07.07 "Abbiamo bisogno d'aiuto!"
di Adrienne Faith, Pubblicato il 29-08-2023
USS Sheldon
Alloggi personali del Capitano
14/02/2403 - ore 23.15
Adrienne si destò dal sonno in cui era caduta solo dopo che sentì le coperte che venivano spostate. Percepì, ancor prima di vedere, il corpo atletico e muscoloso di Kyel mentre si sdraiava alle sue spalle e istintivamente non poté fare a meno di sorridere.
Quante volte era successa la medesima cosa ai tempi dell'accademia? Impossibile a dirsi.. in fondo quella era la loro routine. Per tutto il tempo in cui erano restati insieme come una coppia, la betazoide non aveva mai tentato in alcun modo di cambiare la natura del suo compagno risiano. Kyel fu sempre libero di frequentare tutti gli uomini e le donne che voleva, d'altro canto lui tornava sempre a dormire nell'alloggio di Adrienne.
Era uno dei modi in cui Kyel le dimostrava l'importanza che le attribuiva: Rezon poteva stare con chiunque, ma alla fine della giornata tornava sempre dalla sua betazoide.
E poi era tutto finito e per molti anni Adrienne fece di tutto per dimenticare la sensazione di sicurezza che le dava la presenza di quell'uomo. Non avrebbe mai pensato che sarebbe successo ancora ma le sorti capitate alla USS Rutherford avevano scombinato tutti i suoi piani.
Ed ora? A volte aveva la seria sensazione che tutto fosse tornato come un tempo. Nessuno dei due era lo stesso di quando andava all'accademia ma, in uno strano gioco del destino, sembrava si fossero ritrovati.
L'avrebbe mai ammesso? Assolutamente no!
"Kyel.. che ci fai nel mio letto? Non sei fin troppo grande per venire a nasconderti da me per paura del buio?"
"Spiritosa Adrienne... molto"
"Non te ne eri andato con la tua dottoressa?"
Kyel sghignazzò divertito alle spalle di Adrienne "Gelosa?"
"La vostra è una vera e propria mania... continuate ad accusarmi sempre della stessa cosa!"
Rezon allungò una mano ad accarezzare la schiena di Adrienne mentre si avvicinava da dietro per sussurrarle all'orecchio "Mm.. già.. e la cosa cosa ti fa pensare?"
"Che siate tutti fuori strada!"
"Se lo dici tu.. ad ogni modo lo sai che nessuno resta a dormire nel mio alloggio. Se n'è andata una ventina di minuti fa, mi sono fatto una doccia e sono arrivato"
"Se è tornata nel suo alloggio, cosa che presumo considerata l'ora, perché suo figlio continua a dormire in camera mia?"
Lo sguardo di Adrienne si spostò sulla culla ancora presente all'interno della sua camera. Lo aveva fatto spostare lì dopo il ritorno di Nami per evitare che il piccolo la svegliasse.
"Vorrà farsi una notte di sonno senza rischiare di essere svegliata da Eric"
"Il suo spirito di abnegazione materno riesce quasi a commuovermi.."
"E' ancora in una fase di rifiuto"
"Fase di rifiuto?"
"Non si aspettava di restare incinta di quel ragazzo e parla piano o finirai per svegliarlo di nuovo"
"E la colpa di chi sarebbe? Del figlio che è venuto al mondo?"
"Lo sai che non intendevo dire questo, solo abbi un po' di pazienza con lei"
Adrienne sbuffò sonoramente ottenendo una piccola spintarella sulla schiena da parte di Kyel "Mi sembra di averne avuta fin troppo sino ad ora con la Cruz.. e comunque, perché sei qui?"
"Non credi che dovremmo parlare?"
Adrienne si irrigidì all'istante, segno che aveva capito perfettamente di cosa volesse parlare Kyel ma non volesse affrontare la questione "Di cosa?"
"Della comunicazione di Sheldon a tutto l'equipaggio?"
"No! A quest'ora non intendo discutere dell'ennesimo scherzetto di Sheldon!"
"Bene, allora dormiamoci sù e riparliamone domattina"
Kyel abbracciò da dietro Adrienne tirandola addosso al suo petto e si mise comodo sul letto.
"Lo sai che hai un letto tutto tuo nel tuo alloggio?"
"Sì, ma non voglio che Q si avvicini ulteriormente a te"
"E quindi resterai qui per tenerlo lontano da me?"
"Pensi che sia davvero qui per avere un figlio?"
"No, mi sembra troppo arrendevole perché sia davvero qualcosa che desidera ma.."
"Ti sfugge quale sia il motivo che lo spinge a restare qui?"
"Esatto.." Kyel baciò la fronte ad Adrienne facendo aderire al proprio petto "Ora dormi o domattina mi accuserai di essere stanca per colpa mia!"
USS Sheldon
Laboratorio di Astronometria 02
15/02/2403 - ore 08.45
Naky digitava alla consolle osservando di tanto in tanto Blake che se ne stava seduto a poca distanza da lei. Il timoniere continuava a starsene seduto lì ad osservarla come se attendesse qualcosa che doveva di certo capitare da lì a pochi istanti.
"Non ho ancora nulla di nuovo, perché continui a guardarmi come un'anima in pena?!"
"Ma ora sappiamo perché il loro universo sta rimpicciolendosi anziché ampliarsi.. è a causa dell'assenza della materia oscura, giusto?"
"Sì, è una grossa semplificazione ma sì. Per essere precisi l'assenza della materia oscura ha azzerato o quasi la spinta impressa dall'energia oscura e questa, non potendosi più contrapporre alla gravità, ha fatto sì che tutto fosse spinto verso il centro per concentrarsi nuovamente in quell'unico punto iperconcentrato di materia che ha dato via al big bang e.."
"Si, va bene, ma se torna la materia oscura risolviamo il problema, giusto?!"
"A livello teorico sì, ma non è certo che la nostra teoria sia corretta.. resta per l'appunto una semplice teoria!" Naky si voltò verso Blake per poi scuotere il capo "Abbiamo bisogno di recuperare altre informazioni.. per capire cosa è successo loro dovremmo sapere cosa è avvenuto nel loro universo prima che il loro universo iniziasse a contrarsi"
"Una sonda potrebbe essere d'aiuto?"
"Lo dubito fortemente.." Jekins e Rush entrarono assieme all'interno dell'astronometria, mentre il capo della sicurezza si rivolgeva direttamente alla scienziata "Scusami, speravamo di poterti dare un aiuto"
"Non saprei come potreste farlo.. per quanto la nostra nuova teoria possa spiegare tutto, non basta per avere la certezza che il problema sia proprio quello e, dopo l'ultimatum di Sheldon, i popoli dall'altra parte si sono fatti silenziosi" Naky scosse il capo "Senza contare che, anche se fosse.. cosa dovremmo fare? Di certo non possiamo dargli la nostra materia oscura e, anche se potessimo crearne di nuova.. cosa di per sé impossibile.. cosa dovremmo fare? Immettere nel loro universo della materia oscura ed osservare il loro universo invadere il nostro?!"
"Beh.. e se li mandassimo dove loro hanno mandato la loro materia oscura?!" Rush fece spallucce "Per quanto ne sappiamo nessuno si è lamentato del fatto che quella materia è apparsa, come per magia, da qualche altra parte.. forse è finita in un luogo privo di vita!"
"Non ne abbiamo la certezza!"
"Ma abbiamo la quasi certezza che quella materia oscura non è da noi, giusto? O avremmo visto degli effetti nel nostro universo!"
"In verità noi non siamo in grado di osservare la materia oscura o l'energia oscura... sappiamo della loro esistenza solo perché ne osserviamo gli effetti.. viene ipotizzato che sia una massa molto maggiore a quella della materia visibile ma non sappiamo nemmeno quanta sia con precisione.." Naky scosse il capo "A dirla tutta non possiamo nemmeno sapere se hanno mandato tutta la loro materia oscura in un unico posto o se è stata sparpagliata su diverse dimensioni e universi..."
Il timoniere fece spallucce "Io mi accontenterei che se ne andassero dal mio universo!"
"Alec, ti posso garantire che è molto più complesso di quanto tu non creda!" Naky sbuffò infastidita "A parte che sino a che non comprendiamo, noi e loro, cosa rischia di distruggerli, anche a salvarli rischiamo che loro finiscano per ricreare il medesimo disastro e ce li ritroveremmo di nuovo a casa nostra! Inoltre, se non sappiamo come hanno fatto a spostare la materia oscura non possiamo nemmeno ipotizzare dove potrebbero averla inviata. Come già detto, non possiamo sapere nemmeno se sia stata spostata tutta assieme o peggio.. sia andata distrutta! Noi non conosciamo quella materia, sappiamo solo che c'è e che ci serve!"
"Va bene, cerchiamo di non fasciarci la testa ancor prima di essercela rotta!" Jekins incrociò le braccia al petto osservando i colleghi "Al momento ci sono decine di scenari di fronte a noi, dobbiamo solo capire quale sia il più probabile"
"Ed è qui che torna la mia idea di prendere informazioni con una sonda"
"Impossibile" Rush osservò il timoniere scuotendo il capo "Le nostre sonde sono tridimensionali, non riusciranno ad entrare all'interno dell'universo bidimensionale!"
"Alec, Nicholas ha ragione.. i nostri universi sono fra loro come l'acqua con l'olio.. siamo in grado di occupare lo stesso spazio ma non ci possiamo mescolare fra noi!"
"E quindi le informazioni possono venire solo in un modo.. da loro!"
USS Sheldon
Ufficio del Capitano
15/02/2403 - ore 12.16
Adrienne era immersa nel suo lavoro quando Kyel la raggiunse, fermandosi dall'altra parte della scrivania e aspettando che la donna gli rivolgesse la parola. Ovviamente la betazoide era consapevole della sua presenza, ma sembrava non avere ancora deciso come affrontare la strana situazione che si era creata fra loro dopo le parole di Sheldon.
"Siamo diventati l'argomento principale delle chiacchiere del turno di notte, lo sai?"
"Kyel, noi siamo sempre stati l'argomento principale del turno di notte! Abbiamo una nave di pettegoli e, a tutti gli effetti, avremmo dovuto anche aspettarcelo! Questa nave è composta per un terzo di betazoidi e tu dovresti sapere quanto la nostra razza abbia l'abitudine ad impicciarsi degli affari altrui!"
"Io sono solo per metà betazoide.. ad ogni modo non credo che l'interesse su di noi sia stato tanto elevato come ora.." Kyel tirò fuori dalla tasca dell'uniforme un ciuccio e lo lasciò cadere con nonchalance sulla scrivania "Questo me lo hanno dato stamani come buon auspicio alla nascita di nostro figlio in tempi rapidi"
"Stai scherzando?!"
"No, e già un paio di medici mi hanno informato che se desideri liberarti prima del tempo dell'anticoncezionale possono occuparsene loro senza alcun problema.. bastano cinque minuti!"
"Non pensavo che la cosa sarebbe sfuggita così rapidamente di mano.."
"Sono tutti molto felici dell'arrivo del nuovo bambino!" Sheldon apparve nella sua versione mini iniziando a camminare sulla scrivania di Adrienne "Si è già aperta la lotteria per indovinare il sesso del nascituro!"
"Sheldon, io non sono incinta!"
"Dettagli, il gorillone potrà risolvere il problema in poco tempo!"
"Per le dee.. ma avete deciso di farmi impazzire in questi giorni?!"
Il sensore della porta segnalò l'arrivo di qualcuno, Adrienne infilò il ciuccio nella scrivania e poi aprì la porta permettendo al consigliere di entrare. Il tenente Hewson si limitò ad un sorrisetto verso i due superiori ma, almeno per il momento, sembrò optare per non affrontare la questione "bambino" ed il capitano gliene fu molto grata.
"Mi voleva parlare, Capitano?"
"Sì, secondo Naky l'unica possibilità per capire se le sue teorie sono corrette avere delle informazioni dagli alieni dell'altro universo. Come comprenderà siamo impossibilitati a procedere se non sappiamo cosa ha messo in pericolo il loro universo ma, allo stesso modo, non abbiamo modo di costringerli a collaborare con noi ed attualmente sembra che stiano optando per la tattica del silenzio stampa"
"Perché non possiamo costringerli a collaborare?!" Sheldon sembrò scandalizzato dalle parole di Adrienne, la quale si limitò a sospirare rumorosamente
"Sheldon, te lo ripeto.. contattare un'altra specie dicendo loro che o fanno quello che vogliamo noi o saranno eliminati non è diplomazia ma ultimatum! La Federazione Unita dei pianeti non è diventata ciò che è a suo di ultimatum!"
"Non capisco perché tu la debba fare tanto lunga.. in fin dei conti siamo bloccati qui solo per un motivo, vale a dire che vi ostinate a voler salvare degli esseri che non solo si sono cacciati volontariamente in questo casino ma sembrano sguazzarci felicemente!"
"Il fatto che alcuni di quel mondo ha sbagliato non significa che tutti lo abbiano fatto! Magari è vero che qualcuno ha creato questo problema senza preoccuparsi delle conseguenze, così come è certamente vero che qualcuno ti ha attaccato ma.. non tutti sono responsabili!"
"Esatto!" la voce di Hewson fece voltare tutti nella sua direzione "Immagino di essere stato chiamato qui per ideare il modo migliore per per convincere gli alieni che ci hanno attaccato a collaborare con noi ma.. e se non lo facessimo?"
"Non credo di aver capito di cosa tu stia parlando"
Hewson portò lo sguardo su Kyel per poi cennare con il capo verso Adrienne "Il Capitano ha ragione. Continuiamo a scordare che quello che abbiamo davanti non è un vascello o un pianeta, ossia un qualcosa in cui vive una sola comunità, ma un universo intero.. sinora abbiamo risposto sempre sul canale da cui abbiamo ricevuto la prima comunicazione, abbiamo parlato sempre con lo stesso popolo.. perché non proviamo ad allargare la ricerca?"
"Sta proponendo di rivolgersi su tutte le frequenze di quell'universo bidimensionale?"
"Sì Capitano, intendevo dire proprio questo. Magari i nostri primi contatti si sono raffreddati a causa di Q o forse sono proprio loro i responsabili della situazione, ma questo non esclude che in tutto quell'universo esistano altre razze di bidimensionali in grado di comunicare con noi e dirci quello che è successo"
Kyel annuì per poi osservare gli altri due "E cosa dovremmo dirgli?"
"Salve, siamo la nave accanto al vostro universo.. abbiamo il potenziale per annientarvi in meno di un istante ma dato che ci piacciono le cause perse stiamo cercando di salvare le vostre insulse vite.. per farlo ci occorrono informazioni, vi diamo mezz'ora per rispondere alle nostre domande o faremo brillare il vostro universo eliminandovi una volta per tutte.."
"Sheldon!"
"Ho capito! Non apprezzate mai dei semplici suggerimenti!" Sheldon scomparve dall'ufficio lasciando Adrienne a fissare per un attimo la scrivania
"Capitano, io la invito a considerare i tentativi di Sheldon come delle rudimentali forme di diplomazia"
"A lei tutto questo pare diplomazia?!"
"Se non fossimo qui e lui non fosse cambiato, a questo punto si sarebbe limitato a distruggere l'universo bidimensionale e andarsene. Sheldon ha fatto una lunga strada per venirci incontro, il minimo che possiamo fare è riconoscere i suoi sforzi"
Adrienne alzò gli occhi al cielo per poi scuotere il capo "Molto bene, ma il punto rimane.. cosa dovremmo dire a tutti quei popoli bidimensionali?"
"La verità.." Hawson fece un mezzo sorriso "La verità è sempre la migliore delle soluzioni!"
"Molto bene, lascio a lei l'onere di comunicare ai nostri recalcitranti alleati.. in libertà!"
Hewson lasciò la stanza ma Kyel era ancora lì a fissare Adrienne "Dici che ora vorrai parlare di quanto successo ieri sera?"
"No! Torna in plancia, il prossimo turno di controllo è tuo!"
"Adrienne, quando ti ci metti hai la testa più dura dello scafo di questa nave.. non potrai sfuggirmi per sempre.." Kyel si diresse per verso l'uscita ma si fermò un attimo prima di uscire "Per la cronaca.. se dovessi chiedermi di avere un figlio non ti risponderei di no"
Adrienne se ne rimase bloccata a fissare Rezon mentre lasciava il suo ufficio e, per una volta in vita sua, non seppe davvero che dire.
USS Sheldon
Ufficio del Capitano
17/02/2403 - ore 18.09
Erano passati già due giorni, ormai tutti pensavano che la via diplomatica avesse fallito e tentavano di adottare altre soluzioni senza nessun risultato apprezzabile. Adrienne era in ufficio ma si preparava a lasciare la stanza quando venne chiamata all'interfono.
=^=Capitano a Plancia, comunicazione in entrata=^=
"Comunicazione da parte di chi?!"
=^=Da parte dell'universo bidimensionale=^=
"Sentiamola.."
Nella stanza inizialmente si udì solo stridii e quelli che sembravano fruscii dettati da un malfunzionamento dei sistemi ma poi, finalmente, una voce apparentemente maschile si fece sentire nella stanza.
=^=Abbiamo ricevuto la vostra comunicazione e sappiamo cosa è successo. La traslazione della materia oscura è avvenuta a causa dei motori ad energia basati sulla tecnologia di inibitori di riciclo parallelo. Non intendiamo morire per nascondere le sconsideratezze di altri mondi, quindi vi daremo tutte le informazioni di cui necessitate=^=
"Che diavolo sarebbero gli inibitori di riciclo parallelo?"
=^=Non ne abbiamo idea Capitano=^=
"Meraviglioso, informate le sezioni scientifiche ed ingegneristiche delle nuove scoperte.. magari parlando con i nostri nuovi alleati potranno finalmente capire cosa fare!"