fermò nel corridoio ad assaporare il dolce suono del suo nuovo grado.

U.S.S. ERINLE- Sala Ologrammi - 25/02/2396 - Ore 09:35


La Thor. Bella nave. E poi c'erano state la Venegut, la Imperion, la Invincible e la Valiant. E le basi sulle quali aveva costruito habitat vegetali per coloro che ci vivevano. E le molte strane razze che aveva incontrato e...
YYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!!!!!!!!!!!!
Sobbalzò guardandosi intorno, il sudore gelato che le imperlava la fronte. Era tanto che non lo risentiva. Il lamento. Chiuse gli occhi raggomitolandosi su se stessa.
YYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!!!!!!!!!!
Il lamento riecheggiò di nuovo nella sua mente. La ragazza gemette.
Era una creatura senziente. Ne era certa. Nessuna creatura non senziente avrebbe potuto lamentarsi in quel modo. Aveva fatto bene a rifiutarsi di eseguire i test. Non gliene importava niente se questo le era costato il grado. E non rimpiangeva neanche i pugni che aveva tirato al tenente. E la corte marziale. Solo il Vecchio Kraken era riuscito ad evitarle di essere radiata dalla Flotta, chissà come era venuto a sapere del suo processo. Aveva convinto i giudici che si era trattato di stress post traumatico: troppo lavoro e troppo poco sonno troppi integratori, eccitanti, endorfine. E poi le aveva trovato l'imbarco su quella nave. U.S.S. Erinle.
A progettare scenari per il relax dell'equipaggio.

U.S.S. ERINLE - 18/02/2396 - Ore 07:45 FLASHBACK


E così quella era la sua nuova nave. Si guardò intorno valutandone le potenzialità. Non male, anche se era stata su navi migliori. Ma non era certo il caso di far la difficile, considerato che questo era il suo primo incarico dopo la Corte Marziale e la degradazione. E le era andata anche bene, avrebbe dovuto essere radiata dalla Flotta, ma grazie ai buoni uffici del comandante dell'Accademia, che chissà come era venuto a sapere dei suoi guai, se l'era cavata, se così si può dire, con 6 mesi di congedo per malattia e la degradazione. Rifiutare di eseguire un ordine e prendere a pugni un superiore non era esattamente un contegno apprezzato nella Flotta, si chiese, non per la prima volta, cosa avesse fatto per meritarsi il sostegno del Vecchio Kraken. Doveva ricordarsi di mandargli un regalo, a Natale.
L'ufficio del capitano Drax era sobrio il giusto, e le sedie scomode. La stava fissando con un'espressione vagamente disgustata. Non la sorprese, l'insubordinazione non era mai una buona referenza.
"Ho letto con molta attenzione il suo curriculum, Tenente O'Lauglin, ed era veramente notevole"
... era...
"Del resto, mi avevano già parlato di lei."
... quanti favori hai riscosso per me, Vecchio Kraken? E perché proprio io?...
"Mi ha colpito soprattutto la sua esperienza con gli ologrammi, il FestivOlo. Sa, qui a bordo il ponte relax è un po' monotono, comincio ad averne abbastanza di caprette e palme. Per il resto.." lo sguardo si fece duro " la nave è piccola e mi aspetto la massima collaborazione da parte dei miei sottoposti. Certi atteggiamenti non saranno tollerati... o perdonati una seconda volta. Mi ha compreso tenente?"
... e così siamo arrivati a punto. Bene, mi piace la gente che non gira intorno alle cose....
"Sarò lieta di mettere le mie abilità olografiche a disposizione di questa nave, capitano, per il resto..." la donna si sporse leggermente in avanti, appoggiò entrambe le mani sulla scrivania ed allargò le dita, osservandole come se non le avesse mai viste, poi alzò lentamente lo sguardo sul comandante, uno sguardo ancora più duro del suo ".. tutto andrà bene se non mi chiederà di torturare delle creature senzienti e, in quanto ufficiale scientifico, lascerà a me decidere quali lo sono e quali no. Se non c'è altro, chiedo il permesso di andare, vorrei controllare le apparecchiature scientifiche prima di salpare, signore"
... non ci sarà una seconda volta, capitano Drax. Fidati, non ci sarà....