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DS16GAMMA - MISSIONE 14 RSS DS16GAMMA - Missione 14

14.08 " Giu' la maschera! "

di Dal-amar Sonx, Pubblicato il 05-05-2014

Deep Space 16 Gamma - 8 aprile 2393 - Ore 17:10


I delegati presero posto, dopo i saluti di rito un silenzio quasi assoluto
scese nella sala, solo il brusio e le lievi vibrazioni strutturali della
stazione facevano da colonna sonora a quei primi minuti della riunione.
Lamak fù il primo a prendere la parola "Bene signori, se il capitano Spini me
lo permette..."
La mezza vulcaniana fece un cenno di assenso al romulano.
"... vorrei prendere la parola per primo e dare il benvenuto su questa stazione
alla rappresentanza cardassiana, sono felice che finalmente anche Cardassia
abbia deciso di entrare ufficialmente nel Quadrante Gamma, creando così nuove
opportunità di commercio e di scambio tra tutte le civiltà del settore"
Al legato Varen non era sfuggito il tono, quasi ironico, con cui l'ambasciatore
romulano aveva sottolineato la parola 'ufficialmente' del suo benvenuto, in
fondo Cardassia un tempo alleata del Dominio era stata spesso in quel settore
anche se non sempre in maniera ufficiale.
Le presentazioni e i discorsi di benvenuto si protrassero per diversi minuti,
tutti erano felici di avere una delegazione Cardassiana a bordo, o almeno
queste erano le parole usate dai vari ambasciatori, ma si sa il 'politichese'
era una lingua per le razze inferiori o almeno questo era ciò che pensava
Rautha mentre osservava i presenti *Maledetti solidi, verrà il giorno in cui il
Dominio riprenderà il controllo e vi scaccerà da questo settore per riportare
l'ordine nella galassia* il mutaforma poi rivolse la sua attenzione sul
capitano della stazione, era stranamente silenziosa e c'era qualcosa in lei che
gli sfuggiva ma non riusciva a capire cosa. Per giorni le aveva girato attorno
aveva anche pensato di utilizzare quel solido per il suo piano, ma poi aveva
rinunciato: troppi rischi nell'assumere l'identità del comandante della
stazione, persone da conoscere, ordini e routine da portare avanti... no
meglio questo rettile, un semplice assistente che però aveva accesso ad
informazioni e luoghi un po' ovunque sulla nave.
Spini cercava di distogliere lo sguardo dal suo obbiettivo, quegli alieni
limitati si stavano ancora scambiando messaggi inutili e di circostanza
*Stupide creature inferiori, non sapete cosa vi aspetta* per un attimo i suoi
occhi incrociarono lo sguardo indagatore di uno dei gregari del bersaglio
c'era qualcosa di anomalo in quel maschio rettiloide, per un attimo
all'eterozoomorfo parve quasi di percepire un mutamento in quell'essere, un
misto tra emozioni e postura fisica...



Spazio di Deep Space 16 Gamma settore Alpha-5 - 08 aprile 2393 - Ore 16:50
(Flask back)



La Quag era in viaggio da diversi giorni, il suo capitano Gank non vedeva l'ora
di attraccare a DS16, non amava particolarmente i federali ma aveva bisogno
di buon cibo e di una buona compagnia era stanco dei suoi compagni di viaggio,
in particolare di suo cugino Zog, maledetta la volta che non aveva seguito la
regola dell'Acquisizione che sconsigliava di fare affari con parenti.
Come se questo pensiero lo avesse evocato Zog, dalla consolle dei sensori, si
voltò verso di lui "Cugino!" la voce stridula penetrò i grandi lobi di Gank il
quale bruciò con un'occhiata il parente "CAPITANO! io sono il capitano su
questa nave! Cosa c'è?!"
"Ehmm... capitano, ho rilevato un oggetto vagante a due click dalla nostra
posizione..."
"Un altro asteroide?"
"No... a dire il vero sembra una cassa"
Lo sguardo del capitano si illuminò di cupidìgia "Ci sono forse detriti?
Astronavi distrutte? Latinum?"
"Negativo niente di tutto ciò... solo la cassa, i sensori però non riescono a
fare una scansione adeguata, sembra schermata..."
"Broik!" Gank distolse lo sguardo dal cugino e si fissò sulla schiena del
navigatore "Imposta una rotta di intercettazione, quella cassa... e il suo
contenuto sono nostri, per le regole dell'Acquisizione... e per tutte le leggi
dello spazio"
"Rotta impostata capitano, saremo sul posto prima che tu riesca a dire
milletrecentocinquantabarredilatinum!"
Dieci minuti più tardi una cassa di discrete dimensioni, circa due metri per
tre e non più altra di ottanta centimetri, si trovava nella stiva della Quag,
circondata da cinque impazienti ferengi che ne bramavano il prezioso contenuto.
Due minuti più tardi cinque delusi ferengi stavano osservando il corpo di una
femmina klingon.
"Stupido idiota" Gank sbottò in direzione del cugino "Ci hai fatto recuperare
una maledetta bara..." indicando con un dito la cassa "...di una orribile
donna klingon... che tra l'altro è vestita!"
Zog si fece piccolo "Ma cosa ne sapevo io che era una bara?" il ferengi
spostava lo sguardo dal capitano al corpo di Ba'Kadh "tu hai dato l'ordine di
recuperarla..."
Il volto di Gank stava diventando paonazzo dalla rabbia e il capitano portò la
mano alla sua elettro-frusta.
Fu Broik a fermare l'ira del capo ferengi "Signore questa femmina non ha nulla
di valore addosso..."
Gank inarcò un labbo mostrando i suoi denti affilati in segno di disprezzo.
"...ma non credo affatto che la klingon sia un cadavere, questa femmina è
ancora viva!"
Zog colse al volo quella notizia "Cugin...ehm capitano!Forse c'è una
ricompensa per aver salvato la donna!"
Nuovamente la cupidìgia invase lo sguardo del capitano che rilassò la mano
della frusta, sino a lasciarla andare "Vedete di rianimarla, Broik imposta una
rotta per la stazione federale, vediamo si salvare questa klingon, magari ci
daranno il suo peso in oro per averla salvata!"
Mentre Zog si apprestò sulla cassa osservò per un attimo il coperchio
"Ezizabetl... Elizaberl.. ElizabethStern! Forse la femmina si chiama
ElizabethStern..." disse ai compagni che lo stavano aiutando ad alzare il corpo
per portarlo in infermeria.



Deep Space 16 Gamma - Infermeria - 8 aprile 2393 - Ore 17:05


Sonx assieme alla dottoressa Stern stavano monitorando i due ragazzini,
l'uomo non approvava la scelta di usare i due giovani per quell'impresa: Sorik
e Goroth gli ricordavano troppo i suoi figli e lui non li avrebbe mai messi in
pericolo in quel modo. Si era opposto inizialmente a quel piano, ma poi il
capitano lo aveva convinto, più con la logica che con altro, che i ragazzi non
sarebbero stati in pericolo al massimo avrebbero ricevuto una lavata di capo da
qualche cardassiano... a meno che a scovarli non fosse stato il mutaforma o
l'eterozoomorfo o qualsiasi altra creatura a cui stavano dando la caccia.
Sullo schermo i due segnali vitali erano nei pressi della porta della legazione
cardassiana, l'attimo successivo i ragazzi erano oltre la porta, il segnale era
ora distorto: i cardassiani sicuramente avevano schermato l'ambiente ma il
dottore poteva contare sui sensori biometrici sparsi un po' ovunque sulla nave
e l'intera potenza della nave, la Spini non avrebbe mai lasciato suo figlio, e
il giovane klingon, senza un'adeguata sorveglianza. Shivhek si trovava nella
sala teletrasporto uno mentre una squadra della sicurezza era pronta ad
intervenire se le cose fossero andate male.
Il compito di Dal-amar era seguire i ragazzi e controllare al contempo la
situazione nella sala riunioni: il falso capitano avrebbe sicuramente fatto la
sua mossa, qualsiasi fosse stata, e se il piano di T'Lani non fosse funzionato
lui avrebbe avuto il suo da fare.
Il comunicatore del denobulano trillò.
=^= Dottore qui molo di attracco due =^=
"Qui Sonx, ditemi"
=^= Abbiamo un'emergenza medica, una nave ferengi ha trovato una klingon priva
di sensi... =^=
"Trasportatela subito, in infermeria, Mbeke se ne occupi lei"



Deep Space 16 Gamma Attracco due - 08 aprile 2393 - Ore 17:15


=^= DS16 a Quag, dovete abbassare gli scudi per permetterci di teletrasportare
la donna ferita =^=
"Io non abbasso nulla" Gank rispose lentamente "Voglio che sia chiaro che ci
aspettiamo una ricompensa per questo salvataggio come recita la regola
dell'Acquisizione numero..."
=^= Senta capitano, io non le posso garantire alcuna ricompensa, ma le
assicuro che se la ferita dovesse peggiorare o peggio... non esiteremo ad
arrestarvi per mancato soccorso... =^=
"Mancato soccorso?! Se non fosse per noi quella femmina ora sarebbe un cubo di
ghiaccio fluttuante..."
=^= Capitano Gank, abbiamo appena inoltrato le vostre richieste, e la vostra
traccia di curvatura all'ambasciata klingon... =^= l'operatore fece una pausa
che valeva mille parole =^= Ora se vuole essere così gentile, abbassi gli scudi
e ci permetta di salvare la cittadina klingon prima che sia tardi per
contrattare qualsiasi ricompensa =^=
Osservato da tutto il suo equipaggio riunito in plancia, Gank si passò una mano
sul grande lobo destro "Broik abbassa gli scudi, DS16 stiamo togliendo energia
ci aspettiamo di ricevere la ricompensa"
=^= DS16 a Quag, ricevuto, teletrasporto tra dieci secondi, chiudo =^=



Deep Space 16 Gamma - Sala riunioni - 8 aprile 2393 - Ore 17:35


Varen concluse il suo discorso ringraziando i presenti "E' quindi per me un
onore rappresentare la mia grande civiltà qui nel Quadrante Gamma, vorrei
ringraziare la Federazione in particolare e l'ambasciatrice T'Lani che ha reso
possibile tutto questo. Purtroppo questo giorno è stato macchiato dal terribile
incidente che ha portato alla morte di un cittadino cardassiano, ma per fortuna
abbiamo trovato nel capitano Spini" vece un cenno in direzione del comandante
della stazione "e nei suoi ufficiali degli ottimi collaboratori per risolvere
il caso..."
K'ooD si mosse sulla sua poltrona convinto, che da lì a poco sarebbe partita la
bordata che avrebbe dato il via all'attacco politico, e non, nei suoi confronti
se Varen aveva delle prove per accusarlo di qualcosa le avrebbe usate ora.
La falsa Spini fremeva aveva voglia di balzare su tavolo e staccare la testa a
quello stupido solido, ma questo non faceva parte del suo piano, non
direttamente almeno.
Avrebbe fatto la sua mossa alla fine dell'incontro: doveva uccidere Varen e poi
far ricadere la colpa sul solido di cui aveva preso l'aspetto questo avrebbe
portato allo scontro tra la Federazione e Cardassia destabilizzando di
conseguenza tutte le alleanze di quei miseri solidi, avrebbero liberato il loro
settore da quel cancro che corrompeva tutto quello con cui veniva a contatto.
Fu il turno di T'lani prendere la parola, la donna si alzò e iniziò il suo
discorso.



Deep Space 16 Gamma - Infermeria - 8 aprile 2393 - Ore 17:35


Mbeke aveva stabilizzato la sua paziente ma per qualche ragione non riusciva a
rianimare la donna, i klingon avevano diversi organi ridondanti, sicuramente
questo aveva aiutato Ba'Kadh a sopravvivere alle condizioni estreme in cui si
era ritrovata.
"Dottor Sonx, qui ho un problema, non riesco a rianimare la paziente"
Il denobulano era concentrato sugli schermi dei sensori che seguivano Sorik e
il suo giovane amico "Ha provato ad eseguire la procedura Vordak?"
"Una delle prime cose che ho fatto, ho i segnali vitali minimi ma no riesco a
risvegliare la paziente..."
Sonx era combattuto tra il seguire i ragazzi e raggiungere il collega.
La dottoressa Stern aveva intuito l'indecisione dell'ufficiale "Dottore ci
penso io" così dicendo si raggiunse Mbeke presso il bioletto di Ba'Kadh,
iniziando ad armeggiare con uno dei tricorder medici.
Per alcuni secondi Sonx osservò la scena e poi riportò lo sguardo sul monitor
dei sensori interni, i segnali dei due infiltrati risultavano difficili da
seguire, forse l'area in cui si stavano addentrando era stata maggiormente
schermata dai cardassiani.



Deep Space 16 Gamma - Contemporaneamente - 8 aprile 2393 - Ore 17:55


Goroth aprì la porta dell'alloggio, il tricorde modificato aveva condotto lui
e l'amico Sorik in quella stanza, non erano certi di ciò che dovevano trovare
ma come aveva detto loro il comandante Khish appena le spie del dispositivo
fossero diventate arancioni avrebbero capito quale era il "tesoro" della loro
caccia, appena varcarono la soglia tre delle quattro spie di riferimento si
illuminarono "Credo ci siamo" disse Sorik entrando nella stanza.

In infermeria Sonx guardava i segnali vitali dei ragazzini: stavano per entrare
in uno degli alloggi della legazione cardassiana.
Alle sue spalle la dottoressa Stern sistemò uno degli ipo-spray "Bene dottore,
credo che questo abbiamo funzionato" si stava rivolgendo a Mbeke "qualche
minuto e la nostra paziente dovrebbe riprendersi..." non fece in tempo a
concludere la frase che la donna klingon aprì gli occhi, il suo sguardo
confuso si posò prima sull'uomo, poi si fissò sulla donna per non più di due
secondi e subito scattò portando le mani alla gola della Stern soffocando
l'urlo di sorpresa della donna, nello stesso istante Sonx vide sparire i segni
vitali di Sorik e Goroth nell'istante in cui varcarono la soglia dell'alloggio.