[p'>Quadrante Beta - Sistema Landopras - orbita geostazionaria su Landopras II
USS Vancouver NX-75722 - Plancia
04/03/2399, Ore 18:14 - D.S. 76171.94[/p'>
Kuribayashi guardò la mappa tattica, sospirò e disse:
"Bisogna trovare il dispositivo che blocca il teletrasporto e portar su gli uomini rimasti sul pianeta"
=^= MacLeods, prenda una squadra dei suoi e scenda a disattivarlo. Noi ci occuperemo della nave occultata =^=
Ripley rispose dalla Sala Macchine =^= Ricevuto, apporterò delle modifiche al tricorder per individuare il campo di smorzamento =^=.
Il capitano si sedette sulla poltrona di comando:
" Timoniere ci porti sul lato opposto del pianeta, se è come penso probabilmente saranno usciti dalla curvatura in quel punto".
[p'>Quadrante Beta - Sistema Landopras, 500 m dallo Ziqquart
04/03/2399, Ore 17:55 - D.S. 76171.94[/p'>
Dena Vir era in attesa su una roccia ascoltava.
Tre uomini stavano venendo verso di lei e dai pochi suoni che producevano sicuramente si trattava di professionisti.
Segnalò la loro posizione a Sev e si preparò a riceverli. Doveva essere silenziosa., niente Phaser.
Individuò il primo obiettivo. Dalla sagoma che si stagliava nel buio, pareva umano.
Si posizionò sottovento e si mosse, occupando le aree d'ombra degli alberi. Giunta a pochi passi da lui si trovò ad ascoltare il suo respiro affannoso e il suo odore pungente. In pochi secondi le mani della donna scattarono e torsero la testa del giovane che cadde a terra senza emettere gemito.
Purtroppo i tre si muovevano in formazione e l'udito di Gunther, dopo anni di combattimenti, era pronto a percepire il minimo cambiamento.
Sentì il tonfo del corpo che cadeva a terra e il suo corpo reagì prima ancora di pensare. Si buttò di lato e aprì il fuoco andando a colpire le gambe di Dena Vir che stramazzò al suolo.
Era iniziata la battaglia. Ridestati dal rumore del phaser i difensori aprirono il fuoco, ma gli uomini di Kirin non si fecero prendere dalla foga. Erano calmi e sparavano con precisione
due marinai morirono subito e Sev non poté far altro che portare il suo drappello verso lo Ziqquart, dove fu raggiunto da un trafelato Nimosit che disse:
"Mi sa che avremo poco tempo per attuare il nostro piano. Cerchiamo almeno di vendere cara la pelle"
"Abbiamo già perso due dei nostri ritiriamoci all'interno e difendiamoci nel portale."rispose Sev
"Direi che è l'unica opzione che ci rimane" il Comandante si voltò verso di Maria che operava poco lontano:
"Dottore vada verso il professore e capite se possiamo aprire quelle maledette aperture, staremo in questa fortezza più del previsto."
[p'>Quadrante Beta - Sistema Landopras, Ziqquart
04/03/2399, Ore 18:20 - D.S. 76171.95[/p'>
Secoli di tecnologia ormai sconosciuta si stagliavano imponenti davanti agli occhi di quell'uomo reso avido dalla sete di conoscenza. Finalmente anni di studi e frustrazioni l'avevano condotto in quel luogo. Il professor Amesbury accarezzò lungamente le fredde pareti del portale Iconiano. Si sedette e iniziò le procedure necessarie alla sua attivazione.
Improvvisamente si accorse della presenza di Di Maria: era entrato correndo, con il Phaser tra le mani. Sembrava sconvolto. "Dottore, che succede?" disse il professore uscendo dai meandri dell'archeologia" "Siamo sotto attacco. Sev e gli altri son rimasti indietro. Dobbiamo rimanere qui e difenderci. A questo proposito dovremmo aprire dei fori d'areazione...".
Tuttavia lo studioso non lo ascoltava più. Infatti se Amesbury di sapienza era orgogliosamente pregno non lo era di coraggio . Guardò il dottore con il volto pallido e tremando iniziò a tastare rapidamente il manufatto. Cercava la serratura del portale. Non poteva permettere che anni di storia andassero distrutti.
Non diede tempo al dottore di reagire ed inserì la pietra in quella che credette essere la sua originaria sede. Infine, mentre un crescente ronzio iniziava a levarsi dal manufatto, disse: "Non abbiamo altra scelta se non utilizzare questa via di fuga".
Di Maria lo fissò esterrefatto, ma non fece tempo a replicare che una enorme ondata di energia li travolse.
[p'>Luogo sconosciuto all'interno del territorio Klingon
04/03/2399, Ore 18:21 - D.S. 76171.95[/p'>
Di Maria si guardò intorno. Erano in una sala molto simile a quella che avevano lasciato ma molto più luminosa.
Dal corridoio d'accesso giungevano dei rumori. qualcuno stava urlando. Uscì dal momentaneo stordimento in cui era caduto e si corresse. Qualcuno stava cantando dell'opera lirica si sarebbe detto.
Il professore era ancora svenuto e il suo traduttore simultaneo non dava segni di vita, così come il tricorder e il comunicatore. Tuttavia quelle parole gli suonavano famigliari . Alzò gli occhi e si stupì vedendo quel famoso simbolo che garriva sopra il portale.