SETTIMA MISSIONE

7-09 "Contagio!"

di Silvia Bianchini

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TITOLO: 7-09 “Contagio!”
AUTORE: Silvia/Sheeval
PRECEDENTE: 7-08 “Rabbia”
D.T.22/04/2389
LUOGO: USS WAYFARER
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*** USS Wayfarer, Plancia – D.S. 66304.16 , D.T. 22/04/2389 – Ore 02:47 ***

Sheeval stava controllando gli schemi tattici della Velussi e aveva già messo in preallarme gli assaltatori della sicurezza.
Stando alle informazioni avrebbero avuto a che fare con una ottantina di Klingon molto molto agguerriti e motivati a riconquistare l’onore. Per averne ragione occorreva un piano ben studiato anche per evitare il contagio di tutto l’equipaggio.
La voce di Kiron interruppe il flusso dei suoi pensieri.
“Comandante Rumar, a lei la plancia, Comandante Wu, Comandante Tarajas e Comandante Spini a rapporto in sala tattica”
Era impressionante notare l’alternanza delle espressioni intorno al tavolo.
Kiron e Tarajas erano tesi e scuri in volto, Wu e Spini, in virtù del loro sangue vulcaniano, mantenevano una certa freddezza.
“Allora, il comandante Tarajas afferma che secondo i suoi calcoli, al consumo attuale di energia,
 la Velussi ha solo 10 ore di autonomia, prima di disattivare i protocolli di sicurezza anticontagio. Dottoressa, in quanto tempo si propagherebbe il morbo?”
“Ho passato le ultime ore a studiare tutte le notizie in mio possesso sul morbo. È risultato essere
una mutazione del virus della peste kalvaniana. Purtroppo nessuna cura al momento, se non qualche trattamento sperimentale basato sulla ionodosi magnetica, tempo di contagio brevissimo bastano pochi secondi di esposizione per rimanere contagiati. Se i dispostitivi di sicurezza venissero disattivati, basterebbe pochissimo per permettere al virus di passare nei condotti dell’aria e nel giro di pochi minuti l’intera nave sarebbe condannata.”
“Comandante Wu, ha elaborato un piano di azione?” chiese Kiron.
Sheeval si alzò e andò verso lo schermo tattico pigiando qualche tasto.
L’immagine in sezione tattica della Velussi apparve sullo schermo.
“Assalteremo la Velussi con 3 squadre, una in sala macchine, una in infermeria e l’altra in prossimità della plancia.
Dall’infermeria la mia squadra passerà a liberare i prigionieri nelle celle detentive site al ponte inferiore e provvederà a “ripulire” tutti i ponti. Secondo i miei calcoli e conoscendo le tecniche di abbordaggio Klingon, ho stimato che dovremmo trovare nei 7 ponti della Velussi circa dieci uomini a ponte, tranne in sala macchine e in plancia dove incontreremo le difficoltà maggiori.
In sala macchine la situazione si dovrebbe risolvere comunque rapidamente.
Maggiori problemi avremo a conquistare la plancia e presumibilmente saremo costretti a ucciderli tutti o a costringerli alla resa con mezzi non convenzionali, come privarli del supporto vitale… questo se i klingon non commetteranno qualche sciocchezza, come disattivare l’energia
primaria e contagiare la nave. Con noi a bordo.”
Kiron e gli altri presenti avevano ascoltato fino a quel momento assorti e via via più preoccupati,
tranne la dottoressa Spini che continuava a manifestare la freddezza tipica della sua parte vulcaniana.
“Le possibili alternative sono molto rischiose, in base alla sua esperienza tattica, quale pensa possa essere il risultato più credibile?”
“Ritengo tatticamente più probabile che i klingon combatteranno fieramente fino all’ultimo uomo, cercando di causare il nostro più alto numero di perdite, fino ad arrivare a distruggere la nave piuttosto che farla cadere in mano nostra.” La lucidità del discorso di Sheeval, colpì i presenti.
“La nostra tattica si basa sulla velocità dell’operazione ed evitare che ciò accada.” Concluse fissandoli con i suoi freddi occhi bionici.

*** USS Velussi, Corridoio 9-west, Infermeria, Nello stesso istante ***

Krang, appena entrato in infermeria, furente aveva cominciato a distruggere tutto quello
che gli capitava a tiro. Era giunto davanti alle protezioni che isolavano i due contagiati dal resto
della nave e aveva sollevato la bath’let, quando un colpo violentissimo che fece tremare tutta la nave, lo fece volare via.
“Cani federali, ci attaccano e non sono in plancia a combattere” fu il suo
ultimo pensiero prima di svenire senza l’onore che cercava. Pochi secondi dopo un altro scossone, più forte del primo, distrusse il sistema di energia primario. Tutti i macchinari presenti in infermeria si spensero, tranne le postazioni da pronto soccorso, che ricevevano energia anche dai sistemi secondari.
L’impianto di isolamento si blocco e poco dopo si accese nel buio rossastro che pervadeva l’infermeria, una lucetta gialla che illuminava un poco rassicurante messaggio “BIOHAZARD”

*** USS Wayfarer, Sala Tattica, nello stesso istante ***

Sheeval aveva appena finito di parlare quando la sirena dell’allarme rosso echeggio nella nave.
=^=Plancia a Capitano Kiron, abbiamo un nuovo problema=^=
=^=Arriviamo subito=^=
“Situazione!” ordinò Kiron sedendosi al posto lasciato prontamente libero da Rumar.
“Un incrociatore da guerra Klingon, classe Negh’Var, si è disoccultato a poppa della Velussi e ha fatto fuoco, prima che potessimo fermarli. Abbiamo aperto un canale, ma non ci rispondono.”
“Situazione della Velussi?” chiese Kiron preoccupatissimo.
“I colpi del Negh’Var hanno distrutto gli scudi, i sistemi a curvatura e impulso e … l’energia primaria è andata…la Velussi è alla deriva.”
“questo significa…” disse Kiron con un filo di voce .
“…che il nostro piano non è più fattibile. Ogni persona a bordo della Velussi entro pochi secondi sarà contagiata dal virus” concluse Sheeval.
“Esatto comandante, e il Negh’Var ora è in rotta di intercettazione con le armi puntate su di noi…”

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Lt.Cmdr.
Lt.Cmdr. Sheeval Wu
Capo Sicurezza
USS Wayfarer NCC-62925
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