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DS16GAMMA - MISSIONE 17 RSS DS16GAMMA - Missione 17

17.05 " Debiti e Riconoscenza "

di Durani della Casata di Kanjis, Pubblicato il 08-06-2016

Deep Space 16 Gamma - Ufficio del Capitano - 08/08/2395 - ore 09:00
La conversazione fra Tomphson e Shran non era mai decollata: entrambi si erano mantenuti su frasi di circostanza e con pochi commenti sui problemi che il nuovo Capitano si sarebbe trovato ad affrontare.
Resh percepiva senza nemmeno leggergli nella mente che alla sua controparte andoriana poco piaceva quella nuova assegnazione, ma confidava che col tempo sarebbe riuscito ad apprezzarla, in un modo o nell'altro.
La base da sempre era teatro di situazioni particolari e complicate e di Shran tutto si poteva dire tranne che non se la sapesse cavare in quei frangenti.
D'altro canto, Resh poteva comprendere benissimo la frustrazione del collega per aver perso il comando della USS Marconi, di essere stato confinato in una base spaziale e di vedere un altro condurre le operazioni per scovare i colpevoli della situazione contingente.
Avrebbe voluto trovare parole idonee per sostenere emotivamente il collega, ma l'andoriano si era eretto un muro difensivo attorno a sé. Comportamento abbastanza usuale che molti tenevano nei confronti dei betazoidi e di chiunque avesse qualche potere telepatico.
Non che servisse a qualcosa, naturalmente: se Resh avesse voluto, avrebbe potuto sondare ugualmente la mente di Shran.. ma non voleva e quindi, sorridendo fra sé, si limitava a scrutare l'atteggiamento imbronciato del collega andoriano.
A riscaldare l'aria un po' gelida che regnava nella stanza, ci pensò la Garcia col suo ingresso improvviso: convinta di trovare solo Resh, era entrata, sacco in spalla, quasi senza bussare per poi bloccarsi immediatamente, trovando l'andoriano impettito in piedi accanto alla scrivania che Tomphson stava liberando.
A Resh non servirono parole ed attivò il programma abituale di sicurezza del suo ufficio.
Dopo qualche istante, ad un cenno affermativo del suo superiore, Manuela iniziò a parlare:
"Ho chiamato a rapporto il personale richiesto e ordinato alla sezione comunicazioni di criptare ed inoltrare immediatamente le chiamate destinate a questo ufficio"
L'andoriano Shran squadrò i due con fare inquisitorio, ma prima che potesse parlare e chiedere spiegazioni, il trillo della porta iniziò a emettere il suo classico cicalino.
Prima una.. poi due.. alla fine tre volte nell'arco di dieci minuti.
La prima ad entrare su Elisabeth Stern, moglie dello scomparso K'ooD.
La seconda fu Karana Vok, l'ingegnere capo della stazione.
L'ultima fu Tara Keane che si trascinava dietro una recalcitrante Durani.
Quando furono tutti presenti, Resh prese finalmente la parola:
"Vi ho convocati qua per un motivo ben preciso: sono arrivati gli ordini di servizio dall'Ammiragliato. Il contrammiraglio Maelstrom conferma le assegnazioni che già vi erano state anticipate."
Durani non nascose il suo malumore e disappunto per essere confinata su una base. Era prevedibile e non serviva essere betazoidi per comprenderlo.
Anche Shran non l'aveva presa benissimo, temeva le ripercussioni che le faide fra klingon avrebbero potuto degenerare, ma non lo diede a vedere.. l'unico a percepirlo fu Resh che sorrise con fare sornione al collega.
"Oltre a questo, mi è stato comunicato il nome del temporaneo sostituto dell'Ambasciatore K'ooD: Rogal della Casata di Dothrak"
"Lo conosco poco, ma ha una fama sinistra.." disse la Stern
"Concordo con lei Elisabeth.. tuttavia mi è stato fatto sapere che ha dato ordine alla quasi totalità dei klingon presenti sulla base di fare rapporto al Comandante Nu'Hos e di prepararsi a lasciare la stazione, ponendosi al servizio della Casata di K'ooD fino al vostro rientro a Boreth"
Durani si fece improvvisamente meno tetra e più attenta all'evolversi della conversazione. Lo stesso si poteva dire di Shran, sebbene su sfumature differenti.
Mentre Resh continuava a relazionare i suoi ospiti, Manuela rispose al comunicatore, verificò la bontà del segnale di trasmissione e mise la comunicazione in attesa.
Dopo circa cinque minuti, Tomphson le fece segno di attivarla.
Sullo schermo visore dell'ufficio fece la sua comparsa un anziano klingon: i lunghi capelli, la barba ed i baffi erano bianchissimi e acconciati in perfetto ordine. Il vestito da battaglia indossato era logoro qua e là, ma rispecchiava la grandezza del suo possessore.
=^= IKC Naghboch a DS16 Gamma =^=
La voce era potente sebbene portasse in sé il segno degli anni
"VavnI'!!!" gridò Durani elettrizzata
"Kheldas'Kanjis" esclamarono quasi contemporaneamente Tara Keane e Karana Vok
La Stern si limitò a fare un profondo cenno di saluto cerimoniale di rispetto nei confronti del vecchio Klingon, che rispose a sua volta alla stessa maniera.
Shran stava per esplodere pretendendo spiegazioni di fronte a quella rimpatriata che non comprendeva pienamente, mentre Resh scambiava occhiate divertite alla Garcia.
Fu Kheldas il primo a parlare nuovamente:
=^= Ringrazio il Capitano Tomphson per questa opportunità =^=
"La leva che ha usato era particolarmente forte, ma è stato un piacere ottemperare alla sua richiesta" rispose Resh con un sorriso divertito
=^= Spero che la mia vecchia amica glielo abbia domandato e non ordinato.. =^= gli fece eco il klingon facendo riferimento all'Ammiraglio Squiretaker
Ad un cenno affermativo di Resh, Kheldas riprese a parlare:
=^= Ho richiesto questo incontro perché sono debitore con tutti voi! Col Capitano Tomphson e la sua vice Garcia per aver vegliato sull'incolumità di mia nipote qua sulla base.. con la Casata di Vok che ha più volte manifestato la sua insofferenza verso un atto ingiusto.. con la Casata di Goroth e con quella di P'ooD che tanto hanno sofferto.. ed infine, particolarmente, con quella di VodleH. La presa di posizione dell'erede della loro Casata nel garantire protezione a mia nipote ha fatto notizia e scalpore. =^=
"Le devo la vita ed è una mia amica.. era il minimo che potessi fare" interloquì di rimando Tara
=^= Vista la situazione in cui versano i Kanjis, sappiamo entrambi che non era tenuta a farlo.. ma anzi a darci la caccia. Per questo motivo, ho un grande debito nei confronti suoi Tara'VodleH.. e non mancherò di onorarlo fino alla fine =^=
Il vecchio si esibì in un altro ampio gesto cerimoniale, seguito da una meno ortodossa risposta da parte di Tara.
=^= Il patriarca di VodleH, tuo padre, molto si è speso per difendere le tue ragioni e ha avuto sostegno da altri clan.. fra cui le Casate dei Klaa e dei Martok. Fino a quando esisterà quel debito, Durani è al sicuro. =^=
"Il vento sta cambiando VavnI'?" domandò la nipote
=^= Presto per dirlo.. Il nuovo ambasciatore è un Dothrak, Casata legata ai Martok e agli Hagen. Avrebbero potuto mandare qualcuno dei Ha'DIbaH che ci vogliono sterminare e non è stato fatto. Qualcosa vorrà pur dire.. Resta sulla stazione e sarai al sicuro =^=

Un trillo d'allarme risuonò sulla IKC Naghboch.
=^= Spiacente Capitano Shran non poter scambiare due chiacchiere anche con lei, ma debbo azionare l'occultamento. Il Clan Mira potrà sempre contare sull'amicizia e sull'appoggio della Casata di Kanjis =^=
Il vecchio Klingon non disse altro, ma fissò negli occhi la nipote fino all'ultimo istante prima di porre termine alla comunicazione.
Non le disse arrivederci piccola mia.
Non c'era spazio per la tenerezza.
Non c'era posto per la debolezza.
Solo i duri e i forti potevano definirsi Kanjis.
Solo i duri.
Solo i forti.