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USS RAZIEL - MISSIONE 02 RSS USS RAZIEL - Missione 02

02.12 " Il Sicario "

di Francis "Frank" Moses, Pubblicato il 02-09-2016


Risa - Temtibi Lagoon
Astro Nascente Resort
Parcheggio
11 giugno 2396 - ore 22.50


I quattro uomini attraversarono il parcheggio parlando della finale di Tongo e dando voti alle ragazze presenti al resort in maniera piuttosto plateale. Due cameriere, in arrivo per il loro turno di lavoro, si guadagnarono fischi di apprezzamento da parte dei giovani e sorrisero per l'entusiasmo con il quale le salutavano.
Tutto normale per Risa.
Anche gli ultimi presenti nell'area parcheggi del resort si decisero finalmente a salire in macchina: una coppia di anziani che faticò non poco a fare manovra sebbene aiutata da quei giovani chiassosi che con gesti e fischi avvertivano l'autista di muoversi lentamente o spostarsi ora a destra, ora a sinistra.
I quattro rimasero ancora un po' a parlottare e poi si zittirono di colpo.
"Jaz, blocca l'ingresso. Jonson, metti il loop il video delle telecamere a partire da..." si guardò attorno per essere sicuro che nessuno di loro fosse ripreso e poi fece un gesto al collega per far partire il loop.
"Tars a Comandante Mendel!" chiamò dopo essere sicuro che gli ordini dati ai due fossero stati eseguiti.
=^=Tenente, benvenuto al Temtibi Lagoon! Da dove vi trovate potete ammirare le mura del parcheggio ed i veivoli in sosta... se vi muovete verso il settore J-15, quello più pittoresco e meno utilizzato, potrete trovare un po' di gente svenuta e una limousine... il Capitano ha dato ordine di ripulire. Tre uomini da far sparire velocemente e da portare a bordo per l'interrogatorio.=^=
"Agli ordini signore! E' un piacere visitare i parcheggi di Risa." commentò divertito il Deltano facendo un gesto agli incursori di seguirlo.
=^=Arruolati nella Flotta Stellare, visiterai luoghi misteriosi e pieni di fascino! Mendel chiudo!=^=
Tars sorrise chiudendo anche lui la comunicazione ed estrasse il phaser da sotto la camicia. Era sicuro che i tipi da prelevare fossero ancora svenuti, specialmente se era stato il Capitano a stenderli, ma era sempre meglio non correre rischi.
Si mossero fra le auto parcheggiate fino a raggiungere il settore e si diressero verso la lunga limousine semi nascosta dalle ombre. Qualcuno doveva aver rotto l'illuminazione per poter stare più tranquillo. Magari erano stati proprio quelli che stavano andando a ritirare.
Fu il leggero fetore metallico presente nell'aria ad avvertirli che qualcosa non andava: odore di sangue.

Risa - Temtibi Lagoon
Astro Nascente Resort
Camera 254
Contemporaneamente


La porta del bagno era semi aperta, la luce accesa e una nuvola di vapore ne usciva insieme alle voci dei due occupanti. Wood era arrivato pochi attimi prima e si era precipitato a sincerarsi che la compagna stesse bene.
Il Capitano della Raziel se ne stava assorto vicino alla finestra lasciando loro un po' di intimità e riflettendo sulla situazione.
Moses era riuscito ad agganciare, anche se in maniera fortuita, i due sospettati di essere in combutta con Jak'Al. Gli unici che potevano aiutarli a ricostruire i traffici dell'organizzazione.
Se non fosse per quello che era successo alla dottoressa avrebbe detto che la missione stava andando a gonfie vele... però qualcosa non tornava.
Chi era Mister White? E cosa ci faceva lì? Dalle intercettazioni era palese che avesse affari con Glek Punnugh e Miss P'Morr, ma era tutto legato ai traffici di Jak'Al? E cosa c'era in quella misteriosa cassetta di sicurezza?
"Un sacco di domande senza risposta" bisbigliò a se stesso osservando la luna che si specchiava nella laguna. Sospirò ed estrasse un comunicatore dalla tasca, compose il numero della reception del resort e si fece passare la camera della madre di Elaina così da non farle capire che si trovava appena due piani sotto di lei.
"Ciao, scusami ma il lavoro di Capitano ti coglie a volte nei momenti meno opportuni. No, tutto bene, solo che ho degli impegni che mi terranno lontano dalle tue braccia per un po'... Si dispiace molto anche a me, ma domattina verrò a svegliarti con la colazione e mi farò perdonare... si, mi farò perdonare molte volte! Ahahahah, va bene... ci vediamo domattina. Buonanotte..."
Chiuse la comunicazione divertito.
Ammirava quella donna e apprezzava la sua compagnia... molto!
I Betazoidi avevano una cultura sessuale che si avvicinava molto a quella Risiana. Normale per una razza di empatici che potevano cogliere il desiderio degli altri e che difficilmente potevano nascondere eventuali scappatelle coniugali dato che avevano la capacità di leggersi nella mente.
Per i Risiani era normale avere una o più mogli e numerose amanti, ma molte altre razze ritenevano quella promiscuità una cosa indecente, ma non i Betazoidi che, sebbene si sposassero con una sola persona, non ritenevano il sesso un tradimento.
Erano bei pensieri, ma non era quello il momento per cedere a certe tentazioni: doveva ancora occuparsi di Naidoo.
I suoi contatti con i servizi segreti di Risa erano ancora attivi e aveva proprio in mente la persona che faceva al caso suo.

Risa
Luogo imprecisato
12 giugno 2396 - ore 00.21


Idrissa si mosse per l'ennesima volta sulla sedia cercando di stiracchiare il corpo indolenzito.
Le mani, legate da molte ore, erano ormai andate: se le sentiva gonfie e formicolanti per i legacci troppo stretti e il sacco che aveva in testa era ormai un calvario.
Nessuno gli aveva fatto domande e la cosa stava diventando noiosa.
Non era preoccupato o almeno non lo era all'inizio quando era stato arrestato... dopo che quegli uomini in nero l'avevano prelevato dalla stazione di polizia, bendato e gettato dentro una macchina, un po' di preoccupazione aveva fatto capolino nella sua mente.
Fingersi un croupier non era poi una cosa così grave da far smuovere i servizi di intelligence di Risa, per una semplice truffa bastava la polizia. ,
Forse il padrone del resort aveva amici altolocati che volevano essere sicuri che non ci fosse nient'altro sotto?
Il responsabile della sicurezza della Raziel sentì dei passi che si avvicinavano e la porta della sala interrogatori che si apriva. Forse finalmente avrebbe ricevuto delle risposte... e chissà anche qualche pugno.
"Questo bel tomo lo prendo io!" esclamò una voce femminile non appena entrò nella stanza.
Dopo un 'sissignore' d'obbligo, espresso con un certo grado di malcelato disappunto, due mani lo afferrarono per le braccia e lo sollevarono dalla sedia guidandolo lungo un corridoio.
Presumibilmente lo stesso che aveva percorso all'arrivo. La cosa stava diventando ridicola, erano ore che lo portavano avanti e indietro senza chiedere nulla!
Alla fine lo depositarono senza tante cerimonie dentro un auto che partì bruscamente.
Naidoo si limitò a sospirare rassegnato per l'ennesimo viaggio al buio.

Risa - Temtibi Lagoon
Astro Nascente Resort
Camera 605
Contemporaneamente


"Vattene!" borbottò Moses all'indirizzo della fastidiosa scintilla che gli ronzava intorno e che non la piantava di cinguettare.
"Cippy lascia in pace il Comandante!" nonostante l'ordine, lo strano marchingegno del Capo Operazioni continuò la sua fastidiosa ispezione del Primo Ufficiale senza smettere di pigolare.
"Se non te ne vai ti trasformo in un fermacarte..." avvertì minaccioso l'uomo facendo fuggire l'oggetto al sicuro fra le braccia della padrona.
"Rapporto!" continuò sedendosi sul letto della Mendel.
"La dottoressa Tarev sta bene, il Capitano l'ha riportata nella sua stanza e ora Wood è con lei. Domattina ci farà sapere se la farà partecipare o meno alla finale di domani sera..."
"E' troppo delicato quel ragazzo... la Tarev deve partecipare, non possiamo permetterci di perdere contro quei due. Più siamo e maggiori possibilità abbiamo... che mi dice di Mister White?"
"Non sappiamo niente. La squadra di pulizie è arrivata appena dieci minuti dopo che il Capitano se ne era andato. Le due guardie del corpo erano morte: gola tagliata, un lavoro pulito. Mister White era sparito... O si è ripreso ed è scappato o qualcuno si è preso la briga di portarlo via. Non capisco perché uccidere le guardie del corpo e portare via lui."
"Molto probabile che si sia ripreso e se ne sia andato... quasi certamente aiutato da un complice. Il tutto dopo aver espresso la sua insoddisfazione verso le guardie del corpo. Dopotutto è un sicario, non dovrebbe essere il tipo da farsi tanti scrupoli."
"La domanda è: si trova qui per divertirsi al torneo o ha un incarico su Risa?" domando Sarah quasi a sé stessa. Erano ore che cercava la posizione dell'uomo dopo che Tars e la squadra di pulizie avevano fatto rapporto.
"Difficile dirlo. Se solo il contenuto della cassetta di sicurezza non fosse stato distrutto avremmo potuto avere qualche risposta. Ha idea di cosa ci fosse dentro?"
"Un congegno di qualche tipo. Forse un chip dati. Le analisi sul liquido in cui si era trasformato hanno rivelato elementi compatibili con quel genere di oggetto... però è solo una supposizione."
"Inutile piangere sul latte versato. Quando beccheremo Mister White glielo chiederemo... per ora è a piede libero, quindi è meglio essere pronti a tutto!"
"Signore, forse è il caso che vada a farsi una dormita, non serve a niente che resti qui."
Sarah represse un brivido, dopo quello che aveva saputo dal Tenente Tars non era così certa di voler rimanere sola.
Chase non sarebbe tornato presto perché impegnato a tirare fuori dai guai Naidoo e quindi la sua unica protezione era quella fornitagli da Cippy, il che non sarebbe servito a molto se Mister White avesse fatto la sua comparsa in camera. Cosa altamente improbabile, ma la mente di Sarah si immaginava scenari da film horror di serie b.
"Sono troppo stanco per tornare in camera. Se permette schiaccio un sonnellino qui in attesa delle novità sul Signor Naidoo."
Detto questo, Frank si sdraiò completamente sul letto e chiuse gli occhi.
Sarah sorrise rassicurata e ordinò a Cippy di andare in modalità silenziosa.

Risa - Temtibi Lagoon
Astro Nascente Resort
Parcheggi
12 giugno 2396 - ore 01.42


Naidoo sentì la porta dell'auto aprirsi dalla sua parte e si aspettò di essere prelevato con il solito sistema, invece il sacco gli fu tolto e il viso sorridente di Chase gli diede il benvenuto.
"Bentornato amico! Piaciuto il giro turistico di Risa?" gli disse scherzosamente aiutandolo a scendere dal mezzo per poi liberargli le mani dalle manette.
"Non ho visto poi molto... che ci faccio qui?" chiese lui confuso dalla situazione.
Chase gli fece cenno con la testa di guardare alle sue spalle e lui si voltò.
Dall'altra parte dell'auto il Capitano Hazyel e Fox, stavano parlando con una donna a lui sconosciuta e che immaginava fosse il pilota dell'auto che l'aveva scorrazzato avanti e indietro per tutta la notte.
I due si avvicinarono per ascoltare la conversazione e il Capitano gli mise una mano sulla spalla come a sincerarsi che stesse bene.
Idrissa gli sorrise per rassicurarlo pur massaggiandosi i polsi doloranti.
"E così non sei chi dicevi di essere..." la donna si era rivolta a Fox con un tono di finta indignazione
"Scommetto che il tuo nome non è nemmeno Derek!"
Fox la guardò dispiaciuto e scosse la testa
"Mi dispiace Milyn..." riuscì solo a commentare sentendosi in colpa.
"Peccato, mi piaceva quell'aria da ragazzo imbranato." continuò lei addolcendo il tono.
"Posso assicurarle che il nostro... 'Derek' è proprio come l'ha conosciuto! O almeno lo è quando cerca di agganciare una bella donna!" si intromise Chase divertito.
"Grazie amico..." commentò Fox dandogli una leggera gomitata al fianco.
"E lei è l'idiota che ha fatto la scenata per aiutarlo ad agganciarmi!" esclamò l'agente incrociando le braccia al petto.
"Siamo tutti e due genuini. Lui imbranato, io idiota... però siamo simpatici." di fronte alla spensieratezza del giovane pilota, l'agente dei servizi di intelligence di Risa non poté fare a meno di sorridere.
"Se avete finito di fare salotto..." borbottò Hazyel con fare divertito e fintamente infastidito
"Milyn mi spieghi che diavolo ci fate ad un torneo di Tongo?"
"Haz, non posso parlartene... mi dispiace è una missione in corso."
"Milyn..." la voce del Capitano della Raziel si addolcì di colpo e Naidoo, esperto nel leggere il linguaggio del corpo, vide chiaramente che la donna non aveva nessuna speranza di resistere all'imponente Risiano.
"Va bene, tanto lo scopriresti comunque e te lo devo per quel fatto su Primus. Alcuni mesi fa abbiamo scoperto, su un cargo proveniente da Betazed, strane casse dalla composizione molto particolare: resine sintetiche e metallo."
"Si conosciamo quelle casse, ma non sapevamo che fossero arrivate fin qui." commentò Hazyel
"La cosa che ci ha insospettiti era che le letture li davano per vuoti. Il che non aveva senso... per quale motivo una nave cargo doveva trasportare delle casse vuote? Così abbiamo fatto un'indagine e abbiamo confiscato il carico. All'interno delle casse abbiamo trovato dei manufatti storici proveniente da Betazed. Il contrabbando di manufatti storici è sanzionato dalle leggi della Federazione. E' stato un colpo di fortuna, quegli idioti sul cargo avevano trovato le casse alla deriva nello spazio e le avevano utilizzate per i loro traffici, senza pensare che far sembrare vuote delle casse è sospetto quanto celarne il contenuto con altri sistemi."
"Vuole dire che le casse erano state abbandonate nello spazio?" intervenne Naidoo.
"Si. Il cargo aveva subito un guasto e si era fermato per delle riparazioni. Le casse hanno semplicemente iniziato a sbattere contro la nave. A cosa state pensando?" rispose Milyn guardandoli sospettosa.
Hazyel e Naidoo si stavano guardando come se avessero intuito qualcosa.
"Adesso sappiamo come il nostro uomo compie i suoi traffici." borbottò il responsabile sicurezza della Raziel.
"Lasciano le casse semplicemente a determinate coordinate e le passano di nave in nave. Magari agganciandole allo scafo..." continuò Hazyel.
"E di solito i controlli delle autorità avvengono sulle merci all'interno delle navi, ma anche se qualcuno controllasse lo scafo non riceverebbe nessuna lettura. Sono virtualmente invisibili!" terminò Fox
"Cosa contenevano le casse prima che i tuoi 'amici' le riempissero con i loro manufatti?" chiese Hazyel tornando a rivolgersi all'agente dei servizi di intelligence Risiani.
"Niente... o almeno è quello che hanno detto loro. Purtroppo non abbiamo potuto approfondire la cosa perché sono stati uccisi proprio mentre ero pronta ad interrogarli. Gli hanno tagliato la gola nelle celle della centrale di polizia dello spazioporto."
Era il modus operandi di Mister White... o di chi aveva fatto sparire Mister White.
"E quindi come vi state muovendo adesso?" domandò Hazyel.
"Non conoscendo le coordinate del luogo in cui si sono fermati e non conoscendo tutta la storia di quelle casse, ci siamo limitati a far arrivare degli esperti di manufatti storici e abbiamo requisito le casse. Poi sono iniziati i fatti inquietanti."
"Inquietanti?" le fece eco Chase.
"Qualcuno è entrato nel magazzino della polizia ed ha distrutto le casse. Totalmente liquefatte! Non sappiamo cosa abbiano utilizzato. In più, dei tre esperti storici che hanno visionato e aperto le casse, uno è stato trovato morto a casa sua, mentre un altro è svanito nel nulla... per questo teniamo d'occhio il terzo. E' alloggiato qui al resort"
"Dhania Tarev!" esclamò Hazyel preoccupato.
"Chi?" chiese Chase preso alla sprovvista riconoscendo il cognome della collega sulla Raziel.
"La madre di una nostra conoscenza! È un'esperta di storia Betazoide" rispose il capitano permettendo a tutti di capire subito di chi si trattava.
"Ha fatto tutte le analisi sulle casse e sul loro contenuto." riprese Milyn "E credo che domani abbia un incontro con il mio capo per fare il punto sulle scoperte."
"E quindi è la sola che ha tutta la documentazione del caso..." mormorò Naidoo guardando il suo Capitano.
"Ed è l'ultima testimone che rimane! Camera 415!" esclamò Hazyel scattando in direzione del resort tallonato immediatamente dal suo capo della sicurezza.
"Cosa?" domandò Chase alla nuvola di polvere che rimaneva dei suoi due superiori. Si voltò verso l'agente Risiano e Fox, ma questi alzarono le spalle sorpresi quanto lui.

Risa - Temtibi Lagoon
Astro Nascente Resort
Corridoio 4° piano
Contemporaneamente


Mister White uscì dall'ascensore con ancora ben visibili i postumi del pestaggio subito nel parcheggio alcune ore prima.
Non era stata una buona giornata: prima era stato buttato fuori dal torneo per colpa di una donna, poi quei due maledetti idioti avevano distrutto il chip contenente le analisi che aveva trafugato al ricercatore che aveva ucciso.
Dovevano solo tenere il chip al sicuro ancora per qualche giorno mentre lui si occupava di eliminare tutti coloro che avevano studiato le casse.
E invece quegli stupidi avevano infilato il chip in una cassetta di sicurezza allo spazioporto che si era rivelata danneggiata e aveva distrutto tutto il suo contenuto.
Aveva sperato di prendersi almeno una rivincita con la donna che lo aveva sconfitto al tavolo da gioco, ed invece una delle sue guardie del corpo l'aveva aggredito senza una ragione.
Quando si era ripreso, si era immaginato di ritrovarsi da solo, invece Ogre ed il suo collega erano anche loro a terra privi di sensi e legati.
Non aveva alcun senso, ci aveva riflettuto a lungo mentre sforzava e si feriva i polsi per liberarsi le mani dai legacci che lo immobilizzavano.
C'era la possibilità che il marito della ragazza fosse arrivato e avesse sorpreso Ogre, ma il giovane idiota che l'aveva assalito aveva una stazza tale che avrebbe potuto tranquillamente affrontare e ridurre al silenzio qualsiasi aggressore.
In ogni caso, la ragazza era sparita e la cosa puzzava troppo per i suoi gusti: abbastanza da convincerlo a levare le tende il prima possibile.
Una volta liberatosi, aveva tagliato la gola ai suoi due scagnozzi, mettendo fine anticipatamente ai loro contratti: cosa che era già stata ampiamente prevista in ogni caso.
Gli rimaneva poco tempo, ma non tutto era perduto: avrebbe preso i dati dell'ultima ricercatrice e avrebbe fatto fuori anche lei. Dopotutto era il capo della commissione e quindi avrebbe avuto tutti i risultati delle ricerche.
L'uomo si fermò davanti alla porta e, dopo un occhiata al corridoio per essere sicuro di essere solo, premette il pulsante del campanello.
Dhania sorrise e ordinò l'apertura della porta sorridendo. Era sicura di aver dato la chiave al suo giovane amante, ma probabilmente l'aveva dimenticata. Chiuse il dpad e si voltò guardando sorpresa l'uomo che si stagliava sulla porta aperta.
"Professor Host!" cosa ci faceva lì uno degli esperti chiamati dai servizi Risiani?
"Mi scusi dottoressa per essere venuto qui a quest'ora, ma non sapevo dove andare. Sono stato aggredito... sicuramente a causa delle nostre ricerche."
Dhania non stentò a credere alle parole del collega, dopotutto il volto dell'uomo recava segni di percosse. Si affrettò ad andare verso di lui per porgergli il suo aiuto, ma quando arrivò a distanza di tiro, l'uomo che conosceva come Daniel Host la immobilizzò afferrandola per il polso e puntandole una lama alla gola.
"Adesso non faccia l'errore di gridare, altrimenti la nostra conversazione durerà molto poco!" le sussurrò all'orecchio mentre se la stringeva addosso.
"La vostra conversazione durerà poco comunque!" una voce alle sue spalle, una mano che lo afferrava al polso, poi Mister White si ritrovò catapultato dall'altra parte della stanza come se pesasse quanto un cuscino di morbide piume.
"Chi diavolo sei tu?" ringhiò il sicario all'indirizzo dell'uomo che era apparso nella stanza.
"Mister White, credevo che fosse abbastanza intelligente da capire che non è in questo modo che si tratta una donna... o almeno dopo che le ha prese la prima volta!" Hazyel gli sorrise, ma il suo sguardo esprimeva ben altri sentimenti.
"Non so di cosa tu stia parlando, ma hai fatto un grosso errore..." Mister White si alzò e estrasse un secondo coltello da dietro la schiena. Si accucciò come un felino pronto a scattare e poi all'improvviso lanciò uno dei pugnali con uno scatto del polso.
L'arma volò diritta come un missile in direzione del corpo del Capitano della Raziel, ma all'ultimo momento un grosso piatto di legno, usato nella stanza per contenere petali di fiori profumati, intercettò l'arma prima che lo colpisse.
"Bei riflessi Signor Naidoo..." commentò il Capitano sinceramente colpito.
"Non credo di poterlo rifare di nuovo!" esclamò prima di lanciare il piatto come un frisbee colpendo in pieno viso il sicario.
"Gliene devo comunque una." I due si fecero avanti minacciosi, ormai per Mister White non c'era alcuna possibilità di scampo.
"Abbiamo qualche domanda per lei! Le consiglio di non muoversi..." avvertì il Risiano.
"Hazyel che diavolo sta succedendo!" esclamò Dhania ripresasi dallo shock iniziale. Bastò questo a distrarre per un attimo i due uomini e permettere al sicario di scattare in piedi e raggiungere il balcone.
"Mi dispiace, ma da me non saprete niente..." detto questo Mister White si gettò nel vuoto. Quando gli uomini della Raziel raggiunsero il parapetto ormai era tutto finito. Venti metri più sotto, il corpo senza vita di Mister White giaceva spezzato in una pozza di sangue.
Il primo ad intervenire fu Fox che toccò la gola dell'uomo e poi fece segno ai due sul balcone che ormai non c'era più niente da fare.

Risa - Temtibi Lagoon
Astro Nascente Resort
Camera 415
12 giugno 2396 - ore 02.45


Il corpo del professor Daniel Host, o Mister White come lo conoscevano loro, era stato appena portato via senza tanta pubblicità da una squadra dei servizi di intelligence e il Comandante Milyn poté finalmente tornare ad infastidire il bel federale.
Derek, o qualsiasi fosse il suo nome, la stava aspettando nei pressi degli ascensori per accompagnarla nella base improvvisata organizzata da Hazyel.
Le piaceva quel tipo... con quel suo atteggiamento da imbranato e quei suoi occhi azzurri. Conoscendo gli uomini della Flotta Stellare era certa che quella sua aria da sprovveduto nascondesse una mente geniale e un addestramento ben più avanzato di quello impartitole dalla intelligence Risiana.
Dopotutto gli uomini sotto il comando di Hazyel dovevano affrontare cose, là nello spazio profondo, che lei nemmeno immaginava.
"Tutto bene?" chiese gentilmente Fox mentre la guardava avvicinarsi.
Lei gli sorrise e lui si sentì arrossire come uno scolaretto al primo appuntamento.
*Dannazione a me... non sono più abituato a certe cose* si maledisse, godendosi però quella situazione dopo tutto quel tempo passato a rimuginare sulla sua passata relazione.
"Si grazie, tutto bene."
I due salirono sull'ascensore e lei continuò a fissarlo per un lungo momento.
"Non puoi dirmi il tuo vero nome?"
"Lucius..." rispose Fox dopo averci pensato un secondo. Dopotutto era un'alleata e il Capitano si fidava di lei.
"Lucius... mi piace. In Risiano significa: amante audace" mormorò con voce seducente per poi fargli l'occhiolino ed uscire dall'ascensore facendolo arrossire di nuovo.
Entrarono entrambi nella stanza 415. Sebbene fosse una suite era piena di gente.
Le Tarev, madre e figlia, si stavano consolando a vicenda per i fatti avvenuti quella notte.
Wood stava portando ad entrambi delle bevande calde, mentre Chase e il Comandante Mendel controllavano i dati seduti comodamente sul letto della camera.
Hazyel, Naidoo e Moses stavano discutendo animatamente sul da farsi e i due ritardatari li raggiunsero sedendo al tavolo.
"Milyn, ti presento i miei ufficiali... signori, vi presento uno dei futuri capi della intelligence Risiana."
Niente nomi, solo un sorriso da parte dei presenti. Tranne un grugnito a mo' di saluto dall'uomo più anziano.
"Piacere di conoscervi. Soprattutto lei Comandante Moses!" rispose lei sorridendo.
"Mi conosce?" domandò l'ufficiale con fare burbero.
"Ho sentito parlare di lei e ho visto una sua foto. E'... famigerato nel nostro ambiente. Anche se la facevo più alto... e con una collana di orecchie appesa al collo. Se ne raccontano molte su di lei in certi ambienti."
"Non creda a tutto quello che le raccontano... la collana è di denti non di orecchie."
Milyn rimase per un attimo interdetta poi sorrise notando la luce di divertimento negli occhi del suo interlocutore.
"Veniamo al dunque, siamo tutti stanchi." si intromise Hazyel "Questa è la situazione attuale: sappiamo come contrabbandano le merci usando le scatole, ma non abbiamo idea di cosa contrabbandino. Abbiamo sempre trovato delle scatole vuote."
"E se non ci fosse nessuna merce?" chiese Fox interrompendo il suo superiore.
Moses e Hazyel lo guardarono con sguardo interrogativo.
"Mi domando perché distruggere la cassa dato che era vuota. Se non fosse importante il contenuto quanto la cassa stessa? I materiali di cui sono fatte quelle casse sono molto avanzati. Ho dovuto faticare non poco per capire la loro composizione."
"Continui..." mormorò il Risiano.
"Una cassa che se analizzata risulta vuota. - continuò Fox riflettendo mentre parlava - Come ha detto Milyn, delle casse vuote su una nave cargo sono sospette quanto delle casse piene di materiali non legali. Ma cosa succederebbe se quelle casse fossero semplicemente stivate all'interno di un camion parcheggiato... che so: davanti agli uffici della Flotta Stellare o alla sede principale della Federazione dei Pianeti Uniti. Nessuno si preoccuperebbe più di tanto."
"Finché non esplodono..." terminò per lui Moses
"Potrebbero essere usate facilmente per attacchi terroristici. Ma perché usarle per comuni traffici illeciti se sono così importanti?"
"Forse sono dimostrazioni del prodotto?" si intromise Milyn.
"Ne abbiamo requisite a centinaia. Nausicani, Orioniani. Sembra che tutta la criminalità della Federazione e non solo abbia ricevuto queste casse come campione dimostrativo. Un po' troppe..." commentò Moses.
"E cosa ne abbiamo fatto?" chiese il Capitano della Raziel pensieroso.
"Immagino che ogni cassa adesso giaccia in un deposito delle autorità che l'hanno requisita. Ad esempio quella che stavo analizzando mi è arrivata da un deposito su Betazed." rispose Fox.
"E se fosse proprio quello il piano? Se il nostro misterioso criminale avesse fatto in modo che le casse fossero esattamente dove voleva lui?" chiese il Hazyel.
"Sarebbe un piano machiavellico degno di Jak'Al. Ma per farci cosa? Non sono ordigni..." commentò Moses per poi guardare Fox con uno sguardo intenso
"Non sono ordigni vero?"
L'ingegnere capo aggrottò la fronte e senza dare una risposta al primo ufficiale si alzò e andò a parlare con Wood.
"Qualcosa mi dice che la risposta potrebbe essere: si" terminò Hazyel.

Risa - Temtibi Lagoon
Astro Nascente Resort
Spazioporto
13 giugno 2396 - ore 00.05


"Non sembrano intenzionati a darti la tua parte della vincita del torneo di Tongo."
Commentò Hazyel, guardando attraverso le finestre panoramiche dello spazioporto, Glek Punnugh e Miss P'Morr che si affrettavano a raggiungere una navetta privata.
"Mmphf! Mi sarei stupito del contrario!" rispose con il solito tono burbero Moses
"Com'è il segnale?" chiese senza girarsi.
"Direi che va tutto bene. I segnalatori funzionano a meraviglia!"
Dietro di loro, Sarah Mendel osservava un dpad su cui spiccava la mappa bidimensionale dello spazioporto con due puntini rossi che si muovevano.
"Sono sicuri? C'è pericolo che siano scoperti o che si danneggino?" domandò il Capitano voltandosi dopo aver visto la navetta prendere il volo.
"Scherza? Ho progettato io stessa quei due gioiellini! Ieri pomeriggio abbiamo addormentato i due geni mentre erano in spiaggia a bere i loro drink, poi la dottoressa ha impiantato i segnalatori sottopelle."
"E se usassero dei dispositivi per rintracciare le cimici?" chiese Moses poco convinto del piano in atto.
"Cimici? Ma in che secolo vive Comandante?" rispose il Capo Operazioni sorridendo e guadagnandosi un occhiataccia dal suo superiore
"Ehm... beh il segnalatore è predisposto per spegnersi ed accendersi in momenti casuali della giornata, inoltre è predisposto per spegnersi se rileva determinate strumentazioni di bonifica ambientale. Mi dia retta, non lo scopriranno, i nostri analisti all'Empireo potranno seguirli ovunque nel quadrante quasi in tempo reale."
"Bene, ancora non è chiaro come quei due siano legati a Jak'Al, sempre che si tratti di lui, quindi per ora li terremo sotto osservazione. Dovremmo concentrarci su quelle casse. Se i nostri sospetti sono validi c'è un pericolo reale che coinvolge tutta la Federazione" concluse il Capitano Hazyel mentre uscivano dalla sala di attesa.
"Quindi abbiamo finito? Posso tornare ad occuparmi del lucertolone?" chiese Moses
"Non vuole prendersi un paio di giorni di franchigia? Abbiamo tutti bisogno di qualche giorno di riposo, ordine del Consigliere dell'Empireo, soprattutto per quanto riguarda la dottoressa. Ha bisogno di rilassarsi dopo quello che le è successo."
"Tranquillo Capitano, in galera avrò modo di rilassarmi più di quanto immagina" rispose Moses.
"Ehi Numero Uno, è la prima volta che la sento chiamarmi Capitano senza correre il rischio di strozzarsi!"
Hazyel sorrise divertito, forse stava facendo breccia in quell'armatura in duranio.
"Mmpfh!" rispose solamente il burbero ufficiale strappando un sorriso anche al Comandante Mendel.