FLASHBACK
SOL III
Luogo Imprecisato
07 dicembre 2398 - ore 07:05
Burattini. Un gioco vecchio di secoli. Eppure sempre di moda. Lui adorava giocare con i burattini. Era una cosa che aveva sempre amato. Solo che i suoi burattini non erano mai stati fantocci immateriali cui tirare i fili.. erano sempre organismi senzienti, di qualunque razza fossero e con qualunque capacità telepatica si vantassero di possedere.
La sua ultima creazione in ordine temporale era stata la C.U.R.A., acronimo di Culture Unity Racial Agglomeration, un'organizzazione volta alla tutela del patrimonio culturale e specifico delle razze appartenenti alla Federazione Unita dei Pianeti.
Partita in sordina, col passare degli anni, era riuscita a decuplicare i soci fondatori e, come in un moltiplicatore di scala, ora contava migliaia di simpatizzanti. Era stata riconosciuta direttamente dal Presidente a Parigi con una sfarzosa cerimonia come esempio evidente di un'iniziativa preziosa per la salvaguardia culturale e storica di tutte le razze federali.
Sotto questa patina superficiale, già trasbordante di stupidi fantocci entusiasti nonché fermi sostenitori di tutto ciò che la C.U.R.A. sembrava voler trasmettere alle generazioni future, lui aveva potuto selezionare menti facilmente manipolabili, con patologie border-line o con convinzioni sopite dalle consuetudini.
Era riuscito a coltivare centinaia di accoliti anche dentro la Flotta Stellare.. un esercito di burattini pronto a fare tutto ciò che lui avrebbe detto loro di fare, senza, però, rendersene pienamente conto.
Le idee, che sapientemente aveva instillato dentro le loro menti, li avrebbero fatti muovere come perfetti automi, seppur del tutto coscienti e dotati di libero arbitrio.
Qualunque mossa compiuta sarebbe stata una loro iniziativa coerente con le pulsazioni più radicate che ognuno di loro celava nel più profondo dell'anima.
A questo esercito di burattini, ne avrebbe opposto un altro, notevolmente meno numeroso, che avrebbe scatenato nel compiere attacchi terroristici.
Prima contro obiettivi militari della Flotta Stellare.. poi contro ufficiali della stessa per passare infine a vittime inermi nella popolazione, ma niente, assolutamente nulla, contro i poteri forti.
La gente, presto o tardi, avrebbe notato quel misterioso e sospetto velo di protezione che pareva rendere intoccabili gli alti notabili della Federazione.. ciò avrebbe portato a rivolte, manifestazioni, istanze preliminari volte alla fuoriuscita da un agglomerato incapace di tutelare la sicurezza al proprio interno.
Se le cose andavano come aveva previsto, sarebbe stato inserito a furor di popolo in una cerchia ristretta di nomi favoriti per l'elezione a nuovo Presidente della Federazione Unita dei Pianeti.
Sarebbe stato invocato a gran voce da quegli ufficiali di cui aveva corrotto gli animi, sarebbe stato pregato da quegli intellettuali tanto impegnati nel preservare le usanze culturali specifiche di ogni razza federale e, infine, avrebbe manovrato qualche sciocco politico affinché non solo fosse prescelto, ma che gli fossero conferiti poteri speciali come in caso di guerra.
Ci sarebbero state proteste, lamentele e malumori, ma, alla fine, lui avrebbe vinto.
Vincere non gli sarebbe ugualmente bastato.
Avrebbe millantato una qualche forma di incapacità, di inettitudine, un profondo malessere dovuto al non sentirsi pronto a portare un tale peso.. ciò avrebbe portato i suoi sostenitori a lodarne la modestia ed incensarne le qualità, ricoprendo ogni sua mossa di scroscianti applausi.
Solo allora avrebbe comunicato di aver accettato quella carica con grande riluttanza.
Avrebbe fatto un discorso intriso di parole come libertà di scelta, di democrazia, di necessità di salvaguardare la Federazione.. avrebbe annunciato, senza ombra di dubbio, che tutti i poteri aggiuntivi a lui conferiti sarebbero stati usati per il meglio e, soprattutto, rimessi al risolversi di quella crisi.
Una volta ottenuti pieni poteri, invece, avrebbe fatto in modo, in accordo con le sue nuove funzioni, di far piazza pulita di Ammiragli vecchi e stantii, legati a doppio filo a Direttive antiquate ed incapaci.
Al loro posto, avrebbe promosso elementi puri, dotati di idee forti, sicuramente non incroci razziali senza alcun senso e privi di carisma.
Avrebbe ridato forza agli eserciti planetari, in modo da creare un'unica grande forza da combattimento in grado di contrastare le minacce che, senza dubbio, sarebbero arrivate da tutti coloro che, lentamente, si sarebbero accorti di essere stati giocati e privati dei propri poteri.
Anche con loro avrebbe giocato come con dei burattini: li avrebbe sterminati uno dietro l'altro.. ma di fronte all'opinione pubblica sarebbe stato intransigente: avrebbe punito ufficialmente qualcuno dei propri accoliti, reo del torto lamentato dai suoi oppositori.
E, con uguale intransigenza, avrebbe eliminato sia lui sia loro: nessuno avrebbe potuto affermare che non fosse un leader giusto, illuminato e coerente.
Un trillo della sua consolle di ultima generazione dotata dei più avanzati protocolli crittografici, privò l'apparentemente anziano El-Auriano della soddisfazione di continuare nella sua visione profetica.
Ascoltò attentamente quello che una voce indistinguibile gli proferì: un Capitano del Dipartimento di Sicurezza aveva autorizzato da settimane un'operazione sotto copertura per comprendere ciò che stava accadendo a Quingdao, presso la Sede Biosyn.
A quanto pareva, le cose non sarebbero andate bene come aveva pensato: poco male, amava gli imprevisti e ciò gli avrebbe permesso di ricollocare i burattini in un nuovo ampio e stimolante disegno strategico.
FLASHBACK
SOL III - Quingdao
Sezione 31 - Casa Sicura
07 dicembre 2398 - poco più tardi
Chiusa la comunicazione con colui che amava farsi chiamare Maestro, l'anziano analista Brian Friel si attivò per far rapporto ai suoi superiori.
Erano mesi che controllavano ciò che il Contrammiraglio Vashek stava combinando. Non erano note le ragioni per cui un individuo pressoché irreprensibile come l'Andoriano si stesse occupando di supervisionare la produzione di una biotossina letale.
Non avrebbe messo in allarme nessuno se i quantitativi fossero stati irrisori: per quanto ugualmente devastanti, sarebbero rientrati nell'ambito di lavoro di Vashek, sempre in prima linea nel formulare risposte a potenziali rischi terroristici.
Dalla perdita del suo keth, infatti, Vashek era sì cambiato, più solitario ed irritabile del solito, ma aveva sempre mantenuto la medesima professionalità in ogni ambito lavorativo ed aveva superato con successo gli esami psicologici a cui era stato sottoposto per verificare la sussistenza di una crisi post traumatica.
Quella sua presenza assidua presso Quingdao, però, lo aveva messo sotto attenzione da parte della Sezione 31: dapprima per comprenderne l'eventuale cambio d'approccio programmatico e, in seguito, si era ritenuta la tossina interessante per i fini ultimi di difesa della Federazione.
In caso di nuovi attacchi, fossero stati del Dominio, dell'Impero Romulano o di qualsiasi altra provenienza, l'utilizzo massiccio di quella tossina nei pianeti d'origine degli attaccanti, avrebbe stroncato loro qualsiasi velleità bellica comportandone una resa pressoché immediata.
Replicando, in fondo, ciò che era già stato fatto coi Fondatori.
Era per quello che era stata data libertà d'azione a Vashek.
La Biosyn si era ritrovata negli organici una decina di agenti operativi della Sezione 31 ed ogni mossa dell'Andoriano veniva sempre analizzata e vivisezionata, anche sfruttando le debolezze del suo aiutante di bandiera, il Comandante Weigand.. individuo sordido, arrivato fin lì per occasioni di mero opportunismo, e con tendenze omosessuali che, per quanto Friel non le ritenesse disdicevoli, lo portavano a blaterare troppo con l'oggetto della sua infatuazione di turno.
L'ultima sua fiamma risultava un ventenne Batricano.. quasi indistinguibile da un umano se non per gli occhi, le cui iridi erano di un giallo ocra acceso.
A nessuno dei suoi colleghi era parso meritevole di attenzione, ma era stato proprio indagando sul Batricano, che Friel si era trovato invischiato in qualcosa di decisamente più grosso ed affascinante. In qualcosa che partiva dal Maestro e che confluiva dentro e fuori la Flotta Stellare, i Servizi di Sicurezza, la stessa Sezione 31 ed organizzazioni criminali di varia natura.
Era indubbio, infatti, che la Biosyn era una propaggine legale di un'insieme di attività imprenditoriali, ugualmente rispettabilissime, di proprietà ad una serie di prestanome riconducibili a quell'enorme furfante di Jak'Al. Ammesso che esistesse una persona sola con quel nome.
Era impensabile che Vashek fosse in combutta con Jak'Al. Semplicemente non ne era il tipo, quindi qualsiasi fossero state le sua motivazioni, il tornaconto era economico per il criminale e qualcosa di intangibile, ma ugualmente di valore, per l'Andoriano.
L'intervento del Dipartimento di Sicurezza rischiava di mettere a repentaglio non solo l'operazione sotto copertura della Sezione 31 o quale che fosse il progetto originario di Vashek, ma anche l'utilizzo della cosa che pareva volerne fare il Maestro.
Da quanto aveva intuito, era l'ennesima riprova che la Federazione aveva fondamenta sempre più deboli, l'allargarsi in via esponenziale dei paesi membri aveva portato alla perdita di identità culturali e comuni dei membri fondatori. L'interfacciarsi continuo di razze, costumi e religioni, non aveva arricchito il patrimonio preesistente, lo aveva annacquato.
Era una visione fin troppo pessimistica per un analista come Friel, ma i suoi anni iniziavano a farsi sentire, così pure i vari acciacchi, e, nei momenti di debolezza, la consapevolezza che ci fosse qualcuno disposto a mettere un freno a questo progressivo indebolimento, ripristinando, anche con la forza, concetti ormai persi nel tempo, era per lui un dolce palliativo.
Come capo struttura di quell'operazione era l'unico che conoscesse gli incarichi operativi dei dieci agenti sotto copertura, oltre a tutte le implicazioni del caso. I suoi superiori attendevano soltanto il momento in cui avrebbero potuto mettere le mani sulla biotossina, eliminando Vashek e Weigand, facendo passare il tutto sotto silenzio.
Il Maestro gli aveva chiesto di attendere mezz'ora prima di far rapporto.
Dopo nemmeno quindici minuti avevano bussato alla porta.. non suonato, ma bussato.. con il codice convenzionale, dapprima, e con quello di sicurezza, in seguito.
Quando aveva aperto, Friel si trovò di fronte gli occhi gialli scintillanti del Batricano: preso da questi, non si accorse del phaser. Un colpo in mezzo agli occhi e tutto fu buio.
FLASHBACK
SOL III
Luogo Imprecisato
07 dicembre 2398 - ore 08:13
Emix Greyes avrebbe fatto ciò che era stato addestrato a fare: pulizia.
Avrebbe eliminato il vecchio Friel, un alleato che aveva perso utilità e rischiava di diventare pericoloso. Ne avrebbe cancellato ogni traccia, lasciando la Sezione 31, quell'ammasso di polli convinti di essere dei geni, a brancolare nel buio.
Non prima di aver mandato l'ordine di rientrare a tutti gli effettivi alla Biosyn. Sarebbe rimasto il solo Emix per mettere terrore in quella petulante isterica di Weigand.
Il Dipartimento di Sicurezza avrebbe fatto la sua irruzione, arrestato Vashek e, con lui, i suoi ufficiali coinvolti. Avrebbe messo sotto sequestro bio tossina e contenitori. Avrebbe interrogato gli arrestati, ma nessuno di loro sapeva esattamente cosa stavano combinando e per chi lo stessero facendo in realtà.
Pertanto, a meno di qualche genio improvvisamente apparso in quell'organizzazione di palestrati senza cervello, non sarebbero arrivati a capo di niente.
In ogni caso, prima che le loro domande potessero diventare troppo intelligenti, la Sezione 31 avrebbe reagito eliminando i prigionieri per evitare qualsivoglia fuga di notizie, soprattutto dopo la misteriosa sparizione del loro capo struttura.
Con qualche bisbiglio al posto giusto, il Dipartimento di Sicurezza sarebbe stato messo in ridicolo dagli operativi della Sezione 31 ed ogni suo membro che avesse preso parte all'incursione, trasferito o eliminato.
Senza tralasciare che il Capitano Langdorff avrebbe pagato a caro prezzo il suo improvviso interesse per Quingdao, così come gli ufficiali a capo di quell'incursione.
Non avrebbe dovuto nemmeno mandare il Batricano, ci avrebbero pensato gli altri burattini: o la Sezione 31 che, desiderosa di tutelarsi, non avrebbe fatto sconti, oppure l'emissario di Jak'Al per cercare di sottrarsi all'ira del suo capo criminale.
L'El-Auriano sorrise: aveva perso un'ottima carta da giocare con la Biosyn, ma poteva tornare completamente nell'ombra, liberandosi dal sgradito contatto con la Sezione 31.
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SOL III - San Francisco
Luogo Imprecisato
10 dicembre 2398 - ore 09:13
Aveva pedinato quel Trill dalle orecchie a punta e la sua avvenente compagna bionda da quando erano usciti dagli Uffici del Dipartimento di Sicurezza presso il Comando di Flotta.
Conosceva la loro destinazione, aveva predisposto tutto quanto, ma voleva essere sicuro che le cose andassero come dovevano.
Nelle celle di sicurezza, la possibilità di errore era praticamente nulla: tutti i prigionieri sarebbero stati eliminati senza problemi. Un'esplosione millimetrica avrebbe fatto implodere le strutture portanti cancellando, in un colpo solo, ogni testimone scomodo per la Sezione 31.
Ora doveva occuparsi di quei due della Sicurezza, principalmente della bionda. L'aveva incrociata più di una volta quando entrambi erano sotto copertura alla Biosyn, lui ne aveva percepito subito la pericolosità e la sua non appartenenza scientifica.
Lei pareva non essersene minimamente accorta oppure sapeva fingere dannatamente bene.
Non poteva rischiare: aveva scoperto quale navetta avesse noleggiato, al pod 35, ed aveva manomesso i sistemi d'aria del vecchio catorcio sub luce. Sia che fosse stata passeggera sia che lo avesse pilotato, non sarebbe scesa viva dallo stesso. Senza aria, chiunque guidasse la navetta avrebbe perso lucidità e sarebbero precipitati. E tutto si sarebbe risolto in un tragico incidente.
Il ghigno malefico dal viso di Terren Hosby scomparve quando vide i due venire catapultati contro la vetrina di un negozio dalla deflagrazione di due esplosioni provenienti dalla navetta che aveva sabotato con tanta cura.
La reazione difensiva di entrambi fu immediata, Terren maledisse mentalmente chiunque si fosse impicciato, allertò chi di dovere e rimase in attesa di ordini.
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SOL III - San Francisco
Comando di Flotta
Dipartimento di Sicurezza
11 dicembre 2398 - ore 08:50
Il Contrammiraglio Darion, agli occhi del Capitano Langdorff, era sempre stato un patetico pagliaccio sovrappeso, dotato certamente di pazienza ed abilità interpersonali notevoli, ma del tutto inadeguato al ruolo a cui era stato chiamato: ossia verificare le possibili minacce interne alla Federazione.
Tant'è vero che non l'aveva nemmeno messo a conoscenza dell'irruzione presso la Biosyn: non solo non era un suo diretto superiore e non gli piaceva, ma, sopra ogni altra motivazione, riteneva che non avrebbe mai avvallato l'operazione, senza adeguati approfondimenti.
Col degenerarsi della situazione, tuttavia, il grasso umano non l'aveva presa bene, aveva preteso spiegazioni dettagliate, voluto i nominativi dei responsabili dell'azione e, a maggior ragione, ogni dettaglio utile dopo la misera fine subita da Vashek e Weigand.
Darion aveva sollevato sia Terr sia Stromm dal caso, giusto poco prima che venissero presi di mira da qualcuno intenzionato a far fuori anche loro ed aveva espresso l'ordine diretto per Langdorff di collaborare ad ogni sua richiesta.
Al Boliano la cosa non soddisfaceva minimamente.. si era sempre vantato di avere ampi margini discrezionali, con cui anche organizzare qualcosa di non propriamente legittimo.
Nello stesso tempo, non riteneva Darion capace di pianificare un'irruzione, figurarsi nel far piazza pulita di tutti gli ufficiali coinvolti da entrambe le parti della barricata come stava, invece, succedendo.
Contrariamente alle sue aspettative, il mite Contrammiraglio, che Langdorff credeva di conoscere così bene, aveva preteso di sapere il modo di contattare Terr: l'atteggiamento esteriore era pacato e mansueto, ma gli occhi azzurri dardeggiavano un'energia deterministica che il Boliano non si sarebbe mai aspettato.
C'era qualcosa che non gli tornava ed aveva deciso di avvalersi del suo contatto alla, mai del tutto sparita, Sezione 31. Do ut des.
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SOL III - Scozia
Sezione 31 - Casa Sicura
11 dicembre 2398 - ore 10:56
Era sicuro di aver esplicitato l'obiettivo chiaramente: stanare e prelevare, con la massima celerità ed efficienza, il Tenente Navras Terr del Dipartimento di Sicurezza la sua cattura avrebbe fatto uscire allo scoperto la sua vice, il Tenente Stromm, eliminando per sempre due problemi.
Quando quel grosso babbeo azzurro di Langdorff aveva fatto la soffiata, sia a lui sia al suo omologo Capo Sezione di San Francisco, era andata di traverso la giornata: non solo la bionda poteva riconoscere qualcuno degli operativi mandati sotto copertura a Quingdao, ma il suo compare era niente di meno che il figlio di una Contrammiraglia addetta al Controspionaggio nei confronti dell'Impero Romulano.
Il fallito attentato nei loro confronti, ordito da chissà chi, presumibilmente da qualche affiliato criminale di Jak'Al, aveva, improvvisamente, svegliato l'Ammiragliato che si era messo in agitazione come un alveare impazzito, a maggior ragione dopo l'uccisione sotto custodia del Contrammiraglio Vashek.
Certamente Stromm e Terr, con quell'arresto, non si poteva dire che si fossero fatti molti amici, ma la strada maestra rimaneva quella di eliminarli prima che potessero diventare un reale problema.
Il risultato della ricognizione al Gairloch Hotel era stato deludente: il Vulcaniano a macchie si era dileguato gli uomini inviati sul posto erano sicuri di averlo avvistato nell'affollata hall, ma di averlo perso di vista nella confusione.
Nessuno sapeva che fossero lì e chi fossero.. dal loro rapporto, sembrava che l'unico testimone era stato un ragazzino spaventato dal teletrasporto.. l'ordine fu di rientrare e dimenticarsi dell'accaduto.
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SOL III - San Francisco
Sezione 31 - Casa Sicura
13 dicembre 2398 - ore 12:30
La buona notizia era giunta per vie traverse attorno a mezzogiorno.
Dovevano essere state veramente notevoli le pressioni esercitate dagli alti ufficiali amici di Vashek e Weigand, inorriditi tanto dalle accuse a loro manifestate da due Tenenti sconosciuti, quanto dalla loro macabra uccisione quando erano sotto custodia.
Terr e Stromm erano stati trasferiti ad un incarico di terz'ordine, in una stazione scientifica in disuso, presso la Macchia di Rovi.. catalogati come due teste calde, ufficiali impulsivi ed inadatti al servizio in ambiti delicati come il Dipartimento di Sicurezza su SOL III.
Non erano, dunque, in possesso di nessuna informazione che potesse salvarli dal loro destino: essere dimenticati.
La biotossina sequestrata sarebbe stata ufficialmente sottoposta a distruzione, i laboratori Biosyn sarebbero stati prossimi alla demolizione, mentre tutti i testimoni erano già stati uccisi oppure destinati all'oblio.
Nessuno avrebbe mai scoperto cosa motivava il Contrammiraglio Vashek, non ci erano riusciti loro per mesi, non lo avrebbe scoperto nessun altro né ora né mai in futuro: tutto ciò era una vera soddisfazione.
Terren Hosby stava per chiudere definitivamente quella questione, quando un piccolo tarlo fece capolino nella sua testa.. diede una scorsa agli ufficiali di quella stazione: un Capitano fortunato con le donne, una coppia di ufficiali innamorati, un ingegnere menomato, nulla di cui preoccuparsi.. se non fosse per quel nome..
Terren Hosby, così come molti altri della sua età, era cresciuto nel mito di Frank Moses.. uno dei più efficienti agenti segreti che la Flotta Stellare avesse mai avuto. Aveva la nomea di aver sgominato da solo signori del crimine, terroristi, rovesciato governi.
Terren si domandò il perché lo avessero pensionato.. certo vecchio era vecchio.. ma rimaneva un reduce dal servizio attivo estremamente distruttivo. Probabilmente a curriculum aveva anche dei bei fallimenti per finire in quel dimenticatoio.
Non sarebbe stato sensato indagarci sopra, ma Moses era risaputo avesse un nemico giurato: Jak'Al.. lo stesso che aveva messo a disposizione i suoi laboratori alla Biosyn nonché i contenitori protetti per il trasporto della tossina.. possibile che Terr e la Stromm fossero finiti là per caso?
Terren Hosby scosse la testa: quella K-4 andava ripulita. Occorreva solo studiare una trappola adeguata.
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SOL III
Luogo Imprecisato
24 gennaio 2399 - ore 16:19
Sebbene Quingdao rappresentasse a tutti gli effetti un completo fallimento per i suoi piani, il suo esercito di burattini si era mosso come aveva immaginato.
La Sezione 31 aveva fatto le pulizie del caso, a maggior ragione dopo la sparizione del loro capo sezione in Cina: Vashek, Weigand e gli altri non erano sopravvissuti.
L'ultimo della lista era stato il Capitano Langdorff.. proprio colui che aveva firmato le autorizzazioni per l'irruzione che, però, non era così limpido come si sforzava di dimostrare a tutti.
La stessa Flotta Stellare lo aveva messo sotto indagine disciplinare, così come aveva disperso i membri delle squadre dell'irruzione ed allontanato gli ufficiali responsabili dal servizio attivo ed abbandonati in qualche sperduto avamposto.
I piani alti della Federazione, dal canto loro, avevano pressoché dimenticato subito la questione biotossina e, per finire, Jak'Al aveva eliminato i suoi emissari colpevoli di aver fatto trovare i contenitori schermati ai Federali.
Lui stesso li aveva pagati una fortuna.. era facile immaginarsi lo sforzo qualitativo nella produzione fatta da quel criminale.
Chiunque fosse questo Jak'Al aveva ottenuto la stima del Maestro: pur essendo un bieco ed abietto adoratore del mero guadagno, poteva rappresentare, senza ombra di dubbio, un avversario dotato di intelletto notevole ed interessante.
Un altro burattinaio, meno raffinato e capace, ma stimolante da sfidare, all'occorrenza.
Come se non bastasse, l'intervento del Dipartimento di Sicurezza era stato portatore di benefici.. i ricercatori scientifici della C.U.R.A. sembravano non essere più tanto sicuri che il quinto elemento da loro ideato, inserito assieme agli altri quattro componenti, fosse realmente in grado di purificare gli obiettivi.
Il piano era quello di rendere meno letale la bio tossina, introducendovi un elemento discriminante che andasse a preservare i portatori di DNA univoco, ossia non derivante da mescolanza interrazziale.
Ogni attentato avrebbe indebolito la Presidenza della Federazione, ciascun atto terroristico avrebbe dimostrato senza ombra di dubbio che potevano resistere alle avversità della vita solo coloro che portavano i cromosomi della propria razza di appartenenza.
L'incursione alla Biosyn aveva permesso di rallentare le ricerche, ma anche di salvare la tossina, perché sicuramente la Sezione 31 l'avrebbe fatta sparire, ma non distrutta.. e ciò sarebbe di nuovo andato a suo esclusivo vantaggio.
Ancora una volta, senza muovere i fili, i burattini avevano inconsapevolmente fatto il meglio per rendere felice il loro burattinaio.
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USS Raziel
Ponte 1 - Ufficio del Capitano
9 Aprile 2399 - ore 17:27
=^=Tutto è iniziato con un'esplosione su Alpha Centauri IV. Quattro giorni fa la Capitale, Tarola'n in lingua Centauriana, oppure Alpha Centauri City come è più comunemente conosciuta, ha subito un attentato terroristico mentre erano in corso delle celebrazioni concernenti i primi voli a curvatura. Non abbiamo ancora dati certi, il Contrammiraglio Often si è precipitato sul luogo. Le vittime sono limitate, quasi nessun civile, ma vi sono ampi danni=^=
"Mmpf.. niente che lasci pensare alla bio tossina?" domandò Moses alla moglie
=^=Al momento no.. ma è soltanto l'ultimo di una serie.. siamo partiti da quelli che sembravano essere piccoli incidenti su pianeti più o meno isolati, per arrivare a ciò che, a tutti gli effetti, si è rivelato essere un primo attentato terroristico vero e proprio. Pare sia stato rivendicato da qualche frangia fondamentalista forse nata in seno all'associazione Culture Unity Racial Agglomeration=^=
"E chi diavolo sono?"
=^=In linea di massima filantropi, esperti di storia, museali, intellettuali e ricchi esponenti delle più grandi famiglie della Federazione che si adoperano per mantenere nella memoria collettiva usi, costumi e tradizioni di tutti gli stati membri=^=
"E cosa c'entrano con dei terroristi?"
=^=Apparentemente nulla.. se non fosse che chi ha rivendicato l'attentato si faccia chiamare C.U.R.A., che è lo stesso acronimo dell'associazione culturale.. interrogati in merito, i soci fondatori, per lo meno quelli rimasti in vita, si sono dichiarati sgomenti e del tutto disponibili a fornire qualsivoglia spiegazione=^=
"Rimasti? Chi manca all'appello?" domandò Hazyel per la prima volta
=^=Il Presidente, nonché socio fondatore anziano. Era in volo, circa un mese fa, assieme a manufatti di inestimabile valore quando la sua nave è letteralmente esplosa.. i tecnici civili mandati sul posto ed incaricati di far piena luce sul fatto concordano tutti, chi più chi meno, che si trattasse di un problema tecnico ad una gondola di curvatura.. un tragico incidente.. nessun sopravvissuto=^=
"Mmpf strana coincidenza.. ma tornando ad Alpha Centauri.. hanno rivendicato l'attentato, quindi cosa diavolo vogliono?"
=^=Apparentemente nulla.. non hanno dato spiegazione alcuna=^=
"Decisamente non un modus operandi di Jak'Al.. perché ce ne parla, Ammiraglio?"
=^=Perché non è finita qui.. dalle primissime indagini pare che l'attentatore fosse uno dei nostri, il Primo Ufficiale della USS Sengoku. Un brav'uomo forse distrutto dall'aver perso il fratello.. ma non so dirvi molto di più..=^=
L'espressione che aveva la Bates rimaneva cupa e triste, come se avesse bisogno di essere rassicurata.. cosa che non era da lei.. Frank l'aveva percepito subito.. lo stesso valeva per Hazyel, sebbene con qualche attimo di ritardo rispetto al suo Primo Ufficiale
"Mmpf.. Cos'altro sta succedendo mentre noi vagabondiamo senza meta?"
=^=Abbiamo cercato di mantenere la cosa sotto silenzio.. ma abbiamo subito un attentato al Quartier Generale.. con vittime..=^=
"Quante?" domandò Hazyel
=^=Non molte, ma sono ugualmente troppe.. per porre fine ai problemi del Dipartimento di Sicurezza, avevamo messo a capo dell'intera struttura l'Ammiraglio Hudson.. Frank ti ricorderai di lui..=^=
"Si certo.. un gran rompiscatole quel Benzite.. ma sapeva il fatto suo.. non è sopravvissuto, vero?"
=^=No.. e nessuno che era in quella sala..=^=
La voce di Bernadette si incrinò appena, ma fu sufficiente per entrambi i due ufficiali
"Dovevi essere là pure te! Maledizione!" sbottò Frank in preda alla rabbia scattando in piedi dalla poltrona
La Bates non rispose, aspettando muta ciò che si aspettava accadesse.. cosa che non tardò ad arrivare.. la conferma che, per lo meno, la scelta di quel giovane Risiano a capo di Empireo era corretta
"Dovevano esserci tutti.. volevano troncare la testa a tutta l'Intelligence della Flotta.." affermò Hazyel con tono preoccupato e pacato, mettendo una mano sopra la spalla di Moses per tranquillizzarlo e farlo nuovamente mettere a sedere.
=^=E' una cosa che abbiamo già visto Frank.. generare il panico per costringere i Capitani delle navi e gli Ammiragli a riunirsi in un posto e poi attaccarlo.. nel nostro caso non ci sarebbero mai riusciti.. i Nove hanno la loro sala riunioni in un posto inattaccabile e lo sai.. abbiamo aumentato a dismisura i sistemi di sicurezza proprio per quello=^=
"Mmpf.. certo.. ma non su tutta la struttura del Comando di Flotta.. l'attentato ne è la prova!"
=^=Potresti anche aver ragione Frank, ma siamo abbastanza sicuri che non sia opera di Jak'Al.. c'è qualcosa di marcio che si sta diffondendo su varie unità della Flotta Stellare.. vi sono navi fuori posizione, altre che non rispondono più alle trasmissioni.. se vi ho resi entrambi partecipi di questi fatti, classificati seclar 9, è per comunicarvi di stare attenti.. anche perché non è finita..=^=
"In che senso?"
=^=Anche Argelius II ha subito un attentato.. questa volta la popolazione civile, ma, fortunatamente, nessuna traccia della bio tossina. E' probabile che l'intervento del Comandante Terr abbia scongiurato il peggio, ma dobbiamo esserne certi.. la vostra priorità deve essere questa.. non oso immaginare se questi folli dovessero entrare in possesso di quella bio tossina=^=
"Non posso lasciarti da sola ad affrontare tutto questo! Facci tornare sulla Terra.. non serviamo a nulla qua: ci hanno dato un'esca avvelenata a cui noi abbiamo abboccato" ringhiò Moses
=^=Non ci pensare nemmeno!=^= sbottò Bernadette prima di aggiungere con un tono di voce più tagliente e privato di emozioni =^=Questo è un ordine Comandante! Lo esegua!=^=
La Bates chiuse la trasmissione con gli occhi lucidi e Frank uscì dall'Ufficio del Capitano con la furia di un animale rabbioso.
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Cargo Perseo
12 Aprile 2399 - ore 15:20
Terren Hosby poteva affermare di conoscere Mouser da anni.
Da quando era operativo, lo incrociava nei corridoi del Comando, non gli aveva mai rivolto la parola, ma si ricordava perfettamente della costante puzza di gatto che ne permeava ogni uniforme, persino la più pulita ed in ordine.
Tuttavia, da un certo punto di vista, poteva affermare di conoscerlo persino prima di averlo incontrato di persona la prima volta.
Pur avendo età differenti, infatti, Enderby McCormack, il tutor che lo aveva seguito ed addestrato per la Sezione 31, aveva citato più volte Mouser a titolo esemplificativo, come individuo estremamente intelligente, ma del tutto incapace nel sopravvivere al di fuori del suo piccolo orticello di abitudini.
Era per quel motivo che, quando era venuto a sapere che, per la prima volta da anni, Mouser non era andato a lavoro, Terren Hosby si era attivato immediatamente.
Da una rapida indagine, aveva scoperto che il topo da biblioteca era praticamente scappato dalla Terra, saltando a bordo di un cargo minerario in rotta da Sauria ad Elora, relativamente vicino la Macchia di Rovi, subito dopo aver mandato una comunicazione, di cui ignorava il contenuto.
Tramite i tecnici informatici era riuscito a scoprire che quella trasmissione, pur essendo criptata ed illeggibile, era stata diretta in un dedalo di ripetitori sparsi per l'intero Quadrante Alfa verso la Base K-4, quella stazione quasi in disuso, ma pullulante di obiettivi da eliminare: Moses, Terr e Stromm.
Gli avevano domandato se dovevano approfondire le ricerche in merito, ma Hosby aveva negato la sua autorizzazione e dato disposizioni di cancellare ogni archivio delle ricerche svolte.
Dopo essersi assicurato che nessuno potesse parlare di quanto aveva scoperto, senza preoccuparsi di avvertire i suoi superiori, era saltato su una nave da crociera Tandariana, decisamente più veloce del cargo minerario.
Nello stesso tempo, aveva allertato alcuni suoi contatti appartenenti al Sindacato di Zankor, una delle più importanti organizzazioni criminali del Quadrante Beta.
Aveva promesso loro una buona dote di Latinum oltre a tutto ciò che poteva trasportare la Perseo.
I pirati avrebbero dovuto bloccare la nave, costringerla a fermarsi, abbassare gli scudi dietro la ricompensa di aver salva la vita, catturare e prelevare un determinato passeggero, modificare i registri di bordo e predisporre il tutto affinché nessuno potesse sospettare che lui fosse salito a bordo in un secondo momento.
La descrizione di quest'ultimo, fornita da Hosby, era stata talmente calzante che i pirati, un misto di Mazariti ed Orioniani che si erano teletrasportatisi a bordo della Perseo, non avevano avuto alcun problema ad individuare Mouser, stordirlo e prenderlo in consegna, prima di darsi alla razzia completa e destinare l'intero equipaggio del cargo alla schiavitù.
FLASHBACK
Settore 782
Cargo Perseo
30 Aprile 2399 - ore 10:22
Una volta materializzatosi a bordo, Terren Hosby poté verificare con mano la bontà del lavoro eseguita dai suoi contatti.
La nave pareva essere stata assaltata da ferma da una navicella corazzata a corto raggio, cosa che andava a favore della sua copertura.
Tutte le tracce erano state cancellate, come lui avrebbe fatto per il teletrasporto, ma prima doveva attivare il congegno ionizzante: con quel trucco si sarebbe generato un campo in grado di interferire coi sensori e garantire che i suoi ospiti cadessero nella trappola.
Qualunque fosse stato il contenuto del messaggio di Mouser, infatti, Terren era certo che Moses si sarebbe adoperato per salvare quell'inaspettato alleato nella lotta contro Jak'Al.
FLASHBACK
Settore 782
Cargo Perseo
20 maggio 2399 - ore 14.00
Dopo giorni di preparativi attenti e meticolosi, era accaduto qualcosa che Terren Hosby non avrebbe potuto immaginare: la Perseo era stata abbordata da un gruppetto, decisamente male in arnese, di pirati.
Poteva ucciderli tutti, ma questo avrebbe significato una marea di problemi aggiuntivi per il suo piano: cancellare ogni traccia del loro arrivo, dell'assalto al cargo, del combattimento, senza contare che avrebbero potuto distruggere la sua trappola, con lui all'interno.. Terren preferì, quindi, giocare completamente con la sua nuova identità.. in fondo, se fosse stato torturato, la sua testimonianza sarebbe stata ancor di più presa come veritiera da Moses e soci.
Lo avevano picchiato, legato, stuzzicato, torturato, sodomizzato e, alla fine, si erano divertiti a farlo digiunare.. gli davano da mangiare il minimo per farlo restare vivo.. nulla in confronto a quanto aveva patito durante il corso di sopravvivenza, ma l'arrivo degli uomini di Moses fu ugualmente una liberazione.
Dapprima l'adrenalina e tutte le risorse a cui aveva fatto ricorso per sopravvivere gli avevano permesso di recitare pienamente la copertura che aveva inventato all'inizio.. una volta a bordo della nave federale, però, era crollato in un sonno ristoratore.
FLASHBACK
USS Raziel
Ponte 2 - Infermeria
21 maggio 2399 - ore 09.30
Il paziente pareva incarnare appieno tutti i principali sintomi della sindrome Shell Shock: affaticamento, tremolio, confusione, incubi, incapacità di ragionare.. sintomatologia invalidante, simile, ma non uguale al disturbo post traumatico da stress.
Eppure qualcosa che permeava quel giovane non convinceva del tutto Elaina. Aveva chiesto al suo staff di tenerlo d'occhio da quando lo avevano prelevato e portato a bordo, nessuno le aveva segnalato anomalie o devianze comportamentali da quelle previste, ma un tarlo le lambiccava il cervello.. come se ci fosse qualcosa in quel Terren Hosby che la disturbasse.
Nelle ore trascorse in cura, il suo paziente aveva avuto attacchi di panico, ansia condita da squilibrio e depressione, alternate ad aggressività ingiustificata che sfociava alla fine in tendenze suicide.
Il tutto condito da palpitazioni, tremori, piccole paralisi oltre ad incubi continui.
Il Capitano le aveva dato, quella mattina stessa, un'ora di tempo per rimetterlo in sesto, senza forse rendersi conto delle non poche perplessità che covava lei stessa.. certo, poteva applicare terapie sbrigative, come le evoluzioni degli antichi elettroshock, ma non sarebbe servito a nulla, se non a peggiorare la situazione.
L'ora stava quasi per scadere ed Elaina detestava dover dire al Risiano che aveva fallito, che Hosby era inutilizzabile come fonte d'informazione.. fu allora che percepì il campanello d'allarme.. sentì distintamente come una piccola apertura nello scrigno mentale del suo paziente, ma le fu sufficiente.
FLASHBACK
USS Raziel
Ponte 1 - Sala Computer Intelligence
21 maggio 2399 - ore 15.04
Da quando avevano scoperto il cargo Perseo circondato da quell'anomalo campo ionizzante, tutte le cellule grigie della Mendel si erano messe all'opera in continui e grandiosi scontri neuronali con bizzeffe di idee cangianti e multiformi.
Sarah era la prima a saperlo e, non a caso, aveva creato Cippy come suo primo consigliere.. la logica rudimentale, ma estremamente razionale della sua pallina volante, le permetteva di cancellare in prima battuta le idee più strampalate e stravaganti.
Quelle che rimanevano, sempre troppo numerose, erano, però, quelle più possibili e su cui la responsabile alle operazioni della Raziel si concentrava maggiormente, spuntando qua e là, talvolta in ingegneria da Fox, altre volte nel laboratorio scientifico da Wood o in infermeria dalla Tarev.
Qui poneva una serie di domande ai suoi colleghi, senza fornir loro particolari motivazioni alle loro richieste di spiegazioni, e spariva nella sua saletta ove letteralmente si sprangava dentro, con possibilità di accesso solo del Capitano Hazyel, l'unico in grado di avere le abilitazioni per violare il protocollo attivo del Trono di Odino.
A parte i turni in plancia, infatti, la Mendel aveva delegato quanto più possibile al suo vice Tellarite Mifs Bicks tutti i compiti spettanti alla sua sezione, concentrandosi a far piena luce sulla situazione: a partire dal messaggio di Mouser, passando all'attacco del Perseo, fino al ritrovamento dello stesso da parte dei pirati di quart'ordine che avevano catturato e via dicendo.
Era pressoché certa che qualcuno di talentuoso avesse messo la mani su tutte le parti di quel puzzle.. sicuramente il messaggio di Mouser era opera di una persona tecnicamente molto abile, ma nulla a che vedere con chiunque avesse manomesso il database del cargo, le registrazioni ambientali e le comunicazioni.. per non parlare di quel curioso congegno ionizzante..
Conosceva una serie di hacker dediti al malaffare che sarebbero stati sicuramente in grado di manipolare adeguatamente l'intero apparato, ma, pur sforzandosi, non ne trovava il motivo.
Questo prima di trovare Hazyel sull'uscio del Trono di Odino con al suo fianco la Tarev ed entrambi parevano avere in fronte una scritta di allarme: quel Terren Hosby poteva non essere chi pensavano fosse.
In effetti, col passare delle ore, aveva individuato un minuscolo apparecchio posto vicino ad uno dei replicatori della sala mensa. Proprio quello a cui il loro giovane paziente aveva richiesto una particolare bevanda zuccherata di cui Sarah non ricordava nemmeno il nome.
Probabilmente l'infermiere che era con lui si era distratto quel poco che bastava per permettere quell'installazione tanto stupida e basilare quanto nociva.
Era, infatti, in grado di bloccare una serie di comunicazioni, attivandone altre.. ad un personale meno attento e capace, avrebbe persino potuto recapitare un messaggio di attacco da parte del Comando di Flotta. In caso di richiesta di conferma ordine, avrebbe elaborato, con la giusta codifica, tutti i dispacci di approvazione.
Quando Cippy, trillando infuriato, si era precipitato svolazzante per disabilitare l'intruso, Sarah l'aveva frenato e, di fronte ai cicalii irritati della sua pallina, le aveva risposto che era una disposizione del Capitano.
Avevano capito parte del bluff, ma dovevano comprendere il piano nel suo complesso.
USS Raziel
Ponte 1 - Ufficio del Capitano
21 maggio 2399 - ore 19.34
L'idea di coinvolgere i Klaa non era malvagia, ma potenzialmente inutile.. Terr pensava di poter ricorrere all'aiuto del Generale Klingon per legami affettivi, senza sapere, in realtà, che stava contattando uno dei nemici territorialmente più coriacei di Jak'Al.
Era una cosa di cui Moses, inizialmente, non aveva mai fatto cenno, ma Hazyel lo aveva appreso dal Contrammiraglio Bates: la griglia difensiva sul confine Klingon aveva volutamente punti ciechi per permettere all'alleato Klingon di violare lo spazio Federale senza essere visto.
Allo stesso modo, era proprio lui a consentire tutta una serie di operazioni sotto copertura da parte degli operativi della Flotta verso obiettivi sensibili in aree di competenza federale e non, ma difficilmente raggiungibili se non seguendo rotte in territorio Klingon.
Era una collaborazione che durava da tempo, dalla guerra del Dominio.. se da un lato, casate guerriere, come i Kanjis, avevano combattuto con onore al fianco delle navi della Flotta Stellare, dall'altro i Klaa avevano fornito logistica, rifornimenti e supporto per tutta la durata dello scontro.. con indubbi tornaconti economici, ma anche, in taluni casi, con perdite, non solo monetarie, dovute al rispetto dell'onore negli accordi presi.
Col passare degli anni, alle forze del Dominio, come nemico comune, si era sostituito Jak'Al.
Perso momentaneamente nei suoi pensieri, Hazyel decise di fermare la mano di Terr solamente al terzo tentativo di comunicare con il Generale Klaa.
Il congegno di Hosby aveva bloccato le comunicazioni in entrata ed ora quelle in uscita.. qualunque fosse stata la trappola, presto sarebbe arrivato il momento di mettere la parola fine a quella storia..
Presto o tardi qualcuno avrebbe riattivato la fonte del campo ionizzante, presto o tardi la Raziel sarebbe stata sotto attacco.