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DS16GAMMA - MISSIONE 16 RSS DS16GAMMA - Missione 16

16.06 " Viaggio "

di Manuela Garcia, Pubblicato il 11-04-2016

Bajor - Passeggiata fuori dal tempio - 25/07/2395 - Ore 13:00


Dopo che il messaggio riprodotto dal cristallo si fu spento, questo iniziò ad emettere una fioca luce azzurrognola. Malgrado i vari tentativi di rimetterlo in funzione, nessuno dei presenti era riuscito a cavare altre informazioni da quell'oggetto.
T'Lani aveva bisogno di pensare all'accaduto e, non avendo a disposizione la calma del suo Ufficio a bordo della stazione decise di uscire dal Tampio e fare una passeggiata all'aria aperta tra i vasti giardini che lo circondavano. Con passo lento ma deciso, la vulcaniana si trovò all'ombra di un enorme albero secolare. Decise di fermarsi un po' là a godersi il bel panorama che aveva a disposizione. Il tutto senza mai distrarsi dai suoi pensieri.
K'ooD al contrario, aveva avuto bisogno di mettere qualcosa sotto i denti visto che era ormai quasi un giorno intero che non mangiava e sentiva poco alla volta che le forze lo stavano abbandonarlo. Rinvigorito, uscì anche lui per cercare la collega ambasciatrice e parlare con lei dell'accaduto.
*meglio che porti questo con me* pensò tra sé il Klingon prima di uscire riferendosi a quella specie di cristallo dati, che a vederlo meglio sembrava più un manufatto di antica fattura che un vero e proprio oggetto di tecnologia... Quindi lo prese dal tavolino su cui si era attivato un paio d'ore prima e lo mise nella parte interna della sua giacca. Non era così tanto piccolo da passare inosservato, si vedeva un rigonfiamento sopra la cinta e si capiva benissimo che il Klingon stava nascondendo qualcosa, ma non era abbastanza grosso da impedirgli qualunque movimento di difesa o di attacco. Quindi uscì.
K'ooD era in cammino da circa venti minuti, quando finalmente scorse la vulcaniana su di una altura poco più avanti, al riparo dal sole sotto un albero. La raggiunse.
T'Lani non distolse lo sguardo dall'orizzonte, sembrava assorta in qualche specie di pensiero o di meditazione, il Klingon, molto più rude (sia perchè era un Klingon e sia per il suo stesso carattere) ruppe subito il silenzio con una imprecazione. La vulcaniana alzò un sopracciglio e lo guardò.
"Io non capisco - gridò poi gesticolando pesantemente - siamo stati attaccati. Per poco non ci lasciamo la pelle tutti e cosa possiamo fare noi? Stare qua a guardare le nuvole senza poter agire in nessun modo. Maledizione! Ambasciatrice, lei non cre..."
"Signor K'ooD, non cerchi di sfogare la sua frustrazione su di me. Lo sa benissimo che non ne trarrebbe vantaggio e poi alla fine starebbe ancora peggio."
"Umpf, al diavolo."
"Ce l'ha con sé vero?" disse T'Lani dopo qualche minuto
"Ce l'ha con sé, cosa?"
"Mi faccia rivedere il cristallo dati, ce l'ha nella giacca, si vede."
"Ah sì - rispose l'uomo e con un gesto della mano lo tirò fuori da dove l'aveva nascosto - Eccolo"
Non appena il klingon ebbe tirato fuori quell'oggetto e se lo posò sulla mano sinistra per farlo vedere alla vulcaniana, questo cominciò a brillare di una luce molto più intensa rispetto a quella di prima.
All'improvviso K'ooD si piegò sulle ginocchia e cadde davanti agli occhi della Vulcaniana.
Luogo imprecisato - Contemporaneamente
K'ooD non si era reso conto di quello che gli era successo, non aveva percepito il movimento del suo corpo afflosciarsi, ma ad un tratto si trovò in un luogo che non aveva mai visto prima. Il terreno sotto i suoi piedi era di un blu molto scuro... sempre che di terreno si poteva parlare: non sentiva duro sotto i suoi piedi, non era liquido... sembrava sospeso in aria, ma in realtà non era sospeso in aria perché se abbassava lo sguardo i suoi piedi erano ben saldi a quel blu. Tutto intorno invece era di un bianco quasi accecante. Non c'era nulla: non una montagna, non un palazzo, non una nuvola. Niente che potesse fargli capire dove si trovava.
"Dove diavolo mi trovo!" gridò con tutto il fiato che aveva in gola ma...non gli uscì neanche un sibilo dalla bocca anche se in realtà le sue orecchie udirono quelle parole, udì come una specie di eco che veniva da lontano. Il Klingon non si voleva far trovare impreparato, ovunque fosse, estrasse con un gesto velocissimo la sua bat'leth e si mise in posizione d'attacco mentre girava nervosamente su se stesso.
All'improvviso da lontano comparve K'ell, suo padre. Si avvicinava a lui molto velocemente, sembrava quasi che volesse a mezz'aria piuttosto che camminare tanto era fluido il suo movimento. In quel momento tutto gli sembrò appannato, come se una fitta nebbia lo circondasse...

Bajor - Passeggiata fuori dal tempio - 25/07/2395 - Ore 13:46


Il corpo di K'ooD era a terra.
Sembrava morto, ma non lo era. Non respirava, ma il suo cuore batteva.
La mano sinistra stringeva il cristallo e anche la destra si era portata su questo come a proteggerlo.
La luce emessa da questo era sempre più brillante.
T'Lani non mosse un muscolo, anche se la sua mente era in fibrillazione per quello che stava accadendo. Un'altra persona al suo posto avrebbe sicuramente chiamato aiuto o avrebbe provato subito un primo soccorso, ma lei non fece nulla. Rimase a guardare.

Luogo imprecisato - Contemporaneamente


"Padre!" esclamò il Klingon con voce fanciullesca
"...tu non sei il Sisko..." disse il suo interlocutore con una voce completamente atona che fece sobbalzare K'ooD e cadere la sua spada.
"...tu non sei il Sisko..." ripeté una seconda voce alle sue spalle. Questa voce aveva le sembianze di sua madre, persa da piccolissimo.
Ben presto K'ooD si vide circondato da diverse entità, ognuna ripeteva la stessa frase ed ognuno aveva l'aspetto di un qualche suo familiare.

Bajor - Passeggiata fuori dal tempio - 25/07/2395 - Ore 14:10


Il corpo di K'ooD si contorceva per terra. Oramai l'uomo aveva perso conoscenza da quasi mezz'ora ma non era ancora morto.
T'Lani capì.

Luogo imprecisato - Contemporaneamente


K'ooD ad un tratto capì.
Si guardò intorno, guardò con attenzione quelle entità, quel posto. Capì che erano i Profeti.
Cosa potevano volere da lui?
"Io non sono Sisko. Cosa volete voi da me? Siete i Profeti, vero?"
"tu non sei il Sisko. - ripeté l'entità che aveva parlato per prima, mentre tutte le altre si dissolvevano nel nulla intorno a lui. Sisko non è più qua. Sisko non può aiutarci adesso. Tu non sei il Sisko."
"Ma perché avete scelto me?!"
"Tu devi aiutare il nostro popolo.
Noi tutti siamo in pericolo.
Tu non sei il Sisko, tu ci aiuterai."
K'ooD davvero non capiva.
"Qualcuno deve morire.
Forse anche tu morirai.
Ma tu ci devi aiutare.
Tu sei il nostro Emissario adesso.
I tuoi amici sono in grave pericolo.
I Pah'Wraiths sono stati svegliati."
Il Klingon sgranò gli occhi.
"Il male dimora nel tempio gemello in cui nacque" disse uno dei profeti, prima di dissolversi completamente.
Tutto intorno a K'ooD iniziò a scomparire, una leggera vertigine gli fece perdere i sensi, poi si ritrovò in un vortice senza fine.
E poi per terra su Bajor.

Bajor - Passeggiata fuori dal tempio - 25/07/2395 - Ore 14:25


"Il male dimora nel tempio gemello in cui nacque."
K'ooD ripeté queste parole appena tornato nel suo corpo, c'era solo T'Lani a sentirle.
"Lei ha appena incontrato i Profeti, non è così Signor K'ooD?"
La vulcaniana fece questa domanda, ma non aspettò alcuna risposta.
"Mi hanno chiamato Emissario" disse il Klingon
"Credo sia giunto il momento di tornare a bordo della Stazione." Rispose l'Ambasciatrice e per una volta il freddo distacco della donna fece piacere al Klingon, che per il momento non aveva nessuna intenzione di parlare di quello che gli era appena successo.