DS16 Gamma
Anello di attracco 02, sottosezione 08
13/05/2403 ore 10.30
Steje continuava a fissare con un certo interesse il primo ufficiale che gli stava accanto di contro, l'andoriano, in modo piuttosto evidente, cercava di ignorare le occhiate del superiore.
Da quando aveva annunciato l'arrivo di quel favoloso spettacolo su DS16, il trill si sarebbe aspettato una partecipazione talmente elevata da trovarsi a dover riorganizzare tutti i turni dell'equipaggio imbarcato sulla Starbase nelle sue idee sarebbe stato persino costretto a cercare di far desistere i suoi uomini dal dar sfogo ai loro sogni di gloria in modo da mantenere operativa Deep Space 16... ma non sembrava che le cose stessero andando come desiderava!
Le richieste di partecipazione erano basse fin oltre ogni suo peggior scenario! Non lo capiva bene nemmeno lui, ma i suoi uomini o non erano interessati alla competizione o temevano di sfigurare di fronte ai loro colleghi e avevano deciso di rinunciare ancor prima di tentare. Era anche possibile che decidessero di iscriversi solo all'ultimo momento ma era qualcosa che credeva poco possibile.
La soluzione migliore a quel punto era dare l'esempio! Se i suoi ufficiali superiori, o alcuni di loro, avessero partecipato, c'erano più probabilità che altri si facessero coraggio e si iscrivessero allo spettacolo!
Su Tara non poteva contare: avrebbe partecipato ma desiderava che fosse una sorpresa e, di conseguenza, avrebbe mantenuto il riserbo sino all'ultimo istante e lui voleva rispettare questa sua richiesta.
Aveva tentato di convincere l'ufficiale medico capo, ma l'occhiataccia che gli aveva lanciato Dorien lo aveva convinto a desistere dall'idea di tornare alla carica con la giovane betazoide. Dovette ammettere che il suo primo ufficiale aveva ragione, a volte quella betazoide riusciva a mettere la pelle d'oca pure ad ufficiali fatti e finiti come loro!
Lui non poteva partecipare, del resto aveva un ruolo istituzionale e non avrebbe potuto concorrere come tutti gli altri, ma questo di certo non valeva per Rerin!
Il suo primo ufficiale era esattamente quello che avrebbe potuto portare un po' di linfa allo show! Fisicamente era un bell'andoriano e, grazie alla sua parlantina, era un vero adulatore, capace di incantare le donne come pochi nella galassia. Era risaputo che, nonostante passasse molto tempo con la dottoressa, aveva tutt'altro rinunciato alla sua natura da libertino incallito: intratteneva relazioni con varie colleghe, peggio di un risiano! Tante colleghe che, ovviamente, avrebbero sicuramente partecipato a frotte pur di passare altro tempo con il loro adone dalla pelle azzurrognola!
Era un piano perfetto, se solo il primo ufficiale avesse voluto collaborare! E invece no!
Quell'ostinato andoriano continuava a fingere di non cogliere tutte le frecciatine che Aymane gli aveva lanciato più o meno palesemente dalla riunione di qualche giorno prima! Pure in quel momento, fingeva un interesse morboso alle paratie del corridoio pur di non riaffrontare il discorso sulla sua possibile partecipazione!
"Allora, ci ha pensato?"
Rerin si limitò ad uno sbuffo prima di prendere in mano il proprio D-padd "E saliamo a sedici..."
"Sedici, numero uno?"
"Questa è la sedicesima volta che mi chiede di partecipare a quello stupido spettacolo ottenendo sempre la medesima risposta, no!"
"Stupida competizione? E' molto più di questo!" Steje scosse il capo osservando il suo sottoposto "Andiamo, un aitante giovane come lei dovrebbe prendere seriamente in considerazione la possibilità di mostrare il fisico che si ritrova... pensi a quante conquiste riuscirebbe a fare grazie al suo quarto d'ora di celebrità!"
Rerin si voltò con un sorriso divertito sul volto "Mi sta proponendo di esibirmi come spogliarellista? Perché sono quasi certo che la Flotta Stellare non prenderebbe bene che un ufficiale del mio grado salga sul palco solo per mostrare a tutti quanto siano sode le sue natiche!" l'andoriano tornò a digitare al d-padd "E credo che gradirebbero ancora meno il sapere che gli è stato ordinato dal suo ufficiale superiore"
"Non parlavo certo di fare una cosa del genere! Oltretutto non le sto ordinando di partecipare, sarebbe amorale... glielo sto solo caldamente consigliando!" il trill sbuffò prima di osservarlo "Potrebbe fare un'esibizione di danza assieme al nostro medico capo!"
"Glielo chiederà lei al tenente Dorien di partecipare con me ad uno spettacolo di danza? Perché io non intendo provocare quella belva in tenuta da medico, non vorrei che le volasse un bisturi laser di mano nella mia direzione"
"No, lasciamo stare la dottoressa, ci tengo alla mia vita! Ma suvvia, comandante, ci sarà qualcosa in cui è davvero bravo! Pensi alle cose che ha appreso da giovane, ci sarà qualcosa che la vedeva primeggiare fra tutti gli altri piccoli nanerottoli andoriani che la circondavano!"
"No, ero come tutti gli altri piccoli nanerottoli del mio paese"
"Che infanzia triste che ha avuto... eppure sono certo che si sforzasse di più le verrebbe in mente qualcosa in cui era il migliore! Almeno ci provi, su!"
Rerin sembrava parecchio distratto, ma non abbastanza per non rispondere al suo ufficiale in comando: "Ho imparato a decapitare un uomo con un solo colpo di ushaan-tor all'età di dieci anni... si offre come volontario per una dimostrazione?"
"Spiritoso, numero uno... molto spiritoso!"
=^=Sala controllo a Capitano, mi scusi signore, la informo che la USS Nettuno sta per attraccare alla starbase=^=
"Beh, siamo già al pilone per dare loro il benvenuto, non è vero numer..."
Steje si osservò attorno sorpreso scoprendo che il suo primo ufficiale se l'era appena data a gambe e la cosa lo lasciò molto perplesso Rerin aveva i suoi difetti ma non si poteva di certo accusare di mancare ai suoi doveri di ufficiale in comando!
"Steje, sei davvero tu?!"
Il trill alzò il capo sorridendo amabilmente verso la coppia di terrestri che gli stavano andando incontro. Simon Crown teneva a braccetto la sua adorabile metà, Mary, e stava raggiungendo a rapide falcate l'ufficiale in comando della starbase.
"Non era necessario che restassi qui ad aspettarci di persona, sappiamo quanto sei impegnato... soprattutto in vista delle riprese dello spettacolo!"
"Non preoccuparti, per tutti noi è davvero un onore avervi qui per la prossima edizione del Galaxy's got talent! In questi giorni sia io che il mio primo ufficiale abbiamo monitorato personalmente l'avanzamento dei lavori e sono convinto che il set rispetterà tutte le tue richieste! La sicurezza è già stata riorganizzata e sono felice di dire che siamo pronti ad ospitare tutti i concorrenti in perfetta sicurezza!"
Per un attimo il capitano ebbe l'impressione che l'espressione di Simon Crown si rabbuiasse ma durò per una frazione di secondo ed alla fine si convinse di sbagliarsi. Del resto, perché il famoso presentatore si sarebbe dovuto preoccupare quando lo stava rassicurando sul fatto che tutto fosse sotto controllo?!
"Mi piacerebbe poter vedere coi miei occhi il palcoscenico, se non ti dispiace!" il tono di Simon non ammetteva repliche ma la sua compagna non sembrava essere dello stesso avviso.
"Steje, non prendertela per i modi un po' bruschi di Simon" la donna lanciò un'occhiataccia a Simon prima di proseguire "Non cambia mai! E' sempre stato un maniaco del controllo, gli piace che sia tutto esattamente come piace a lui... ma prima di andare a vedere i lavori svolti preferiremmo ritirarci nei nostri alloggi, il viaggio è stato piuttosto lungo"
Il capitano fece un flebile sorriso di rimando, qualcosa turbava Simon non gli restava che scoprire cosa "Non preoccuparti Mary, Simon è un vecchio amico di famiglia e quindi so bene come è fatto!"
"Io non sono affatto stanco Mary!"
"Insisto, caro..."
Quel caro dovette suonare una minaccia a Simon tanto quanto suonò a Steje, perché l'umano sospirò prima di annuire poco convinto e voltarsi verso il capitano trill "Sì, immagino sia meglio vedere prima i nostri alloggi. Ma davvero, non abbiamo bisogno che il capitano della Starbase ci accompagni di persona fino a lì!"
"Molto bene, in questo caso lascerò questo onore al guardiamarina Estens..." Aymane chiamò il giovane ufficiale della sicurezza con un cenno del capo ordinandogli di accompagnare gli ospiti all'alloggio, poi tornò a guardare i due terrestri "Vi do ancora il mio benvenuto sulla starbase, spero che il vostro soggiorno possa dirsi piacevole. Per qualsiasi vostra necessità rivolgetevi pure al sottoscritto o al Comandante Rerin"
Fu solo quando si ritrovò nuovamente da solo che sfiorò il comunicatore "Numero uno?! Dove si è andato a nascondere? Lo so che il signor Simon Crown non è il suo tipo ma addirittura darsi alla macchia mi sembra un po' eccessivo!"
=^=Rerin a Capitano. Mi scusi, signore, avevo delle questioni di tipo personale da risolvere. La sto per raggiungere in ufficio=^=
Il tono di Rerin, teso e formale, fece perdere a Steje tutta la voglia che aveva di prendere in giro il proprio sottoposto "Comandante, è successo qualcosa di grave?"
La risposta fu secca, cosa estremamente strana considerando che si stava parlando di Rerin.
=^=Sì=^=
"Devo preoccuparmi?"
La risposta fu nuovamente immediata e fin troppo sbrigativa.
=^=Non lo so=^=
Il trill non attese null'altro, incamminandosi verso il turbolift per raggiungere il prima possibile il suo ufficio "Comandante, ritiene che la base sia in pericolo?"
=^=Non lo so=^=
DS16 Gamma
Ufficio del Capitano Aymane
13/05/2403 ore 11.15
Il Capitano osservava il suo primo ufficiale ascoltando tutto il suo rapporto senza battere ciglio. Non sapeva ancora se classificare le sue parole come eccessivo zelo o iniziare a pensare che vi fosse qualcosa di cui preoccuparsi realmente.
"Va bene, ricapitoli tutto quello che mi ha detto, non vorrei essermi perso qualcosa di importante"
Rerin era rigido di fronte al suo ufficiale superiore ma la sua voce era nonostante tutto calma e misurata, forse fin troppo conoscendolo: "Sono stato informato dal Capitano Grenflam, della nave civile Kralik, che sul suo vascello è avvenuto un grave malfunzionamento al sistema dei replicatori in svariati alloggi che hanno portato all'intossicazione di 26 civili ed alla morte di altri 4. La Kralik è una delle navi civili che stanno portando qui su DS16 i partecipanti al Galaxy got talent ed attualmente è in viaggio per raggiungere DS9 e poi attraversare il wormhole..."
"Ma lei non crede a questa versione dei fatti..."
Rerin scosse il capo "No, non ci credo. La Kralik ha compiuto viaggi ininterrotti per mesi senza che vi fosse mai un malfunzionamento degno di nota, sino al giorno prima tutto funzionava correttamente e poi all'improvviso in tutti quei alloggi i replicatori hanno volontariamente deciso di attentare alla vita dei passeggeri?"
"Beh, Comandante è brutto da dire ma può succedere che qualcosa di rompa all'improvviso... ma immagino che con una scansione approfondita sapranno arrivare all'origine del guasto"
"Ci hanno provato ma le analisi sono state inconcludenti" Rerin sospirò prima di proseguire "Inoltre tutti i passeggeri hanno riportato solo intossicazioni facilmente curabili, tranne quattro di loro. Un shelt andoriano, quella che lei definirebbe una famiglia... le vittime sono Shrass Th'Shaoth, Thehr Ch'Ziasrer, Jhethaat Zh'Arhilar e Jhizia Sh'Ziron"
"Se erano una famiglia ipotizzo che abbiano condiviso il medesimo alloggio ed usato lo stesso replicatore..."
"D'altra parte la nostra morfologia, a causa del nostro alto tasso metabolico rispetto ad altre razze, ci rende sensibili ad infezioni in seguito a ferite da armi ad impulso di fase e ad un più rapido sfinimento in condizioni di sforzo fisico... non più sensibili agli avvelenamenti alimentari!"
"Hanno fatto delle analisi sui corpi?"
"Inconcludenti, il rapporto dice poco o nulla se non che sono morti per avvelenamento alimentare" Rerin incrociò le braccia "Sono convinto che fossero loro i bersagli, qualcuno li voleva morti e hanno avvelenato attraverso i replicatori anche altri passeggeri come diversivo"
"Ha informato il Capitano delle sue preoccupazioni?"
"Ha classificato l'accaduto come incidente dato che, a sue parole, non sussistono prove che si sia trattato di atto deliberato. Per quanto gli riguarda la questione è stata un semplice incidente, ma ha accettato di tenere l'alloggio occupato dagli andoriani sotto sigilli e mantenere in stasi i corpi sino al loro arrivo su DS16 Gamma in vista di ulteriori analisi da parte dei nostri uomini"
"E perché non portarli su DS9? Sono loro la base più vicina!"
"Ho chiesto loro di venire qui, sono convinto che ci sia qualcosa sotto ed il nostro personale è il migliore se ho ragione, loro sapranno dimostrarlo!" Rerin fece una smorfia "Del resto non so nemmeno se abbiano avvertito DS9 dell'accaduto, il Capitano mi sembrava fin troppo desideroso di chiudere la questione..."
"A proposito di chi ha avvertito cosa... mi spiega perché quel Capitano Grenflam ha deciso di avvertire lei anziché prendere contatto con la starbase attraverso i canali ufficiali?!"
"Mm... questo posso spiegarglielo facilmente in verità. Non mi ha contattato in quanto ufficiale della starbase ma in qualità di parente di una delle vittime. Jhizia Sh'Ziron era mia sorella maggiore"
Steje si bloccò di colpo osservando con occhi a palla il suo primo ufficiale "E non le sembra che avrebbe dovuto iniziare il rapporto da questo piccolo dettaglio?!"
"No" Rerin fissò Steje dritto negli occhi "Qui non si tratta del fatto che una di quelle persone fosse o meno mia parente ma il fatto che siano morti in circostanze non del tutto appurate proprio mentre si stavano recando qui! Se ho imparato qualcosa di quei quattro è che avevano un'innata curiosità... per non dire di peggio. Aggiungi poi al quadretto il fatto che anche mia sorella è per metà aenar e quindi telepate... sono sicuro che ci sia qualcosa sotto!"
"Mi dispiace molto per la sua perdita comandante, magari dovrebbe prendersi qualche giorno per elaborare il lutto"
"Capitano, non mi fraintenda ma non eravamo così tanto legati io e Jhizia. Quando eravamo ancora molto piccoli siamo stati divisi fra le nostre famiglie: io e mia sorella Sesha siamo stati scaricati nel clan dei Tharek, da cui abbiamo preso il nostro cognome Jhizia e l'altro mio fratello, Etyner, sono stati abbandonati al clan Ziron, da cui hanno preso il cognome" Rerin fece spallucce "Ho iniziato a sentirla via d-padd solo poco tempo fa... aveva voltato le spalle al clan esattamente come me e, dato che l'altro ribelle della famiglia sono io, ha pensato di riprendere i contatti con il fratello scapestrato... non posso dire di non esserne rimasto colpito ma non ho perso la mia lucidità, la mia non è semplice paranoia! C'è qualcosa che non va in questa storia, me lo sento!"
"Beh, Comandante, informerò i nostri uomini di tenersi pronti a fare le opportune verifiche appena la Kralik arriverà alla starbase. Ricorda altro della conversazione?"
"Nulla di realmente rilevante, come dicevo si trattava di quattro andoriani un po' atipici... avevano deciso di tagliare i ponti con i loro keth e, a quanto pare, hanno deciso di nominare me come loro unico successore per... beh, in verità non ne ho idea"
"In che senso?"
"Il Capitano Grenflam mi ha informato che stava per portarmi qualcosa ma a quel punto la comunicazione ha iniziato a non funzionare correttamente, forse si era avvicinato alle Badlands o in qualche altro punto dello spazio simile... onestamente non lo so, temo che mi stia per arrivare qualche brutta sorpresa anche se spero di sbagliarmi"
Steje osservò il suo sottoposto facendo una smorfia "Una brutta sorpresa?"
"Mia sorella era una xeno-zoologa amava tutti gli animali grossi, pelosi o bavosi... non voglio immaginare quale potesse essere il suo animaletto da compagnia e non credo che lo vorrò mai nel mio alloggio ma..." fece spallucce "Onestamente, al momento ho altro a cui pensare"
DS16 Gamma
Hangar 4 adibito a set per lo spettacolo
14/05/2403 ore 09.36
Simon Crown camminava sul palco controllando con maniacale attenzione ogni singolo riflettore, ogni cavo dell'apparecchiatura, ogni cella energetica... in poche e semplici parole, tutto quanto! Aveva già chiesto di apportare almeno una ventina di piccole modifiche a partire dal colore dei fiori che adornavano i lati del palcoscenico.
Ad una prima vista sapeva di sembrare un maniaco del controllo ma la cosa non gli interessava. Quell'anno più che gli altri aveva la strana sensazione che il suo nemico invisibile stava per tornare alla carica dentro di sé aveva paura che, per qualche astruso e sconosciuto motivo, ci sarebbe stata la resa dei conti... ma la resa di quali conti?!
La notte precedente l'aveva passata quasi tutta ad osservare il soffitto della camera cercando di rivangare nei recessi della sua memoria per capire che cosa possa essere successo per spingere quel pazzo a invadere la sua vita. Il primo messaggio era giunto cinque anni or sono: lo stava accusando di qualcosa avvenuta nel 2398 o l'evento era ancora precedente e quel folle ci ha messo un po' di anni per decidere di iniziare a mettere in moto il suo piano psicotico? La verità era che non lo sapeva!
Anche quello strano messaggio audio arrivatogli poco dopo, in cui una voce distorta gli diceva che rideva bene chi rideva per ultimo, non gli aveva minimamente chiarito le idee: ma di cosa avrebbe riso?! Un concorrente si era sentito offeso dal fatto di non essere stato scelto o di non aver vinto la competizione? E se fosse davvero questo il grave problema, perché se la prende solo con lui?! I giudici erano tre e l'unico che sembrava aver avuto problemi era lui!
La cosa lo aveva lasciato sempre più confuso, e anche quella piccola serie di piccoli incidenti non avevano aiutato! Sempre poi che di incidenti si trattasse... non poteva avere la certezza che gli oggetti spariti da casa sua o negli alberghi avessero davvero a che fare con quello stalker. Del resto la mente umana era nota per avere la sgradevole tendenza di percepire delle correlazioni inesistenti tra eventi casuali gli scienziati e gli psicologi avrebbero parlato di apofenia, uno dei bias cognitivi più comuni, ossia una forma di distorsione della valutazione causata dal pregiudizio. Il bias, contribuendo alla formazione del giudizio, poteva aver influenzato la mia visione delle cose fino a cambiare a livello subconscio i suoi comportamenti quotidiani? Quegli oggetti erano spariti per lo stalker o era lui che nella sua testa voleva incolpare quello sconosciuto di tutto questo?! Anche a questo non sapeva rispondere.
Del resto in circa cinque anni aveva assistito alla scomparsa di tre cravatte, due spazzole della moglie, un mestolo del servizio di cucina ed il guinzaglio del cane. Che diavolo se ne dovrebbe fare una persona di queste cose?!
Ma poi la sua mente tornava alla scomparsa del suo cane, ritrovato solo dopo qualche giorno al parco vicino casa. Lo aveva trovato proprio lui. con uno strano biglietto attaccato al collare Vi era solo la parola ricorda... ma cosa?! Cosa non ricordava?! Cosa la sua mente aveva ritenuto talmente irrilevante da rimuoverla?! Perché quel tizio non poteva essere un po' più specifico?! Perché continuava a costringerlo a ricercare dentro di sé delle risposte che non sembravano esistere?!
E poi c'era stato l'ultimo fatto, quello che Simon interpretò come l'ultimo avvertimento:
durante l'ultima finale di Galaxy's got Talent trasmessa in diretta da Risa, si era staccata una parte della scenografia, causando il ferimento della conduttrice Rania non era stato un incidente e questa non era una sua semplice teoria ma un fatto! Le indagini eseguite in seguito, avevano scoperto il dolo nell'attentato alla vita della conduttrice! Le indagini si erano tuttavia arenate senza mai giungere a nessun sospettato ma lui sapeva che si trattava del suo nemico invisibile... sapeva che tutto questo era legato ad un pazzo che lo accusava di qualcosa che non sapeva!
Tutto ciò era frustrante... o forse la notte insonne stava giocando con i suoi nervi, ma quel giorno si sentiva più teso del solito. Non aveva intenzione di permettere che succedesse un altro incidente! Non voleva avere un altro membro della troupe sulla coscienza!
"Sei sicuro che non vuoi parlarne con il Capitano Steje?"
La voce della moglie fece voltare Simon verso la donna sua moglie aveva un sesto senso che la portava ad indovinare quasi sempre cosa stesse pensando, ma non voleva preoccupare nessuno e si limitò a fare spallucce: "Non sarà necessario"
"Ma caro..."
La moglie tentò di obiettare ma lui le prese gentilmente le mani baciandole dolcemente: "Tesoro, stiamo parlando della Flotta Stellare... sono dei militari e sono impostati ad un'idea di pericolo ben diversa da quella che potremmo intendere io e te! Se sapessero che potrebbe esserci un qualche minimo problema non si farebbero alcuno scrupolo ad annullare tutto ed io non sono pronto a veder eliminare lo show solo per una paura che potrebbe essere soltanto nella mia testa!" l'uomo fece un sorriso incoraggiante alla moglie "Guardati intorno... siamo su una base stellare nel quadrante gamma, ci sono ufficiali della sicurezza che controllano la zona e le probabilità che un soggetto non autorizzato possa entrare qui sono rasenti allo zero! Siamo al sicuro!"
Mary si limitò ad un leggero cenno del capo prima di accompagnare il marito a controllare il resto dell'apparecchiatura.
Nel frattempo, a poca distanza dalla coppia, Durani e Riccardi stavano effettivamente controllando la sala con molta discrezione tuttavia, mentre lo sguardo di Riccardi si spostavano su alcuni operai che stavano apportando delle modifiche al palco, l'attenzione di Durani continuava a cadere su Simon Crown.
"Non ti sembra che il nostro ospite sia fin troppo nervoso?"
"L'ho notato anche io ma per il momento non mi preoccuperei eccessivamente... del resto è famoso per essere un maniaco del controllo. Se a questo aggiungiamo che la sua carriera è legata a doppio filo con la riuscita di questo spettacolo, possiamo dire che è quasi comprensibile la sua tensione in questo momento!" Riccardi sospirò prima di abbassare per qualche attimo lo sguardo sul d-padd "Del resto non è il solo ad essere nervoso oggi!"
Durani si limitò ad annuire pensando alla piccola riunione del giorno prima, in cui mancava solo il primo ufficiale il Capitano Steje li aveva informati che sarebbe arrivata una nave civile, all'interno della quale si era perpretato il possibile omicidio della sorella di Rerin e dei suoi compagni: aveva chiesto loro di prepararsi a salire sul velivolo per verificare se la versione del Capitano Grenflam fosse corretta, e si trattasse solo di un incidente, ovvero se avesse ragione il sesto senso del Comandante Tharek.
"Pensi che quelle morti possano essere collegate a questo spettacolo?"
"Il Capitano ha consigliato di non focalizzarsi su una singola pista ma di mantenere la mente aperta, analizzare i fatti e solo dopo trarre delle conclusioni. Al momento non possiamo nemmeno escludere l'incidente..."
"Ma non ci credi nemmeno tu" la klingon non glielo chiese, si limitò ad asserire un'ovvietà "Gli andoriani hanno un carattere che tende alla paranoia ma conosciamo il primo ufficiale, non è il tipo da inventare cose che non esistono"
"Già, ma anche questo non esclude che possano esserci centinaia di motivazioni diverse per uccidere delle persone... soprattutto se si considera che non è passato poi così tanto tempo da quando dei folli pensavano di trasformarci in pulviscolo spaziale con una salva di siluri al tricobalto!" Riccardi sospirò pesantemente osservando la collega "Ad ogni modo teniamo gli occhi bene aperti, non voglio che ci siano problemi qui!"
DS16 Gamma
Anello di attracco 02, sottosezione 12
14/05/2403 ore 16.42
Le operazioni di imbarco si stavano protraendo da quasi un'ora ma Rerin dovette ammettere che le sezioni della tattica e della sicurezza, capitanate da Durani e Riccardi, stavano operando con un'efficienza encomiabile. Tutti gli ospiti venivano registrati, ne veniva verificata sommariamente l'identità e si provvedeva ad assegnarli ad un alloggio temporaneo e ad accompagnarli presso tali locali per poter riporre le proprie borse.
A dire il vero non tutti i passeggeri si erano mostrati del tutto collaborativi: alcuni avevano trovato fin troppo eccessivi i sistemi di sicurezza ed altri si erano risentiti al momento della verifica delle loro identità, arrivando palesemente a protestare sul fatto che un simile trattamento li facesse sentire quasi come dei criminali. In quel frangente, il primo ufficiale non poté che apprezzare la capacità dei suoi uomini di mantenere la calma e proseguire con il proprio lavoro senza lasciarsi distrarre... o quasi.
Il Comandante Tharek notò vari sguardi rivolti nella sua direzione, evidentemente la notizia era già di dominio pubblico e tutti lo osservavano come se si aspettassero una sua reazione emotiva da un momento all'altro... ma che reazione emotiva avrebbe dovuto avere?! Arrabbiarsi? Crollare dal dolore? E poi a che scopo?!
Le sue elucubrazioni furono interrotte dall'arrivo del Capitano e dell'ufficiale medico capo che gli si erano affiancati in attesa. Per un po' si limitò ad osservare di fronte a sé, le empatie che percepiva gli stavano provocando una certa dose di fastidio essere telepatico non era sempre un vantaggio ma aveva imparato a sopportare quelle percezioni, soprattutto quando arrivavano in momenti in cui avrebbe semplicemente voluto starsene da solo.
"Le operazioni di sbarco, sono quasi terminate..." Steje lo disse con voce tranquilla, quasi distrattamente "Il Capitano ha quasi terminato di far sbarcare tutti, fra pochi minuti dovrebbe scendere per incontrarci"
"Non sarà affatto contento del nostro desiderio di salire a bordo della sua nave"
"Vero, ma c'è stato un possibile omicidio e sa bene che essendo una nave federale non può esimersi dal permetterci di indagare" Steje si appoggiò con la schiena alla paratia fingendo una calma che empaticamente non aveva "Ho parlato con lui questa mattina. Potrebbe essere ancora un po' nervoso quando scenderà dalla nave, lo ignori..."
Rerin si limitò ad annuire per poi voltarsi verso Dorien "E lei perché è qui?"
La domanda uscì un po' più stizzita di quanto avesse voluto ma la dottoressa si limitò a fare spallucce "Il Capitano mi ha informato che vi è la possibilità che oggi venga imbarcato sulla starbase un animale, sono venuta per verificare che non vi siano pericoli per l'equipaggio"
Rerin non disse nulla ma le sue percezioni gli dissero che le parole della betazoide erano vere... almeno in parte. Avrebbe avuto molto più senso che fosse presente uno scienziato, possibilmente uno xeno-zoologo come sua sorella, ma era venuta personalmente perché tutta quella questione riguardava lui.
"Uhh... ed ecco mister simpatia in persona!"
Rerin si voltò di nuovo verso il portellone nella nave attraccata, vedendo sopraggiungere il capitano Grenflam già dall'espressione del volto era chiaro che non fosse semplicemente irritato, era proprio imbestialito!
"Capitano Steje... Comandante Rerin..."
Lo sguardo dell'uomo si fermò per un attimo sulla donna che non conosceva ma la dottoressa non fece una piega: "Sono la dottoressa Bly Dorien, ufficiale medico capo"
"La persona che si occuperà delle autopsie? Come dicevo al suo Capitano, si tratta solo di una perdita di tempo e..."
"Ho molto tempo, Capitano Grenflam, non si preoccupi per me!" il tono della betazoide fu piuttosto tagliente "Oltretutto è la procedura, devo verificare le cause della morte di quattro persone"
"Così come la sezione scientifica ed ingegneria hanno il compito di verificare cosa sia successo al sistema di replicazione della sua nave... e non si preoccupi, neppure loro hanno problemi nel perdere il loro tempo in queste ricerche!"
Lo sguardo che si lanciarono i due capitani fu piuttosto evidente decisamente non scorreva buon sangue fra i due. Per un po' i due si limitarono a fissarsi in silenzio ma l'umano non intendeva cedere tanto velocemente sulla questione.
"Io capisco che lei sia affezionato al suo primo ufficiale, che per lui sia stata una grossa perdita e che, emotivamente, fatichi ad accettare che si sia trattato di un incidente... ma non intendo restare bloccato qui per giorni in attesa che i suoi uomini trovino un capro espiatorio per soddisfare i desideri di vendetta del Comandante Therek"
"Le faccio presente che sono qui..." Rerin incrociò le braccia al petto "Se ha qualcosa da dirmi può farlo rivolgendosi direttamente al sottoscritto"
Grenflam fissò direttamente l'andoriano in volto "Credo che lei sia paranoico!"
"Basta così!" Steje si scurì in volto "Seguiremo la procedura, se si è trattato di un semplice incidente sarà dimostrato dalle prove... e non dal suo desiderio di lavarsene le mani il prima possibile!"
L'umano per qualche attimo sembrò sul punto di rispondere a tono nei confronti del trill ma poi si limitò a tornare a guardare Rerin "Ho chiesto che gli effetti personali di sua sorella e dei suoi compagni le fossero consegnati, la sala controllo ha provveduto a teletrasportarli nel suo alloggio. Rimane soltanto Isaryel e le sue cose..."
Rerin rimase a braccia conserte limitandosi ad annuire. Si aspettava che si sarebbe visto recapitare qualcosa di cui si sarebbe dovuto occupare e la sua mente aveva finito per ipotizzare una serie di animali, uno peggiore dell'altro.
E se fosse stato un marfal betazoide?! Certo, se non altro non è un animale eccessivamente grande, ma non gli piaceva affatto l'idea di vivere con un animale provvisto di artigli abbastanza lunghi da cavargli gli occhi e con la ovvia inclinazione di lasciare ricordini odorosi su tutto il pavimento!
E se invece si fosse ritrovato in alloggio un sehlat selvatico vulcaniano? Ancora peggio... si sarebbe ritrovato qualcosa di simile ad un grosso felide dotato di due grossi canini a sciabola che si sarebbe aggirato nel suo alloggio come una belva in gabbia pronto ad azzannarlo alla prima occasione!
Aveva pensato a tutte le eventualità... tranne a quella.
Una giovane guardiamarina, giunta alle spalle del Capitano, gli allungò una neonata andoriana, con il suo stesso colorito di pelle, corti capelli bianchi e due occhi da cucciolo ferito. Dall'aspetto era evidente che fosse un mezzo ibrido con la sottocultura aenar, esattamente come lui e sua sorella.
Isaryel doveva essere la figlia di Jhizia e lei aveva scelto, in comune con gli altri, di nominare lui suo tutore nel caso in cui fosse successo loro qualcosa! Una parte di sé aveva capito a pieno la situazione, un'altra cercava di negarla con tutto sé stesso.
"E questa cos'è?" la domanda suono stupita persino alle orecchie di Rerin ma non riuscì ad impedire a sé stesso di non pronunciarla
"Isaryel!" rispose con un sorriso la guardiamarina, cercando ancora di mettere la piccola in braccio al Comandante Tharek.
Bly, per alleggerire la situazione, si avvicinò inclinando un po' il capo e fissando con attenzione la piccola "Da un'analisi preliminare direi che si tratta di una neonata andoriana di approssimativamente sei o sette mesi... ma se preferisce posso fare una scansione!"
Rerin lanciò uno sguardo di fuoco alla betazoide rispondendogli con un secco "No, grazie!" ma non poté impedire di ritrovarsi la piccola fra le braccia e osservarla come fosse una creatura letale e pericolosa.
La guardiamarina passò al comandante anche una sacca contenente le poche cose della piccola, facendogli un gran sorriso "E' proprio una bella bambina... non trova, comandante?!"
"Preferivo un sehlat..."
Bly lanciò uno sguardo assassino al Comandante mentre Steje si ritrovò a cercare di non scoppiare a ridere prima di rispondere a Rerin: "Complimenti Comandante, sprizza amore paterno da ogni poro!"
La guardiamarina, dal canto suo, non capì la risposta e si limitò a salutare Rerin per poter risalire sulla nave, lasciandolo lì ad affrontare la realtà dei fatti. Gli avevano appena consegnato una neonata, una parente che gli era appena stata affidata e questo significava solo una cosa...
...cavolo, aveva una figlia!
...dannazione, era diventato padre!
DS16 Gamma
Passeggiata
14/05/2403 ore 17.02
*Mi dispiace, non avevo altra scelta*
Se ne stava fra la moltitudine di persone che occupavano la passeggiata ma il suo sguardo seguiva discretamente il Comandante Therek mentre si incamminava in direzione dei turbolift per raggiungere, come buone probabilità, il suo alloggio. Teneva con un braccio la piccola neonata che aveva risparmiato sulla Kralik.
Lei non poteva sapere nulla, non avrebbe mai costituito un problema.
I suoi dannati genitori, invece, erano un discorso a parte. Sempre a mettere il naso in giro, fare domande a tutti su tutto... sempre così insistenti e paranoici... sempre così andoriani! Non aveva altra scelta, non poteva permettere loro di avvicinarsi alla verità!
Non avrebbe permesso che tutto andasse a rotoli proprio ora!