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TITOLO: 8-11 Attraverso lo specchio
AUTORE: Gianluca/Ristea
PRECEDENTE: 8-10 “Ad altri occhi ogni altro essere estraneo è alieno.”
D.T. 23/10/2390 ore 14.55- D.S. 67809.92
LUOGHI: USS Wayfarer, pianeta sconosciuto
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*** USS Wayfarer, Plancia | Nello stesso istante ***
Tarajas diede un'occhiata al D-pad che teneva in mano e inseri' una serie di dati nella console principale.
"Coordinate attuali e rappresentazione multidimensionale del tunnel inserite."
"Indice di rifrazione inserito. Calcolo in corso", disse Ristea, osservando un monitor a breve distanza.
"Bene", disse, stiracchiandosi. "In un paio di minuti dovremmo avere finalmente un indizio per sbrogliare questa matassa."
Le porte del turbolift di Plancia si aprirono silenziosamente, lasciando entrare l'inconfondibile sagoma del Capitano Kiron.
"Buongiorno, signori. Vi vedo particolarmente attivi. Ci sono sviluppi nella situazione?"
Tarajas sorrise. "Non vorremmo suscitare illusioni ma forse ci siamo, Capitano. Io e il Capo stiamo analizzando una possibile ipotesi che potrebbe quantomeno spiegare cio' che abbiamo davanti a noi."
"Interessante", disse Kiron. "Di che si tratta?"
"Capo, a lei l'onore", disse Tarajas.
Ristea digito' qualcosa sulla sua console e l'immagine di un enorme pianeta comparve sul monitor principale.
"Questo pianeta non dovrebbe essere qui. La sua esistenza viola praticamente qualsiasi legge fisica a noi conosciuta."
"Non mi dice niente di nuovo, Capo."
Ristea fece un sorriso che avrebbe reso il Gatto del Cheshire orgoglioso. "E infatti il pianeta non e' qui."
*** Pianeta sconosciuto | Nello stesso istante ***
"Prendere lei?" disse Kiron, tra un respiro affannoso e un altro. Sentiva ancora il torace in fiamme e i polmoni sul punto di uscirgli dalle orecchie. O almeno cosi' gli sembrava. "'Lei' chi?"
"La dottoressa Spini", sospiro' Erjn. "Guildard dice che la dottoressa e' l'ultimo ostacolo da superare prima di terminare la loro missione."
Kiron si guardo' intorno. L'essere che lo aveva salvato era sparito, ma lui riconobbe almeno venticinque membri del suo equipaggio, tra cui un boliano della Sala Macchine e un viso dai lineamenti marcati eppure non privi di attrattiva.
"Tenente Berger", disse.
Tania scrollo' le spalle. "Hanno preso anche me. Stessa storia - buio totale e risveglio su questa... isola."
Kiron annui' gravemente e si rivolse di nuovo verso il consigliere Kublik. "Di che missione si tratta, Consigliere?"
"Non lo sappiamo", disse Erjn. "Io sono arrivata qui insieme a lei, se ricorda. Mentre la recuperavano ho parlato con gli altri 'abdotti'", disse guardandosi intorno, e molti annuirono, "ma nessuno di noi ha un'idea chiara di cosa questi esseri vogliano ottenere sostituendosi a noi sulla Wayfarer. Non credo siano ostili, comunque."
Kiron grugni', amaro. Faceva ancora fatica a respirare. "Ci rapiscono uno alla volta, sostituendosi a noi, senza dirci niente, e secondo lei non dovrebbero essere ostili?"
Erjn annui'. "Se lo fossero", disse, "saremmo tutti morti annegati."
*** USS Wayfarer, Plancia | Cinque minuti dopo ***
Il dibattito in Plancia aveva reso l'ingresso della dottoressa Spini in Plancia inosservato.
Alla luce di quello che aveva sentito dalla Stern, la cosa le risultava favorevole.
Bene, penso' muovendosi silenziosamente verso l'angolo meno in vista e poi accovacciandosi dietro una console inutilizzata. Il fatto che durante quel turno la Plancia fosse semideserta tornava utile, per una volta. Ascoltando sarebbe riuscita a capire chi era se stesso... e chi lo era un po' meno.
"Queste sono coordinate spaziali. I valori sono relativi all'uscita del tunnel spaziale, presa come origine", disse Ristea, mostrando i risultati dei calcoli sui dati di Tarajas. "Dal momento che non sappiamo dove porti il tunnel, non abbiamo valori assoluti."
"Stento ancora a credere che ci sia un tunnel spaziale cosi' vicino e che i nostri sensori non lo abbiano rivelato", disse Kiron.
"Le tracce sensoriali dello pseudo-pianeta si confondono e coprono quelle del tunnel", disse Ristea. "Il tenente Tarajas ha filtrato gli ultimi dati dei nostri sensori - l'autocancellazione dei file sembra una conseguenza indiretta dell'overload sensoriale - e ha trovato la soluzione."
"Troppo gentile", disse Mark.
"Ok, bando ai salamelecchi", disse Kiron, scuro in volto. "Perche' diceva che il pianeta non e' qui?"
Ristea degluti', sorpreso. Era raro vedere il Capitano cosi' rude.
"P-perche' non lo e'", rispose. "Quello sul monitor e' un miraggio. Realistico, ma pur sempre un miraggio."
Nascosta dietro la console, Mistral non osava muoversi. Ristea sembrava reale, penso'.
"Il tunnel funziona come una lente", disse Tarajas. "Il fulcro e' un pianeta dall'altra parte, e in chissa' quale quadrante."
Con brevi gesti, Mark fece apparire un grafico di una lente concava sullo schermo. "I raggi nel nostro caso sono particelle di energia. La Wayfarer si trova esattamente al centro del fascio emesso."
Anche Mark non e' cambiato, penso' la dottoressa. Avrebbe dovuto mettere entrambi al corrente della situazione appena possibile.
"Questo spiega l'overload dei sensori. Stiamo ancora cercando di capire cosa causa i picchi energetici."
Ecco perche' il tricorder segnalava tutti come umani, penso' Mistral. Le attrezzature di bordo erano compromesse.
Kiron si guardo' intorno, come se cercasse qualcosa. "E il pianeta?"
"Riflessione e rifrazione", disse Ristea. "Quello che abbiamo davanti e' un riflesso indiretto del pianeta da cui proviene il flusso energetico."
"Siamo dall'altra parte dello specchio", disse Tarajas.
Kiron annui'.
Ristea lo guardo'. "Cosa ne dice, Capitano?"
Mistral trattenne il fiato. L'istinto umano le gridava di uscir fuori, ma la sua parte piu' razionale le intimava di rimanere li'. Doveva saperne di piu', si disse. La Stern era stata chiara. Non poteva fidarsi di nessuno.
Kiron si guardo' di nuovo intorno. C'erano solo lui, Ristea e Tarajas in Plancia. Osservo' Ristea, serio.
"Che e' un peccato, Capo", disse. "Non posso permettervi di andare oltre. Buonanotte."
Con una stretta al cuore, Mistral vide impotente il Capo Ristea e il tenente Tarajas accasciarsi al suolo come marionette.
Una rabbia fredda si impadroni' di lei, acuendo i suoi sensi. Dal suo improvvisato nascondiglio, vide i due uomini rialzarsi, una differente espressione sul loro viso.
"Ho dovuto farlo", disse Kiron. "Ora andiamo. Abbiamo un popolo, il nostro popolo, da salvare."
Indice
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=/\= Lt.Cmdr. Dorian Z. Ristea =/\=
Chief Engineer Officer
USS Wayfarer - NCC 62925
gnacci@yahoo.com / ICQ 17647881
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