Bar "La Stazione Stellare" - Deep Space 5 - 5 settembre 2398 - Ore 00:30
Una rotazione rapida abbassandosi, un colpo secco allo stinco dell'avversario seguito da un dolore forte al proprio e Shinead perse l'equilibrio con una imprecazione che tutti poterono sentire anche oltre il frastuono.
Chorate, appena dietro la compagna, si spostò di lato per colpire, a mani giunte, l'energumeno con un forte colpo alla testa. Questi girandosi con sguardo quasi stupito la colpì con un ampio manrovescio che la lanciò oltre il tavolo dietro di lei.
Nel frattempo Toran si era rialzato e si lanciò contro l'avversario con l'intenzione di afferralo e abbatterlo con il suo peso. Restò aggrappato come un panda al bamboo mentre tutti i presenti si misero a ridere di loro.
L'energumeno si spostava in modo quasi goffo nel tentativo di afferrare Toran e venne a trovarsi esattamente di fronte a Shinead che, ancora a terra, approfittò della posizione per colpirlo al basso ventre con la gamba sana.
Un coro di empatico dolore attraversò la sala mentre Tov, l'energumeno, si piegava portandosi le mani sul punto colpito.
Chorate approfittò dell'attimo per colpirlo sulla testa con una sedia colpendo contemporaneamente in parte anche Toran che, nel tentativo di schivare il colpo si lasciò cadere a terra.
I compagni di Tov, visto che stava avendo la peggio, si alzarono dal tavolo avvicinandosi in corsa al gruppetto. Nel fare questo scansarono malamente altri avventori scatenando la rissa. Pochi istanti dopo l'intero bar si era trasformato in una bolgia di assatanati intenti a picchiarsi gli uni con gli altri.
Toran aiutò Shined ad alzarsi e, raggiunti da Chorate cercarono di raggiungere l'uscita schivando avversari, bottiglie e tavoli che avevano preso a muoversi in modo concitato alla ricerca di un bersaglio.
Quasi alla porta del bar vennero fermati da una voce imperiosa che intimava l'alt, accompagnata da alcuni membri della sicurezza armati di phaser e sguardi poco propensi alla comprensione. In pochi minuti tutti i partecipanti alla festa vennero divisi in gruppi e per nave di appartenenza, scortati verso l'ufficio della sicurezza e invitati a prendere posto nelle varie celle disponibili.
Navetta "Felix" - Spazio attorno a Deep Space 5 - 4 settembre 2398 - Ore 24:30
...Fu in quel momento che i sensori della navetta segnalarono la presenza di due forme di vita che galleggiavano nello spazio.
"Porc... Cosa diavolo stanno facendo?" Sinclair ci mise alcuni secondi a rendersi conto della gravità della situazione mentre già le sue mani iniziavano a muoversi per attivare il teletrasporto di emergenza.
Uno sfrigolio azzurrognolo confermò l'acquisizione delle due figure che si erano lanciate dalla stazione.
"Felix a Dottore. Emergenza medica. Due per l'infermeria" Quasi urlò ancora incredulo da quanto aveva visto.
=^= Qui Koll, infermeria pronta. Natura dell'emergenza? =^=
"Si sono lanciati nello spazio" Rispose Sinclair con voce stupita "faccio da ponte per il teletrasporto"
=^= Confermo trasporto, Sono arrivati... vivi. Koll chiudo =^=
"Navetta Felix a Plancia. Capitano credo..."
=^= Qui Plancia. Ottimo lavoro Tenente. Può rientrare. Grazie. Plancia chiudo =^=
Anche la laconica risposta del capitano lasciò attonito Sinclair che impostò la rotta verso la Erinle con più domande di quando ne era uscito.
Ufficio sicurezza - Deep Space 5 - 5 settembre 2398 - Ore 02:30
"Signore comprendo perfettamente la situazione ma ritengo che dovremmo essere noi a segnalare il comportamento dei suoi uomini alla Flotta Stellare. Per non parlare di chi si è lanciato dal portellone. Stiamo parlando di violazioni gravi al regolamento e all'etica di comportamento. Come ho già avuto modo di dire, secondo quanto ci è stato riportato i suoi uomini hanno scatenato la rissa, prima il Tenente Naholo..." disse il capo della sicurezza mentre controllava i nomi su un d-padd "... ha dato spettacolo con un'andoriana che non abbiamo ancora identificato e poi il suo primo ufficiale, il comandante Toran, ha iniziato una rissa con Tov, ufficiale della sicurezza della Fogflag. Infine i suoi due ufficiali, O'Lauglin e Chorate dico bene?" continuò l'ufficiale senza fermarsi, "quindi è mio dovere non solo fare rapporto ma anche trattenerli e chiedere che vengano sottoposti a giudizio."
"Maggiore, capisco perfettamente il suo punto di vista e in gran parte sono concorde con le sue conclusioni. I miei ufficiali sono ingiustificabili e il loro comportamento getta discredito sulla mia nave e sul mio stesso comando. Le posso assicurare che verranno puniti in modo esemplare, su questo non abbia dubbi. Resta il problema di cui abbiamo discusso poco fa: Ho un ordine diretto della Flotta Stellare e devo partire entro 2 ore. Non posso farlo senza i miei ufficiali. Le chiedo di assegnarli alla mia custodia e le assicuro che verranno deferiti alla Flotta Stellare perché vengano prese le corrette azioni disciplinari," disse il capitano Drax in piedi davanti al capo della sicurezza.
"La capisco benissimo capitano e sono solidale con lei ma non mi è proprio possibile rilasciarli, neppure sotto la sua custodia, mi spiace veramente ma devono restare qui," rispose il maggiore seduto sulla sua poltrona.
"Molto bene maggiore. Proviamo in altro modo. Capitano Drax a Capitano Jackal. Ho bisogno del suo aiuto nell'ufficio della sicurezza. Sarebbe così gentile da raggiungerci?" disse una spazientita Sidzi all'intercom.
=^= Sidzi? Sei sulla stazione? Arrivo subito =^=
Pochi minuti dopo un terzetto di ufficiali stava discutendo animatamente nell'ufficio del capo della sicurezza attirando l'attenzione del personale di guardia.
"Pssst. Guardia. Cosa sta accadendo?" chiese Shinead alla guardia.
"Credo stiano discutendo di lei e i suoi compagni signora. Ho visto entrare il capitano Jackal in ufficio e se ricordo bene il vostro capitano è una donna giusto?" rispose la guardia.
"Già! Ma non capisco perché il vostro ufficiale non vuole lasciarci andare. Sembra particolarmente determinato", chiese Shinead.
"Determinato. Sì, direi che è un buon eufemismo. Immagino non sappia che non corre buon sangue fra lui e il comandante Toran. Pare che il maggiore abbia giurato di vendicarsi. Credo che questa sia la sua occasione", disse la guardia con un sorriso complice.
"Ah, ecco, ora capisco perché siamo in una cella di sicurezza guardati a vista, invece che nell'area detentiva comune e capisco perché non abbiamo ancora potuto parlarci. Però se il maggiore ce l'ha con il comandante noi due cosa possiamo farci. Potrebbe tenersi lui e lasciare andare noi", disse Shinead fingendo complicità con la guardia.
"Non so che dirle signora, forse ha esteso il suo desiderio di rivalsa anche a voi. Noi abbiamo avuto ordine di tenervi separati e in cella di sicurezza. Voi due in una e il comandante Toran in un'altra, in 'attesa' di interrogatorio a quanto pare", rispose la guardia approfittando dell'occasione per combattere la noia.
Intanto la discussione sembrava essere giunta a conclusione e i tre uscirono dall'ufficio. Il maggiore richiamò le guardie della sezione sicurezza dando bruscamente ordine di scortare i facinorosi fino alla loro nave e assicurarsi che salissero a bordo senza fermarsi in alcun modo.
Il capitano Jackal e Drax intanto si allontanarono parlottando fra loro come vecchi amici.
Le guardie, con modi bruschi, ma mostrando al tempo stesso una certa empatia, fecero uscire Shinead e Chorate dalla cella pregandole di seguirli fino all'hangar navette dove le attendeva il tenente Sinclair per riportarle a bordo. Nessuna delle guardie rispose in alcun modo alle loro domande circa Toran.
Arrivate all'hangar trovarono Sinclair appoggiato alla Felix che parlava con un tecnico della manutenzione, una giovane ragazza che sembrava impressionata dal suo racconto di come aveva recuperato i corpi lanciati fuori dalla stazione e, quasi contemporaneamente videro arrivare un pesto Toran accompagnato da due guardie armate.
I tre vennero fatti salire a bordo e Sinclair ricevette l'ordine di partire immediatamente, cosa che non si fece ripetere due volte.
Sala riunione - U.S.S. Erinle - 5 settembre 2398 - Ore 06:30
Shinead e Chorate avevano appena avuto il tempo di darsi una sistemata e presentarsi alla riunione, i loro volti tradivano la stanchezza del giorno precedente. Entrando nella sala trovarono il Capitano, Koll e Sinclair già seduti al tavolo.
Pochi istanti dopo giunse anche il comandante Toran aiutato dal tenente Naholo. Toran era stato evidentemente pestato, più di quanto lo fosse quando erano stati arrestati.
"Ben tornati signori. Spero che la festa su Deep Space 5 sia stata di vostro gradimento" disse il capitano con uno sguardo fra l'arrabbiato e il divertito "Tenente Naholo come sta? Si è ripreso dalla sua gita fuori stazione?"
"Sì, il tenente si è ripreso senza problemi", rispose il dottore prima che Naholo potesse aprire bocca, "mi preoccupa molto di più il tenente Ailia che al momento è ancora in infermeria sotto osservazione".
"Grazie dottore, spero che il tenente Ailia si riprenda presto", disse il capitano con tono secco, "a tal proposito tenente, ha ottenuto qualche informazione prima che vi lanciaste fuori dalla stazione?" chiese a Naholo.
"Si signore. Pochi istanti prima di lanciarci mi ha dato il suo braccialetto dicendo di consegnarlo al suo Toran", rispose Naholo sorridendo in direzione del primo ufficiale, "mi sono permesso di non consegnarglielo visto che aveva bisogno di riposo e esaminandolo ho scoperto avere all'interno un circuito di registrazione". Disse in direzione del capitano.
"Ottimo. Ha trovato qualcosa di interessante?" chiese il capitano.
"Un momento. Quindi tutto quello che è successo era pianificato e noi siamo state usate come fossimo delle marionette?" La interruppe Shinead con voce trattenuta.
"No, tenente, non solo voi. In realtà gli unici ad essere al corrente di quanto stava per accadere eravamo io e il comandante Toran. Vuole raccontare lei?" Chiese il capitano.
"Certo. Innanzitutto vi chiedo scusa. Scusa per non avervi raccontato nulla e scusa per avervi usato e per avervi messo in una situazione difficile. Tra l'altro, come sta la sua gamba tenente Shinead? Ho visto che zoppica leggermente" chiese Toran.
"Fa un male cane. Ho dato un calcio a quel tizio per farlo cadere e non solo non ha fatto una piega ma mi sono quasi rotta la gamba io, neanche avesse la gamba d'acciaio. Per fortuna il dottore me l'ha rimessa a posto subito ma credo avrò il livido per qualche giorno" rispose Shinead piccata.
"Duranio. Tov ha la gamba in duranio, l'ha persa molti anni fa e se ne è fatta fare una in duranio con una mascheratura bioattiva perché non venga individuata. Individuo particolare davvero", disse Toran sorridendo.
"Per fortuna che non aveva altro in duranio o non lo avremmo messo al tappeto", disse Chorate mentre si massaggiava la guancia, "devo anche scusarmi per la sedia comandante, non volevo colpirla, ma la situazione era concitata".
"Ah, non si preoccupi, ha fatto benissimo. E poi l'importante era creare abbastanza confusione per permettere al tenente Naholo e Ailia di fuggire", rispose Toran ripensando agli eventi.
"Capitano. Non ho capito cosa è successo dopo. Io e Daeria siamo state portate in cella e il comandante Toran è stato portato via, poi è arrivata lei e comunque c'è voluto parecchio per uscirne", chiese Shinead rivolta al capitano.
"C'è voluto parecchio davvero, grazie ad una piccola dimenticanza del nostro comandante, dico bene?" chiese il capitano di nuovo rivolto con sguardo duro verso Toran.
"Vero, vero anche questo. Diciamo che fra me e il maggiore non corre buon sangue. L'ho messo in ridicolo in un paio di occasioni quando ero sotto copertura e temo di avergli fatto perdere una promozione. Non l'ha presa bene e ieri ha deciso che era l'occasione giusta per una piccola vendetta", rispose Toran accennando un sorriso di scusa. "Ma torniamo a noi. Come dicevo prima", continuò il comandante, " ho ricevuto un segnale di pericolo da Ailia con un codice che avevamo concordato che richiedeva una estrazione immediata. Purtroppo non c'era tempo di aggiornare tutti. Ho parlato con il Capitano e abbiamo stabilito un piano di emergenza messo insieme alla meno peggio nell'arco di qualche ora", il capitano annuì alle sue parole. "Ho contattato una persona che poteva consegnare un messaggio ad Ailia chiedendole di trovarsi al bar di DS5 poi ho fatto in modo che ci fossimo anche tutti noi. Sapevo di poter contare sulla rapidità di azione di lei Naholo e sulle sue qualità di pilota Sinclair ed ero più che certo che voi due, mie signore, avreste avuto la prontezza di aiutarmi in caso di necessità. Vi chiedo ancora scusa, ma non abbiamo avuto alternative. Quello che mi chiedo Tenente è come mai abbiate deciso di lanciarvi nello spazio anziché attendere Sinclair che era già in volo", disse Toran rivolgendosi a Naholo.
"Decisione improvvisa. Siamo riusciti a svicolare dal bar grazie al suo intervento, ma quando siamo arrivati all'hangar ci siamo resi conto di non essere soli, almeno due persone ci stavano seguendo furtivamente. Quando ce ne siamo accorti Ailia si è mostrata terrorizzata e ci siamo rifugiati nella zona del portello. Eravamo disarmati e il tenente Sinclair non sarebbe mai arrivato in tempo, anche se pochi minuti erano comunque troppi. A quel punto abbiamo optato per mantenere la maschera e tentare il tutto per tutto. Per altro Sinclair devo ringraziarla, manovra eccezionale", concluse Naholo rispondendo alla domanda di Toran.
"Scelta azzardata tenente ma si è dimostrata corretta. Cosa ha trovato nel registratore, se lo ha già esaminato?" chiese il capitano.
"Per ora poco, ma è interessante" rispose il tenente mentre attivava lo schermo della sala "Al momento ho individuato alcuni schemi tecnici, parziali direi, sembrano dei convertitori o..."
"Adattatori" lo interruppe Shinead, "Questo è un adattatore di energia. Lo riconosco dall'accademia. È molto simile a quello che usavamo per adattare il nostro generatore ai sistemi dello sparviero che abbiamo in accademia. Ve lo ricordate? Aveva sempre qualche problema tecnico, ma ci siamo passati tutti."
"Sì, me lo ricordo. Ha ragione, sicuramente un adattatore di energia e gli altri sistemi saranno congegni analoghi. Ho trovato alcuni schemi di armi ma soprattutto ho trovato un codice che credo sia il codice della frequenza degli scudi, o delle armi, della nave invisibile" disse Naholo mentre sullo schermo scorrevano alcuni schemi tecnici e una serie di codici e frequenze.
"Brava Ailia", commentò Toran, "è esattamente quello che stavamo cercando. Forse questa volta possiamo dare scacco matto".
"Non sia precipitoso comandante. Prima dobbiamo esaminare gli schemi, capire se le frequenze sono riferite agli scudi o alle armi e poi dobbiamo trovarla quella maledetta nave. Non credo sarà così facile. Sempre che non abbiano capito il trucco di ieri e non siano già in fuga. Abbiamo bisogno di parlare con il tenente Ailia. Dottore quando potremo parlarle?" chiese il capitano.
Il dottore era rimasto in silenzio fino a quel momento. "Quando vuole lei capitano. Ho capito che in questo caso i protocolli medici non saranno rispettati. Posso risvegliarla e darle qualcosa per renderla cosciente e in grado di rispondere alle sue domande. Ovviamente è una cosa pericolosa, ma ormai che abbiamo fatto 30..." il tono del dottore dichiarava la sua contrarietà.
"Capisco il suo timore dottore, ma dice giusto, non possiamo perdere tempo. A questo punto signori direi che possiamo muoverci. Tenente Shinead lei esamini il registratore con il tenente Naholo per arrivare il prima possibile a capo di tutte le informazioni presenti. Inutile dire che questa attività ha la precedenza assoluta. Sinclair, vorrei che lei facesse una verifica delle nostre navette e le predisponesse per entrare in azione. Spero non sia necessario, ma le voglio pronte in caso di necessità. Sarà necessario che si possano allineare scudi e armi alle frequenze inviate dalla plancia. E scelga anche chi dovrà guidarle. Tenente Naholo voglio anche una squadra della sicurezza in assetto di guerra su ognuna delle navette, se troviamo la nave invisibile voglio poterla abbordare all'istante. Tenente Chorate lei provveda a che ogni sezione sia coordinata e pronta. E se emergono dettagli sulla nave invisibile voglio che le esamini anche lei per valutare eventuali punti deboli nella struttura. Comandante venga con me in infermeria, immagino che il tenente Ailia sarà più propensa a rispondere a lei. Dottore ci faccia strada" disse il capitano mentre si alzava e implicitamente congedava i presenti.