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TITOLO: 8-05 “Vero e falso”
AUTORE: Martina/Spini
PRECEDENTE: 8-04 “Casuale, troppo casuale”
D.T. 23/10/2390 ore 06:00 - D.S.
LUOGHI: USS Wayfarer
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[Flashback]
*** USS Wayfarer, Alloggio Tania Berger, Ore 6:00 ***
“Potrebbero trovarci.”
“Cosa pensi di fare.”
“Dovremmo sviare la loro attenzione. Farli concentrare su qualcosa di
diverso.”
“Ho un’idea migliore. Come nascondere al meglio una cosa che non si
vuol far notare, se non posizionandola in piena vista.”
*** USS Wayfarer, Plancia, Ore 8:00 ***
“Capitano… quello che ho trovato…”
“Un momento Signor Ristea, un momento… andiamo nel mio ufficio. Comandante a lei la plancia.”
Ristea sembrava scalpitare. Un atteggiamento strano per un ufficiale della sua esperienza, sembrava quasi un bambino euforico.
Entrarono e Kiron si sedette, fece un cenno all’uomo, che se ne stava ancora in piedi quasi saltellando tra un piede e l’altro. La donna che li aveva seguiti aveva una postura molto più adeguata, e soprattutto era perplessa quanto lui.
“Sedetevi per piacere, e lei mi dica cosa ha scoperto.”
“Ologrammi.”
Michael lo osservava sempre più perplesso. Diede un’occhiata a Berger e la donna fece spallucce.
“Capisco che per lei è tutto estremamente chiaro, ma io ho qualche dubbio, può chiarirmi con qualche ulteriore dettaglio?”
“Ci sono stati dei picchi di energia, che non provenendo da motori, teletrasporto o sistema di supporto vitale, né dai laboratori… beh… restano solo i replicatori o gli ologrammi. Ovviamente un replicatore non crea picchi di energia come quelli che ho rilevato, quindi restano gli ologrammi.”
Il Capitano cercò di interpolare le informazioni fornitegli, con quello che già sapeva, per capire quello che un Ristea fin troppo esagitato non gli aveva in realtà ancora spiegato.
“Credo di aver capito cosa intende, ma trovo che il suo sia un salto logico azzardato.”
“Az…zardato?”
“Abbiamo tutti visto, se non altri, il Consigliere Kublik in Plancia dopo l’apparizione del pianeta, e dopo che il computer di bordo l’ha data per assente. Trovo difficile pensare che sia possibile un ologramma in plancia. Non mi pare ci siano trasmettitori olografici sul ponte di comando.”
“Ha r..ragione Capitano. P…però non è possibile che siano stati i replicatori a sintonizzarsi sulla comparsa del pianeta. Non sono abbastanza… grossi… per g..generare quei picchi.”
Micheal lo osservò andare in ansia, nel giro di pochi istanti era passato dall’euforia totale all’altrettanto totale dubbio.
“Vorrei chiarirle il mio punto di vista. Compare un pianeta… ci sono dei picchi energetici… il computer di bordo dice che parecchi membri dell’equipaggio non sono a bordo e tra questi il Consigliere, che però appare in quel momento in plancia. Ammetto che il Signor Kublik si sta
comportando in modo alquanto strano, ma non riesco a fare il suo stesso salto logico e presupporre che ci siano ologrammi che girano tranquilli per la nave. Penso possa capirmi.”
“S…sì. P…però lei deve ammettere che s…seppure azzardato… è p…pur sempre logico!”
“Sicuramente sì, non le sto dicendo questo, ma da qui ad uscire ed arrestare tutti gli ‘ipotetici’ ologrammi ce ne vuole. Anche perché, ipotizzando per un solo momento che siano così… diciamo evoluti da girare a loro piacimento, possiamo anche supporre che possano essere pericolosi se vengono… ‘irritati’?”
Ristea annuì.
“Ha ragione Capitano. Credo sia il caso di fare dei test più… approfonditi.”
“Sì ma non abbandoni questa idea, mi piace, ma dobbiamo essere sicuri e muoverci con attenzione. Se sono veramente ologrammi, siamo circondati da infiltrati di cui non conosciamo assolutamente niente, in primis come detto la pericolosità.”
Il Capo Ingegnere annuì nuovamente più convinto. Proprio in quel momento il segnale sonoro di una chiamata entrante interruppe la conversazione.
“Signori, vogliate scusarmi, ci aggiorniamo a… diciamo alle 11 di questa mattina?”
“Sì Signore.”
I due ufficiali uscirono lasciando il Capitano libero di rispondere alla sua chiamata.
=^= Qui Kiron. =^=
=^= Ciao Michael, sei riuscito a riposare un po’? =^=
“Erjn?” il nome gli saltò alla mente.
=^= Non molto. Come stai? =^=
=^= Molto meglio di ieri… anzi scusami per il mio atteggiamento scostante. Non so esattamente cosa mi sia successo, ma non mi sentivo per niente in forma. Ero… diciamo disturbata che forse rende l’idea. Ci vediamo per bere qualcosa così ne parliamo? =^=
“Mhhhh… se quello che Ristea suppone…” non sapeva nemmeno se fidarsi di lei… il tutto aveva del pazzesco.
=^= Sì, ma vorrei vedere un po’ come se la cava l’equipaggio. Sento una strana tensione, ci vediamo al bar di prora tra mezzora ok? =^=
*** USS Wayfarer, Turboascensore 1, Ore 8:25:10 ***
“Chissà che cosa è successo ad Erjn, sempre se non ha ragione Ristea.”
Michael stava andando verso il bar, per un appuntamento che lo lasciava estremamente perplesso.
Erjn era stata troppo diversa dal normale fino a poche ore prima.
Ora improvvisamente sembrava tornata assolutamente nella norma, ma era vero o era solamente un tentativo di sviarlo?
*** Da qualche parte, Ore 8:25:35 ***
Buio.
Tutto era buio intorno a lui.
Un silenzio irreale.
Si sentiva come un cieco.
Tese le orecchie perché sentiva un qualche lieve suono, ma non riusciva
a capire cosa fosse, non riusciva a percepirlo con precisione.
“C’è qualcuno?”
“Michael sei tu?”
“Erjn??”
*** USS Wayfarer, Bar di Prora, Ore 8:45 ***
Il Consigliere era seduta ad un tavolino, non defilato. Voleva essere
notata nel momento in cui Michael sarebbe arrivato.
Quando le porte si aprirono lei stava aspettandolo, lo vide avvicinarsi
lentamente al tavolino e sedersi.
Un sorriso compiaciuto le comparve sul viso.
Un sorriso ricambiato dal Capitano Kiron.
“Benarrivato Michael…”
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