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USS VANCOUVER - MISSIONE 00 RSS USS VANCOUVER - Missione 00

00.02 " Ritrovo "

di Nathel Sev, Pubblicato il 13-06-2018


Colline di Dahkur, Provincia Dahkur - Bajor
29/04/2398 Ore 10.34 - D.S. 75324.5


Il sole era appena sorto e i cinque membri della squada alfa stavano cercando, senza l'utilizzo dei tricorder, di rintracciare la squadra beta.

"È inutile...non li troveremo mai." Si lamentò Freron, un giovane cadetto Ferengi.
"Mai dire mai, cadetto! Tutti fanno errori prima o poi." Ribatté Aaho Riyo, sergente dei marines e al comando della squadra alfa.
"Però è vero che il comandante è cresciuto in queste zone combattendo la resistenza, no?" Si intromise Jessica Brown, un'altra cadetta.
"Si, ma non ammetto pensieri negativi nella mia squadra. Ricordate le lezioni che vi abbiamo impartito e non avrete problemi."

Guardò i due cadetti e poi si rivolse verso l'altro marine della squadra, un inusuale vulcaniano molto alto e imponente, al rientro da una breve esplorazione assieme ad un altro cadetto.

"T'Kus, tracce?"
"Nessuna, signore. La cadetta Brown ha ragione, il Comandante conosce la zona e svariati trucchi."
"Si, ma che io sia dannata se lo lascerò vincere così facilmente..." Rispose Riyo. "Ok, formazione a rombo, procediamo un passo alla volta. T'Kus, davanti, Freron, fianco destro, Syshia fianco sinistro, Brown nel centro e io nelle retrovie. Muoversi!"

Colline di Dahkur, Provincia Dahkur - Bajor
Su una collina lì vicino
Contemporaneamente


"Aveva ragione, signore, formazione a rombo." Sussurrò un giovane umano dai capelli biondi mentre osservava il gruppetto attraverso un cespuglio.
"Si, ma non sempre si è fortunati da conoscere il proprio avversario, cadetto. Torniamo indietro." Replicò Sev sempre sottovoce.

Dopo qualche momento si erano riuniti agli altri tre membri della piccola squadra.

"Sergente, tra non molto arriveranno qui vicino e verremo scoperti. Cosa vogliamo fare, spostarci o nasconderci?" Chiese Sev al sergente dei marine della squadra.
"Ne abbiamo già parlato, e sembra che nasconderci non sia una gran scelta, quel dannato vulcaniano è molto scaltro nel cercare le tracce. Direi di muoverci."
"Concordo. Partiamo tra due minuti."

Tutti fecero un cenno di assenso e si caricarono sulle spalle gli zaini.
Stavano per partire quando una voce alle loro spalle li fermò.

"Sei difficile da trovare, lo sai?"

Sev senza voltarsi replicò.

"Forse perché non voglio farmi trovare, che ne dici?"
"Però sei qui a fare campeggio..."

Sev si voltò. Il suo sguardo era serio. Gli altri membri della squadra non sapevano cosa stesse succedendo e da dove fosse spuntato l'uomo che stava parlando a Sev.

"Campeggio? Stai interferendo in una simulazione importante." Disse il bajoriano avvicinandosi all'uomo arrivando a poco più di un palmo che non si scompose e replicò.
"Sei tu che hai detto di venirti a trovare su Bajor..."
"...si due anni fa..."

I cadetti e i due marines guardavano la scena quasi a bocca aperta non sapendo bene cosa fare.

Dopo qualche secondo di sguardi truci i due scoppiarono a ridere e si abbracciarono. Lasciando gli altri ancora più stupiti.

"Vecchio marinaio d'acqua dolce!! Che ci fai qui??" Chiese Sev
"Cercavo te...e ci ho messo un bel po' a trovarti...anche i sensori della navetta facevano fatica..."
"Sono queste colline...dev'esserci una concentrazione di un qualche minerale che interferisce in qualche modo coi sensori...forse è per questo che siamo durati tanto durante l'occupazione..."
"Probabile, se non ti conoscessi così bene non ti avrei trovato."

Sev si girò verso i cadetti e i marines e indicando l'uomo disse: "Gente, questo è il Comandante Coral Nimosit, Primo Ufficiale ai tempi della Novalis."
"Un piacere signore" replicarono mettendosi sull'attenti.

Un attimo prima che Nimosit replicasse una voce si intromise.

"Piacere anche per noi."

Tutti si girarono e videro il sergente Riyo. La sua squadra era arrivata durante l'incontro di Sev e Nimosit.

"Maddai...mi hai fatto perdere!" Brontolò Sev rivolto a Coral, ed entrambi risero. "Ma che ci sei venuto a fare qui?"
"Ti devo parlare."
"Ok." Sev si rivolse a Riyo "Sergente prenda il comando per il debrief, ci aggiorniamo più tardi agli alloggi...direi dopo pranzo."

La marines fece un cenno di consenso e si riunì con il resto dei cadetti.

"Hai detto che hai una navetta, giusto? Prendiamola, sono 20 km per arrivare a casa mia." Disse il bajoriano con un gran sorriso.

Provincia Dahkur - Bajor
29/04/2398 ore 13.37 - D.S.75324.84


Durante la permanenza su Bajor Sev e moglie alloggiavano in una piccola depandance nella proprietà dei genitori di Nathel.
La depandance era modesta prima dell'acquisto della proprietà era dedicata ai braccianti, poi fu ristrutturata per ottenere una sala, un piccolo cucinotto e una camera da letto. Modesta ma accogliente, in pieno stile Bajoriano.

Sev aveva convinto (grazie a sua moglie) Nimosit a fermarsi a mangiare, e stavano chiacchierando amichevolmente come altre volte avevano fatto a bordo della Novalis.

Verso la fine del pasto Sev ripropose un brindisi ai vecchi compagni e alla vecchia nave.

"Ma quindi la Novalis diventa un museo...?"
"Non è ancora chiaro, Nat, ma credo di si..."
"Dai, mi sembra una cosa buona...e poi chissà che un giorno non torni ad essere utile..."
"Chissà, oramai abbiamo capito che di impossibile non c'è nulla..."

Svuotarono i bicchieri e rimasero in silenzio per un po'.

Ryanis li guardò entrambi e alzandosi interruppe il silenzio. "Vi lascio soli, così potrai chiedergli ciò per cui sei venuto, Coral."

L'umano sorrise e annuì.

"Immagino che non servano poteri betaoziodi per capirlo, eh?"
"No, direi proprio di no, Cor, ci sono arrivato anche io..." rispose Sev facendo ridere tutti.
"In realtà, Ryanis, puoi rimanere anche tu, in fin dei conti riguarda anche te..."
"Dai, tienila corta e dimmi in quale assurda avventura vuoi trascinarmi..."

Nimosit sospirò e iniziò.

"Dal comando hanno affidato una nuova nave a Kuribayashi, e lui ha scelto me come Primo Ufficiale. E pensava di mettere insieme il vecchio gruppo. La missione della nave sarebb..." non fece in tempo a terminare che Sev lo interruppe.

"Ok, ci sto. Quando e dove ci imbarchiamo?"
"Ma...non ti ho ancora detto la missione della nave..."
"E sai quanto me ne importa? Verrei all'inferno con te, se poi ci metti il resto del gruppo..."
"E i tuoi corsi...?"
"Pff...troveranno altri insegnanti!"

Nimosit era stupito

"E tu Ryanis...?"
"Figurati se posso dirgli di no...se anche lo convincessi a non partire me lo dovrei tenere con il muso per anni...no no, veniamo a bordo."
"Ok...cavolo...il Capitano aveva previsto che sarebbe stata facile con te, ma così è troppo facile..."

I tre alzarono nuovamente i bicchieri tra le risate.

"Allora, di nuovo sulla breccia insieme eh? Alla...ehi, come si chiama la nave?"
"Vancouver, come un antico esploratore terrestre del diciottesimo secolo."
"Alla Vancouver, allora!"