USS Hope - Plancia - 3 marzo 2314 - ore 23.01
L'atmosfera si era quasi rarefatta: come se ci si trovasse a compiere uno sforzo in alta montagna in un clima gelido. La stessa Xyr, che pure al freddo c'era abituata su Andor, sembrava non sapere esattamente come procedere. E ciò le procurava non poco fastidio.
La sua mente era alla disperata ricerca di una soluzione consona alla situazione: avevano già interferito col passato, spedendo la Esperanza nel Dodecaedro, ma ciò era del tutto compatibile con quanto ritrovato da quel volpone di Rodriguez, in combutta con la Risiana.
Vagliava direttive, decine di regolamenti, centinaia di codici e codicilli, tutti appresi a memoria e permeati nella sua anima, per trovare una soluzione allo status quo.
La cosa inevitabile ed ineluttabile era dover rispondere alla chiamata in maniera consona a quella dichiarazione del 'sono io'. Qualunque cosa avessero fatto di non atteso da parte della nave Klingon, avrebbe avuto conseguenze nella storia? Avrebbero cambiato il corso degli eventi? L'idea di venire interrogati dalla UTS Norn e dalle squadre poste alla prevenzione delle alterazioni temporali era alquanto destabilizzante per un'amante dei regolamenti come l'Andoriana.
Erano stati avvistati ed intercettati. C'era stato già una sorta di Primo Contatto, con una possibile alterazione temporale.
Mettere in pratica azioni evasive o di ingaggio era fuori discussione, Rest avrebbe formulato, senza fatica alcuna, percentuali di insuccesso vicine al 99%... lo sapeva benissimo: la salute della Hope, per quanto migliorata, non era delle più consone per affrontare uno scontro ravvicinato, anche in situazione di superiorità.
Attaccare una nave Klingon, volenti o nolenti, avrebbe causato ripercussioni a livello globale se si fossero accorti che la Hope era una nave federale. Essere la causa scatenante di una guerra o di una scaramuccia di confine fra Impero e Federazione non era fra le note di merito che Xyr avrebbe voluto sul suo curriculum, già a rischio con la sua vicinanza a Bueller.
Già lui! Avrebbe ragionato allo stesso modo? Solitamente aveva ottime intuizioni, avrebbe capito che azioni ostili erano controproducenti oltre che del tutto priva di senso?
Se i nuovi arrivati avessero avuto intenzioni bellicose, non avrebbero aspettato di parlare col Capitano. Sì insomma col Primo Ufficiale facente funzione pro tempore di Capitano.
Non c'era bisogno dei calcoli delle probabilità di Rest per capirlo, come era fuori di dubbio che non sapessero chi diavolo fossero loro né chi fosse il Capitano da loro cercato.
Il problema, appunto, era Bueller: cosa avrebbe risposto?
Ragionando con raziocinio, la Hope avrebbe dovuto prendere tempo, ma Bueller non era avvezzo a basare le sue mosse con la logica: era impulsività allo stato puro.
Anche quando usava i propri neuroni con senso di causa, si fidava per lo più dell'istinto, di quella voce che a quanto pare doveva urlargli dentro alla sua testa, non si sarebbe mai basato su ragionamenti a lungo termine. Era decisamente un ottimo improvvisatore, non un giocatore di scacchi.
E Xyr detestava non poter prevedere le mosse future di Bueller per potersi preparare di conseguenza.
Ciò che stava per accadere, tuttavia, non era per lei nemmeno immaginabile: lei avrebbe eseguito gli ordini, inserendo una propria valutazione personale su ordini sbagliati nei registri personali e di bordo, ma avrebbe ubbidito.
Ed invece...
Mentre Ferris stava per dar ordine di aprire la comunicazione, il Consigliere di Bordo si intromise, bloccandogli il braccio con un gesto deciso e repentino, ma allo stesso tempo aggraziato e dolce.
La Risiana sorrise ed in quel sorriso il Facente Funzione di Capitano perse la concentrazione su quello che doveva fare, mandando a rotoli la pazienza di Xyr, mentre Rest alzava gli occhi al cielo seppur con il massimo aplomb vulcaniano e Luna quasi cascò dalla sedia, deglutendo a forza per non ridere dell'espressione ebete assunta da Ferris.
"Sebbene il suo parere in situazioni del genere sia consigliato e previsto da quasi tutti i manuali, Consigliere, il bloccare un ordine del proprio Capitano senza sollevarlo dal Comando equivale ad insubordinazione... quindi Tenente vuole spiegare?"
La voce di Xyr era glaciale, ma contrita. Disapprovava totalmente la mancanza di aderenza regolamentare di Caytlin e, allo stesso tempo, sembrava dispiaciuta da questa ricaduta da parte della rossa. Come se fosse rammaricata di doverla riprendere.
La giovane si limitò a fare spallucce lanciando all'Andoriana uno sguardo tranquillizzante, mentre da un amplificatore in cattivo stato, fece un gracchiante capolino la voce di Rodriguez
=^=Confermo rilevazione scia di navi in uscita da curvatura sulle coordinate ipotizzate=^=
Rest fu preso in contropiede, ma non lo diede a vedere. Si limitò ad un cenno del capo, non appena poté triangolare i dati forniti dal Capo OPS.
Fu nuovamente Xyr a prendere la parola:
"Ci spieghi Consigliere"
La sua voce aveva perso glacialità ed era quasi diventata calda da sembrare affettuosa. L'Andoriana dovette accorgersene e corresse la situazione potenzialmente imbarazzante con uno stizzito colpo di tosse.
"Non credo di averne il tempo, se è come penso, avremo presto contro l'intera flotta del Generale Gorak"
=^=Dallo sparviero sembra si siano accorti della situazione... stanno attivando le contromisure difensive... ma non contro di noi, chiedo conferma alla sezione tattica=^=
Nuovamente Rest si limitò ad avvalorare la notizia di Rodriguez
=^=Capitano, non c'è più tempo! Stanno arrivando per ucciderci tutti! Azetbur cadrà se il complotto non verrà svelato! Siete una delle navi lealiste fedeli alla Casata di Kanjis! Combattete per il Cancelliere, difendeteci prima che torni la nave Federale ed arrivi quel sanguinario di Gorak... la Federazione e l'Impero devono sapere! La guerra va evitata!=^=
La comunicazione in entrata dalla nave Klingon fece la sua apparizione come un uragano improvviso. La voce era diversa da quella precedente, più autoritaria e sicura.
Sulla plancia della Hope si guardarono gli uni con gli altri con il medesimo sguardo sorpreso. In che guaio si erano cacciati?
Lo stupore regnava sovrano in quegli istanti... tutti ne erano contagiati e quasi bloccati. Beh quasi tutti... Rest sembrava la solita statua di sale, mentre comportamenti anomali erano dominanti in altre due figure: la Risiana Caytlin e la Klingon Luna.
La prima sembrava mantenere un sangue freddo a lei del tutto estraneo, la seconda pareva in preda ad una crisi emotiva, in preda a visibili tremiti incontrollati...
"Nonno!" esclamò alla fine prima di accasciarsi a terra
Caytlin fu la prima ad accorrere in suo aiuto, sorreggendo l'amica, mentre iniziò a parlare:
"Dai diari del Capitano della Esperanza, credo di aver capito che la rivolta di Ganalda IV era stata voluta e cercata dal Generale Gorak. C'erano sempre stati sospetti a riguardo, ma senza le prove che abbiamo recuperato noi, ci fu una fortissima tensione fra le principali fazioni Klingon. Gorak aveva bisogno di un'azione eclatante per disarcionare il Cancelliere Azetbur, assumere il ruolo di eroe salvatore per prendere il suo posto ed iniziare una guerra contro la Federazione, colpevole della Crisi di Ganalda IV"
"E ce lo dici ora?" Bueller esclamò sorpreso, come ripresosi all'improvviso dalla trance iniziale
"Ottima ricostruzione a livello teorico, ma non ha alcun costrutto logico in aderenza con la realtà dei fatti! E' pura... uhm... puah... fantasia!? " disse Rest con la massima enfasi possibile per un Vulcaniano
"In effetti Gorak non prese mai il potere" interloquì Xyr dando ragione al responsabile tattico
"Non lo fece perché Kheldas'Kanjis lo distrusse! Ed ora ho capito qual è il debito di sangue che la mia Casata ha nei suoi confronti! Dobbiamo intervenire! Devo salvare mio nonno!"
"Che ti prende Luna? Che cosa stai dicendo? Chi diavolo è sto coso... sto Kheldas?" strepitò nuovamente Bueller
"E' il patriarca dei Kanjis. Una delle più antiche ed integerrime famiglie della mia gente... E lo è ancora ai tempi nostri, sebbene ora siano in disgrazia per non essersi piegati a dei loschi farabutti bramosi di potere e disposti a tutti per prenderlo."
Di fronte all'espressione simile ad un 'chi se ne frega, vai al sodo' sfoggiata dall'amico Bueller, Luna riprese
"Nel 2314 era un semplice Capitano Klingon alla guida della sua nave. Uno dei pochi guerrieri a non credere alle parole di Gorak ed a sostenere il Cancelliere Azetbur. Non c'è tempo di spiegare... devo salvare mio nonno o non sarò mai esistita ed anche la Casata dei Klaa non diventerebbe quella che è oggi, ma verrebbe spazzata via!"
=^=Direi che è ora di levare le tende, sempre che la nostra carriola abbia abbastanza potenza per levarci dai guai... o mi tocca ripassare i trucchi per fare buoni affari coi klingon salvando anche la pellaccia=^= propose Rodriguez
=^=Concordo, almeno mi levo di torno tutte queste ingegnere femmine di torno e le mando a lavorare! Sembra non abbiano mai visto un dito steccato=^= aggiunse Doohan dalla sala macchine
"Nave Klingon in avvicinamento... si tratta di una classe K'T'Inga... stanno armando i sistemi, sono entrati in rotta di collisione, ma non ci stanno puntando" riferì Rest
Xyr, Luna e Bueller si girarono con fare interrogativo verso Caytlin che mise in mostra una delle espressioni più innocenti in assoluto.
"Ho semplicemente fatto i calcoli! Mancava una nave all'appello... nella ricostruzione dello scontro avvenuto nel 2314, la USS Esperanza aveva attaccato la nave cargo che stava evacuando i bimbi ed i giovani Klingon messi in salvo dai genitori su Ganalda IV. Lo sparviero di scorta fu abbattuto, ma la nostra nave di Classe Constellation fu costretta a scappare e finì nel dodecaedro a causa di un attacco di una terza nave Klingon. Una nave abbastanza grande e potente..."
"Come un K'T'Inga giusto!" affermò con enfasi Luna sostenendo la tesi dell'amica
"Esatto, quello là! Noi, tornando indietro nel passato, abbiamo ricevuto la richiesta d'aiuto del cargo, che ci aveva scambiati per una nave Klingon grazie alla modifica del transponder. Siamo stati noi ad attaccare la Esperanza ed a metterla in fuga..."
"Motivo per cui siamo stati identificati come alleati dalla nave di tuo nonno... ma cosa ci faceva qui lui?" domandò Bueller
"Non ne ho idea, probabilmente ha assistito al complotto... siamo sempre stati bravi a procurare cose noi Klaa... però poi la situazione è scappata di mano, Ganalda IV fu un massacro prima per mano dei ribelli, poi ad opera del Generale Gorak... effettivamente non fu mai chiarito il perché di tanta ferocia..." provò a ragionare Luna
"Ho sentito abbastanza, Xyr predisponga gli uomini per un allarme rosso, al meglio delle nostre attuali capacità belliche... adeguiamoci alla nave del nonno di Luna e del suo sodale Kheldas'Kanijs... non ho intenzione di finire al centro di uno scontro fra Klingon senza essermi scelto un alleato!" ordinò Bueller riassumendo la sua aria più spavalda.