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USS RAZIEL - MISSIONE 06 RSS USS RAZIEL - Missione 06

06.05 " NELL'OSCURITA' MI ADDENTRO "

di Lucius Fox, Pubblicato il 17-03-2018

USS Raziel
Ponte 3 - Stiva 2 (Sala Ologrammi)
07 gennaio 2398 - Ore 15:00


Tutti gli ufficiali superiori erano seduti intorno al tavolo olografico intenti ad analizzare i fascicoli riportati dal sopralluogo della casa del Capitano Larinos.
Vi erano registri che mostravano come le prove del caso si fossero casualmente incastrate in un rimpallo tra magazzini di varie sedi intorno alla centrale di polizia
Oltre a ciò, per cercare di rendere le acque più torbide possibili a qualunque burocrate che avesse accidentalmente messo le proprie mani su quegli schedari, molte parti sembravano incomplete come se delle pagine fossero volutamente rimosse.
"Come si fa ad utilizzare ancora i fogli per registrare documenti così importanti? Poteva salvare tutto su un dischetto o su un sistema informatizzato. Avrebbe sicuramente risparmiato nel creare l'intercapedine in casa sua e destato meno sospetti... Maledetto Larinos, ci metteremo delle ore!" si lamentò la Mendel.
"Certo, ma sarebbe stato troppo facile per noi e sarebbe stato noioso no?" domandò retoricamente Fox con un sorriso.
"Abbiamo in mano qualcosa di incompleto, anche se forse abbiamo un po' di fortuna..." disse Naidoo alzandosi "Guardate tutti nei vostri plichi: avete fatto caso che si rimanda tutto ad un altro specifico rapporto? Numero di serie: 555-A23."
"Dite che dovremo tornare a casa Larinos a perlustrare il suo archivio segreto?" chiese Chase.
"A quest'ora credo che Larinos si sarà accorto che gli manca qualcosa nella sua personale collezione e, comunque, credo che, dopo tutto l'impegno messo per confondere le acque, i due fascicoli siano stati divisi in maniera precisa e non penso che abbia fatto l'errore di tenere entrambi nello stesso luogo".
"Certo è ovvio: i backup importanti vanno tenuti in zone ben separate e geograficamente lontane, solo cosi hai la certezza di non perdere dati" affermò Sarah annuendo alle parole di Idrissa.
"Cerchiamo riferimenti a questa serie di fascicoli 555 nell'archivio centrale" propose Wood "Magari siamo fortunati"
Dietro al loro tavolo, la lavagna utilizzata per mettere in evidenza le prove in loro possesso venne sostituita da uno schermo diviso in più zone che mostravano stringhe di codice diverse.
Sarah, come una ballerina, si destreggiava tra uno schermo e l'altro modificando i parametri fino a portare in primo piano un documento firmato.
"Questa è una direttiva che è circolata tra le varie postazioni del Corpo di Sicurezza Planetario di Marallax.. dunque vediamo: si ricorda a tutto il personale amministrativo che i documenti serie 555 sono di priorità massima e devono essere inviati in copia fisica all'Ufficio 0 dove lo staff del Generale Brabinov provvederà ad archiviarle. Per coloro i quali non rispettassero tale linea guida saranno applicate sanzioni disciplinari come previsto dal regolamento A113."
"Tutta questa burocrazia mi fa scoppiare il cervello..." esclamò Wood.
"E dove sarebbe questo Ufficio 0? E chi sarebbe questo Generale?" chiese curioso Fox.
Accanto al documento apparve una foto di Brabinov presa da un articolo di giornale: un grassoccio Marallaxiano che stringeva la mano al Capitano Larinos congratulandosi con lui per aver catturato il presunto Killer dell'Angelo.
"A quanto pare è il Capo delle forze dell'ordine di Yumax City e delle regioni limitrofe. Fa parte del Consiglio Superiore del Corpo di Sicurezza Planetario di Marallax... e ho un indirizzo"
Sopra al tavolo comparve fluttuante una grande villa con alte mura di cinta e due perimetri esterni con posti di sorveglianza.
Fischiando Chase prese la parola: "E bravo il nostro Generale. Non hanno badato a spese per la casa. Immagino che gli archivi siano in un Caveau sotterraneo. A quanto leggo il nostro Brabinov non si tira indietro quando ci sono ricevimenti o feste nella sua dimora.. non può certo tenere i suoi segreti in posti accessibili dai suoi ospiti"
Moses, che fino ad allora era rimasto in silenzio ascoltando i suoi ufficiali, si alzò ed appoggiò le sue mani strette a pugno sul tavolo.
"Mi sembra arrivata l'ora di fare una visitina anche al nostro nuovo amico. "

USS Raziel
Ponte 1 - Ufficio del Capitano
07 gennaio 2398 - Ore 17:10


Dopo aver ricevuto le nuove informazioni, Hazyel rimase seduto alla sua poltrona facendo un paio di giri su sé stesso rimanendo pensieroso.
"Dobbiamo trattare questa operazione in maniera delicata: avete già un piano per entrare nella residenza di Brabinov?"
"Sì signore, siamo fortunati: fra tre giorni si terrà una specie di conferenza per mostrare i nuovi Veicoli Vigilanti in dotazione alle forze dell'ordine. Saranno presenti quasi tutti gli alti papaveri della politica di Marallax.. stiamo già preparando delle identità fittizie secondo le quali saremmo dei manager di una delle imprese aggiudicatarie chiamate a gestire le manutenzioni dei nuovi mezzi.." rispose Naidoo
"Sono riuscita ad avere accesso ad alcune informazioni sulla villa: all'interno vi sono numerose micro camere di video sorveglianza poste in punti strategici. Abbiamo anche sensori di movimento, sensori di pressione e rilevamento armi, quindi l'uso dei phaser è fuori discussione. Grazie alle piantine ho trovato una possibile via d'accesso ai sotterranei dove crediamo vi siano gli archivi dell'Ufficio 0. "
"Possiamo sbloccarli a distanza?"
"Purtroppo no Signore tutto il sistema è concepito per essere blindato. Non hanno alcun collegamento alle reti network, nemmeno alla televisione."
"E per l'accesso ai sotterranei?"
"Serviranno le impronte digitali e vocali di Brabinov. Oltre a neutralizzare i sistemi di sorveglianza. Individuata la centralina principale ci basterà disturbare le frequenze con un piccolo modem e mandare in loop i video"
"Vecchio stile proprio. Molto bene, fatemi avere quanto prima i fascicoli degli altri invitati in modo da poter studiare una parte. Al lavoro signori"

Yumax City
Periferia Residenziale
Esterno Villa Brabinov
08 gennaio 2398 - Ore 02:00


"Mi spiegate perché dobbiamo sempre scegliere dei furgoncini scassati, puzzolenti e così stretti? Tutto questo odore mi fa perdere la concentrazione!"
"Faccia silenzio signor Chase! Il suo continuo lamentarsi è peggio di un trapano e mi gracchiano i timpani!" ringhiò Moses prima di aprire una comunicazione criptata "Incursori, status? "
=^=Qui Tars, ho superato il primo perimetro. Sono quattro guardie: due su hovercraft e visore notturno in senso orario e due in senso antiorario. Hanno dispositivi checkpoint alle cinture: misurano la loro posizione in tempo reale intorno al perimetro così se vengono messe fuori gioco e la loro posizione rimane fissa per più di due minuti scattano gli allarmi=^=
"Annotato, riuscite a vedere la cabina di controllo?"
=^=Sì ed è pesantemente sorvegliata, ma ci sono dei tubi che si innestano in una vecchia catapecchia, forse sono i generatori di emergenza=^=
"Andate a dare un'occhiata se è possibile installare il modem della Mendel in quel punto, profilo basso"
=^=Ricevuto=^=
Tars e la Novak presero fuori dai loro zaini due speciali visori notturni modificati da Fox e li indossarono. Oltre alla loro funzione classica, erano stati programmati per rilevare impronte termiche e segnali digitali passivi, tipici degli strumenti di sorveglianza e delle mine anti uomo.
I due incursori presero a strisciare verso la cabina visualizzando in un angolo dello schermo i triangoli simboleggianti le guardie che avevano marcato.
Arrivati sotto la catapecchia si bloccarono. Tars con un filo di voce attivò il microfono sulla sua gola.
=^=Rilevamento segnale passivo a banda stretta. Torretta automatica a rilevazione di movimento=^=
=^=Confermo, procedo con modem Jammer=^=
La Novak tirò fuori da una tasca una piccola scatola di metallo e l'appoggiò a terra. Premette il piccolo bottone presente nell'angolo superiore e la luce, dapprima rossa, divenne verde.
=^=Inviato comando di falsa richiesta diagnostica. Tra meno di quattro minuti=^=
=^=Ricevuto=^=
La torretta uscì dal suo guscio protettivo ed iniziò a ruotare il suo cannoncino simulando il caricamento dei colpi. Effettuò poi una serie di movimenti per testare la mobilità del braccio meccanico.
Tars, con un movimento rapido, scassinò la porta ed entrò in quella che era una vecchia centrale termica. Tra i tubi incrostati da ogni genere di sostanza vi era un pannello di accesso con uno schermo ed una macchina sotto ad esso stava ronzando.
=^=Tars a Mendel. Ho di fronte a me un quadro di controllo con uno schermo=^=
"Qui Mendel, ricevo le immagini della tua camera. Smonta il pannello sotto lo schermo"
=^=Due minuti e trenta secondi=^= scadenzò la Novak
=^=Fatto. Ci sono un mucchio di cavi e delle porte di connessione=^=
"Provi a giuntare i cavi di fibra ottica ed a connettere il modem alla porta FXS"
=^=Un minuto=^=
=^=Fatto, ora?=^=
"Faccio la mia magia... un attimo e.. ok! Sono dentro"
=^=Trenta secondi=^=
I due incursori uscirono velocemente come felini.
Terminata la diagnostica la torretta eseguì una scansione a 180 gradi di fronte a lei e poi si richiuse in posizione di riposo nel suo guscio d'acciaio.

USS Raziel
Ponte 2 - Sala Macchine
08 gennaio 2398 - Ore 10:30


Tutti gli ufficiali superiori, ad eccezione della Mendel e di Moses, erano disposti in cerchio intorno al tavolo da lavoro di Lucius.
"Molto bene, apriamo la Bottega delle Meraviglie" disse Lucius infilandosi due spessi e grandi guanti neri. "Qualcuno di voi ogni tanto fa fatica ad addormentarsi? Beh io sì e allora, insieme alla dottoressa e al signor Wood, abbiamo creato questo"
Con una pinzetta estrasse da un cilindro d'acciaio una sfera di colore blu delle dimensioni di una caramella.
"Un tocco di questa meraviglia e si va al tappeto in meno di un minuto. Attenzione però che vale solamente per due usi"
Chase, dubbioso, prese la parola: "ma come faremo a maneggiarla, dovremo portarci quei guanti?"
"Oh no di certo amico mio. Sto replicando una serie di anelli per poter maneggiare le 'caramelle' senza problemi. L'altro giorno Skip l'ha toccata e si è addormentato per due ore sbattendo la testa contro il tavolo, perciò... ma andiamo avanti"
Da sotto il tavolo Lucius prese una scatola nera e l'appoggiò sul tavolo.
"Queste all'apparenza possono sembrare delle monete, il vecchio conio che veniva usato su Marallax. Invece sono delle mine acustiche, utili per rompere qualche vetro o disorientare qualche guardia. Fatele cadere magari accanto a qualche finestra ed avrete sicuramente un bel diversivo. Per azionarle userete queste: sono delle normali penne per scrivere, possiamo compilare lettere, promemoria, pensieri... ma se solleviamo questo gancetto, boom!"

USS Raziel
Ponte 3 - Stiva 02
08 gennaio 2398 - Ore 11:12


Hazyel con un gesto fece comparire un disegno 3D della villa.
"Supponiamo che l'ingresso al Caveau sia in questo punto, dovremo bypassare le telecamere e i sensori. Fortunatamente la nostra collega informatica ha già il controllo della rete e riuscirà a mandare in loop le telecamere con il modem installato gentilmente dal Signor Tars"
"Da quel punto in poi dovremo inventare. Non avendo a disposizione una mappa dovremo raggiungere il Caveau ed oltrepassare manualmente i codici sul posto. Il teletrasporto è fuori discussione: purtroppo per noi quell'area è pesantemente schermata. "
" E per le letture digitali e vocali di Brabinov? " chiese Wood.
"Per la voce abbiamo campionato delle parole da alcuni discorsi che ha tenuto in pubblico. Per le impronte digitali.. beh.. dovremo prenderle con le buone o .. " intervenne Sarah
"Con le cattive." concluse Hazyel sorridendo e guardando Elaina, prima di riprendere con un altro tono:
"Molto bene signor Fox, si prepari anche lei a scendere. Mendel sarà occupata a disattivare le telecamere per noi a distanza, mentre ci serve qualcuno che bypassi i codici e che trovi delle soluzioni di uscita alternative in fretta se le cose dovessero mettersi male"
"Sì signore" rispose Lucius deglutendo sonoramente.
"Faremo due squadre: Wood e Moses faranno da diversivo al ricevimento mentre Tarev procurerà l'impronta di Brabinov. Io e Fox, una volta avuto accesso all'Ufficio 0, entreremo nell'archivio e recupereremo il fascicolo con l'aiuto della Mendel da remoto. Chase sarà fuori per prelevarci. Tutto chiaro?"

Yumax City
Periferia Residenziale
Villa Brabinov - Salone Ricevimenti
09 gennaio 2398 - Ore 20:30


Una volta arrivati, i membri della Raziel presero subito posizione. Elaina, in un fiammeggiante abito da sera, stregò i presenti, destando subito la gelosia del suo consorte.
Moses iniziò ad intrattenere gli ospiti con storie appositamente studiate raccontando aneddoti sull'azienda e sulla sua falsa gioventù a Yumax mentre Wood gli faceva da spalla.
Hazyel e Fox, invece, erano seduti al bar facendo finta di sorseggiare un drink.
Non appena il padrone di casa si presentò agli ospiti, Fox si toccò il lobo dell'orecchio per attivare la sua trasmittente.
"Brabinov è in sala, ore 9"
Elaina si mosse con fare sinuoso verso l'obiettivo.
"Buonasera Generale, non sa quale onore per me poterla conoscere finalmente. In ufficio mi hanno parlato così bene della sua ospitalità. Sono Dayane Hepstow nuovo direttore delle operazioni della Ingen Motor. "
Brabinov gonfiò il petto pavoneggiandosi pur non avendo alcuna idea di chi fosse la sua interlocutrice.
"Non sa quale onore è per me conoscerla, pensavo di ritrovarmi il solito vecchio burocrate, ma lei, invece, è una delizia per gli occhi! Posso offrirle un drink? Magari lontani da queste persone tanto noiose così mi potrà spiegare quali servizi vuole offre la sua ditta per il nostro nuovo modello" disse lui con fare ammiccante.
"Ne sarei onorata"
Lui le appoggiò una mano sulla schiena per scendere gradualmente più in basso.
Quello che Brabinov non sapeva era che all'interno del vestito di Elaina era stato inserito sulla schiena uno speciale foglio di nanite che, a pressione, avrebbe catturato la forma fino al millesimo di micron di qualsiasi oggetto ne fosse venuto a contatto.
I dati poi sarebbero stati trasmessi a Cippy che avrebbe provveduto a spedirli ad Hazyel sulla cui manica era stato adottato lo stesso principio all'inverso, catturando e replicando in modo rapido e silenzioso le impronte della mano del Generale.
Elaina e Brabinov salirono l'ampia scalinata che abbracciava la sala ricevimenti per varcare poi la soglia di due grandi porte di legno che conducevano all'ufficio del Generale.
"Che bellezza, un ufficio stupendo. I nostri purtroppo sono cosi monotoni... Lo sa una cosa signor Generale.." disse lei con fare giocoso mentre osservava curiosa i soprammobili.
"La prego mi chiami Amin"
"Oh certamente.. sai.. sono sempre stata affascinata dal potere e dagli uomini potenti, non posso non gettarmi tra le loro braccia..." disse lei ridendo, mentre avanzava verso lui con le mani dietro la schiena, girando il suo anello ed esponendo la piccola caramella blu al suo interno.
"Lo posso immaginare mia cara, il potere affascina anche l'uomo più semplice... Ma, se vuole fare strada, deve scendere ad alcuni compromessi con sé stessa, mi spiego?" disse lui sbottonandosi la giacca dell'uniforme.
Elaina fece la sua mossa: prese tra le sue mani il volto di Brabinov come per baciarlo e l'essenza della caramella fece subito il suo effetto.
Il Generale aveva già aperto la bocca per incontrare le labbra di Elaina, ma si addormentò prima che potesse anche solo sfiorarla, cadendo come un sacco sul divanetto dell'ufficio.
"Qui Tarev. Brabinov fuori gioco. Avete l'impronta?"
=^=Affermativo.. Ci muoviamo=^=

Yumax City
Periferia Residenziale
Villa Brabinov - Salone Ricevimenti
Poco dopo


Il Capitano e Fox si mossero uscendo dalla sala. Superarono la zona ospiti e trovarono una scalinata che conduceva verso il basso.
Stavano iniziando a scendere la scala quando sentirono dei passi: una guardia armata si stava dirigendo verso di loro.
"Mi regga il gioco" sussurrò Hazyel all'orecchio di Fox prendendolo sotto braccio ed iniziando a ridere come se fosse ubriaco barcollando, imitato un po' goffamente da Lucius qualche istante dopo.
"Ehi voi due. Che ci fate qui? Questa zona è interdetta agli ospiti!"
"Tranquillo amico dobbiamo solo pisciare, dov'è il bagno delle signore?" domandò Hazyel continuando a ridere ed attirando l'attenzione della guardia, mentre Fox muoveva i gemelli della sua giacca esponendo la caramella blu nascosta in uno di essi.
"Non potete stare qui, questa zona è riservata, i bagni sono... "
Fox lo toccò alla base del collo e la guardia cadde a dormire come Brabinov.
"Comandante Mendel disattivi le telecamere ed i sensori"
=^=Fatto, le telecamere sono in loop. Avete 20 minuti=^=
Raggiunta la fine delle scale, si trovarono di fronte ad una porta dove a lato vi era lo scanner per le impronte digitali ed un microfono.
Hazyel appoggiò la manica della giacca sullo schermo ed il primo pannello diventò verde. Fox, con il suo tricorder camuffato ad orologio, replicò la voce del Generale
"Amin Brabinov. Accesso" anche il secondo pannello diventò verde e la serratura della porta si aprì con uno scatto.
Fox e Hazyel si ritrovarono dentro un ascensore che conduceva tre piani sotto la struttura della villa.
Una volta scesi, di fronte a loro vi era una pesante porta di vetro ed un pannello con un tastierino di controllo.
Dopo aver connesso l'orologio tricorder di Fox al tastierino, iniziarono a scorrere numeri sul piccolo schermo ed una percentuale mostrava loro il completamento della ricerca della sequenza.
Arrivata al 75%, però, i numeri si bloccarono all'improvviso e le luci nel corridoio diventarono rosse. Sul pannello sopra al tastierino iniziò un conto alla rovescia di due minuti.
"Che succede?" chiese Hazyel.
"Un qualche tipo di dispositivo di sicurezza anti intrusione. Fox a Mendel mi ricevi?" come risposta ricevette solo scariche statiche "siamo isolati, anche l'ascensore non funziona"
Lucius si tolse il bracciale da cui estrasse un piccolo cacciavite. Velocemente tolse il tastierino mostrando un fascio di fibre ottiche a luce pulsata.
"Forza signor Fox abbiamo meno di un minuto.."
Una goccia di sudore scese dalla fronte di Fox che stava guardando il percorso che le fibre seguivano sul circuito di controllo.
"Capitano si tolga la cintura!"
Hazyel, con un movimento rapido, si levò la cinghia di cuoio passandola a Fox che ruppe la fibbia e ne prese l'ardiglione, incastrandolo sulla scheda e facendo emettere una scintilla seguita da un leggero fumo.
Il countdown si bloccò a sette secondi facendo tirare un sospiro ad entrambi gli uomini.
Il decodificatore riprese il suo lavoro e dopo un minuto sbloccò la porta. Arrivarono in una grande stanza ventilata, mantenuta a temperatura costante. Oltre ad innumerevoli file di archivi, cartacei e non, vi erano anche teche in cui erano custoditi libri dall'aspetto antico.
"Chissà cosa contengono, quali nefandezze" rifletté Lucius a mezza voce.
"Non abbiamo tempo signor Fox, ci restano più o meno dodici minuti. Cerchiamo ciò che ci serve"
Fortunatamente gli archivi erano ordinati per numero seriale. Una volta individuata la sezione, aprirono lo schedario scoprendo che il fascicolo 555-A23 era grande come un tomo da enciclopedia, tutto anomalamente cartaceo.
"Non possiamo portarlo fuori, dobbiamo scannerizzarlo" disse Hazyel, iniziando a sfogliare velocemente e fotografare con il tricorder le varie pagine, subito supportato da Fox
"Questo è interessante: si parla di una certa società, la Northern-Line, appartenente ad un gruppo di ricerca sulle biotecnologie. Le date riportano che si tratta di documenti vecchi di trenta o quarantanni fa. Il capo della ricerca era il dottor Amos, e qui si parla di certe concessioni fatte per alcuni esperimenti non meglio descritti..."
"Capitano, guardi qui: questo non è Ari Lyenn? L'articolo dice che è il più giovane su Marallax ad aver fatto una fortuna tra l'industria mineraria e le acquisizioni societarie"
"Quindi avevamo ragione, Lyenn in qualche modo è coinvolto in questa storia. E forse la Northern-Line potrà darci le risposte che cerchiamo. Usciamo di qui"
Richiusero il pesante schedario e si defilarono nell'ascensore.

Luna Marallax 3C
Yumax City (Chieming)
10 gennaio 2398 - Ore 04:50


L'uomo si asciugò la fronte sudata con il braccio martoriato ed il sale del sudore entrò nelle ferite aperte facendogli provare un brivido di piacere.
"Giro, giro, tondo... casca il mondo, casca la terra... tutti sotto terra!" iniziò a canticchiare ridendo a squarciagola mentre sulla sua faccia si dipinse un leggero sorriso storto.
Da una vecchia ed arrugginita cassetta per gli attrezzi prese una chiave a canaletto e strinse con forza i dadi dell'ordigno in acciaio che aveva di fronte a sé.
Radenn bussò forte alla porta della sua cella.
"Madsen ti prego non ce la faccio, ho peccato. Aiutami a purificarmi!"
L'uomo in salopette con rabbia gettò così forte lo strumento che aveva in mano che l'impatto contro il muro la spezzò.
"Ti ho detto di non pronunciare mai quel nome! MAI!"
Aprì la porta della cella e prese dalla sua cintura la frusta.
"Il momento della purificazione massima è vicino. E solo allora sarai degno!"