USS Raziel
Ponte 1 - Plancia
15 settembre 2396 - ore 13.20
"Rapporto!" esclamò Hazyel quando la nave, schizzata fuori dalla curvatura, azionò i sensori per scandagliare l'area circostante.
"Chiunque sia stato a sparare è stato furbo, si sono allontanati a pieno impulso senza lasciare tracce... probabilmente hanno viaggiato alcune ore così prima di saltare in curvatura" mormorò Wood dopo una prima lettura dei dati
"Non credo che riusciremo a trovare una qualche traccia ormai."
"Quindi anche questa strada è un vicolo cieco..." mormorò Hazyel
"Ci sono installazioni civili o federali in zona?"
"La più vicina è una base commerciale nel sistema Argelius, più precisamente sul secondo pianeta.."
"Conosco Nelphia, è quello il nome di Argelius II per la popolazione locale! È in concorrenza con Risa per la meta turistica più gettonata della Federazione" commentò Naidoo.
"Si gli piacerebbe!" ribatté Hazyel sarcastico
"Comandante Mendel, si faccia inviare dal governo di Argelius II una lista di tutte le navi non turistiche arrivate nel sistema nelle ultime ventiquattro ore."
=^= Sissignore! =^= rispose prontamente Sarah mettendosi al lavoro.
"Capitano, mi permette una parola in privato?" mormorò T'Prinne
"Andiamo nel mio ufficio... Numero Uno ci segua per favore."
La Vulcaniana sollevò un sopracciglio, ma non fece altri commenti.
USS Raziel
Ponte 1 - Ufficio del Capitano
15 settembre 2396 - ore 13.45
"Quindi ritenete che l'arma usata per distruggere il pianeta sia Romulana..." quella di Moses non era una domanda.
"Esatto. Per questo non capisco la necessità di perdere tempo con il controllo delle navi nel sistema Argelius" rispose fredda T'Prinne
"Mmpf! Vulcaniani... vi intestardite così tanto con la logica che non pensate mai che il resto della galassia non lo è!"
"Comandante Moses per favore..." lo redarguì Hazyel sospirando
"Comunque deduco che sia d'accordo con me!"
"Purtroppo si..." borbottò Moses con una smorfia
"I Romulani non sono così stupidi da testare un'arma di distruzione planetaria nello spazio federale, senza contare che le relazioni fra la Federazione e l'Impero Romulano non vanno così bene da anni. Che senso avrebbe buttare all'aria tutto, quando hanno centinaia di mondi nel loro spazio per fare i test che vogliono? E poi andiamo, cosa se ne farebbero di un pianeta di cavernicoli?"
"Senza contare la navetta federale rubata o fatta sparire da un cantiere di smaltimento e poi caduta sul pianeta - continuò Hazyel - non voglio escludere la possibilità che ci siano i Romulani dietro tutto questo, ma ci sono anche un sacco di cose che non tornano"
Il Capitano T'Prinne portò le mani dietro la schiena ponderando sulle loro parole. Non poteva negare che alcuni fatti non combaciassero con la sua ipotesi del complotto Romulano, ma era ancora restia ad ammettere di poter essersi sbagliata.
"Ipotizziamo che i Romulani non centrino niente in tutto questo e che, chiunque abbia usato la loro tecnologia, l'abbia acquisita illegalmente. Probabilmente utilizzare un'arma del genere può dare dei problemi se non adeguatamente addestrati" terminò il Capitano della Raziel guardando la Vulcaniana.
"Per questo vuole controllare se nel sistema più vicino ci sono delle navi con guasti tenici che possiamo far risalire all'uso di quell'arma... improbabile, ma ha una sua logica" sul volto di T'Prinne apparve un accenno di soddisfazione.
Non era convinta, ma era un tentativo che poteva dare discreti risultati.
Moses sbuffò.
=^= Mendel a Capitano! =^=
"Mi dica, trovato qualcosa di interessante?"
=^=Ci sono parecchi mercantili.. difficile capire se hanno merci irregolari a bordo, ma nessuno di loro pare aver impensierito la sicurezza di Argelius II, almeno sinora.. =^=
"Ma..." borbottò Moses.
=^=C'è un vascello privato, la SS Nostromo. Un vascello di Classe III modificato e riconvertito. In questo momento si trova presso i cantieri orbitali di Nelphia a causa di un guasto ai circuiti elettronici.=^=
"Danno che si può ottenere sparando un proiettile elettromagnetico senza essere adeguatamente schermati" commentò Hazyel lanciando un'occhiata alla sua parigrado Vulcaniana.
=^= Ci possono essere molti altri motivi per aver un guasto del genere, però sì, uno dei motivi è sicuramente quello =^= confermò la Mendel
"Sappiamo a chi appartiene la Nostromo?" chiese il Primo Ufficiale.
=^= Dai dati identificativi risulta essere una nave scientifica appartenente alla Weyland-Yutani Corporation =^=
"Gente importante!" borbottò Moses con un fischio.
"Li conosce Comandante?" la Vulcaniana sembrava aver ingoiato il rospo e adesso collaborava nelle indagini tralasciando i suoi pregiudizi.
"Grazie Comandante Mendel, dia comunicazione di far rotta verso Nelphia" ordinò Hazyel prima di volgere la sua attenzione al suo Primo Ufficiale che attese qualche secondo prima di iniziare a spiegare:
"La Weyland-Yutani Corporation è una grossa azienda con sede sulla Terra. Si occupano un po' di tutto, dalle aspirine ai circuiti logici. Hanno mani in pasta ovunque: politici, mondo della finanza... sicuramente hanno buoni agganci anche nella Flotta Stellare. Anni fa sparì una loro nave in circostanze misteriose, ma fu messo tutto a tacere dai piani alti. È meglio che ci andiamo cauti con questi qui... gli scudi non fermano gli avvocati"
USS Raziel
Ponte 1 - Ufficio del Capitano
15 settembre 2396 - ore 16.00
Dopo l'esauriente spiegazione da parte del Capitano T'Prinne sui sospetti che fino a quel momento avevano guidato le loro indagini, fu la volta del Capitano Hazyel esporre i nuovi sviluppi.
"La nave che stiamo sorvegliando deve essere trattata con i guanti. Uno sbaglio e potremmo essere richiamati sull'Empireo per una verifica da parte della Flotta e noi non vogliamo che questo accada. Nonostante questo, voglio tentare quanto è possibile per scoprire se la SS Nostromo è implicata nella distruzione del pianeta"
Guardò gli uomini e le donne attorno a lui, stipati nel suo ufficio usato come sala tattica della nave, per essere sicuro che avessero compreso la gravità della faccenda e poi riprese a parlare
"Signor Mendel, crei una copertura per il Signor Fox. Dovrà salire a bordo della SS Nostromo e verificare se i danni che ha subito possono essere ricondotti all'utilizzo di un arma del tipo che cerchiamo. Capo, porti con se anche Chase e Tyler ma state attenti. Non abbiamo molto tempo, quindi preparatevi immediatamente"
I due presenti alla riunione fecero un cenno di assenso, prima di uscire.
"Dottoressa, lei e il Signor Wood scenderete nella baia di Yupia... sembra che alcuni marinai della nave siano scesi in quella zona. Teneteli d'occhio e cercate di capire se stanno facendo qualcosa di strano oppure se sono semplicemente in franchigia.. fingerete di essere in licenza, fate in modo che nulla possa far dubitare di questa copertura"
Questa volta fu il turno dei due ufficiali della sezione scientifica ad annuire ed accomiatarsi.
"Signor Naidoo, lei scenderà con me e il Capitano T'Prinne nella capitale. Sembra che il Comandante della Nostromo, un certo Arthur Bishop ed un'altra parte del suo equipaggio siano scesi lì invece che alla baia. Cercheremo di agganciare qualcuno di loro e scoprire qualcosa."
"Ed io?" borbottò burbero Moses
"A lei toccherà la parte peggiore... spiegare all'Ammiraglio Bates che stiamo per metterci nei guai. Voglio che sia pronta a tutto, in seguito deciderà lei chi abbia necessità di un supporto. Come ha detto stiamo per nuotare con gli squali..."
"Capito..." mormorò il Primo Ufficiale deglutendo a disagio. Non sarebbe stata una conversazione facile.
"Potete andare!" ordinò Hazyel ai restanti guardando fuori dall'oblò.
"Pensi che sia pronta a tornare a lavorare" chiese Moses dopo che gli ufficiali furono usciti al seguito di T'Prinne.
"Elaina è più forte di quanto lei stessa creda, comunque l'ho inviata alla baia di Yupia insieme a Wood proprio per permetterle di riprendersi. In quella zona è sceso un solo marinaio... un certo Niu Borengar. Pare che sia nativo di Nephia... non credo che seguirlo porterà a qualcosa, ma per lo meno avrà tempo per riflettere."
"Mmpf..." commentò Moses
"Prima di chiamare l'Ammiraglio aspetti che la missione sia iniziata, non voglio rischiare che ci blocchino e ci facciano tornare indietro."
"Mmpf..." grugnì il Primo Ufficiale sapendo bene che questo avrebbe aggravato la situazione.
Argelius II (Nephia)
Baia di Yupia - La Scogliera
15 settembre 2396 - ore 18.00
"La Scogliera è una piccola città arroccata sulla pittoresca Costiera di Yupia. I vicoli caratteristici, le piccole piazzette e le scalinate con le botteghe artigianali da percorrere soltanto a piedi, danno piacere agli occhi e al cuore. La Scogliera è una chicca da non perdere per chi vuole conoscere le magnificenze della Baia di Yupia e trascorrere un periodo lontano dal clamore cittadino."
"Saresti un ottima guida turistica!" disse Elaina sorridendo al compagno.
"Io sono bravo in tutto mia signora. Scienza, xenobiologia, cucina..." iniziò Wood prima di essere bloccato.
"Cucina? Ricordo ancora le tue crepes flambè... anche la sala mensa della USS Tornado se le ricorda. Ho saputo che il Primo Ufficiale ha lasciato la parete abbrustolita per ricordarsi di non dare più a nessuno il permesso di cucinare."
"Già... bei tempi vero?" sogghignò Wood felice di essere riuscito a far tornare il sorriso alla compagna.
"Alexander, si sta muovendo."
I due tornarono immediatamente professionali e osservarono Borengar lasciare la casa dei genitori ed avviarsi per le strette stradine della cittadina turistica. Il tempo per pagare il conto ed i due uscirono dal piccolo caffè senza perderlo di vista.
"Mi aspettavo più gente, sarà facile seguirlo." commentò Wood camminando tranquillamente tenendo il braccio sul fianco di Elaina come una semplice coppietta di turisti che facevano una passeggiata.
"Non noti niente di strano?" chiese Elaina dopo un po'.
"Che la luce di questo tramonto rende i tuoi occhi ancora più belli?" rispose Alexander in tono volutamente esagerato.
"Piantala! Guarda come cammina." Elaina fece un cenno in direzione dell'uomo
"Sembra ubriaco..." commentò Wood sollevando le spalle con un gesto di indifferenza
"Probabilmente a casa hanno festeggiato il suo ritorno."
"Forse... non so, c'è qualcosa di strano. Rimani indietro..." ordinò lei staccandosi dall'abbraccio e affrettando il passo per arrivare vicino al sospettato.
"Mi scusi signore, un'informazione!" esclamò il medico con voce squillante, marcando volutamente sull'accento Betazoide.
L'uomo però non accennò a fermarsi ed il suo incidere si fece ancora più traballante.
Elaina allungò la mano e toccò la spalla dell'uomo
"Si sente bene?" chiese.
Niu Borengar tentò un ultimo passo ma la mano che lo tratteneva glielo impedì, si appoggiò alla parete per poi scivolare fino a terra.
Il suo volto, una maschera violacea piena di vene rossastre bene in vista, era teso e sofferente. Non sembrava riuscire a parlare e nemmeno capire cosa stesse succedendo. Una bava lattiginosa mista a sangue fuoriuscì dalla sua bocca quando tentò di parlare senza successo.
"Alexander! Rimani li dove ti trovi! Non un passo di più!"
La voce di Elaina raggelò l'ufficiale scientifico e la vista del volto tumefatto lo fece trasalire.
"Qui Tenente Comandante Tarev della USS Raziel, codice identificativo Epsilon-Tango-1354. Abbiamo bisogno di un intervento immediato delle autorità" esclamò rivolta al comunicatore.
=^= Qui stazione di emergenza di Nephia, comunichi la natura dell'emergenza =^=
"L'inferno è arrivato su Nephia..." mormorò guardando il suo amato che sbiancò vedendo quanto fosse preoccupata la donna.
"Wood a Hazyel... siamo nei guai."
Argelius II (Nephia)
Capitale, Club 305
15 settembre 2396 - ore 18.12
"E' quello..." mormorò Hazyel all'orecchio della Vulcaniana. Sebbene fosse molto presto, la serata al Club 305 era già esplosa.
Per un attimo il Risiano provò l'irrefrenabile impulso di mordicchiare quell'orecchio affusolato e scendere lungo il collo da cigno della collega. Sospirò, probabilmente T'Prinne non avrebbe apprezzato la cosa... almeno non prima di altri due anni ad occhio e croce. O forse meno..
"Ci sono altri dieci uomini dell'equipaggio. Hanno tutti l'aspetto di professionisti... il tipo di professionisti che trovi su un campo di battaglia e non a bordo di una nave scientifica." commentò Naidoo sorseggiando il suo drink seduto sullo sgabello del bar.
"Perché ho la sensazione che la cosa puzzi terribilmente?" chiese il Capitano della Raziel quasi a se stesso.
"In effetti l'odore in questo locale è disgustoso..." commentò T'Prinne disgustata. Hazyel e Naidoo si guardarono divertiti.
"Come li agganciamo? Professionisti in cerca di un ingaggio?" chiese il capo della sicurezza con una smorfia. Nemmeno a lui pareva una possibilità plausibile.
"Commissione di controllo federale?" propose Hazyel.
"Vestiti così?" sogghignò Naidoo indicando la sua assurda camicia dai colori accesi.
"Ci cambiamo, facciamo preparare dei documenti dalla Mendel e ci spacciamo per una qualche agenzia di verifica per le condizioni lavorative."
"I sindacati sono ovunque..." approvò Naidoo con un sorriso.
=^= Wood a Hazyel... siamo nei guai =^= la voce spaventata dell'ufficiale scientifico bloccò subito il sorriso del Risiano
"Signor Wood può essere più specifico per favore?" sospirò Hazyel scuotendo la testa.
=^= Niu Borengar è appena morto. Non ho ancora avuto modo di parlare con Elaina, ma ad occhio e croce è stato contagiato da un qualche virus letale =^=
Hazyel guardò Naidoo che spalancò gli occhi per la sorpresa
"Ne è assolutamente sicuro Comandante?"
=^=Non posso esserne sicuro finché non facciamo delle verifiche. Elaina sta prendendo dei campioni per noi. Abbiamo dovuto avvertire le autorità. Aspetti un attimo per favore =^=
Il Risiano sentì distintamente il rumore di una porta che veniva sfondata.
=^= Capitano, sono appena entrato nella casa di Borengar =^= la voce di Wood era attutita, come se l'uomo tenesse qualcosa premuto sulla bocca. =^= Ci sono altri corpi signore...=^=
Un rumore di bicchieri infranti deviò l'attenzione degli uomini della Raziel verso un lato del locale. Un uomo, con una divisa uguale a quella degli uomini della Weyland-Yutani Corporation, si accasciò al suolo. Il suo volto era una maschera violacea cosparsa di vene rosso sangue.
"Vada via di li immediatamente, ma non torni sulla nave!"
Dopo un attimo per riordinare le idee chiamò di nuovo con il comunicatore
"Hazyel a Moses!"
=^= Qui Moses! =^=
"Fox e la sua squadra sono già saliti sulla Nostromo?"
=^=Affermativo. Sto appunto andando nel suo ufficio per parlare con l'Ammiragliato.=^=
"Li faccia immediatamente uscire di lì, ma non devono tornare a bordo per nessun motivo!"
=^= Che diavolo sta succedendo?! =^=
"Chieda all'Ammiraglio Bates di far mettere l'intero sistema in quarantena con la massima priorità! Ogni nave partita da qui, dopo l'arrivo della Nostromo, deve essere fermata e fatta tornare indietro. Se qualcuno tentasse di fuggire dal pianeta deve essere fermato con ogni mezzo!"
=^= Eseguo. Moses chiudo =^=
"Il Capitano Bishop e i suoi uomini stanno lasciando il locale in tutta fretta" avvertì la Vulcaniana
"Hanno lasciato il loro compagno dov'è caduto."
"Cercano di scappare dal sistema prima che venga bloccato dalla quarantena. Siamo stati fortunati ad essere già qui..." commentò Hazyel dirigendosi verso l'uscita.
"Fortunati a trovarci nel mezzo di una pandemia planetaria?" mormorò Naidoo riprendendo il controllo.
"Fortunati ad averlo capito prima che troppe navi potessero andarsene e diffondere il virus per l'intero quadrante... e forse abbiamo anche una spiegazione alle nostre domande."
"Quale spiegazione?" chiese T'Prinne sollevando un sopracciglio.
"Forse abbiamo trovato Crypto..." sospirò Hazyel seguendo gli uomini della Nostromo.