07.02 "Amici/Nemici"
di Paul Hewson, Pubblicato il 24-05-2023
Sheldon - Ufficio del Capitano
15/02/2423 - 01:50
Il risveglio del Consigliere fu piuttosto brusco, ma il tono del messaggio del Capitano, che richiedeva la sua presenza, era decisamente urgente. Quindi Paul s'infilò l'uniforme al volo e cinque minuti più tardi stava parlando con la Faith.
La betazoide gli fece un riassunto di quanto successo nelle ultime ore, avendo lasciato al suo Primo Ufficiale il compito di sovrintendere ai lavori per trovare un modo di comunicare con qualsiasi cosa ci fosse là fuori.
"Abbiamo, quindi, trovato una maniera di contattare con la Federazione? Per il morale dell'equipaggio sarà molto importante, avevamo bisogno di una buona notizia"
"Sì, adesso a casa sono al corrente che non siamo morti, ma se la minaccia di Q fosse reale, a cosa servirebbe?"
Adrienne sembrava davvero stanca, le responsabilità le stavano gravando tutte sulle spalle che, come suo solito, faticava a delegare.
Hewson si prese un momento per riflettere sulla questione, poi le disse: "Facciamo un passo alla volta. Al momento la priorità è capire se la minaccia per la galassia è reale, in base alla risposta che avremo, decideremo se è come dire all'equipaggio del contatto che hai avuto con casa. Ti sembra ragionevole?"
Faith si lasciò andare sulla sua poltrona emettendo un profondo respiro: sapeva già che quella era l'unica soluzione, ma sentirlo dire da qualcun altro le infondeva sicurezza.
"Sì, è giusto, procediamo in questo modo. Solo io, tu, Kyel e, ovviamente, Sheldon siamo a conoscenza della cosa: speriamo che Sheldon tenga la cosa per sé!"
"Ho fiducia in lui, a volte quell'impiccione mi sorprende, credo si sia affezionato a noi, nonostante tutto il suo blaterare di volerci scaricare su un pianeta disabitato! Senti, se riesci a riposare qualche ora sarebbe meglio, tanto se ci fossero novità ti avviseranno immediatamente."
Faith lo guardò mentre si alzava, il bel viso preoccupato "Me ne starò qua per un po'. Grazie per il consiglio e scusa se ti ho buttato giù dal letto..."
"Tranquilla, in fondo è questo il mio lavoro. Stare vicino alle persone nei loro momenti difficili e, credimi, i Capitani ne hanno pure troppi di quei momenti. Vado nel mio ufficio, ormai non credo di riuscire a dormire più. Per qualunque cosa, sono a tua completa disposizione. " e con un mezzo inchino uscì dall'ufficio del Capitano.
Sheldon - Ufficio del Consigliere
15/02/2423 ore 02:30
La conversazione appena avuta col Capitano aveva lasciato nel Consigliere una strana agitazione. Adesso, seduto alla sua scrivania, da solo, cercava di capire da dove venisse questa sensazione che gli faceva sentire come un morso allo stomaco. Poi, come attratto da una forza misteriosa, la sua mano corse all'ultimo cassetto in fondo, l'aprì ed estrasse la foto di una persona a cui non pensava da parecchio. Avvicinò l'immagine per vederla meglio: il bel volto sorridente di Alison lo fissava. Da quanto tempo l'aveva tolta dalla scrivania? I primi mesi, dopo che erano arrivati in quel quadrante, poterla guardare gli dava fiducia sulla loro possibilità di tornare a casa. Ma dopo un paio d'anni in cui non si erano avvicinati più di tanto a casa, senza nemmeno essere riusciti a comunicare in qualche modo il loro essere ancora in vita, vederla lì a sorridergli come solo lei sapeva fare, era diventata una tortura. Fu allora che era finita in fondo a quel cassetto.
Adesso però c'era la possibilità di poterla rivedere, di sentire ancora la sua voce e la sua risata! La sua risata, quella era la cosa che più gli mancava, perché anche dopo la giornata più pesante lei trovava sempre il modo di farlo ridere e tutto tornava sereno.
Mille dubbi tormentavano la sua mente, ma quello che continuava a ronzargli era: e se si fosse rifatta una vita e non mi volesse nemmeno parlare? In realtà era quello che le aveva augurato in cuor suo più di una volta, in fondo anche lui era andato avanti, anche se una relazione vera e propria non poteva dire di averla. Più che altro era un'amica di letto, Nerji Noveed, la gemella della sua assistente Majar, con la quale condivideva la passione per la musica e l'affetto per la piccola Nami, di cui erano tra i babysitter.
Egoisticamente sperava che lo stesse ancora aspettando!
Sheldon - Plancia
15/02/2423 ore 04:15
Faith entrò in plancia e avvicinandosi alla sua poltrona chiese: "Novità? Perché ci vuole così tanto?"
Terrel e Rush, che lavoravano con l'addetto alle comunicazioni Illica, si girarono all'unisono, ma fu Rush a rispondere.
"Mi spiace Capitano, la cosa è più complicata del previsto, non abbiamo praticamente niente a cui aggrapparci per riuscire a tradurre il messaggio in maniera precisa, però stiamo arrivando a capirne il senso."
"È già qualcosa, così forse possiamo sapere se sono amici o nemici!" Disse Adrienne sedendosi "Quanto tempo vi serve ancora?"
"Ci siamo quasi, l'ultimo algoritmo sembra funzionare anche meglio del previsto" disse Naky mentre controllava col Tenente Illica gli ultimi dati forniti dal computer "Ecco.. ci siamo. "
"Computer riproduci la traduzione del messaggio" Disse Adrienne
In quel momento Sheldon apparve davanti allo schermo e guardando lo strano ammasso davanti a loro disse "Il messaggio dice.. Ci dispiace, non sapevano della vostra esistenza!" poi si voltò verso i suoi piccoli labradoodle e continuò "A quanto pare la nostra estinzione è un'eventualità da non sottovalutare!"
Sheldon - Sala tattica
15/02/2423 ore 04:30
Gli ufficiali superiori erano seduti al tavolo della sala Tattica tutti con la stessa aria determinata sui volti: avrebbero fatto tutto il possibile per evitare la probabile estinzione delle forme di vita conosciute nella galassia, se veramente quello era il rischio che stavano correndo.
"Se la nostra interpretazione del messaggio è corretta, significa che non stanno per distruggerci volontariamente?" Disse Hewson dopo l'esposizione dei fatti da parte di Rezon, che aveva tralasciato la parte del contatto avuto da Faith con l'Ammiraglio Darion.
"Potrebbe essere plausibile, è improbabile che, se qualcuno volesse creare un evento di tale portata in maniera consapevole, chiederebbe scusa alle loro vittime!" rispose Jekins
"Ma come è possibile che non abbiano notato miliardi di forme di vita evoluta sparsa per tutta la galassia?" Ribatté Blake
"Forse la loro esistenza si sviluppa su un altro piano, così diverso dal nostro, da non aver neanche supposto che ci fosse vita da distruggere per portare a termine la loro evoluzione" disse Naky
"Come si sono accorti di noi allora? Sono stati loro a inviare quel messaggio!" chiese il Capitano "Dobbiamo aver fatto qualcosa che in qualche modo ha interferito con loro o qualcosa di simile e ci ha fatto notare. Se scopriamo cos'è forse troviamo anche un modo di comunicare più diretto. Forse insieme potremmo escogitare un modo per sopravvivere entrambi!"
"La nebulosa ha cominciato a cambiare dopo che abbiamo cominciato ad analizzarla usando i sensori a lungo raggio, direi di partire da lì!" disse Rush.
Faith si alzò in piedi per chiudere la riunione e disse "Molto bene. Signori è inutile che vi dica l'importanza e l'urgenza di tutto ciò, perciò mettiamoci al lavoro senza ulteriore indugio"