SETTIMA MISSIONE

7-10 "In bocca al passato"

di Martina Tognon

Indietro Indice Avanti


================================
TITOLO: 7-10 “In bocca al passato”
AUTORE: Martina/Mistral T’Ado Spini
PRECEDENTE: 7-09 “Contagio!”
D.T.22/04/2389
LUOGO: USS WAYFARER
================================

*** USS Wayfarer, Plancia – D.S. 66304.47 – D.T. 22/04/2389 - Ore 03:10***

“Credo di dover salire su quella nave Capitano.”

Tra il personale presente in plancia cadde un silenzio irreale. Kiron si voltò verso la donna che aveva parlato con uno sguardo perplesso.

“Lei è pazza dottoressa? Già non capisco perché lei abbia preso la parola in quel breve momento di attenzione che ci avevano concesso, ora questo! L’avrei detto della Stern, ma da lei non mi sarei aspettato una cosa del genere.”
“Non vedo il motivo di supporre che la mia intenzione sia dovuta alla follia. Io non sono umana, ho un aspetto diverso dai vostri e seppure io sia su una nave federale e sia alleata della Federazione, i klingon sanno, e non possono rifiutare di saperlo, che i vulcaniani non mentono.”

Dalla postazione tattica Sheeval si fece sentire.

“Sono a portata di tiro.”
“Su gli scudi! Manovra evasiva!”

Rumar si avvicinò alla vulcaniana, mentre il Capitano lanciava ordini in coordinazione con il responsabile tattico per difendersi dalla furia della Negh’Var.

“Mi spieghi.”
“Quel virus ha un’infettività altissima, gli studi svolti fino ad ora mostrano che è pericoloso soprattutto per i klingon a causa del loro sistema immunitario. I due portatori sani a bordo, che ovviamente sono infettivi ma non malati, i due pazienti zero sono come mia figlia Drianna, sono in parte vulcaniani ed in parte klingon. Questo vuol dire che potenzialmente il patogeno, che al momento sembra non toccare i terrestri, possa mutare… proprio perché la fisiologia vulcaniana verso quella terrestre è più compatibile di quella terrestre verso quella klingon, e di conseguenza quindi anche verso quella Vulcaniana. Suppongo la logica le sia chiara Comandante. Di fatto potenzialmente il nostro desiderio di procreare andando contro la genetica, potrebbe aver aperto il campo ad un patogeno che rischia di decimare la popolazione federale.”
“Quali sono i tempi?”
“Consideriamo l’epidemia come già iniziata. Quei colpi alla Velussi l’hanno sicuramente reso possibile. Per ora quei klingon, - ed accennò alla nave che li inseguiva sullo schermo – non sono saliti a bordo perché al momento è più onorevole per loro distruggere la Wayfarer che non una nave medica. Devo salire su quella nave.”

Kiron che in realtà si era sforzato di seguire anche il discorso dietro a lui prese la parola.

“Proprio perché è vulcaniana e quel patogeno già ha colpito dei vulcaniani… e per di più ha un patrimonio genetico tale da aver avuto una figlia da un klingon non mi pare una grande idea la sua! Non sono un medico, ma questo mi puzza di rischio!”
“Può darsi Capitano, ma se non li fermiamo il rischio è che quel virus esca dalla Velussi e si diffonda molto più che a me. Inoltre per ora i vulcaniani sono ancora portatori sani, ed io sono più vulcaniana e terrestre che non ‘klingon’.”

Dalla postazione tattica il Signor Wu decise che quella donna coraggiosa poteva aver ragione.

“Capitano si può provare. Accompagno io la dottoressa. Gli scudi della Velussi sono già abbassati, andremo solo noi. Un teletrasporto di emergenza direttamente in infermeria… Dubito che ci saranno molti klingon la dentro.”
“Cosa vi da la sicurezza che questi gentili guerrieri qui fuori non finiranno la Velussi?”
“Voi Capitano. Portateli a spasso via da qui.”

Kiron volse di nuovo l’attenzione verso lo schermo principale.

“Fuoco di disturbo con i banchi phaser ventrali dopo manovra di sganciamento alfa-34-yota! Continuate a cercare di aprire un canale con loro. – senza voltarsi lanciò un ordine alle donne dietro di lui – Avete due minuti per arrivare al teletrasporto, se rispondono bene, altrimenti faremo in modo di teletrasportavi abbassando gli scudi per il minor tempo possibile.”

Quando concluse la frase le due non erano già più in plancia.

 

*** USS Wayfarer, Sala teletrasporto 1 – pochi minuti dopo***

“Lei ha sicuramente valutato tutte le possibilità vero Dottoressa?”
“Signor Wu, credo sia indispensabile rompere questo circolo vizioso. Loro non vogliono sentire, non so perché, ma noi glielo dobbiamo dire. Non possono pensare ad una menzogna se sarò io a spiegare loro come stanno le cose. Fortunatamente il mio aspetto esteriore è molto vulcaniano.”
“Questo logicamente gioca a suo favore in questo frangente. L’infermeria è sua, ma la gestione della sicurezza è mia,  appena arriviamo sulla Velussi si nasconda dietro il primo biolettino ed aspetti il mio OK.”

Mistral alzò un sopracciglio ed il suo commento si perse in un nugolo di luci azzurre.

“Logico.”

 

*** USS Wayfarer, Plancia – pochi minuti dopo***

“Sono a bordo Capitano, abbiamo rialzato gli scudi.”
“Timoniere dirigiamoci verso il bordo esterno delle Betreka. Non distanziamo i klingon. Fuoco di protezione posteriore.”

Krell si avvicinò a Kiron.

“Pensa che basti a farci seguire?”
“Sono klingon.”
“Beh… in effetti è una spiegazione sufficiente trattandosi di loro.”

 

*** USS Velussi, Infermeria – pochi minuti dopo ***

Appena si materializzarono sulla nave Mistral diede un rapido sguardo attorno, e visto che non c’erano klingon in giro restò tranquillamente in piena vista.
Quello che non poteva immaginare, però, era che un klingon appena ripresosi da uno svenimento era appena uscito rabbioso come un targh dalle porte scorrevoli.
Qualcuno avrebbe parlato di 'destino'.

“Logicamente ha deciso che non c’era rischio e non era necessario nascondersi.”
“Non ci sono klingon qui Signor Wu, ma c’è qualcosa di più pericoloso.”
Il Capo della Sicurezza si voltò  per osservare la scritta che lampeggiava minacciosa.

=^= BIOHAZARD =^=

Dietro ad un vetro di operazione una giovane donna dai tratti somatici chiaramente vulcaniani osservava con sguardo quieto i due ufficiali federali. Poco dietro a lei un bambino con le orecchie appuntite ed una fronte ampia e spaziosa con nitide creste klingon stava seduto su un lettino.
La scritta lampeggiante attrasse l’attenzione delle tre donne, il colore rosso vivo era chiaro sintomo che tutto quello che di peggio poteva succedere era già passato.

“Comandante Wu è possibile… impedire l’accesso all’infermeria?”
“Vuole che ci rinchiudiamo qui dentro Dottoressa?”
“Voglio impedire ad altri di entrare… il patogeno è già in circolo nel sistema di circolazione dell’aria della nave. Ma ci vuole tempo perché raggiunga tutti. Al contrario se entra qualcuno qui il contatto è diretto ed immediato.”
“Siamo contagiate?”
“Direi che è indubbio Comandante. Ora devo parlare con la signora al di la’ di quel vetro. Ho una buona esperienza nella ricerca medica, ciò nonostante non è lavoro per una persona sola visto il poco tempo a disposizione.”

Sheeval  si lasciò scappare un sorriso.

“Questa nave è interessante Dottoressa. Le modifiche fatte sono state finalizzate a mantenere il più possibile indipendente da tutti gli altri sistemi l’infermeria. In questa situazione è sicuramente vero che la poca energia disponibile ha disattivato i sistemi di protezione ambientale, ma ci sono dei circuiti di sicurezza che non sono bypassabili né dalla plancia né dalla sala macchine.”
“Se ho compreso bene, mi sta dicendo che possiamo barricarci qui dentro?”
“Non all’infinito, ma sì… possiamo guadagnare tempo.”

Mistral si diresse verso le stanze d’isolamento per aprire la porta. La donna all’interno si fece istintivamente indietro di qualche passo.

“Buongiorno. Sono la Dottoressa Mistral T’Ado Spini, Ufficiale Medico Capo della USS Wayfarer. – stava accompagnando la presentazione con il saluto vulcaniano tipico e proseguì abbassando la mano – Sono qui con il Comandante Wu per evitare una pandemia.”
“Si è scelta un compito arduo dottoressa. Io sono T’Jual figlia di Jaalock. Quello è mio figlio Gargegh del clan di Garnak.”
“Tutti i compiti sono ardui T’Jual.”
“Questo più degli altri. Lei sicuramente sa che il patogeno che per mio figlio è innocuo in realtà è estremamente pericoloso e mutabile… inoltre ho visto i klingon che hanno preso la nave, non mi sono fatta notare ma li ho visti, e li ho sentiti. Non considerano la Federazione come alleata… sembrano usciti dalla storia per come parlano di noi..”

Mistral aveva già colto nell’affermazione della vulcaniana qualche cosa che ancora non sapevano, e che colpì anche il Comandante Wu.

“Suo figlio? Quindi lei non è portatrice sana?”
“No. Non lo sono, anche se al momento non ho ancora sviluppato la patologia. Come logico non potevo lasciare mio figlio solo, quindi sono qui.”

Mistral annuì.

“Comprendo la sua logica. Sulla Wayfarer c’è mia figlia Drianna Drukta Spini del casato di T’Kregk, e logicamente sono qui per impedire che il patogeno dia il via ad una pandemia che metta a rischio anche lei.”
“Allora sono certa che affronterà il suo compito, per quanto arduo, con la stessa convinzione che mi vede qui su questa nave con Gargegh.”

 

*** IKS CharghwI, Plancia – negli stessi istanti ***

Q’Ghor era irritato dal comportamento di quei vigliacchi Federali a cui stavano dando la caccia.

“Hanno terrore di noi. Guardate come fuggono entrando ed uscendo dal limitare esterno della nebulosa! Stanno cercando di disturbare i nostri sensori in modo che non possiamo colpirli. Cani!”
“Possiamo avvicinarci di più Capitano, non sono al massimo della velocità.”
“Come sarebbe… li abbiamo colpiti in modo così preciso?”

Il silenzio che seguì alla sua domanda fu rotto dal suo stesso ruggito.

“ARGHHHHHHHHHH! Ci hanno portato volontariamente qui! Per salvare l’altra nave! FINIAMOLI ORA! E poi finiamo anche gli altri cani Federali.”
“Ma sì… contattiamoli… che sappiano per mano di chi stanno per morire.”

 

*** USS Wayfarer, Plancia – In quegli stessi istanti***

“Capitano, sto ricevendo una  chiamata su banda EM dall’IKS CharghwI …il segnale è molto debole…” Avvertì prontamente Xabaras.
 “A quanto pare qualche danno glielo abbiamo creato anche noi … speriamo non siano riusciti a chiamare rinforzi. Timoniere, procedere alla stessa velocità. Comandante Xabaras, apra il canale.”
“Canale aperto, Signore.”

=^= Sono il Capitano Kiron della USS Way….=^=
=^= So chi sei… Federale! E ora tu conoscerai me.. Q’Ghor del clan Garnak… sarà per mia mano che vedrai la morte Capitano. =^=

Il tono del klingon era insultante, solo loro riuscivano a dare quella teatralità ad ogni singolo gesto di guerra come di amicizia.

=^= Capitano Q’Ghor avete attaccato senza motivo una nave federale, per di più una nave scientifica con a bordo due pazienti altamente infettivi. =^=
=^= Tutte falsità Federale. Tutte scuse per evitare la nostra giusta ira a causa della vostra vigliaccheria. Quella nave ‘scientifica’ ha distrutto un nostro vascello! =^=
=^= Capitano conoscete la Federazione da molti anni, da nemici prima, da alleati recentemente… sapete bene che le nostre navi scientifiche non possono essere in grado di distruggere un vostro vascello… =^=
=^= Questo è vero Federale! Per questo TU menti! Quella NON è una nave scientifica! =^=

Il Capitano Kiron per un momento solo pensò di sparare un siluro direttamente sotto la sedia su cui stava comodamente seduto Q’Ghor mentre continuava imperterrito a non ascoltare… seppure una certa logica nel suo ragionamento ci fosse.
Krell si avvicinò a lui sussurrando “Capitano. Uno dei due pazienti a bordo della Velussi è del clan di Q’Ghor.”

Michael diede una rapida occhiata al suo Primo Ufficiale prima di pensare che ora, forse, avevano un’arma per comunicare con quell’irragionevole ammasso di muscoli ed orgoglio.

Indietro Indice Avanti

 

========================================
Lt.Cmdr.
Lt.Cmdr. Doc. Mistral T'Ado Spini
Chief Medical Officer - USS Wayfarer NCC-62925
ICQ Combadge: 126295405
========================================